Il presidente francese, rientrando da Berlino dopo l'incontro con Scholz e Tusk, ha aggiunto: "La forza della Francia è che noi possiamo farlo". Il bilancio delle vittime del raid russo su Odessa è salito a 20, i feriti 73. Difesa russa: forze di Mosca hanno respinto nuovi tentativi di "infiltrazione di gruppi di sabotaggio ucraini" nella regione russa di Belgorod. Zelensky ricorda i due anni dall'attacco al teatro di Mariupol, che veniva utilizzato dagli ucraini come rifugio per sfuggire ai bombardamenti russi
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"Può darsi, che a un certo momento - non me lo auguro e non prenderò io l'iniziativa - bisognerà portare avanti operazioni sul terreno, quali che siano, per far fronte alle forze russe. La forza della Francia, è che noi possiamo farlo": lo ha detto, parlando con i giornalisti di Le Parisien, il presidente francese, Emmanuel Macron, rientrando in aereo da Berlino dopo l'incontro con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco, Donald Tusk. Il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo su Odessa è salito a 20 e il numero dei feriti a 73. Lo rende noto il Presidente dell'Amministrazione statale regionale di Odessa, Oleg Kiper, su Telegram. Il servizio statale di emergenza ha riferito che tra le vittime c'erano 8 loro dipendenti. Tra i feriti, nove sono in gravi condizioni. Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze di Mosca hanno respinto nuovi tentativi di "infiltrazione di gruppi di sabotaggio ucraini" nella regione russa di Belgorod: due morti negli attacchi segnalati nelle scorse ore secondo il governatore locale citato da Interfax. "Mariupol. Il teatro. Le scritte 'Bambini'. Sono passati due anni". In un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ricorda così quanto accaduto il 16 marzo 2022 al Teatro di Mariupol, che veniva utilizzato dagli ucraini come rifugio per sfuggire ai bombardamenti russi.
Oggi seconda giornata di votazioni in Russia.
Gli approfondimenti:
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- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
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Macron: "Forse a un certo punto potrebbero essere necessarie operazioni sul terreno"
"Forse a un certo punto - non voglio e non prenderò l'iniziativa - sarà necessario operazioni sul terreno, quali che siano, per contrastare le forze russe". Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron a 'Le Parisien' al suo ritorno da Berlino dove ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier polacco Donald Tusk. "La forza della Francia è che possiamo farlo", sottolinea Macron aggiungendo che "molti paesi in Europa sono sulla stessa linea".-
Elezioni Russia, Mosca: “Occidente incita vandalismo ai seggi”
Secondo giorno di voto nel Paese per le presidenziali: per la Commissione elettorale centrale russa finora ha votato poco più della metà degli elettori. Mosca: percentuali altissime in regioni ucraine. Nella prima giornata di votazioni non sono mancate le tensioni, con le proteste delle opposizioni, l’inchiostro versato nelle urne e gli attacchi ucraini sulle città russe di frontiera e nelle zone occupate. Kiev ha rivendicato i cyberattacchi ai seggi. Putin: "Non resteranno impuniti". LEGGI L'ARTICOLO
Russia, il riconoscimento facciale utilizzato per arrestare gli attivisti
La tecnologia legata alle telecamere di sorveglianza cittadine ha portato al fermo di decine di persone dopo i funerali di Navalny. LEGGI L'APPROFONDIMENTO
Inchiostro nelle urne per protesta in diversi seggi in Russia
Una donna è stata arrestata in un seggio elettorale a Mosca per aver versato il liquido in un'urna, di fatto sabotando le schede già introdotte dagli elettori. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il suo gesto e il video postato sui social. LEGGI L'ARTICOLO
Elezioni in Russia, i volti e i programmi degli avversari di Putin
Si vota fino a domenica 17 marzo e il risultato e già scontato: l'attuale capo del Cremlino si avvia verso il terzo mandato consecutivo. A sfidarlo ci sono Nikolai Kharitonov, comunista 75enne, il leader del Partito ultranazionalista Liberal Democratico, Leonid Slutsky, e Vladislav Davankov, di Gente Nuova, formazione di centrodestra nata nel 2020. IL FOCUS
Lukoil, morto "all'improvviso" il vicepresidente Vitaly Robertus
In un comunicato l'azienda ha riferito che l'uomo è morto "improvvisamente" all'età di 54 anni. Lavorava per la Lukoil da più di 30 anni ed è l'ultimo di una serie di alti dirigenti del settore petrolifero e del gas a morire in circostanze dubbie. LEGGI L'ARTICOLO
Macron: "In Ucraina forse serviranno operazioni sul terreno"
"Può darsi, che a un certo momento - non me lo auguro e non prenderò io l'iniziativa - bisognerà portare avanti operazioni sul terreno, quali che siano, per far fronte alle forze russe. La forza della Francia, è che noi possiamo farlo": lo ha detto, parlando con i giornalisti di Le Parisien, il presidente francese, Emmanuel Macron, rientrando in aereo da Berlino dopo l'incontro con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco, Donald Tusk.
Guerra in Ucraina, il caso intercettazioni con la Germania. Domande e risposte
Una tempesta diplomatica si è scatenata dopo la divulgazione di una registrazione audio tra alti ufficiali dell’esercito tedesco che discutevano sul conflitto tra Kiev e Mosca. Imbarazzo per Berlino mentre la Russia sostiene che questo dimostrerebbe il coinvolgimento diretto dei Paesi occidentali sul campo. Ecco cosa è trapelato e di cosa di è parlato. COSA SAPERE
Crosetto: la Nato non decide quando Macron ha un'idea
"La Nato non decide quando Macron ha un'idea, ma quando si trovano tutti i Paesi e si prende una decisione. L'Italia ha detto da subito che mandare truppe in Ucraina significa fare un passo ulteriore verso una via del non ritorno". Lo dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al Tg1 delle 20. "Noi vorremmo invece arrivare a una pace giusta per l'Ucraina e non a una guerra che coinvolga ancora piu' Paesi", aggiunge il ministro riferendosi alle parole del presidente francese Emmanuel Macron.
Diario da Mosca, l’affluenza in crescita e il rebus del dissenso
Nel secondo giorno delle presidenziali in Russia, il numero dei votanti ha superato la soglia del 50%, così l'obiettivo del 70% con l’85% dei consensi sembra davvero vicino per il Cremlino. Resta però l’incognita del dissenso, che le autorità individuano in circa il 20%. Giro di vite verso le manifestazioni, con pene fino a 8 anni. LEGGI L'ARTICOLO DELL'INVIATO A MOSCA GIANLUCA ALES
Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano
Dopo che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. L'APPROFONDIMENTO
Soldato armato nelle cabine dei seggi russi: il video è virale
Un soldato in mimetica, con il volto coperto da un passamontagna e un kalashnikov in mano, che entra e esce dalle cabine elettorali di un seggio in Russia mentre all'interno si trovano degli elettori nel momento in cui stanno esprimendo la loro volontà. E' quanto mostra un breve video, lungo circa 15 secondi, diventato virale sui social. Le immagini - diffuse anche sul canale Telegram dell'agenzia ucraina Unian e di cui è difficile verificarne l'autenticità e se si riferiscono a questa tornata elettorale - mostrano delle tende con il simbolo della Russia e una piccola bandiera russa poggiata sul banco del seggio elettorale.
Zakharova dopo post ambasciata Gb: interferisce su voto
Duro attacco di Mosca contro Londra. Il ministero degli Esteri russo non ha apprezzato l'intervento dell'Ambasciata britannica a Mosca sulle elezioni presidenziali in corso e minaccia di convocare l'ambasciatore. E' quanto ha scritto sul profilo Telegram del dicastero guidato da Serghei Lavrov la portavoce Maria Zakharova. "Abbiamo tenuto d'occhio i tentativi di interferire nelle elezioni presidenziali russe: ecco un altro esempio dell'idiozia e dell'audacia occidentale. L'ambasciata britannica ha pubblicato un post in cui sostiene che la Russia non dispone di basi legali per tenere le elezioni in Crimea e nelle nuove regioni poiche' appartengono tutte a Kiev. Questa e' la domanda che ho per l'Ambasciata del Regno Unito: quando e' stata l'ultima volta che il vostro ambasciatore ha visitato il nostro Ministero degli Esteri? Vederlo non e' certo un piacere, ma a meno che non smetta di comportarsi in questo modo, potremmo aver bisogno di evocarlo", ha scritto Zakharova, che nota come "nonostante tutti gli inganni occidentali, le elezioni stanno procedendo senza intoppi in Russia e all'estero, e l'affluenza alle urne e' stata notevolmente elevata, secondo la Commissione elettorale centrale".
Mariupol ricorda bombardamento del teatro di 2 anni fa
A due anni dal bombardamento russo del Teatro Drammatico di Mariupol, che ospitava fino a mille cittadini della citta' assediata, il numero delle vittime e' ancora sconosciuto e la Russia ha rimosso le prove del massacro, ma i sopravvissuti mantengono viva la loro lotta per la giustizia. Centinaia di sfollati di Mariupol, nella regione orientale di Donetsk, si sono riuniti sabato vicino ai teatri delle citta' ucraine per commemorare le vittime del bombardamento, divenuto emblematico della distruzione indiscriminata della citta' durante l'assedio russo nei primi mesi dell'invasione su larga scala. "Non dimenticheremo mai e non perdoneremo mai!", ha dichiarato Valentina Boiko, co-organizzatrice dell'incontro a Leopoli, nell'Ucraina occidentale. "Il mondo deve ricordare tutto cio' che la Russia ha fatto all'Ucraina e agli ucraini, e ogni assassino russo deve essere chiamato a rispondere di cio' che ha fatto. Faremo in modo che questo accada", ha promesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram.
Lavrov: 'Questione Crimea è chiusa, è parte integrale della Russia'
Le regioni di Crimea e Sebastopoli sono parte integrale della Russia. La questione è chiusa, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un video diffuso in occasione del decimo anniversario del referendum su quella che lui ha chiamato riunificazione alla Russia. "In questi anni, molti problemi ereditati dall'Ucraina sono stati risolti. Con prospettive di sviluppo futuro, i residenti della Crimea possono guardare al futuro con fiducia e ottimismo", ha aggiunto.
Ft: 'Il buco dei Paesi Ue con la Nato vale 56 miliardi di euro'
"I membri europei della Nato devono trovare 56 miliardi di euro in più all'anno per raggiungere l'obiettivo di spesa per la difesa dell'alleanza, ma il deficit si è dimezzato nell'ultimo decennio". Lo rileva una ricerca dell'Istituto tedesco Ifo per il Financial Times. La ricerca ha mostrato che molti dei Paesi dell'Ue con le maggiori carenze rispetto all'obiettivo della Nato di una spesa per la difesa pari al 2% del prodotto interno lordo - tra cui Italia, Spagna e Belgio - hanno anche livelli di debito e deficit di bilancio tra i più alti in Europa. Secondo l'Ifo, l'anno scorso la Germania ha speso 14 miliardi di euro in meno di quanto necessario per soddisfare i parametri di riferimento Nato. "Ma Berlino ha dimezzato questo divario nell'ultimo decennio, aggiustato per l'inflazione, e prevede di colmarlo completamente quest'anno", si legge sul Ft. "I successivi maggiori deficit europei sono stati di 11 miliardi di euro in Spagna, 10,8 miliardi di euro in Italia e 4,6 miliardi di euro in Belgio. Il trio era tra i sei Paesi dell'Ue con un debito superiore al 100% del Pil lo scorso anno", scrive il quotidiano britannico.
Lettonia: indagine penale su eurodeputata per presunta collaborazione con Mosca
L'eurodeputata lettone Tatjana Zdanoka è oggetto di un'indagine penale promossa dal Servizio di sicurezza dello Stato lettone per presunta collaborazione con i servizi segreti russi. L'organismo investigativo ha indicato all'agenzia di stampa Leta di aver aperto un procedimento penale il 22 febbraio sulla scia di un'indagine precedentemente aperta dallo stesso Parlamento europeo sulla presunta collaborazione di Zdanoka con il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb).
Kuleba a Blinken: 'Non possiamo consentire a Mosca di sfruttare ritardo in aiuti'
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato con il segretario di Stato americano Antony Blinken per ringraziare gli Stati Uniti "per il recente pacchetto di aiuti militari", che - ha sottolineato - "aiuterà il nostro popolo a resistere all’aggressione russa". "Ho sottolineato la necessità e l’urgenza - ha quindi fatto presente su X - del continuo sostegno statunitense e internazionale all’Ucraina, compresa la difesa aerea e le munizioni di artiglieria. Non possiamo permettere alla Russia di sfruttare i ritardi negli aiuti per avanzare, mettendo tutta l’Europa e il mondo democratico a rischio di una guerra ancora più grande". "L’Ucraina - si legge ancora - ha dimostrato più volte negli ultimi anni che con un sostegno sufficiente possiamo sconfiggere la Russia sul campo di battaglia. Il mancato sostegno all’Ucraina minerebbe gravemente la leadership statunitense in tutto il mondo e metterebbe a repentaglio la sicurezza nazionale americana".
Ucraina, Padre Albanese: con parole Macron rischiamo grosso
"Ieri abbiamo ascoltato le parole di Macron. Stiamo rischiando grosso. Il Papa ha una sola preoccupazione: far cessare le ostilita'". Lo afferma sull'Ucraina Padre Giulio Albanese, direttore dell'Ufficio per le comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, nel suo intervento al corso di formazione missionaria nell'aula della Conciliazione di palazzo Lateranense. Per Padre Albanese "il Regno di Dio significa pace, giustizia, solidarieta', bene comune e rispetto del Creato".
Mosca: 'L'Occidente incita ad atti di vandalismo ai seggi'
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato i Paesi occidentali di incitare i cittadini russi a compiere "atti di vandalismo" ai seggi e i diplomatici di questi Paesi a Mosca di fare "di tutto per interferire nel voto". L'Occidente "è semplicemente passato ad attività estremiste", ha detto ancora la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti, parlando in una conferenza.
Russia, i primi risultati domenica dopo le 19 ora italiana
I primi risultati parziali delle elezioni presidenziali in Russia sono attesi dopo le 21 ora di Mosca di domenica sera (le 19 ora italiana), un'ora dopo la chiusura dei seggi nella capitale. Lo ha detto alla Tass il vice capo della Commissione elettorale centrale, Nikolai Bulayev.
Ucraina, telefonata Blinken-Kuleba su sviluppi guerra e aiuti
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha parlato telefonicamente con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba degli ultimi sviluppi della guerra e dell'ulteriore pacchetto di aiuti da 300 milioni di dollari annunciato da Washington il 12 marzo. E' quanto riferisce una nota del dipartimento americano. Il capo della diplomazia Usa ha sottolineato la necessita' che la Camera approvi rapidamente i fondi per Kiev e ha ringraziato Kuleba per l'impegno del governo ucraino nell'intraprendere riforme anti-corruzione necessarie per far avanzare la sua integrazione euro-atlantica. Blinken ha anche ribadito il sostegno duraturo degli Usa alla sovranita' e all'integrita' territoriale dell'Ucraina contro l'aggressione russa.
Salvini: Macron parla di guerra, 2024 sia anno pace
"Macron è quello che e' perche' ha mangiato cibo sintetico, non ci sono altre spiegazioni. Nel 2024 parla di guerra, eserciti, soldati da mandare in guerra". L'ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, all'evento 'Politicamente ribelli', organizzato a Milano dai giovani della Lega al Mico. "La Lega farà di tutto perche' il 2024 sia un anno di pace, non se ne può più di guerre. Mi fanno paura i leader che invece di parlare di pace, parlano come se nulla fosse di invasioni, eserciti e guerre".
Ucraina, fonti servizi Kiev rivendicano attacco a 3 raffinerie russe
Fonti dei servizi di sicurezza ucraini, citate da Ukrainska Pravda, hanno rivendicato gli attacchi della scorsa notte contro tre raffinerie russe nella regione meridionale russa di Samara. In un primo tempo si era parlato di attacchi con droni alle raffinerie d Syzran e Novokuibyshevsk. A queste si aggiunge ora anche l'impianto di Kuibyshevsky. Secondo la fonte dei servizi, le tre raffinerie processano 25 milioni di tonnellate di greggio l'anno, pari a quasi il 10% del totale in Russia. "Ognuno di questi attacchi riduce il flusso di petrodollari che alimenta l'economia di guerra russa", afferma la fonte.-
Schlein: mandare truppe in Ucraina sarebbe errore imperdonabile
"Continuiamo a confermare il nostro supporto al popolo ucraino invaso e al contempo pretendiamo un ruolo politico europeo che crei le condizioni per far cessare quel conflitto e per costruire una pace giusta alle condizioni che saranno proprio gli ucraini a stabilire". Lo ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, in videocollegamento con una conferenza organizzata dal Pd di Trieste sul tema dell'Europa. "Supportare il popolo dell'Ucraina è giusto, sarebbe un errore imperdonabile partecipare direttamente mandando truppe sul suolo ucraino. Su questo - ha concluso - abbiamo detto parole chiare anche al congresso del Pse e non siamo stati gli unici".
Mosca: 'Vandalismo in 29 seggi,anche inchiostro nelle urne'
Sono 29 i seggi, in 20 regioni russe, dove sono avvenuti "atti di vandalismo", secondo quanto reso noto dalla presidente della Commissione elettorale centrale, Ella Pamfilova. In 20 seggi è stato versato inchiostro nelle urne, in otto si sono registrati tentativi di appiccare le fiamme e in uno è stato lanciato un fumogeno, ha precisato Pamfilova, citata dalla Tass.
Elezioni presidenziali in Russia, l'affluenza alle urne ha superato il 50%
Secondo giorno di voto nel Paese: la Commissione elettorale centrale russa ha reso noto che finora ha votato poco più della metà degli elettori. Mosca: percentuali altissime in regioni ucraine. Nella prima giornata di votazioni non sono mancate le tensioni, con le proteste delle opposizioni, l’inchiostro versato nelle urne e gli attacchi ucraini sulle città russe di frontiera e nelle zone occupate. Kiev ha rivendicato i cyberattacchi ai seggi. Putin: "Non resteranno impuniti". LEGGI L'ARTICOLO
Russia: "Drone ucraino sgancia bomba vicino seggio Zaporizhia"
Un drone ucraino ha sganciato un ordigno esplosivo vicino a un seggio elettorale nel villaggio di Blagoveshchenka, nel distretto di Energodarsky, regione di Zaporizhia. Lo ha riferito alla Tass Natalya Ryabenkaya, presidente della commissione elettorale distrettuale n. 511. "Alle 7, quanto tutto era ancora chiuso,, hanno lanciato un ordigno esplosivo da un veicolo senza pilota letteralmente a 5-6 metri dall'edificio della Casa della Cultura, dove si trova il nostro seggio. Secondo i militari si trattava di una specie di proiettile di fosforo. Non ci sono stati feriti e l'edificio non e' stato danneggiato", ha detto Ryabenkaya. Tuttavia il seggio elettorale oggi e' rimasto chiuso.
Ucraina, attori Mariupol in scena due anni dopo distruzione teatro
"Il cuore del nostro teatro distrutto continua a battere". A due anni esatti dal bombardamento russo del teatro di Mariupol, dove oltre mille civili avevano trovato rifugio, quattro attori sopravvissuti mettono in scena a Kiev la loro drammatica esperienza in "Mariupol drama", racconta il Guardian.
Vira Lebedynska, 65 anni, era nello studio di registrazione della cantina del teatro quando un aereo russo ha sganciato quelle che si ritengono due bombe da 500 kg. Ricorda la sensazione che l'aria fosse risucchiata, seguita dal caos, le urla e il panico, il suo successivo vagare nella città assediata, in vestaglia e inebetita. Con lei recitano il 24enne Dmytro Murantsev, con lo stesso pigiama di Spiderman che indossava quel giorno, e la coppia di attori Ihor Kytrysh, 43 anni, e Olena Bila, 42, che avevano lasciato il teatro il giorno prima. Ricordo il momento "in cui le normali relazioni umani si sono spezzate, quando l'istinto di conservazione è scattato e una parte della popolazione è stata presa dal panico e si è data al saccheggio", ricorda Bila.
Russia: "drone ucraino sgancia bomba vicino seggio Zaporizhia"
Un drone ucraino ha sganciato un ordigno esplosivo vicino a un seggio elettorale nel villaggio di Blagoveshchenka, nel distretto di Energodarsky, regione di Zaporizhia. Lo ha riferito alla Tass Natalya Ryabenkaya, presidente della commissione elettorale distrettuale n. 511. "Alle 7, quanto tutto era ancora chiuso,, hanno lanciato un ordigno esplosivo da un veicolo senza pilota letteralmente a 5-6 metri dall'edificio della Casa della Cultura, dove si trova il nostro seggio. Secondo i militari si trattava di una specie di proiettile di fosforo. Non ci sono stati feriti e l'edificio non è stato danneggiato", ha detto Ryabenkaya. Tuttavia il seggio elettorale oggi è rimasto chiuso.
Mosca, l'affluenza alle urne in Russia ha superato il 50%
L'affluenza alle urne per le presidenziali in Russia ha superato il 50%, secondo quanto reso noto dalla Commissione elettorale centrale, citata dall'agenzia Ria Novosti. Il dato si riferisce alle 16 ora di Mosca (le 14 ora italiana) del secondo giorno di votazioni, che si concluderanno domani, domenica.
Media, messaggi anonimi a moscoviti, 'votate senza provocazioni'
Alcuni abitanti di Mosca avrebbero ricevuto in queste ore dei misteriosi messaggi online sui propri cellulari nei quali li si accusa di sostenere "le idee di un'organizzazione estremista" e li si esorta a "votare in maniera tranquilla, senza file e provocazioni". Lo riportano dei testimoni citati da Meduza e da Novaya Gazeta Europe. Non si sa chi invii questi messaggi, che però giungono proprio alla vigilia di "Mezzogiorno contro Putin": l'iniziativa con cui gli oppositori vogliono far sentire la propria voce recandosi alle urne lo stesso giorno alla stessa ora, cioè domani alle 12. La procura russa ha già minacciato conseguenze per chi parteciperà alla protesta. Secondo Meduza, c'è chi ipotizza che questi messaggi siano stati inviati a chi ha firmato a favore della candidatura di Boris Nadezhsin, l'oppositore contrario alla guerra a cui è stata negata la possibilità di sfidare Putin alle urne, e chi crede che i destinatari siano invece coloro che in passato hanno sostenuto online Alexey Navalny. Il rivale numero uno del Cremlino aveva invitato a partecipare a "Mezzogiorno contro Putin" proprio poche settimane prima della sua misteriosa morte in carcere.
Ucraina, Lavrov: la Crimea è e rimarrà russa
La Crimea "è una parte integrante della Russia" e lo rimarrà. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, nel decimo anniversario della annessione della penisola sul Mar Nero. "La questione dell'affiliazione della Crimea e di Sebastopoli è chiusa - ha detto Lavrov in un messaggio video, citato dalla Tass -. La penisola è parte integrante della Russia".
Ucraina, Baltici: condanniamo elezioni russe in territori occupati
"I Paesi baltici non riconosceranno i risultati delle elezioni presidenziali russe tenutesi nei territori ucraini occupati dalla Federazione russa". Lo ha affermato il rappresentante permanente dell'Estonia presso le Nazioni Unite, Rein Tammsaar, nel corso di un discorso pronunciato a nome di Lituania, Lettonia ed Estonia al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Crimea, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson sono parte integrante del territorio internazionalmente riconosciuto dell'Ucraina", ha daetto Tammsaar. "Le cosiddette elezioni nei territori ucraini occupati non possono quindi essere né giustificate né tollerate, in quanto lo svolgimento stesso delle cosiddette elezioni nei territori ucraini occupati e annessi costituisce di per sé una grave violazione del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni unite e dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Il diplomatico estone ha inoltre ricordato che l'aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e tutte le azioni criminali della Russia in violazione della sovranità e dell'integrità territoriale del Paese non sono compatibili con gli obblighi assunti dalla Russia in veste di membro del Consiglio permanente dell'Onu. Nelle scorse settimane, i Parlamenti di Lituania, Lettonia ed Estonia avevano separatamente adottato risoluzioni analoghe di condanna.
Ucraina, Crimea: 10 anni fa il referendum illegale su annessione a Russia
Il 16 marzo 2014, esattamente dieci anni fa, si svolgeva in Crimea il referendum illegale per l'annessione della penisola ucraina alla Russia, evento che per gli ucraini segna l'inizio dell'aggressione russa al paese, prima dell'invasione su larga scala del 24 febbraio 2022. L'annessione della Crimea fu organizzata da Mosca dopo la protesta europeista di piazza Maidan che il 22 febbraio 2014 portò alla destituzione del presidente filorusso Viktor Yushchenko. Fra il 20 e il 27 febbraio 2014, Mosca inviò segretamente in Crimea truppe prive di insegne, i cosiddetti 'omini verdi', che presero il controllo del governo locale. L'11 marzo, nuove autorità filorusse indissero un referendum per l'annessione alla Russia, che si svolse il 16 marzo. La consultazione, in una regione occupata militarmente, si concluse con un'affluenza dell'84,2% e un 95,32% di sì all'annessione, secondo dati annunciati dalle nuove autorità e mai verificati in maniera indipendente. Il 18 marzo fu firmata l'adesione formale alla Russia. L'annessione violava il Memorandum di Budapest del 1994, firmato anche dalla Russia, che garantiva l'inegrità territoriale dell'Ucraina. La stragrande maggioranza della comunità internazionale non ha riconosciuto la validità del referendum: 13 membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu hanno votato a favore di una risoluzione per dichiarare non valida la consultazione, ma la Russia ha posto il veto e la Cina si è astenuta. L'Assemblea generale dell'Onu ha poi approvato una risoluzione contro la validità del referendum con 100 voti a favore, 11 contrari e 58 astenuti.
In regione di Belgorod chiusi centri commerciali e scuole
Nella regione russa di Belgorod, sottoposta da giorni a pesanti bombardamenti ucraini, le autorità hanno deciso di tenere chiusi oggi e domani, domenica, i centri commerciali, mentre le scuole rimarranno chiuse lunedì e martedì. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il governatore, Vyacheslav Gladkov.
Mosca, respinti nuovi tentativi infiltrazione a Belgorod
Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze di Mosca hanno respinto nuovi tentativi di "infiltrazione di gruppi di sabotaggio ucraini" nella regione russa di Belgorod. Lo riferisce la Tass.
Mosca, respinti attacchi milizie filo-Kiev a confine
La Russia ha annunciato di aver respinto altri attacchi di milizie filo-Kiev nella regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina, che - secondo il Cremlino - mirano a interrompere le elezioni presidenziali in corso. "Gli attacchi sono stati respinti e i tentativi di infiltrazione nel territorio della Federazione Russa da parte di gruppi militanti di sabotaggio e ricognizione ucraini... sono stati sventati", ha affermato il ministero della Difesa in una nota.
Zelensky, 'due anni da strage Teatro Mariupol, mondo non dimentichi'
"Mariupol. Il teatro. Le scritte 'Bambini'. Sono passati due anni". In un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ricorda così quanto accaduto il 16 marzo 2022 al Teatro di Mariupol, che veniva utilizzato dagli ucraini come rifugio per sfuggire ai bombardamenti russi.
"Il mondo deve ricordare tutto quello che la Russia ha fatto all'Ucraina e agli ucraini e ogni assassino russo deve rispondere delle proprie azioni - aggiunge Zelensky - Garantiremo che siano chiamati a farlo. Memoria eterna per tutti coloro che hanno perso la vita a causa del terrore russo".
Iintelligence Gb, '30% in più uomini invalidi in Russia, dovuto a guerra'
Fra il 2022 e il 2023 c'è stato in Russia un aumento record degli uomini invalidi nella fascia d'età 31-59 anni, chiaramente dovuto ai feriti sul fronte ucraino. Lo evidenzia il bollettino giornaliero dell'intelligence britannica, riportando un'analisi del media russo Vorstka sui dati del Fondo pensioni e sicurezza sociale russo. Nel 2002, vi erano ufficialmente 1,67 milioni di uomini disabili in questa fascia d'età, numero cresciuto nel 2023 di 507mila unità, ovvero del 30%.
Demografi contattati da Vorstka afferma che il nuovo dato è dovuto all'aumento degli invalidi di guerra. "E' quasi certamente così - commenta l'inteligence militare britannica - una significativa maggioranza delle oltre 355mila perdite subite dalle forze armate russe in Ucraina sono soldati feriti. La media giornaliera delle perdite russe è cresciuta dall'avvio della campagna offensiva russa dell'autunno 2023, raggiungendo il picco di 983 al giorno in febbraio, il livello più alto dall'inizio della guerra".
"La crescita record di uomini disabili fra i 31 e i 59 anni e di soldati feriti avrà un impatto significativo sui servizi medici e sociali russi", conclude il bollettino.
Mosca, Occidente ha cercato in tutti modi di boicottare elezioni
I Paesi occidentali hanno cercato in tutti i modi di boicottare le elezioni presidenziali in Russia, anche con l'impiego di "agenti di influenza o semplicemente mercenari" tra le file dell'opposizione, ma non ci sono riusciti. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, parlando con la Tass. Secondo la portavoce, nell'ultimo anno europei e americani hanno cercato in tutti i modi di "rovinare le elezioni presidenziali, impedirle o distorcere il concetto di elezioni". E questo anche con campagne di disinformazione online e bloccando le app di organizzazioni russe e piattaforme digitali. Tuttu questo "non è servito a niente", aggiunge Zakharova, assicurando che la Russia si è invece unita "di fronte alla minaccia" e "per risolvere i problemi che abbiamo di fronte". "Questo provoca una furia selvaggia, odio e aggressioni" da parte dell'Occidente, che "sta già schiumando", conclude la portavoce.
Kiev, 'violato sistema voto elettronico, cyberattacco a partito Putin'
L'intelligence militare ucraina ha violato il sistema di voto elettronico delle elezioni russe e condotto cyber attacchi contro i servizi informatici del partito Russia unita che sostiene il presidente russo Vladimir Putin. Lo scrive Ukrinform citando fonti dei servizi militari di Kiev.
"Il sito web dei servi statali russi non funziona. Il sistema di voto mente. Gli specialisti informatici dell'intelligence militare ucraina hanno aggirato tutti i sistemi di protezione. Andremo avanti fino alla fine delle votazioni", riferiscono le fonti di Ukrinform, aggiungendo che vi sono attacchi informatici anche contro Russia Unita.
Il partito vicino a Putin ha intanto denunciato un attacco "su larga scala" a tutti i suoi servizi elettronici. Il canale Telegram di Russia Unita ha riferito che, per garantire il funzionamento delle infrastrutture critiche dei suoi servizi digitali, è stato necessario sospendere alcune "risorse secondarie". Il partito afferma che la maggior parte dei cyberattacchi sono stati respinti grazie all'intervento del Roskomnadzor, l'Agenzia federale russa per la supervisione delle telecomunicazioni.
Secondo giorno di voto per le presidenziali, 'affluenza al 38,5%'
In Russia, alle 8 ora di Mosca, ha votato il 38,5% degli elettori, mentre prosegue la seconda giornata di voto per le presidenziali. Lo afferma noto la Commissione elettorale centrale russa. Il vice presidente della Commissione, Nikolai Bulaev, ha sottolineato in particolare la partecipazione al voto elettronico, arrivata all'82% degli aventi diritto registrati sulla piattaforma Deg. Ieri ha votato così anche Vladimir Putin.
Mosca, percentuali altissime di votanti in regioni ucraine
I dati ufficiali per le presidenziali in Russia riferiscono di percentuali altissime di votanti nelle parti delle quattro regioni ucraine occupate dai russi al termine della prime delle tre giornate di voto. Secondo l'agenzia Ria Novosti, nella regione di Donetsk ha votato oltre il 69% degli aventi diritto, in quella di Lugansk il 36%, in quella di Zaporizhzhia il 55% e in quella di Kherson quasi il 69%. Nelle quattro regioni le operazioni di voto erano in corso già dal 25 febbraio.
Isw, 'Mosca si prepara a offensiva in estate'
"Le forze russe continueranno in primavera gli sforzi di offensiva in corso per destabilizzare le linee difensive ucraine, mentre si preparano ad una nuova offensiva in estate". Lo scrive l'Institute for the Study of War, sottolineando che la fornitura di aiuti militari occidentali "svolgerà un ruolo cruciale nella capacità ucraina di tenere ora il territorio e respingere l'offensiva russa nei prossimi mesi".
Secondo il think tank americano, se ben rifornite "le forze ucraine hanno dimostrato di poter impedire alle forze russe successi anche marginali durante le offensive russe su larga scala, e non vi è ragione di dubitare che l'Ucraina possa ulteriormente stabilizzare la linea del fronte e prepararsi a respingere l'offensiva russa di questa estate se la scarsità di rifornimenti verrà superata".
Kiev, '1160 soldati russi uccisi nelle ultime 24 ore'
Nella giornata di ieri la Russia ha perso 1.160 soldati, 21 tank, 24 veicoli corazzati e 26 sistemi di artiglieria. Lo afferma il bollettino giornaliero dello stato maggiore ucraino, portando a 429.580 il numero totale di soldati russi uccisi dall'invasione del 24 febbraio 2022.
Ambasciatore negli Usa, 'sforzi nemici non possono ostacolare elezioni'
"Gli sforzi dei nemici non possono ostacolare le elezioni del presidente della Russia, che si stanno tenendo con successo in tutto il Paese e all'estero". Si è espresso così l'ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, in dichiarazioni diffuse via Telegram dalla rappresentanza diplomatica e rilanciate dall'agenzia russa Tass.
"I diplomatici russi a Washington, New York e Houston non solo eserciteranno un diritto scritto nella Costituzione - ha affermato - ma garantiranno anche con tutti i mezzi possibili che i cittadini russi possano andare a votare in un ambiente calmo e sicuro e che possano fare la loro scelta". "Il voto non si è ancora concluso - ha accusato - ma le autorità degli Stati Uniti minacciano di non riconoscere i risultati della manifestazione di volontà".
Governatore, due morti nell'attacco a Belgorod
Ci sono due morti negli attacchi segnalati nelle scorse ore contro la regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, secondo il governatore locale citato da Interfax. "Due persone, un uomo e una donna, sono morte. L'uomo era alla guida di un camion quando una bombalo ha colpito e questo si è scontrata con un autobus passeggeri", ha scritto su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov.I passeggeri dell'autobus non sono rimasti feriti, ha aggoimto, mentre ha anche segnalato la morte della donna che si trovava in un capannone.
Russia, 'intercettati 8 droni, un missile e un razzo a Belgorod e Kursk'
La Russia afferma di aver abbattuto otto droni ucraini in volo sulle regioni di Belgorod e Kursk. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, nelle ultime ore "sono stati fermati tentativi del regime di Kiev di sferrare attacchi terroristici con l'impiego di droni, del sistema missilistico Tochka-U e del lanciarazzi multiplo Rm-70 Vampire contro obiettivi nel territorio della Federazione russa". Stando a quanto comunicato via Telegram, "sono stati distrutti cinque droni aerei ucraini in volo sulla regione di Kursk e tre droni aerei, un razzo e un missile Tochka-U sul territorio della regione di Belgorod".
Elezioni presidenziali in Russia, oggi secondo giorno di voto
La tornata elettorale è iniziata ieri e prosegue fino a domenica. Nella prima giornata di votazioni non sono mancate le tensioni, con le proteste delle opposizioni in Russia, l’inchiostro versato nelle urne e gli attacchi ucraini sulle città russe di frontiera e nelle zone occupate. Kiev ha rivendicato i cyberattacchi ai seggi. Putin replica: “Non resteranno impuniti”. IN AGGIORNAMENTO

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Ucraina, Tajani: nessuno nella Nato parla di intervento diretto
"Siamo schierati in aiuto di un Paese aggredito, in violazione di ogni regola internazionale, ed è un Paese alle porte dell’Europa. Ma il nostro obiettivo è ottenere la pace, non allargare la guerra. Per questo aiutiamo l’Ucraina a resistere, per questo non resteranno soli, per arrivare ad una fine delle ostilità senza che uno Stato abbia occupato l’altro. Ma non ha a che fare, lo scandisco, con un nostro intervento diretto". Lo sottolinea in un'intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Nessuno in ambito Nato ha mai parlato di intervento diretto, sappiamo bene quali conseguenze potrebbe avere un conflitto che rischierebbe di sfociare in nucleare - aggiunge - Anche nella stessa Nato è stato deciso che l’Ucraina potrà entrare a farne parte solo dopo la fine del conflitto, perché se l’ingresso fosse immediato saremmo costretti ad intervenire a difesa di un Paese dell’alleanza attaccato". E, dopo le parole del presidente francese Emmanuel Macron, il ministro dice: "Non capisco, non so se a incidere sia la campagna elettorale". "Magari vuole evidenziare le differenze con partiti filorussi come quello della Le Pen - aggiunge - Ma noi siamo su tutt’altra posizione". "Siamo dalla parte dell’Ucraina fin dal primo momento - dice Tajani - Ma non siamo in guerra con la Russia. Non lo siamo mai stati". E questo significa che non è previsto "alcun intervento diretto dei nostri militari in quel conflitto". "Siamo pronti ad ogni aiuto e non tentenniamo - rimarca - Speriamo che Paesi come Iran e Cina non rafforzino la Russia con armamenti ed aiuti, perché è un pericolo enorme per tutto il mondo che la guerra abbia esiti infausti". E nell'intervista Tajani ribadisce come diventi "sempre più urgente coordinare, rafforzare, unire l’Europa in una difesa comune".
Russia: attacchi con droni contro due raffinerie di petrolio, incendio in un impianto
Incendio in una raffineria di petrolio in Russia, dove due impianti sono finiti nel mirino di attacchi con droni. Lo riferisce il Guardian sulla base di notizie dei media russi. Non risultano feriti nelle raffinerie di Syzran e Novokuibyshevsk, secondo il governatore della regione di Samara, Dmitry Azarov, citato dall'agenzia Ria. Video diffusi sul web mostrano un grande incendio in quella che sembra essere un'unità della raffineria. La regione di Samara, sottolinea il Guardian, è più vicina al Kazakistan che all'Ucraina.-
Attacco con drone a raffineria di petrolio in Russia
Un drone ha attaccato la raffineria di petrolio di Syzran, nella regione di Samara, in Russia. Lo ha riferito - come riporta la Tass - il governatore regionale Dmitry Azarov aggiungendo che c'è stato anche un tentativo di attacco alla raffineria di petrolio Novokuibyshevskij. "Questa mattina c'è stato un attacco alla raffineria di petrolio di Syzran e un tentativo di attacco alla raffineria di petrolio di Novokuybyshevsk. Di conseguenza, un'unità di lavorazione di prodotti petroliferi ha preso fuoco nel territorio della raffineria di petrolio di Syzran. Il tentativo di attacco alla raffineria di petrolio di Novokuybyshevsk è stato fermato e non ci sono state vittime", ha detto il servizio stampa del governatore.
Ucraina, Biden: Putin è un delinquente
"Sono fiducioso che la stragrande maggioranza dei membri del Congresso sia disposta a fare la propria parte per opporsi a Vladimir Putin. Lui è un delinquente, un delinquente". Lo ha affermato il Preisdnete degli Stati Uniti, Joe Biden, incontrando il premier irlandese Varadkar a Capitol Hill. Biden esorta il Congresso ad approvare la legge sulla sicurezza nazionale: "Include finanziamenti per l'Ucraina e Israele e, forse altrettanto importante, l'assistenza umanitaria a Gaza. Ne hanno un disperato bisogno. E invia un chiaro messaggio che l'America si batte per la liberta' e non ci inchiniamo a nessuno al mondo".
Ucraina, sale a 20 il bilancio dei morti a Odessa
Il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo su Odessa è salito a 20 e il numero dei feriti a 73. Lo rende noto il Presidente dell'Amministrazione statale regionale di Odessa, Oleg Kiper, su Telegram. La notizia è rilanciata dalla Pravda ucraina. Kiper ha anche detto che piu' di 200 residenti di Odessa e ospiti della città hanno già donato il sangue. Il servizio statale di emergenza ha riferito che tra le vittime c'erano 8 loro dipendenti. Tra i feriti, nove sono in gravi condizioni