Mosca insiste sulla pista ucraina per l'attacco terroristico del 22 marzo al Crocus City Hall. Putin ha firmato un decreto per l'arruolamento obbligatorio nelle forze armate per il periodo da aprile a luglio. Zelensky chiede missili a lungo raggio agli Usa per contenere l'avanzata russa, avvertendo che altrimenti le forze di Kiev saranno costrette a "ritirarsi passo dopo passo". Il presidente ucraino silura altri membri del suo governo. Una donna morta morta in bombardamento ucraino su Belgorod
Mosca insiste sulla pista ucraina nel sanguinoso attacco terroristico del 22 marzo al Crocus City Hall. Le autorità russe hanno chiesto a Kiev l'arresto e l'estradizione di coloro che sono coinvolti, tra cui il capo della Sbu Vasiily Malyuk.
Il presidente russo ha firmato un decreto per l'arruolamento obbligatorio nelle forze armate per il periodo da aprile a luglio. Il capo militare della Nato avverte: dobbiamo esser pronti. Zelensky torna a chiedere missili a lungo raggio agli Usa per contenere l'avanzata russa e fermare gli attacchi dalla Crimea, avvertendo che altrimenti le forze di Kiev saranno costrette a "ritirarsi passo dopo passo". Il presidente ucraino silura intanto altri membri del suo governo e preannuncia nuovi rimpasti.
Nella regione di Belgorod, in Russia, una donna è stata uccisa a seguito di un bombardamento del villaggio di Dunayka da parte delle forze armate ucraine. Ieri sera cinque feriti in bombardamenti russi sul Donetsk e su Kharkiv. C'è allerta intanto a Kiev e in altre aree dell'Ucraina per nuovi pesanti attacchi missilistici russi.
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Ucraina: forze russe colpiscono infrastrutture civili nel distretto Shevchenkivskyi a Kharkiv
Le truppe russe hanno colpito le infrastrutture civili nel distretto di Shevchenkivskyi a Kharkiv. Lo riferisce 'Ukrainska Pravda' che cita Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione statale dell'oblast di Kharkiv, Ihor Terekhov, sindaco di Kharkiv su Telegram e l'aeronautica militare ucraina. Al momento non ci sono vittime.
Mosca, dopo la strage torna l'incubo attentati islamici in tutta Europa
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Kiev su Crocus: Mosca cinica mentre ricordiamo Bucha, dichiarazioni prive di valore
Le dichiarazioni del ministero degli Esteri russo che parlano di "tracce che portano all'Ucraina" nell'attacco terroristico al Crocus City Hall di Krasnogorsk dello scorso 22 marzo "suonano particolarmente ciniche mentre ricordiamo l'anniversario del massacro di Bucha e la liberazione della città". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'Ukrainska Pravda', è l'Sbu, il Servizio di sicurezza dell'Ucraina replicando a Mosca. "Cercando di appellarsi alle norme del diritto internazionale, vale a dire la Convenzione sulla repressione del terrorismo, il ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa dimentica che il presidente russo Vladimir Putin è stato ufficialmente inserito nella lista dei ricercati internazionali, in particolare, è atteso al Tribunale dell'Aia per quanto riguarda il caso del rapimento di bambini ucraini".
"Le dichiarazioni sul terrorismo - rilevano gli 007 ucraini - sono particolarmente ciniche da parte dello stesso paese terrorista in occasione dell'anniversario della liberazione di Bucha e delle atrocità commesse dai russi. Ricordiamo a ogni ucraino che faremo di tutto per garantire che il nemico riceva la giusta punizione". Pertanto, rileva l'Sbu, "qualsiasi parola del ministero degli Esteri russo è priva di valore. In effetti, la Federazione Russa può fare solo una dichiarazione degna di attenzione: annunciare la sua sconfitta nella guerra e il ritiro delle truppe di occupazione dalla terra ucraina"
Guerra Russia Ucraina, perché la Nato teme un attacco di Putin e prepara nuove truppe
“La Nato condanna fermamente gli ultimi attacchi della Russia contro civili, città e villaggi ucraini, compresi quelli vicini al territorio alleato”, ha commentato l’Allenza tramite alcune fonti. E ha chiarito di aver "rafforzato in modo significativo la propria posizione sul fianco orientale, anche con jet alleati per proteggere i cieli polacchi". Da poco si è anche conclusa un’importante esercitazione focalizzata proprio sul rischio di attacchi da Est. IL FOCUS
Attentato a Mosca, chi sono i quattro uomini accusati di terrorismo
I quattro presunti autori dell'attacco al Crocus City Hall di Mosca sono stati messi in custodia cautelare per due mesi da un tribunale della capitale russa. Tutti sono accusati di "terrorismo" e hanno il passaporto tagiko. Intanto, è mistero sulle possibili torture che avrebbero subito durante gli interrogatori. L'APPROFONDIMENTO
Mosca a Kiev, arrestare e estradare capo degli 007 Malyuk
Mosca insiste sulla pista ucraina nel "sanguinoso attacco terroristico del 22 marzo al Crocus City Hall", sottolineando che "non è il primo contro il nostro Paese negli ultimi tempi". Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta la Tass, ribadendo che "gli investigatori hanno trovato prove". Le autorità russe hanno chiesto a Kiev l'arresto e l'estradizione di coloro che sono coinvolti in questi "attacchi". Tra cui "il capo della Sbu Vasiily Malyuk, che ha riconosciuto che l'Ucraina aveva organizzato l'attacco al ponte di Crimea a ottobre 2022 e rivelato dettagli di altri attacchi terroristici in Russia".
F-16 all'Ucraina, Putin minaccia la Nato: "Saranno obiettivi legittimi". Cosa può accadere
Il capo del Cremlino ha avvisato l'Occidente che i jet inviati da alcune nazioni europee verranno colpiti "ovunque si trovino", quindi anche in aeroporti non ucraini. Sale dunque sempre di più il rischio di escalation: ecco i possibili scenari nei prossimi mesi
Nunzio a Kiev, appello del Papa riguarda migliaia di prigionieri
"È un appello veramente molto umanitario con cui il Papa si rivolge a tutti i credenti e non credenti, è anche l'appello per pregare perché il Signore apra i cuori di coloro che sono responsabili politici per veicolare davvero questi scambi di prigionieri". Così il nunzio apostolico in Ucraina, mons. Visvaldas Kulbokas, commenta in un'intervista a Vatican News l'appello di papa Francesco nel suo messaggio pasquale 'Urbi et Orbi' per uno scambio totale dei prigionieri tra Russia e Ucraina. "Abbiamo ascoltato questo appello del Santo Padre con molta non posso dire soddisfazione, perché soddisfazione arriverà se ci sarà un effetto, ma con molta attenzione e veramente in unione spirituale, perché anche qui per me stare nella terra di Zaporizhzhia significa anche stare nella terra dove siamo più vicini alle vite di tanti prigionieri", afferma Kulbokas, che oggi ha trascorso la solennità della Pasqua a Zaporizhzhia. "Per me sarebbe una Pasqua ancora più grande se io potessi andare a visitare i prigionieri - ha proseguito -. E quando il Papa fa l'appello perché ci sia uno scambio totale di tutti i prigionieri, questo non è un semplice appello, ma è un appello che riguarda tante vite, diverse migliaia di persone le quali non soltanto non hanno la possibilità di celebrare la Pasqua, compresi i due sacerdoti greco-cattolici che qui sono stati prelevati da Berdiansk che non è tanto lontano da Zaporizhzhia, perché è la stessa regione". "Quindi il mio pensiero qui è ancora più intenso con loro e per loro: per questi sacerdoti non c'è neanche possibilità di celebrare Pasqua", soggiunge il nunzio. "Qui aggiungerei anche le parole che il Santo Padre ha detto durante la Via Crucis del Venerdì Santo - conclude mons. Kulbokas -. Diceva che stando nelle terre lontane dalla guerra, a volte c'è il rischio di non piangere insieme a Gesù e pensare alla guerra da lontano. E proprio questo appello, espresso dal Santo Padre oggi, nel giorno di Pasqua, è un modo di essere vicini, veramente interessarsi concretamente di chi soffre di più e chi soffre di più sono loro: i prigionieri, i feriti e chi perde la vita in questa terribile guerra".
Tensione Nato-Russia, tre navi da guerra di Putin sono nel Mediterraneo. Cosa sappiamo
Pochi giorni fa alcune unità della Marina di Mosca sono state avvistate nei pressi di Pantelleria, nel canale di Sicilia. Le ragioni del viaggio sono ignote, ma sembra che siano dirette a est, prima in Egitto e poi in Siria, dove c’è una stazione russa di rifornimento e dove possono portare rinforzi per le difese militari del presidente Assad. COSA SAPPIAMO
Mosca a Kiev, estradizione responsabili atti terrorismo
Il ministero degli Esteri russo ha presentato alle autorità ucraine la richiesta, ai sensi della Convenzione internazionale per la repressione degli attentati terroristici e della Convenzione internazionale per la repressione del finanziamento del terrorismo, di arrestare immediatamente ed estradare tutte le persone coinvolte negli atti terroristici commessi in Russia negli ultimi due anni. Tra le richieste avanzate c'è l'arresto del capo del servizio di sicurezza ucraino, Vasily Malyuk, che il 25 marzo ha riconosciuto che l'Ucraina aveva pianificato l'esplosione del ponte di Crimea nell'ottobre 2022 e ha rivelato dettagli sulla pianificazione di altri attacchi terroristici in Russia, si legge nella dichiarazione. "Il sanguinoso atto terroristico commesso a Krasnogorsk il 22 marzo, che ha sconvolto il mondo intero, non è il primo contro il nostro Paese. Le azioni investigative condotte dalle forze dell'ordine russe indicano che le tracce di tutti questi crimini portano a Ucraina", si legge. Altri attentati terroristici con l'uso di ordigni esplosivi hanno causato la morte dei giornalisti Darya Dugina e Vladlen Tatarsky, il ferimento grave dello scrittore Zakhar Prilepin e l'uccisione del suo autista, la morte di cinque persone durante l'esplosione del ponte di Crimea e il ferimento di 42 persone durante l'esplosione in un bar di San Pietroburgo, ha ricordato il ministero.
Amb. Zazo al secondo anniversario della liberazione Bucha
Nel secondo anniversario della liberazione di Bucha, l'ambasciatore d'Italia in Ucraina Pier Francesco Zazo ha partecipato con le autorità ucraine alla commemorazione delle vittime dell'occupazione russa nella regione di Kiev. La cerimonia - riferisce un messaggio su X della sede diplomatica - si è svolta presso una delle fosse comuni.
Mosca, 1 donna uccisa nella regione di Belgorod durante bombardamento ucraino
Nella regione di Belgorod, in Russia, una donna è stata uccisa a seguito di un bombardamento del villaggio di Dunayka da parte delle forze armate ucraine. La residente è morta a causa delle ferite riportate prima dell'arrivo dell'ambulanza, ha detto il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov in un post su Telegram secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass'.
"Il villaggio di Dunayka, distretto di Grayvoronsky, è sotto il fuoco delle forze armate ucraine. Con grande dolore, un civile è stato ucciso: la donna era in strada al momento del bombardamento. È morta a seguito delle ferite riportate prima dell'arrivo dell'ambulanza. Esprimo le mie sincere condoglianze alla famiglia e agli amici del residente deceduto", ha scritto il capo della regione.
Secondo il governatore, vari danni sono stati riscontrati in quattro abitazioni private, una dependance e tre auto. Anche le linee di fornitura di gas ed elettricità sono state danneggiate. "I servizi di emergenza sono sul posto", ha detto Gladkov.
Media, la Francia intende fornire a Kiev blindati e missili
Parigi intende fornire centinaia di mezzi blindati e di missili all'Ucraina per difendersi dall'invasione russa, secondo quanto scrive Le Monde a proposito di un'intervista stampa del ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu. Si tratta, ha dichiarato Lecornu - citato anche dai media ucraini - di "blindati vecchi" ma "ancora funzionanti" e di "missili Aster", un sistema di difesa antiaereo che il ministro assicura essere equivalente ai patriot americani, da lanciare su dispositivi Samp/T Mamba. "Per tenere una linea del fronte così grande, l'esercito ucraino ha bisogno, per esempio, dei nostri veicoli blindati Vab: è assolutamente cruciale per la mobilità delle truppe", spiega il ministro francese, precisando che si può parlare di trasferirne "centinaia fra il 2024 e l'inizio del 2025". I Vab, aggiunge, sono vecchi di 40 anni e la Francia intende rimpiazzarli con i blindati di nuova generazione Griffon.
Zelensky: non si dimentichi che stiamo fermando il male
"Quando i nostri soldati espulsero la Russia da Bucha, da Irpen, da Borodyanka, dall'intera regione di Kiev, e poi dalla regione di Sumy, dalla regione di Chernihiv, tutti hanno visto che queste vittorie non erano solo del coraggio e delle armi ucraine, ma anche della moralità umana. Possa il mondo intero non dimenticare mai il prezzo di questa battaglia e quale male stiamo fermando qui, sulla nostra terra". Lo ha scritto sul suo profilo Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Da Parigi centinaia di missili e veicoli corazzati a Kiev
La Francia consegnerà all'Ucraina centinaia di veicoli corazzati e missili terra-aria. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu in un'intervista a La Tribune Dimanche, spiegando che il capo dell'Eliseo Emmanuel Macron gli ha chiesto di preparare un nuovo pacchetto di aiuti. Verranno inclusi veicoli corazzati vecchi, ma ancora funzionanti, nonché nuovi missili. '''L'esercito ucraino deve difendere una linea del fronte molto lunga, che richiede veicoli blindati; questo è assolutamente fondamentale per la mobilità delle truppe e fa parte delle richieste ucraine", ha affermato Lecornu.
Papa, scambio prigionieri Mosca-Kiev,rilascio ostaggi Gaza
"Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti! Inoltre, faccio nuovamente appello a che sia garantita la possibilità di accesso agli aiuti umanitari a Gaza, esortando nuovamente a un pronto rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso e a un immediato cessate-il-fuoco nella Striscia". Così il Papa nel Messaggio pasquale 'Urbi et Orbi', salutato da un forte applauso dei presenti in Piazza San Pietro.