Smartphone e minori, diversi Paesi vanno verso una stretta. E l’Italia?
Non solo la Francia riflette sul rapporto fra bambini e ragazzi e tecnologia: diverse proposte di limitazioni sono allo studio anche a New York, nella Repubblica di San Marino e nel Regno Unito. In alcune nazioni l’uso del cellulare è già vietato o regolato nelle scuole, ad esempio in Svezia, Finlandia e Olanda. Mentre in Italia, ha annunciato il ministro dell’Istruzione, sono in arrivo nuove restrizioni per asili, elementari e medie
- Un recente report stilato da esperti e presentato al presidente Emmanuel Macron ha riacceso in Francia il dibattito sul rapporto fra minori e tecnologia. Lo studio propone alcune regole ben chiare: nessuno schermo, nemmeno la tv, per bambini sotto i 3 anni. Dai 3 ai 6 anni tv e tablet con la supervisione di un adulto ma senza connessione internet. Il primo cellulare solo a 11 anni, e per due anni senza connessione. Dai 13 anni ok allo smartphone ma sotto sorveglianza e con limitazioni. Niente social prima dei 15 anni, Instagram e TikTok non prima dei 18
- Anche nel resto del mondo ci sono diverse proposte in tal senso, a cominciare da New York che vorrebbe intervenire sull’uso degli smartphone da parte dei ragazzi che hanno meno di 14 anni. La Repubblica di San Marino vorrebbe fissare la soglia a 11 anni per l’utilizzo non solo nelle scuole ma anche nei luoghi pubblici. La proposta del Regno Unito invece è quella di bandire l’uso dei cellulari agli under 16
- Un dato emblematico arriva proprio dal Regno Unito, dove il 97% dei 12enni possiede uno smartphone
- Il Regno Unito è anche uno dei Paesi in cui è limitato l’uso dello smartphone nelle scuole (possono usarlo solo i ragazzi dai 16 anni in su), insieme alla Francia - dove c’è il divieto alle elementari e alle medie - alla Svezia, alla Finlandia e all’Olanda
- In Italia c’è una direttiva ministeriale che dal 2007 vieta l’uso degli smartphone nelle aule scolastiche, ma ne permette l’utilizzo per scopi didattici
- Ma anche nel nostro Paese arriva una stretta. A febbraio il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha anticipato che nelle prossime "Linee guida sulla educazione alla cittadinanza" sarà sconsigliato l'utilizzo, anche a fini didattici, dello smartphone nelle scuole d'infanzia, alla medie e alle elementari mentre l'utilizzo del tablet sarà consentito "esclusivamente per finalità didattiche e inclusive"
- Secondo Save the Children, fra il 2018 e il 2019 il 18% dei bambini fra i 6 e i 10 anni utilizzava uno smartphone (considerando anche quello dei genitori). Un dato che dopo la pandemia, nel biennio 2021-2022, è arrivato al 30%