Il presidente francese, rientrando da Berlino dopo l'incontro con Scholz e Tusk, ha aggiunto: "La forza della Francia è che noi possiamo farlo". Il bilancio delle vittime del raid russo su Odessa è salito a 20, i feriti 73. Difesa russa: forze di Mosca hanno respinto nuovi tentativi di "infiltrazione di gruppi di sabotaggio ucraini" nella regione russa di Belgorod. Zelensky ricorda i due anni dall'attacco al teatro di Mariupol, che veniva utilizzato dagli ucraini come rifugio per sfuggire ai bombardamenti russi
"Può darsi, che a un certo momento - non me lo auguro e non prenderò io l'iniziativa - bisognerà portare avanti operazioni sul terreno, quali che siano, per far fronte alle forze russe. La forza della Francia, è che noi possiamo farlo": lo ha detto, parlando con i giornalisti di Le Parisien, il presidente francese, Emmanuel Macron, rientrando in aereo da Berlino dopo l'incontro con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco, Donald Tusk. Il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo su Odessa è salito a 20 e il numero dei feriti a 73. Lo rende noto il Presidente dell'Amministrazione statale regionale di Odessa, Oleg Kiper, su Telegram. Il servizio statale di emergenza ha riferito che tra le vittime c'erano 8 loro dipendenti. Tra i feriti, nove sono in gravi condizioni. Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze di Mosca hanno respinto nuovi tentativi di "infiltrazione di gruppi di sabotaggio ucraini" nella regione russa di Belgorod: due morti negli attacchi segnalati nelle scorse ore secondo il governatore locale citato da Interfax. "Mariupol. Il teatro. Le scritte 'Bambini'. Sono passati due anni". In un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ricorda così quanto accaduto il 16 marzo 2022 al Teatro di Mariupol, che veniva utilizzato dagli ucraini come rifugio per sfuggire ai bombardamenti russi.
Oggi seconda giornata di votazioni in Russia.
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Macron: "Forse a un certo punto potrebbero essere necessarie operazioni sul terreno"
"Forse a un certo punto - non voglio e non prenderò l'iniziativa - sarà necessario operazioni sul terreno, quali che siano, per contrastare le forze russe". Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron a 'Le Parisien' al suo ritorno da Berlino dove ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier polacco Donald Tusk. "La forza della Francia è che possiamo farlo", sottolinea Macron aggiungendo che "molti paesi in Europa sono sulla stessa linea".-
Elezioni Russia, Mosca: “Occidente incita vandalismo ai seggi”
Secondo giorno di voto nel Paese per le presidenziali: per la Commissione elettorale centrale russa finora ha votato poco più della metà degli elettori. Mosca: percentuali altissime in regioni ucraine. Nella prima giornata di votazioni non sono mancate le tensioni, con le proteste delle opposizioni, l’inchiostro versato nelle urne e gli attacchi ucraini sulle città russe di frontiera e nelle zone occupate. Kiev ha rivendicato i cyberattacchi ai seggi. Putin: "Non resteranno impuniti". LEGGI L'ARTICOLO
Russia, il riconoscimento facciale utilizzato per arrestare gli attivisti
La tecnologia legata alle telecamere di sorveglianza cittadine ha portato al fermo di decine di persone dopo i funerali di Navalny. LEGGI L'APPROFONDIMENTO
Inchiostro nelle urne per protesta in diversi seggi in Russia
Una donna è stata arrestata in un seggio elettorale a Mosca per aver versato il liquido in un'urna, di fatto sabotando le schede già introdotte dagli elettori. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il suo gesto e il video postato sui social. LEGGI L'ARTICOLO
Elezioni in Russia, i volti e i programmi degli avversari di Putin
Si vota fino a domenica 17 marzo e il risultato e già scontato: l'attuale capo del Cremlino si avvia verso il terzo mandato consecutivo. A sfidarlo ci sono Nikolai Kharitonov, comunista 75enne, il leader del Partito ultranazionalista Liberal Democratico, Leonid Slutsky, e Vladislav Davankov, di Gente Nuova, formazione di centrodestra nata nel 2020. IL FOCUS
Lukoil, morto "all'improvviso" il vicepresidente Vitaly Robertus
In un comunicato l'azienda ha riferito che l'uomo è morto "improvvisamente" all'età di 54 anni. Lavorava per la Lukoil da più di 30 anni ed è l'ultimo di una serie di alti dirigenti del settore petrolifero e del gas a morire in circostanze dubbie. LEGGI L'ARTICOLO
Macron: "In Ucraina forse serviranno operazioni sul terreno"
"Può darsi, che a un certo momento - non me lo auguro e non prenderò io l'iniziativa - bisognerà portare avanti operazioni sul terreno, quali che siano, per far fronte alle forze russe. La forza della Francia, è che noi possiamo farlo": lo ha detto, parlando con i giornalisti di Le Parisien, il presidente francese, Emmanuel Macron, rientrando in aereo da Berlino dopo l'incontro con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco, Donald Tusk.
Guerra in Ucraina, il caso intercettazioni con la Germania. Domande e risposte
Una tempesta diplomatica si è scatenata dopo la divulgazione di una registrazione audio tra alti ufficiali dell’esercito tedesco che discutevano sul conflitto tra Kiev e Mosca. Imbarazzo per Berlino mentre la Russia sostiene che questo dimostrerebbe il coinvolgimento diretto dei Paesi occidentali sul campo. Ecco cosa è trapelato e di cosa di è parlato. COSA SAPERE
Crosetto: la Nato non decide quando Macron ha un'idea
"La Nato non decide quando Macron ha un'idea, ma quando si trovano tutti i Paesi e si prende una decisione. L'Italia ha detto da subito che mandare truppe in Ucraina significa fare un passo ulteriore verso una via del non ritorno". Lo dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al Tg1 delle 20. "Noi vorremmo invece arrivare a una pace giusta per l'Ucraina e non a una guerra che coinvolga ancora piu' Paesi", aggiunge il ministro riferendosi alle parole del presidente francese Emmanuel Macron.
Diario da Mosca, l’affluenza in crescita e il rebus del dissenso
Nel secondo giorno delle presidenziali in Russia, il numero dei votanti ha superato la soglia del 50%, così l'obiettivo del 70% con l’85% dei consensi sembra davvero vicino per il Cremlino. Resta però l’incognita del dissenso, che le autorità individuano in circa il 20%. Giro di vite verso le manifestazioni, con pene fino a 8 anni. LEGGI L'ARTICOLO DELL'INVIATO A MOSCA GIANLUCA ALES
Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano
Dopo che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. L'APPROFONDIMENTO
Soldato armato nelle cabine dei seggi russi: il video è virale
Un soldato in mimetica, con il volto coperto da un passamontagna e un kalashnikov in mano, che entra e esce dalle cabine elettorali di un seggio in Russia mentre all'interno si trovano degli elettori nel momento in cui stanno esprimendo la loro volontà. E' quanto mostra un breve video, lungo circa 15 secondi, diventato virale sui social. Le immagini - diffuse anche sul canale Telegram dell'agenzia ucraina Unian e di cui è difficile verificarne l'autenticità e se si riferiscono a questa tornata elettorale - mostrano delle tende con il simbolo della Russia e una piccola bandiera russa poggiata sul banco del seggio elettorale.
Zakharova dopo post ambasciata Gb: interferisce su voto
Duro attacco di Mosca contro Londra. Il ministero degli Esteri russo non ha apprezzato l'intervento dell'Ambasciata britannica a Mosca sulle elezioni presidenziali in corso e minaccia di convocare l'ambasciatore. E' quanto ha scritto sul profilo Telegram del dicastero guidato da Serghei Lavrov la portavoce Maria Zakharova. "Abbiamo tenuto d'occhio i tentativi di interferire nelle elezioni presidenziali russe: ecco un altro esempio dell'idiozia e dell'audacia occidentale. L'ambasciata britannica ha pubblicato un post in cui sostiene che la Russia non dispone di basi legali per tenere le elezioni in Crimea e nelle nuove regioni poiche' appartengono tutte a Kiev. Questa e' la domanda che ho per l'Ambasciata del Regno Unito: quando e' stata l'ultima volta che il vostro ambasciatore ha visitato il nostro Ministero degli Esteri? Vederlo non e' certo un piacere, ma a meno che non smetta di comportarsi in questo modo, potremmo aver bisogno di evocarlo", ha scritto Zakharova, che nota come "nonostante tutti gli inganni occidentali, le elezioni stanno procedendo senza intoppi in Russia e all'estero, e l'affluenza alle urne e' stata notevolmente elevata, secondo la Commissione elettorale centrale".
Mariupol ricorda bombardamento del teatro di 2 anni fa
A due anni dal bombardamento russo del Teatro Drammatico di Mariupol, che ospitava fino a mille cittadini della citta' assediata, il numero delle vittime e' ancora sconosciuto e la Russia ha rimosso le prove del massacro, ma i sopravvissuti mantengono viva la loro lotta per la giustizia. Centinaia di sfollati di Mariupol, nella regione orientale di Donetsk, si sono riuniti sabato vicino ai teatri delle citta' ucraine per commemorare le vittime del bombardamento, divenuto emblematico della distruzione indiscriminata della citta' durante l'assedio russo nei primi mesi dell'invasione su larga scala. "Non dimenticheremo mai e non perdoneremo mai!", ha dichiarato Valentina Boiko, co-organizzatrice dell'incontro a Leopoli, nell'Ucraina occidentale. "Il mondo deve ricordare tutto cio' che la Russia ha fatto all'Ucraina e agli ucraini, e ogni assassino russo deve essere chiamato a rispondere di cio' che ha fatto. Faremo in modo che questo accada", ha promesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram.
Lavrov: 'Questione Crimea è chiusa, è parte integrale della Russia'
Le regioni di Crimea e Sebastopoli sono parte integrale della Russia. La questione è chiusa, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un video diffuso in occasione del decimo anniversario del referendum su quella che lui ha chiamato riunificazione alla Russia. "In questi anni, molti problemi ereditati dall'Ucraina sono stati risolti. Con prospettive di sviluppo futuro, i residenti della Crimea possono guardare al futuro con fiducia e ottimismo", ha aggiunto.
Ft: 'Il buco dei Paesi Ue con la Nato vale 56 miliardi di euro'
"I membri europei della Nato devono trovare 56 miliardi di euro in più all'anno per raggiungere l'obiettivo di spesa per la difesa dell'alleanza, ma il deficit si è dimezzato nell'ultimo decennio". Lo rileva una ricerca dell'Istituto tedesco Ifo per il Financial Times. La ricerca ha mostrato che molti dei Paesi dell'Ue con le maggiori carenze rispetto all'obiettivo della Nato di una spesa per la difesa pari al 2% del prodotto interno lordo - tra cui Italia, Spagna e Belgio - hanno anche livelli di debito e deficit di bilancio tra i più alti in Europa. Secondo l'Ifo, l'anno scorso la Germania ha speso 14 miliardi di euro in meno di quanto necessario per soddisfare i parametri di riferimento Nato. "Ma Berlino ha dimezzato questo divario nell'ultimo decennio, aggiustato per l'inflazione, e prevede di colmarlo completamente quest'anno", si legge sul Ft. "I successivi maggiori deficit europei sono stati di 11 miliardi di euro in Spagna, 10,8 miliardi di euro in Italia e 4,6 miliardi di euro in Belgio. Il trio era tra i sei Paesi dell'Ue con un debito superiore al 100% del Pil lo scorso anno", scrive il quotidiano britannico.
Lettonia: indagine penale su eurodeputata per presunta collaborazione con Mosca
L'eurodeputata lettone Tatjana Zdanoka è oggetto di un'indagine penale promossa dal Servizio di sicurezza dello Stato lettone per presunta collaborazione con i servizi segreti russi. L'organismo investigativo ha indicato all'agenzia di stampa Leta di aver aperto un procedimento penale il 22 febbraio sulla scia di un'indagine precedentemente aperta dallo stesso Parlamento europeo sulla presunta collaborazione di Zdanoka con il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb).
Kuleba a Blinken: 'Non possiamo consentire a Mosca di sfruttare ritardo in aiuti'
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato con il segretario di Stato americano Antony Blinken per ringraziare gli Stati Uniti "per il recente pacchetto di aiuti militari", che - ha sottolineato - "aiuterà il nostro popolo a resistere all’aggressione russa". "Ho sottolineato la necessità e l’urgenza - ha quindi fatto presente su X - del continuo sostegno statunitense e internazionale all’Ucraina, compresa la difesa aerea e le munizioni di artiglieria. Non possiamo permettere alla Russia di sfruttare i ritardi negli aiuti per avanzare, mettendo tutta l’Europa e il mondo democratico a rischio di una guerra ancora più grande". "L’Ucraina - si legge ancora - ha dimostrato più volte negli ultimi anni che con un sostegno sufficiente possiamo sconfiggere la Russia sul campo di battaglia. Il mancato sostegno all’Ucraina minerebbe gravemente la leadership statunitense in tutto il mondo e metterebbe a repentaglio la sicurezza nazionale americana".