Guerra Gaza, Hamas al Cairo per trattare. Israele: "Intesa in 7 giorni o entriamo a Rafah"
Una delegazione del gruppo in Egitto per cercare l'accordo su tregua e ostaggi. Lo Stato ebraico, secondo il Wall Street Journal, ha lanciato un ultimatum. Un leader dei miliziani ha accusato il primo ministro israeliano di moltiplicare le sue dichiarazioni ai media allo scopo di sabotare gli sforzi per ottenere una tregua. Dichiarato morto un altro ostaggio: si tratta di Dror Or, 49 anni. In Usa oltre 2.000 arresti nei nei campus. Sciences Po ha annunciato la chiusura della sua sede a Parigi
Litta Modignani: non potevamo che annullare convegno alla Statale
Il convegno su Israele che doveva tenersi all'Universita' Statale di Milano il prossimo 7 maggio "e' stato annullato perche' non potevamo fare diversamente, ma siamo fortemente intenzionati a ribadire questo convegno non appena le condizioni di sicurezza ci saranno garantite sia dall'Universita' Statale di Milano che dalla Questura di Milano". A dirlo all'AGI e' stato il co promotore del convegno e Presidente del'Associazione milanese Pro Israele, Alessandro Litta Modignani. Nel corso delle settimane scorse "questo convegno aveva gia' subito diverse modifiche", ha aggiunto. "In teoria doveva durare tutto un giorno poi era stato ridotto a meta' giornata, doveva essere in via Festa del Perdono poi e' stato spostato in via Sant'Antonio e alla fine, quando ci hanno proposto di tenerlo solamente online, ci siamo rifiutati" perche' "sarebbe stato evidentemente uno smacco" e una "rinuncia intollerabile. A quel punto - ha continuato - con un crescendo di allarmi fino alla mattina di ieri in cui l'universita' ci ha comunicato che il nostro convegno era classificato come ad altissimo rischio abbiamo esercitato il nostro senso di responsabilita'" e con "molta amarezza abbiamo dovuto rinunciare".
Sospesa costruzione molo galleggiante a causa condizioni meteo
L'esercito americano ha sospeso la costruzione del molo galleggiante, fondamentale per il corridoio umanitario, al largo della costa di Gaza a causa dei "forti venti e delle mareggiate". Lo ha annunciato il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), spiegando che la pausa è "temporanea" ed è stata necessaria perché le condizioni meteorologiche "hanno causato condizioni non sicure per i soldati che lavoravano sulla superficie del molo parzialmente costruito". La costruzione del molo è iniziata la settimana scorsa, precisa la Cnn, aggiungendo che ora è stata spostata nel porto di Ashdod, uno dei tre principali porti israeliani a nord di Gaza.
"Il molo parzialmente costruito e le navi militari coinvolte nella sua costruzione sono stati spostati nel porto di Ashdod, dove l'assemblaggio continuerà e sarà completato prima della collocazione del molo nella posizione prevista quando lo stato del mare si calmerà", si legge nella nota del Centcom.
Erdogan: "Occidente ci attaccherà per sanzioni a Israele"
La Turchia finirà sotto attacco da parte dell'Occidente a causa delle sanzioni economiche decise nei confronti di Israele. Questo il messaggio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha parlato in occasione di un incontro con la Confindustria turca, Musiad. Erdogan ha ribadito che la decisione di interrompere il commercio e' stata presa "per costringere Israele ad accettare il cessate il fuoco" e che lo stop al commercio rimarra' fino a quando non cesseranno le ostilità nella Striscia di Gaza. "Nella prima fase abbiamo bloccato l'export di 54 prodotti, da tutto il commercio con Israele e' sospeso. Sappiamo bene a quali attacchi saremo soggetti ora da parte dell'Occidente, ma vi dico che rimarremo fermi nel nostro intento, fermi al fianco delle vittime", ha detto Erdogan agli industriali turchi.
Tajani: impegno per cessate il fuoco e liberazione ostaggi
"Tre giorni fa a Riad ho incontrato i ministri degli esteri di Giordania, Arabia Saudita, Emirati, Qatar, Egitto: abbiamo una visione comune come con gli Stati Uniti. Bisogna lavorare perche' ci sia un cessate il fuoco e perche' vengano liberati gli ostaggi. Si possono dare aiuti alla popolazione civile. Ho illustrato a tutti il nostro progetto 'Food for Gaza'. Speriamo che alla fine prevalga il buonsenso e che si cominci a cessare il fuoco. Cerchiamo di ottenere un primo risultato: portare aiuti e cibo alla popolazione civile palestinese e liberare gli ostaggi israeliani". A dirlo e' il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione alla Camera del libro "In nome della liberta'" di Paolo Del Debbio.
Da Gaza a Trieste, palestinese partorisce Maya
All'ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste e' nata Maya, poche ore dopo che la mamma era giunta mercoledi' scorso con un volo umanitario proveniente dall'Egitto. Maya e' la sorellina di una degli otto bimbi di Gaza che sono stati portati all'Irccs perche' possano essere curati dalle devastazioni fisiche e psicologiche del conflitto. Le condizioni della piccola e della mamma sono buone. Gli altri otto bimbi (giunti con 13 parenti o accompagnatori grazie a donatori privati e alla fondazione Gaza Kinder Relief che ha gestito il trasferimento con l'Ong britannica Save a Child) hanno subito amputazioni degli arti, altri necessitano del trapianto di midollo spinale, altri ancora soffrono di patologie oncologiche.
Messaggi sulle tende di Rafah: 'Grazie a voi studenti che lottate per noi'
Sulle tende sul lato palestinese del valico di Rafah tra Egitto e Striscia di Gaza, dove un milione e mezzo di palestinesi sopportano affollamento, scarsità di cibo, bombardamenti incessanti e minacce incombenti di un'invasione di terra israeliana, sono apparsi messaggi di gratitudine e speranza rivolti agli studenti che in molti Paesi e soprattutto negli Stati Uniti stanno difendendo in questi giorni la loro causa. Lo scrive l'egiziano Ahram. "Grazie, studenti della Columbia University", le scritte di cui riferisce Ahram, e "Grazie, studenti universitari americani". l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, ha dichiarato martedì di essere "turbato" dalle azioni pesanti intraprese dalle forze di sicurezza statunitensi durante i tentativi di sedare le proteste filo-palestinesi nei campus universitari. "Sono preoccupato che alcune delle azioni delle forze dell'ordine in una serie di università appaiano sproporzionate nel loro impatto", ha detto Turk in una nota riportata dal sito egiziano riferita agli arresti e alle sanzioni degli studenti. "Deve essere chiaro che l'esercizio legittimo della libertà di espressione non può essere confuso con l'incitamento alla violenza e all'odio", ha aggiunto.
Erdogan: 'Blocco a Israele per costringerlo a firmare la tregua'
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che la Turchia ha bloccato le relazioni commerciali con Israele per costringere lo Stato ebraico a firmare un cessate il fuoco a Gaza e permettere l'invio di aiuti umanitari nella Striscia. "Abbiamo un obiettivo: ci auguriamo che il governo di Benjamin Netanyahu sarà costretto a firmare un cessate il fuoco, se il cessate il fuoco sarà firmato e arriveranno gli aiuti umanitari significa che avremmo realizzato il nostro obiettivo", ha dichiarato Erdogan, durante una conferenza con imprenditori a Istanbul trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, commentando la decisione, presa ieri, di fermare le importazioni e le esportazioni da e verso Israele, che secondo lo stesso presidente turco ammontano a circa 9,5 miliardi di dollari.
Houthi annunciano nuova fase escalation contro navi dirette in Israele
I ribelli Houthi hanno annunciato "l'inizio dell'attuazione della quarta fase di escalation" nei confronti delle navi dirette ai porti israeliani. Il portavoce degli insorti che controllano ampie zone dello Yemen, compresa la capitale Sana'a, ha annunciato che la decisione è stata presa in segno di solidarietà con i palestinesi, mentre da Tel Aviv continuano ad arrivare segnali di una possibile operazione militare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. In una dichiarazione letta durante una manifestazione a Sana'a, il portavoce, Yahya Sarea, ha minacciato che saranno prese di mira tutte le navi dirette ai porti israeliani "nel Mar Mediterraneo in qualsiasi area alla nostra portata". Sarea ha avvertito che se "il nemico israeliano" dovesse attaccare Rafah, saranno imposte "sanzioni globali a tutte le navi delle compagnie che riforniscono e accedono ai porti palestinesi occupati, indipendentemente dalla loro nazionalità" e "si impedirà a tutte le navi di queste compagnie di passare attraverso l'area operativa delle forze armate (degli Houthi, ndr), indipendentemente dalla loro destinazione".
Fonti egiziane: direttore Cia al Cairo per colloqui
Il direttore della CIA William Burns è arrivato al Cairo per incontri sul conflitto a Gaza. Lo hanno detto una fonte della sicurezza egiziana e tre fonti all'aeroporto del Cairo secondo quanto riportano i media israeliani. L'Egitto, insieme al Qatar e agli Stati Uniti, ha guidato gli sforzi di mediazione tra Israele e Hamas per mediare un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza.
Proteste pro-Gaza, a Princeton sciopero della fame
Un gruppo di studenti di Princeton hanno cominciato uno sciopero della fame in segno di solidarieta' con i palestinesi di Gaza. Gli studenti appartenenti al gruppo Princeton Israeli Apartheid Divest chiedeono all'ateneo Ivy League del New Jersey di ritirare gli investimenti da societa' che indirettamente aiutano le azioni militari di Israele a Gaza.
Hamas: Netanyahu mira a far fallire le chance di tregua
Un leader di Hamas ha accusato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu di moltiplicare le sue dichiarazioni ai media allo scopo di sabotare gli sforzi per ottenere una tregua. Il membro dell'ufficio politico di Hamas, Hossam Badran, ha dichiarato all'Afp che i suoi negoziatori stanno attualmente discutendo, a livello interno e con altri gruppi armati palestinesi, la proposta di tregua trasmessa alla fine di aprile, prima di tornare al Cairo, dove si svolgeranno i negoziati indiretti con Israele. I mediatori - Egitto, Qatar, Stati Uniti - aspettano ancora al Cairo la risposta di Hamas a questa offerta di tregua.
Borrell: ferma condanna attacco coloni a convoglio aiuti
"Condanno fermamente l'attacco dei coloni al convoglio giordano che portava aiuti a Gaza ed esprimo solidarietà alla Giordania. E' spregevole che persone a cui non manca nulla impediscano che il cibo raggiunga chi ne ha bisogno. Israele deve garantire la consegna sicura degli aiuti". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Proteste pro-Gaza: una cinquantina di arresti a New York
Una cinquantina di studenti sono stati arrestati oggi nei campus di Greenwich Village di due universita' newyorchesi. La polizia ha fermato 43 persone alla New School mentre altre 13 sono finite in manette alla New York University. Agli studenti della New School era stata data la scelta se smobilitare o finire al commissariato. E' stato lo stesso ateneo fondato nel 1919 e che prima e durante la Seconda Guerra Mondiale ha aperto le braccia a molti intellettuali ebrei e non in fuga dal nazismo e dal fascismo a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. La New School si autodescrive sul suo sito Web come una universita' per "intellettuali attivisti, artisti senza paura e designer che sfidano el convenzioni".
Israele: Erdogan lavora per Hamas e danneggerà palestinesi
"Erdogan, il dittatore che sogna di essere sultano, lavora al servizio di Hamas, viola gli accordi e vuole danneggiare Israele ma in realtà danneggia i suoi palestinesi che finge di aiutare". Lo ha detto il ministro degli esteri Israel Katz dopo le decisioni di Ankara di tagliare l'import-export con Israele. "Lavoreremo - ha aggiunto - per ridurre ogni legame finanziario tra lui e l'Autorità nazionale palestinese e Gaza. Coloro che intraprenderanno azioni unilaterali contro l'economia israeliana riceveranno una risposta dolorosa e adeguata. Erdogan vuole danneggiare Israele, ma danneggerà soprattutto l'economia palestinese".
Israele a Hamas: intesa in una settimana o entriamo a Rafah
L'Israele ha notificato ad Hamas che se non si raggiunge un accordo entro una settimana, comincerà l'operazione a Rafah. Lo riferisce il Wall Street Journal citando fonti egiziane. L'indiscrezione è stata ripresa anche da Haaretz.
Idf: identificato un israeliano ucciso il 7 ottobre
L'esercito israeliano ha annunciato che al termine di "una lunga e complessa" indagine è stato identificato il corpo di Elyakim Libman finora ritenuto ostaggio di Hamas e invece ucciso nell'attacco del 7 ottobre della fazione islamica. "Il suo corpo - ha aggiunto - è stato ritrovato in Israele". L'indagine identificativa - ha spiegato - si è basata su "prove sul campo" ed è stata condotta dall'esercito stesso, dalla polizia e dall'Istituto nazionale di medicina legale.
Oms: migliora "leggermente" situazione alimentare a Gaza
Migliora leggermente a Gaza la situazione alimentare anche se il rischio di carestia perdura: lo rileva l'Organizzazione mondiale della sanità. "C'è un po' di cibo in più, un cibo più variato", ha dichiarato riferendo testimonianze della popolazione locale il rappresentante Oms nei territori palestinesi, Rik Peeperkorn, in una conferenza stampa a Ginevra con collegamento video da Gerusalemme.
Erdogan su stop import-export con Israele: "Dovevamo farlo"
"Non potevamo stare a guardare". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, commentando la decisione di fermare completamente il commercio con Israele, presa ieri ufficialmente dalla Turchia. "La situazione degli ultimi sviluppi tra Israele e Palestina è inaccettabile", ha detto Erdogan, durante una conferenza stampa a Istanbul trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, accusando il premier israeliano Benjamin Netanyahu di non avere una coscienza. "Tra di noi c'era un interscambio economico di 9,5 miliardi di dollari", ha fatto sapere il leader turco.
Al Jazeera: "Sette morti in raid notturno a Rafah, quattro bambini"'
Un attacco aereo notturno su una casa nel nord di Rafah ha causato 7 vittime, di cui 4 bambini. Lo riferisce Al Jazeera. Anche a Rafah est l'emittente qatarina parla di "un aumento degli attacchi aerei e dei bombardamenti di artiglieria". Gli attacchi militari israeliani si sono intensificati anche in alcune parti del nord di Gaza, come il quartiere di Sheikh Ijlin, così come nel centro della Striscia, dove testimoni oculari affermano che vi è un "costante intenso bombardamento di artiglieria", sostiene Al Jazeera.
Times of Israel: "Netanyahu si ricandiderà a premier"
"Nelle ultime settimane è diventato chiaro che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha deciso di candidarsi nuovamente come primo ministro alle prossime elezioni". Lo scrive il Times of Israel, secondo cui l'attuale premier israeliano "è fiducioso che la sua proposta di accordo sugli ostaggi metterà a tacere i critici, anche all'interno del governo, offrendogli un percorso chiaro verso la rielezione".
"Ora cominciamo a sentire dichiarazioni chiare da parte sua sulla drammatica necessità di continuare a guidare il Paese dopo lo svolgimento delle prossime elezioni - scrive il giornale israeliano - Questo nonostante la terribile tragedia nazionale e i vergognosi fallimenti del 7 ottobre".