Guerra Ucraina, news. Zelensky: con Biden concordata fornitura di missili Atacms

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Il presidente ucraino e il presidente Usa Joe Biden hanno concordato nella telefonata la fornitura dei missili balistici a corto raggio Atacms. “Il ministro Crosetto è al lavoro sui missili Samp-T e farà tutto il possibile per Kiev" ha detto Tajani. Il premier ungherese Orban avverte: “Siamo a un passo dall'invio di truppe occidentali in Ucraina. Bruxelles gioca col fuoco”. La Camera Usa ha approvato i disegni di legge sugli aiuti a Kiev, Israele e Taiwan per un totale di 95 miliardi di dollari

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Borrell: "L'Ucraina è attaccata con 60 bombe teleguidate al giorno"

"I numeri sono davvero spaventosi, come la Russia attacca l'Ucraina, con missili, droni e bombe teleguidate. Solo delle bombe teleguidate gli ucraini ne hanno contate 7 mila in quattro mesi, che significa circa 60 bombe guidate al giorno, e ci sono continui bombardamenti costanti a est. Fa parte della strategia di Putin. Dall'altra parte è chiaro che l'Ucraina manca di armi per difendersi e per opporsi all'aggressione russa. L'impatto sul sistema elettrico ucraino è molto pesante. Non ho cifre precise, ma il sistema elettrico ucraino sta pagando il prezzo piu' alto, è uno dei bersagli privilegiati dai russi perche' serve a tutti e per tutto". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri dell'Ue a Lussemburgo. 

La torre della tv di Kharkiv distrutta da un raid russo

La torre della televisione di Kharkiv, in Ucraina, è crollata dopo uno raid russo. "Gli occupanti hanno colpito l'infrastruttura televisiva a Kharkiv. Durante l'allarme, i dipendenti erano al riparo. Non ci sono state vittime", ha riferito il governare della regione, Oleg Synegubov, come riporta Unian.

Polonia pronta a ospitare armi nucleari Nato

La Polonia è pronta a ospitare armi nucleari qualora la Nato decidesse di schierarle in risposta al rafforzamento degli armamenti russi in Bielorussia e Kaliningrad: lo ha detto il presidente Andrzej Duda in un'intervista, provocando un duro monito del Cremlino. La Polonia, membro della Nato e convinto sostenitore dell'Ucraina, confina con l'exclave russa di Kaliningrad e con la Bielorussia, alleata di Mosca. "Se i nostri alleati decidessero di schierare armi nucleari sul nostro territorio come parte della condivisione nucleare, per rafforzare il fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo", ha dichiarato Duda in un'intervista pubblicata dal quotidiano Fakt. Gli accordi di condivisione nucleare degli Stati Uniti prevedono il dispiegamento e lo stoccaggio di un arsenale nucleare in Europa, consentendo agli Stati non dotati di armi nucleari di collocare tali armamenti sul proprio territorio e partecipare a esercitazioni.


Ucraina, da Norvegia nuovi aiuti a Kiev per rafforzare le difese aeree

La Norvegia fornirà all'Ucraina nuovi aiuti, tra questi anche fondi, destinati a migliorare le difese aeree del paese. Ad annunciarlo è stato il premier norvegese, Jonas Gahr Store, parlando con l'emittente TV2. Ci sono - ha dichiarato  - "somme significative" che verranno fornite al sistema di difesa aerea ucraino. Questo intervento - ha riconosciuto - "è costoso, ma preservare la pace e la libertà costa. A pagare il prezzo più alto sono l'Ucraina e gli ucraini". 

Francia: 'Siamo martellati da disinformazione Russia, rischio per elezioni è dimostrato'

La Francia denuncia di essere "martellata" da disinformazione russa che, ha denunciato il ministro per l'Integrazione europea, Jean-Noel Barrot, in una intervista a Ouest-France, rischia di distorcere il risultato delle prossime elezioni europee. Fra gli strumenti, i siti "doppleganger", uguali agli originali nella forma, ma con contenuto falso. Ogni settimana viene disseminata sulle piattaforme social del Paese una nuova ondata di disinformazione "coordinata", "propaganda di Putin e dei suoi corridoi di comunicazione". Un esempio è quello della pubblicazione di un finto sito del ministero della Difesa, sulla cui pagina si pubblicizzava il reclutamento di 200mila francesi da inviare al fronte in Ucraina. Lo scorso mese, era stato pubblicato su X un post con un link al sito "nel quadro di una campagna di disinformazione", come aveva denunciato Parigi. Il rischio per le elezioni del prossimo giugno "è dimostrato". 

Kiev: situazione al fronte peggiorerà a maggio

La situazione al fronte in Ucraina è probabile che peggiori costantemente nelle prossime settimane. E' l'allarme lanciato in un'intervista alla Bbc dal capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, alla luce dell'avanzata delle truppe russe sul terreno negli ultimi mesi e dell'atteso intensificarsi dell'offensiva. "Secondo noi nel prossimo futuro ci aspetta una situazione piuttosto difficile. Ma non e' catastrofico...l'Armageddon non accadra', come molte persone dicono ora. Ma ci saranno problemi a partire da meta' maggio. Mi riferisco in particolare al fronte... Sara' un periodo difficile a meta' maggio, inizio giugno", ha affermato Budanov. 



Peskov: 'Ci opporremo a sequestro beni russi'

Mosca si opporrà all'iniziativa degli Stati Uniti di sequestrare i beni russi. Lo ha detto in una conferenza stampa il ​​portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando dell'iniziativa di confisca dei beni russi congelati per il loro trasferimento a Kiev. "Siamo molto scettici al riguardo, perché si tratta essenzialmente della distruzione di tutte le basi del sistema economico. Si tratta di un'invasione della proprietà statale, del patrimonio statale e della proprietà privata. In nessun caso ciò dovrebbe essere percepito come un'azione legale - è illegale e, di conseguenza, sarà soggetto ad azioni di ritorsione e procedimenti legali", ha detto il funzionario del Cremlino.

Peskov ha osservato che il processo sarà "molto complesso", ma causerà gravi danni agli interessi economici degli Stati Uniti, se le autorità americane dovessero approvare la legge sui beni russi. "Se tali misure verranno attuate, ovviamente, molti investitori ci penseranno dieci volte prima di fare qualsiasi investimento nell'economia americana o di immagazzinarvi i propri beni", ha detto il funzionario del Cremlino.

Praga propone a Ue limiti a circolazione dei diplomatici russi

Il ministro degli Esteri ceco, Jan Lipavskì, ha presentato ai suoi omologhi europei riuniti in Lussemburgo una proposta per "limitare la circolazione dei diplomatici russi nell'area Schengen al solo Paese di accreditamento". Lo ha annunciato lo stesso ministro a margine della riunione. In aggiunta, ha spiegato il ministro, Praga ha proposto di "sanzionare a livello Ue due persone fisiche e un'entità di Voice of Europe", veicolo di disinformazione con sede nella capitale ceca, al centro della rete di influenze russe volta a disseminare la propaganda del Cremlino.

Putin riceve il presidente azero Aliyev al Cremlino

I problemi della sicurezza nella regione caucasica e lo sviluppo delle relazioni economiche tra Russia e Azerbaigian sono stati tra i temi affrontati oggi in un incontro al Cremlino tra i due presidenti, Vladimir Putin e Ilham Aliyev. In merito alla sicurezza, "ci sono molte questioni, molto delicate", ha affermato Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, prima dell'inizio del colloquio. Aliyev ha sottolineato che la Russia è un Paese fondamentale per la sicurezza regionale nel Caucaso. In discussione anche il progetto del corridoio Nord-Sud, un'opera destinata a collegare San Pietroburgo a Bombay per una lunghezza di 7.200 chilometri, pensata come alternativa alle rotte marittime che collegano l'Europa all'Oceano Indiano attraverso il Canale di Suez. Putin ha sottolineato che l'interscambio commerciale tra Mosca e Baku ha raggiunto i quattro miliardi di dollari annui e gli investimenti russi in Azerbaigian i sei miliardi. 

Russia, assalto armato nel Caucaso del Nord: uccisi due vigili

Due vigili sono stati uccisi e un terzo è stato gravemente ferito in un assalto armato a Karachaevsk, nella repubblica russa della Karachaevo-Cercassia, nel Caucaso del nord. Un uomo ha aperto il fuoco contro i vigili e si è poi impadronito delle loro armi e munizioni di servizio, ha reso noto il Comitato investigativo.



Russia: "terrorismo", chiesti 7 anni per portavoce Meta

Un pubblico ministero in Russia ha chiesto a un tribunale di giudicare Andy Stone, addetto stampa della Meta Corporation (designato estremista e bandito in Russia), colpevole di "apologia di terrorismo" e di condannarlo a sette anni in un penitenziario di massima sicurezza in contumacia. "Vi chiedo di condannare Stone a sette anni in un penitenziario di massima sicurezza", ha detto il procuratore Boris Loktionov in aula. Il caso di Stone è all'esame del tribunale militare del secondo distretto occidentale. L'indagine ha incriminato Stone in contumacia per aver pubblicamente invocato attività terroristiche o per aver giustificato il terrorismo. In precedenza, la procura generale russa aveva affermato che il post di Stone su X, pubblicato nel marzo 2022 "giustificava azioni aggressive, ostili e violente contro i membri in servizio delle forze armate russe che partecipavano all'operazione militare speciale". "Il materiale conteneva anche inviti pubblici a commettere atti di terrorismo volti a causare la

morte di membri del servizio", hanno detto gli inquirenti. L'addetto stampa della societa' di Mark Zuckerberg aveva annunciato sui social la decisione di Meta di sospendere il

divieto di "incitare alla violenza contro le truppe russe sulle

sue piattaforme come forma di auto-espressione politica", ha

affermato il comitato. La Russia ha inserito Stone nella lista dei ricercati internazionali e ha emesso un mandato di arresto in contumacia. Il 21 marzo 2022, il tribunale distrettuale di Tverskoi di Mosca ha accolto una mozione della procura generale russa che vietava la distribuzione dei prodotti Meta Platforms Inc., i social network, in Russia per motivi di estremismo. La sentenza del tribunale non si applica a WhatsApp di Meta, che non diffonde pubblicamente informazioni. L'accesso a Facebook e Instagram in Russia è attualmente limitato. 

Delegazione bipartisan del Congresso Usa in visita a Kiev

L'Ambasciata degli Stati Uniti a Kiev ha annunciato oggi su X l'arrivo nella capitale ucraina di una delegazione bipartisan del Congresso Usa. Fanno parte della delegazione Tom Keane (repubblicano del New Jersey), Bill Keating (democratico del Massachusetts), Madeleine Dean (democratica della Pennsylvania) e Nathaniel Moran (repubblicano del Texas). "La vostra visita ci ricorda che il nostro impegno nei confronti dell'Ucraina è incrollabile", scrive l'Ambasciata nel messaggio.

Ue, 'Mosca determinata a distruggere le infrastrutture di Kiev'

"La Russia è determinata a distruggere il maggior numero possibile di infrastrutture" dell'Ucraina "per la produzione di energia per rendere più difficile il prossimo inverno". Lo ha dichiarato la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, intervenendo al Forum sul biometano organizzato da Kiev, sottolineando "il potenziale per il settore del biogas e del biometano sia in Ucraina che nell'Ue e per la nostra cooperazione in futuro". Per la responsabile energetica della Commissione europea, in Ucraina il biometano sarà importante per l'economia e la decarbonizzazione del settore energetico nel lungo periodo, ma si tratta anche di sicurezza energetica. "I recenti attentati hanno messo in evidenza l'importanza della diffusione di impianti di generazione energetica decentralizzati", ha ricordato. Simson ha riferito di una telefonata la scorsa settimana con il ministro dell'Energia di Kiev, German Galushchenko, a cui ha ribadito "il nostro incrollabile sostegno ora e in futuro. Continueremo per tutto il tempo necessario, finché l'Ucraina non uscirà da questa guerra con successo e le truppe russe non si saranno ritirate dal suo territorio".

Baltici, 'sostegno Usa a Kiev non basta, ora tocca all'Europa'

"Dopo aver gioito per l'approvazione degli aiuti all'Ucraina da parte del Congresso statunitense, noi europei abbiamo ora il dovere di non abbassare la guardia". Lo ha affermato stamane, al suo arrivo in Lussemburgo, la nuova ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze. Braze ha sottolineato che gli alleati europei devono essere uniti non solo nella fornitura continua di assistenza militare all'Ucraina, ma anche ribadendo continuamente che dal sostegno a lungo termine all'Ucraina dipende la stessa stabilità globale. Braze ha inoltre invitato gli alleati a inasprire il regime di sanzioni nei confronti di Mosca e Minsk, a rafforzare la lotta alla circonvenzione delle sanzioni e a seguire l'esempio lettone e destinare una quota fissa del Pil al sostegno all'Ucraina. Analoghe alle parole di Braze quelle del ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. "Vi è molta felicità per i nuovi fondi americani, ma dobbiamo già concentrarci sul domani e su come non far mancare nuovamente il sostegno militare a Kiev", ha dichiarato Landsbergis. Il politico lituano ha in particolare sottolineato la necessità di aderire alle varie iniziative dei Paesi europei per la fornitura di droni, sistemi di difesa aerea e munizioni all'Ucraina e ha invitato all'adozione di severe sanzioni contro l'industria militare iraniana, colpevole di "agire con la loro capacità produttiva sul fronte ucraino e israeliano".

Cremlino, 'nuovi aiuti Usa a Kiev non cambieranno nulla'

I nuovi aiuti Usa da 61 miliardi all'Ucraina "non cambieranno nulla" sul campo di battaglia, ma serviranno solo a "fare nuove vittime tra gli ucraini" e "l'Ucraina subirà perdite maggiori". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Mosca, conquistato un altro villaggio nella regione del Donetsk

Le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Novomikhailovka, nella regione di Donetsk, a sud-ovest dell'omonima città capoluogo. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca.

Mosca: "Armi nucleari in Polonia? Adotteremo misure"

L'esercito russo adotterà le misure necessarie per garantire la sicurezza nazionale se la Polonia ospiterà armi nucleari: lo ha annunciato il Cremlino, come riporta la Tass in risposta alle dichiarazioni del presidente polacco, Andrzej Duda, che aveva dichiarato che il suo Paese è  "pronto" ad accogliere armi nucleari sul suo territorio se la Nato decidesse di rafforzare il suo fianco orientale".


Capo di stato maggiore Germania: "Le esercitazioni militari avranno un impatto sulla quotidianità"

Ad affermarlo il  capo di stato maggiore della Bundeswehr, Breuer che in una conferenza stampa in corso a Berlino ha detto che l'esercito tedesco, in quest'epoca, deve esercitarsi, esercitarsi, esercitarsi". Aggiungendo anche che "dobbiamo esercitarci come in tempi di emergenza, come in guerra", sottolineando che si tratta di esercitazioni nominate "Quadriga", che si realizzeranno nel contesto della Nato. 

Ucraina, ministro ceco: acquisti comuni anche per difesa aerea

"Dobbiamo fare tutto quello che è nella nostra immaginazione per porre fine all'imperialismo russo. L'iniziativa ceca ha potuto garantire mezzo milione di proiettili e ora stiamo lavorando con altri partner e ringraziamo tutti per il contributo. In termini di difesa aerea, è necessario avere una coalizione simile. Accolgo con favore l'azione tedesca in questo senso". Lo ha dichiarato il ministro ceco degli Affari esteri, Jan Lipavsky, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo. "Dobbiamo proteggere i cieli europei così che la Russia non possa distruggere le infrastrutture energetiche e altri punti critici. Nell'ultimo mese abbiamo visto molti danneggiamenti, ma credo che insieme, come civiltà occidentale, possiamo raggiungere questo obiettivo. Possiamo sempre fare di più e dobbiamo cercare soluzioni pragmatiche", ha aggiunto. "Sappiamo che è possibile ottenere di più, quindi invito tutti i Paesi a partecipare e a mettere a disposizione risorse per la nostra iniziativa", ha sottolineato.

Kiev, 'difficoltà da maggio, ma niente Armageddon'

Secondo le nostre valutazioni, nel prossimo futuro ci troveremo di fronte a una situazione piuttosto difficile. Ma non catastrofica, e dobbiamo capirlo. Non ci sarà l'Armageddon, come molti cominciano a dire. Ma ci saranno problemi a partire da metà maggio": lo ha detto alla Bbc Ucraina il capo dei servizi segreti militari ucraini (Gur), Kyrylo Budanov. 

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