
Von del Leyen a Tel Aviv: "Evitare offensiva. Inacettabile carestia a Gaza". Il numero due delle Brigate Qassam, Marwan Issa, è morto. Dodici persone sono state uccise in un bombardamento israeliano su una casa a Deir el-Balah, nella Striscia. Lo riporta Al Jazeera riferendo di aver verificato alcuni video pubblicati sui social media che mostrano diversi feriti, tra cui bambini, portati all'ospedale Al-Aqsa Martyrs di Deir Al-Balah dopo l'attacco israeliano. Hamas: bilancio vittime a 31.645 morti
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Il premier Benyamin Netanyahu nella conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha confermato che l'operazione a Rafah si farà, ma non partirà "prima che sia sgomberata la popolazione civile". "Siamo molto preoccupati per i rischi che un'offensiva su larga scala a Rafah potrebbe avere sulla popolazione civile vulnerabile. Questo deve essere evitato a tutti i costi. Vorrei anche ringraziare l'Egitto per gli sforzi straordinari compiuti per garantire che le forniture umanitarie possano raggiungere Gaza", ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen in conferenza stampa dal Cairo. Dodici persone sono state uccise in un bombardamento israeliano su una casa a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta Al Jazeera riferendo di aver verificato alcuni video pubblicati sui social media che mostrano diversi feriti, tra cui bambini, portati all'ospedale Al-Aqsa Martyrs di Deir Al-Balah dopo l'attacco israeliano. Il numero due delle Brigate Qassam, l'ala militare di Hamas, Marwan Issa, è morto, secondo quanto scrive il Jerusalem Post, che cita "fonti di Hamas". Le fonti confermano le indiscrezioni circolate di recente, secondo cui Issa sarebbe rimasto ucciso, sepolto in un tunnel sotterraneo colpito dalle forze israeliane a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Mar Rosso, Houthi hanno testato nuovo razzo ipersonico nello Yemen
Il gruppo yemenita starebbe pianificando la produzione di missili da utilizzare nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché contro obiettivi in Israele, secondo l’agenzia Ria Novosti. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Medioriente, Netanyhau non ferma offensiva a Rafah

Meloni in Egitto, bilaterale e missione Ue. Firmata intesa: “Paese pilastro Mediterraneo”
La premier ha incontrato al Cairo il presidente al-Sisi per una doppia missione: un segmento europeo che si è concluso con la firma della dichiarazione congiunta che pone le basi per un Partenariato strategico Ue-Egitto; un segmento bilaterale Italia-Egitto per siglare diverse intese legate al Piano Mattei. Presenti anche la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen e alcuni primi ministri dell’Unione. L'APPROFONDIMENTO
Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO
Gaza, vicina la nave Open Arms con il carico di aiuti
L'imbarcazione era partita martedì da Cipro con 200 tonnellate di cibo a bordo diretta verso la Striscia. Alcuni testimoni palestinesi hanno riferito di aver visto il mercantile bianco in avvicinamento dalla parte settentrionale. GUARDA IL VIDEO
Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore
II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO
Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania
"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio" dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge: ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO
Trump: 'Biden ha scaricato Israele'
L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha accusato Joe Biden di aver abbandonato il suo sostegno a Israele. "Vede molte persone protestare là fuori e si dà il caso che siano palestinesi o provenienti dal Medio Oriente. Probabilmente è rimasto scioccato nel vederle e, all'improvviso, ha scaricato Israele", ha dichiarato Trump in un'intervista a Fox News. "Sostanzialmente ha detto che Netanyahu dovrebbe andare a farsi una passeggiata", ha proseguito l'ex presidente, che ha quindi invitato il primo ministro israeliano a mettere fine rapidamente alla guerra a Gaza, auspicando il ritorno a "un mondo di pace".
Domani Tajani al Consiglio Esteri Ue: focus su Ucraina e Gaza
Il vice Presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sara' domani in missione a Bruxelles per partecipare a una riunione del Consiglio Affari Esteri. Lo rend enoto la Farnesina. La riunione, presieduta dall'Alto Rappresentante Josep Borrell, si aprira' con uno scambio di vedute con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, collegato in video-conferenza. Seguira' poi un confronto sul conflitto in Ucraina, aperto alla partecipazione del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. I 27 discuteranno altresi' degli ultimi sviluppi in Bielorussia, con particolare riferimento al tema del rispetto dei diritti umani nel Paese. In agenda anche la situazione in Medio Oriente. I ministri degli Esteri faranno il punto sui piu' recenti sviluppi nella regione. Su richiesta italiana, il vicepremier introdurra' ai partner i contenuti dell'iniziativa "Food for Gaza", lanciata negli scorsi giorni. Fin dall'inizio del conflitto, l'Italia e' stata in prima linea nel garantire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza, fornendo beni di prima necessita' e dando assistenza a persone bisognose di cure, tra cui minori e relative famiglie. Si ricorda che l'iniziativa "Food for Gaza", guidata dalla Farnesina insieme a FAO, PAM e Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICROSS), e' finalizzata all'obiettivo di assicurare la sicurezza alimentare e la salute primaria, al fine di alleviare le sofferenze della popolazione della Striscia. In discussione anche la situazione nel Caucaso meridionale e ad Haiti.
Haaretz: 'Possibilità accordo dipendono da libertà delegazione Israele in Qatar'
Le possibilità di un accordo tra Israele e Hamas dipendono dal margine di manovra che il primo ministro, Benjamin Netanyahu, concederà alla delegazione dello Stato ebraico inviata in Qatar. Lo sottolinea in un editoriale Haaretz, secondo cui la risposta data da Hamas ai mediatori nei colloqui sugli ostaggi apre la porta a una potenziale intesa, ma l'insistenza di Netanyahu nel raggiungere la "vittoria totale" indica che difficilmente Israele mostrerà molta flessibilità. Netanyahu ha finalmente accettato di inviare in Qatar una delegazione guidata dal capo del Mossad, David Barnea. Finora non è chiaro quale mandato avrà questa delegazione e se si limiterà ad ascoltare le proposte, come avvenuto in un precedente round di colloqui che si sono tenuti al Cairo, o se sarà in grado di condurre veri negoziati.
Dopo aver ricevuto la risposta di Hamas, ha sottolineato Haaretz, sono arrivate due risposte da Israele. Una riportata da fonti diplomatiche anonime, che hanno evidenziato una maggiore flessibilità da parte del gruppo palestinese. La seconda dall'ufficio del primo ministro, che in un comunicato ha affermato che "Hamas continua a restare ferma sulle sue posizioni infondate". Secondo il quotidiano, tuttavia, sono in molti tra i membri del gabinetto di guerra a credere che sia arrivato il momento di prendere una decisione per far avanzare l'accordo, ritenendo che durante i negoziati sia possibile spingere Hamas a scendere a compromessi su molte delle loro richieste più eccessive e a formulare un'intesa che sia ragionevole per Israele date le circostanze.
Meloni: ‘Serve pausa ostilità e cessate fuoco sostenibile’
“Desidero cogliere questa opportunità ancora una volta per esprimere il mio apprezzamento per lo sforzo diplomatico profuso dal presidente al-Sisi, congiuntamente agli Stati Uniti e al Qatar, per poter raggiungere una pausa prolungata nelle ostilità a Gaza, per poi arrivare al rilascio degli ostaggi e a un cassate fuoco sostenibile”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine del summit Ue-Egitto al Cairo.
Gaza, Meloni: accordo con Egitto per curare civili feriti
"Sono fiera di annunciare un memorandum d'intesa con il ministero della Salute egiziano adottato per rafforzare la cooperazione bilaterale nell'assistenza umanitaria ai civili feriti che arrivano da Gaza, parte di un vasto ventaglio di sforzi umanitari che l'Italia sta mettendo in campo". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte al termine del vertice Ue-Egitto.
Usa: con Israele non d'accordo su tutto, decidono loro su voto
Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu "sono due leader che hanno un lungo rapporto di lavoro. Non sono d'accordo su tutto. Non siamo d'accordo d'accordo con tutto quello che sta accadendo a Gaza, ma questo è il governo con cui continueremo a lavorare". Lo ha detto il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, in un'intervista a Abc. Kirby ha ribadito che Israele è un "paese democratico" e gli Stati Uniti rispettano la sua "sovranità". "Sta agli israeliani" decidere su eventuali nuove elezioni, ha messo in evidenza Kirby.
Meloni: parlare con tutti per de-escalation a Gaza
"L'Egitto sulla vicenda di Gaza è un attore di primo piano e un attore prezioso. Il lavoro che Usa, Egitto e Qatar stanno facendo per portare a una de-escalation, il cessato il fuoco, l'aiuto umanitario, l'accordo che abbiamo firmato per i malati a Gaza lo dimostra. Io penso che occorra continuare a dialogare soprattutto con questi paesi, con gli attori regionali e continuiamo anche noi a fare la nostra parte. Io sto parlando con tutti per arrivare a una de-escalation, alla cessazione delle ostilità, al rilascio degli ostaggi. Sono cose molto complesse che si costruiscono con il contributo di tutti quanti per questo è importanti essere qui". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a margine della firma dell'accordo Ue-Egitto al Cairo.
Netanyahu: 'Prima sgombero civili poi operazione Rafah'
Il premier Benyamin Netanyahu nella conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha confermato che l'operazione a Rafah non partirà "prima che sia sgomberata la popolazione civile a Gaza". Di recente il Gabinetto di guerra ha approvato i piani sia per l'operazione sia per la precedente evacuazione dei civili.
Al-Sisi: 'Operazione a Rafah raddoppierebbe crisi umanitaria'
Un'operazione militare su larga scala di Israele a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, "raddoppierebbe la crisi umanitaria e le sofferenze dei civili". Lo ha dichiarato il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, in un punto stampa al Cairo dopo la Cerimonia di firma della Dichiarazione congiunta sul partenariato strategico tra Ue ed Egitto. "L'Egitto - ha proseguito - ribadisce il suo rifiuto assoluto nei confronti di qualsiasi tentativo da parte di Israele di sfollare con la forza" i palestinesi da Gaza.
Netanyahu a Scholz: 'Aiuti umanitari rubati da Hamas'
"Stiamo facendo sforzi per aumentare gli aiuti, ma il problema principale è la loro distribuzione. Dal momento in cui gli aiuti sono entrati a Gaza, sono stati rubati da Hamas". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "La preoccupazione per la protezione dei cittadini e l'introduzione degli aiuti umanitari è - ha aggiunto il premier, citato dai - anche la nostra preoccupazione".
Von der Leyen loda sforzi Egitto per cessate il fuoco e aiuti
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha elogiato il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, per gli "sforzi personali" volti a mediare un cessate il fuoco e a far arrivare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
"Siamo molto preoccupati per i rischi che un'offensiva su vasta scala a Rafah comporterebbe per la popolazione civile vulnerabile. Ciò deve essere evitato a tutti i costi", ha dichiarato von der Leyen durante un punto stampa al Cairo, ringraziando anche l'Egitto "per i suoi sforzi straordinari volti a garantire che le forniture umanitarie possano raggiungere Gaza".
Scholz: 'Non si possono guardare i palestinesi morire di fame'
"Non possiamo restare a guardare i palestinesi che muiono di fame". Lo ha detto in conferenza stampa con il premier Benyamin Netanyahu il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha invocato "un cessate il fuoco di lunga durata".
Al Sisi: 'Egitto e Ue contrari ad attacco Israele a Rafah'
"Noi e i leader europei abbiamo concordato di respingere l'ipotesi di un'operazione militare da parte di Israele a Rafah, che raddoppierebbe la misura della catastrofe umanitaria di cui soffrono i civili nella Striscia di Gaza": lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi al vertice Egitto-Ue. L'Egitto, in particolare - ha aggiunto - afferma il suo rifiuto di ogni spostamento forzato di palestinesi oltre la Striscia, che avrebbe come effetto una liquidazione della causa palestinese, che l'Egitto respinge apertamente".
Meloni: memorandum con Egitto per aiuti sanitari a Gaza
"Sono orgogliosa di poter annunciare che c'è un memorandum con il ministero della sanità egiziana per rafforzare cooperazione in ambito sanitario" per aiutare "i civili in arrivo da Gaza, parte dello sforzo che l'Italia sta profondendo dall'inizio del conflitto". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del vertice Ue-Egitto.
Re Abdallah a Scholz, 'serve un cessate il fuoco permanente'
Occorre "un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, la protezione dei civili e l'introduzione di aiuti umanitari in modo sufficiente". Lo ha detto re Abdallah di Giordania incontrando d Amman il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il monarca hashemita, secondo l'agenzia Petra, ha ammonito "sulla fine del sostegno all'Unrwa" e sottolineato che la Giordania "rifiuta qualsiasi tentativo di sfollare i palestinesi". Re Abdallah e Scholz hanno convenuto che "un attacco a Rafah aggraverà la crisi umanitaria a Gaza". Scholz è ora in Israele, dove ha incontrato il premier Benyamin Netanyahu.
Von der Leyen: 'Evitare a ogni costo offensiva su Rafah'
"Siamo molto preoccupati per i rischi che un'offensiva su larga scala a Rafah potrebbe avere sulla popolazione civile vulnerabile. Questo deve essere evitato a tutti i costi. Vorrei anche ringraziare l'Egitto per gli sforzi straordinari compiuti per garantire che le forniture umanitarie possano raggiungere Gaza." Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen in conferenza stampa dal Cairo. "Gaza rischia la carestia. È inaccettabile. È fondamentale raggiungere rapidamente un accordo per un cessate il fuoco in tempi rapidi, che liberi gli ostaggi e permetta a un maggior numero di aiuti umanitari", ha detto.
Bonelli: Meloni preoccupata per Gaza ma immobile su catastrofe
"La situazione di Gaza è in cima alle preoccupazioni della premier Meloni ma dimentica che il suo governo ha interrotto i finanziamenti a Unrwa, l'organizzazione ONU degli aiuti umanitari e dell'assistenza ai profughi palestinesi, mentre molti paesi nel mondo e in Europa li hanno ripristinati come Spagna, Svezia, Canada e Australia. Gli aiuti umanitari sono bloccati e la popolazione non riesce ad accedere al cibo, mentre al tempo della nostra missione a Rafah 12 bambini erano morti di fame e disidratazione . Al di là della preoccupazione della premier l'Italia è immobile di fronte a questa catastrofe umanitaria la cui responsabilità è del Governo Netanyahu". Lo afferma Angelo Bonelli, esponente dei Verdi e deputato di Avs.
Distrutto a Gaza tunnel militare di Hamas lungo 2,5 km
Reparti del genio militare israeliano hanno distrutto nel settore nord della striscia di Gaza un tunnel militare di Hamas lungo 2,5 chilometri. Lo ha reso noto il portavoce militare. Si tratta del tunnel piu' lungo scoperto finora in quella zona. Esso - ha spiegato il portavoce - garantiva i collegamenti fra i diversi battaglioni di Hamas dislocati nella Striscia, sotto al tessuto urbano, e fra le diverse brigate. Consentiva inoltre il passaggio dei miliziani di Hamas fra il settore settentrionale della Striscia e quello meridionale.
Nancy Pelosi: la reputazione di Israele è a rischio per Gaza
L'ex speaker della camera Nancy Pelosi difende il discorso del leader dei democratici in Senato Chuck Schumer su Israele e sulla necessità di nuove elezioni. "E' stato un atto di coraggio, un atto di amore nei confronti di Israele", ha detto pelosi commentando le parole di Schumer. "Il suo discorso andrebbe ascoltato perché la reputazione di Israele è a rischio per quanto sta accadendo a Gaza", ha aggiunto Pelosi esortando Israele a consentire l'ingresso di più aiuti nella Striscia.
Al Sisi-Meloni: 'Urgente cessate il fuoco in Medio oriente, aiuti per evitare catastrofe umanitaria'
Il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi e la premier Giorgia Meloni, nel bilaterale che hanno avuto al Cairo, hanno parlato anche della "situazione regionale, soprattutto nella Striscia di Gaza". Secondo la nota della presidenza egiziana, "hanno esaminato gli sforzi incessanti dell'Egitto per raggiungere un cessate il fuoco urgente e immediato e garantire la fornitura senza restrizioni di aiuti umanitari e di soccorso tanto necessari per proteggere il settore dalla grave catastrofe umanitaria che soffre il popolo palestinese".
Meloni: "Crisi di Gaza in cima alle nostre preoccupazioni"
"Stiamo fronteggiando una situazione internazionale molto complessa. La crisi di Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al vertice Ue-Egitto in corso al Cairo. Bisogna "raggiungere un cessate il fuoco, garantire corridoi umanitari per gli aiuti e arrivare alla liberazione degli ostaggi, In questo senso "l'Italia sostiene lo sforzo dell'Egitto e di altri Paesi" dell'area, ha detto Meloni ricordando che fin dall'inizio l'Italia è stata "in prima linea per garantire gli aiuti umanitari".
Collettivi Sapienza: 'Stop accordi con atenei israeliani'
Il coordinamento dei collettivi dell'Università La Sapienza ha indetto un'assemblea aperta per il 21 marzo "per far sentire la nostra voce al Senato accademico del 26 marzo". "Vogliamo costruire un'assemblea pubblica di confronto - affermano gli universitari - ci saranno tavoli di lavoro per approfondire temi della complicità delle nostre università ed istituzioni con il genocidio in corso. Le nostre richieste alla dirigenza dell'ateneo rimangono le stesse: stop accordi con chi produce la guerra, stop accordi con le università israeliane e chiara presa di posizione dell'ateneo". Così su Instagram il coordinamento dei collettivi che danno appuntamento a giovedì alle ore 13.30 al pratone dell'ateneo La Sapienza di Roma.
Israele istituisce giornata annuale di commemorazione per 7/10
Il governo israeliano ha deciso che d'ora in poi sara' osservata una Giornata nazionale di commemorazione "del disastro avvenuto in Israele il 7 ottobre e dei soldati caduti in guerra''. Lo ha reso noto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. A partire dal 7 ottobre 2024 si terranno annualmente, nello stesso giorno, due cerimonie separate: una per i militari caduti ''nella guerra 'Spade di ferro' (nome provvisorio)'' e l'altra per ''i civili uccisi in operazioni nemiche''. La data fissata per questa ricorrenza restera' quella del calendario ebraico, ossia il 24 del mese di Tishri'. Ma nel 2024 quella ricorrenza cadrebbe di sabato per cui, in via eccezionale, sara' mantenuta la data originale del 7 ottobre.
Netanyahu, Hamas attacca i camion di aiuti, questo è il problema
"Il problema non è far entrare i camion degli aiuti" a Gaza, che stanno "aumentando", "il problema è che questi camion sono attaccati da Hamas e da altri". Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Israele sta facendo il possibile per limitare le vittime civili e per consegnare aiuti", ha aggiunto Netanyahu.
Netanyahu, le parole di Schumer 'totalmente inappropriate'
Le parole del leader del Senato Usa Chuck Schumer sono state "totalmente inappropriate. Non siamo una repubblica delle banane. La maggior parte degli israeliani sostiene il mio governo". Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista alla Cnn. Schumer nei giorni scorsi aveva definito Netanyahu un "ostacolo alla pace".
Netanyahu, continueremo a cercare un accordo sugli ostaggi
"Continueremo a cercare" di raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo afferma il presidente israeliano Benjamin Netanyahu in un'intervista alla Cnn.
Netanyahu: "Chi vuole le elezioni vuole fermare la guerra"
Chi vuole le elezioni vuole fermare la guerra. E' il senso delle dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che così ha risposto, tra gli altri, al leader della maggioranza democratica al Senato americano, Chuck Schumer, che ha duramente contestato la sua politica, chiedendo il voto anticipato. Quelli che vogliono fermare la guerra, ha detto Netanyahu, parlando prima della riunione del governo a Gerusalemme, lo fanno "facendo false accuse alle Forze di difesa israeliane, al governo israeliano e al premier israeliano: lo fanno cercando di fare le elezioni adesso, nel pieno della guerra".
Netanyahu: "Se fermiamo adesso guerra significa che abbiamo perso"
"Se fermiamo la guerra adesso, prima di aver raggiunto i nostri obiettivi, significherà che abbiamo perso la guerra". Lo ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu, rispondendo così alle richieste di chi chiede uno stop alle ostilità a Gaza. Parlando prima della riunione del governo a Gerusalemme, ha detto: "Ai nostri amici della comunità internazionale, dico: la vostra memoria è corta? avete dimenticato così in fretta il 7 ottobre, il peggior massacro di ebrei dall'Olocausto?".
L'ostaggio più anziano di Hamas oggi compie 86 anni
L'ostaggio israeliano piu' anziano di Hamas compie oggi a Gaza 86 anni e le sue condizioni attuali - affermano i media - non sono note in Israele. Shlomo Manzur, questo il suo nome, falegname di professione, fu rapito il 7 ottobre dalla sua abitazione nel Kibbutz Kissufim, vicino alla linea di demarcazione con la striscia di Gaza, di cui all'inizio degli anni Cinquanta era stato uno dei fondatori. Originario dell'Iraq nel 1941 era scampato, secondo la famiglia, al 'Farhud', l'attacco di una folla islamica contro la comunita' ebraica di Baghdad. In due giorni di violenze 180 ebrei furono uccisi da una folla in tumulto, ed oltre 1000 furono feriti. Lo scorso ottobre Manzur e' stato rapito dalla sua abitazione da miliziani di Hamas che, secondo la sua famiglia, lo hanno ammanettato a percosso. Manzur ha cinque figli e 12 nipoti. ''Come e' mai possibile - ha chiesto ieri una delle sue nipoti, nel corso di una manifestazione di protesta nel centro di Tel Aviv - che quei terroristi lo tengano ancora prigioniero, e che il mondo taccia ?''. ''Spero soltanto - ha aggiunto - che lui tenga duro e non perda la speranza''.
Jerusalem Post, 'comandante Hamas Issa ucciso a Nuseirat'
Il numero due delle Brigate Qassam, l'ala militare di Hamas, Marwan Issa, è morto, secondo quanto scrive il Jerusalem Post, che cita "fonti di Hamas". Le fonti confermano le indiscrezioni circolate di recente, secondo cui Issa sarebbe rimasto ucciso, sepolto in un tunnel sotterraneo colpito dalle forze israeliane a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Per ora non c'è alcuna altra conferma che l'uccisione sia effettivamente avvenuta.
Netanyahu, chi spinge per votare vuole bloccare la guerra
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu è tornato a respingere le pressione internazionali per fermare la guerra a Gaza "prima che gli obiettivi siano raggiunti". "Lo fanno - ha spiegato - lanciando false accuse contro l'Idf, contro il governo israeliano e il suo primo ministro. Lo fanno riferendosi anche a dichiarazioni di esponenti Usa, cercando di premere per le elezioni adesso, nel mezzo della guerra. E lo fanno perché sanno che le elezioni adesso fermeranno la guerra e paralizzeranno il Paese per almeno sei mesi". Netanyahu ha quindi confermato l'operazione a Rafah: "Ci vorranno alcune settimana e accadrà", ha detto.
Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso
Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO
Idf, truppe impegnate Khan Yunis e nel centro della Striscia
Le forze armate israeliane continuano a operare anche oggi nella città di Khan Yunis e nel settore centrale della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare, secondo cui ieri in quella zona ''sono stati uccisi circa 18 terroristi''. Un soldato israeliano e' rimasto ferito in modo grave da un razzo Rpg sparato da miliziani palestinesi. Secondo la radio militare, in questa fase l'esercito ha molto diluito le proprie forze e adesso sono rimaste sul terreno solo quattro brigate.
Katz, 'pagheremo prezzi per rapiti ma la guerra non finirà'
Israele pagherà "dei prezzi" per i rapiti ma il Paese "non accetta di mettere fine alla guerra". Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz in una intervista al sito Ynet nella quale ha confermato che "l'operazione militare a Rafah si farà". "Le proposte dei mediatori - ha spiegato - sono molto complesse. Naturalmente pagheremo il prezzo per i rapiti, ma la linea rossa più chiara è che Israele non accetterà la fine della guerra". Sull'azione a Rafah, Katz ha poi aggiunto: "E' chiaro che si farà, che avverrà. Anche perchè senza l'ingresso a Rafah è impossibile vincere".
Raid Israele contro obiettivi in Siria, 'due soldati feriti e danni materiali'
Raid di Israele contro diversi obiettivi in Siria, rende noto l'agenzia di stampa siriana Sana, precisando che l'attacco ha provocato danni materiali e il ferimento di due soldati. Le forze militari di Damasco hanno abbattuto alcuni missili provenienti dalle Alture del Golan intorno alle 12.45 (ota locale). Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, i raid israeliani hanno colpito anche due siti militari nelle montagne di Qalamoun, a nord est di Damsco, zona impiegata dai militanti di Hezbollah. E' il 24esimo attacco della Siria da parte di Israele dall'inizio dell'anno.
Hamas, 'almeno 92 morti a Gaza in 24 ore, totale a 31.645'
Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, afferma che almeno 92 persone sono rimaste uccise nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, portando il totale delle vittime in cinque mesi di guerra a 31.645. Secondo la stessa fonte, 73.676 persone sono state ferite a Gaza dall'inizio della guerra dopo l'attacco terrorista di Hamas contro Israele il 7 ottobre scorso.
Hamas, bilancio vittime a 31.645 morti e 73.676 feriti
Il bilancio delle vittime della guerra a Gaza sale a 31.645 morti: lo ha fatto sapere come tutti i giorni il ministero della Sanità della Striscia di Gaza gestita da Hamas. Solo nelle ultime 24 ore, sono state uccise 92 persone; il numero complessivo dei feriti nei 5 mesi di guerra è invece salito a 73.676.
Mar Rosso, Gb: esplosione vicino a nave commerciale in Yemen
Una nave in navigazione al largo dello Yemen meridionale ha segnalato un'esplosione nelle vicinanze. Lo riferisce un'agenzia di sicurezza marittima britannica, la United Kingdom Marine Trade Operations gestita dalla Marina reale britannica. Una nave commerciale, ha scritto, "ha segnalato un'esplosione in prossimità della nave", senza causare vittime o danni. L'esplosione è avvenuta mentre la nave stava navigando "85 miglia nautiche a est di Aden" nello Yemen, e la nave stava "procedendo verso il suo prossimo porto di scalo", ha detto l'UKMTO, gestito dalla Royal Navy. Negli ultimi quattro mesi gli Houthi hanno lanciato dozzine di attacchi missilistici e droni sulle navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, in solidarietà con i loro alleati sciiti palestinesi di Hamas. Gli Stati Uniti guidano una coalizione internazionale intesa a proteggere la navigazione marittima nel Mar Rosso e da metà gennaio hanno colpito obiettivi Houthi nello Yemen.
Mattarella, vanno fermate guerre in Ucraina e M.O
"La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie, in Ucraina come in Medio Oriente, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo messaggio in occasione della Giornata dell'unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera.
Nave segnala esplosione al largo dello Yemen, nessun danno
Una nave mercantile in navigazione nel Mar Rosso al largo dello Yemen ha segnalato un'esplosione nelle vicinanze, che non ha tuttavia provocato né vittime né danni, in quello che si prefigura come un nuovo attacco missilistico o di droni da parte dei ribelli yemeniti filoiraniani Houthi. Lo fa sapere la United Kingdom Marine Trade Operations, che non fa il nome della nave, che continua a navigare verso il porto di destinazione, ma rende noto che l'esplosione è avvenuta a 85 miglia nautiche a est della città yemenita di Aden. Finora non c'è alcuna rivendicazione.
Media, 'comandante Hamas Issa colpito, ma suo destino è ignoto'
Fonti palestinesi hanno riferito a media arabi che il numero due delle Brigate Qassam - ala militare di Hamas - Marwan Issa è stato colpito lo scorso 8 marzo dai raid dell'esercito israeliano a Gaza, anche se il suo destino "ancora non è noto". Secondo il quotidiano arabo, di base a Londra, 'Asharq Al-Awsat - citato da Ynet - Issa "è stato ferito". L'esercito israeliano al momento non ha ancora la certezza che l'alto comandante della fazione islamica palestinese sia stato ucciso.
Israele, 'dopo lanci dal Libano colpiti obiettivi Hezbollah'
L'aviazione israeliana la scorsa notte ha colpito obiettivi degli Hezbollah in Libano in risposta ai lanci di razzi oltre confine verso la città di Acri, in Israele. Lo ha detto il portavoce militare, aggiungendo che è stato colpito anche "un posto di osservazione di Hezbollah nell'area di Kfar Kila". Lanci dal Libano - ha proseguito la stessa fonte - sono stati rilevati anche verso le località di Ghajar e Monte Dov.
IDF, in 24 ore uccisi 18 terroristi in Striscia di Gaza
Le forze armate israeliane continuano le loro azioni contro Hamas nella parte centrale della Striscia di Gaza e a Khan Yunis; in particolare, secondo l'ultimo aggiornamento postato su Telegram dalle IDF, le forze aeree hanno colpito un complesso da cui era stato lanciato un missile anticarro. Nelle ultime 24 ore, scrive IDF, "circa 18 terroristi sono stati uccisi da cecchini, proiettili e fuoco aereo". A Khan Yunis sono anche state rinvenute nuove armi.
Medioriente, Israele nomina coordinatore aiuti dopo fallimento esercito
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ai ministri che intende nominare un nuovo coordinatore degli aiuti umanitari dopo il "fallimento" dell'esercito israeliano nel supervisionare le consegne di aiuti, come riporta il media israeliano Ynet in merito alla. Netanyahu avrebbe creato questo ruolo in seguito alle pressioni degli Stati Uniti e della comunita' internazionale. Gli operatori umanitari affermano che l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, e' l'unica organizzazione in grado di fornire assistenza umanitaria a Gaza nella misura richiesta.
Medioriente, 12 morti e diversi feriti in bombardamento israeliano Gaza
Dodici persone sono state uccise in un bombardamento israeliano su una casa a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta Al Jazeera riferendo di aver verificato alcuni video pubblicati sui social media che mostrano diversi feriti, tra cui bambini, portati all'ospedale Al-Aqsa Martyrs di Deir Al-Balah dopo l'attacco israeliano.