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Guerra Mosca-Kiev, Macron: "In Ucraina forse serviranno operazioni sul terreno"

©Getty

Il presidente francese, rientrando da Berlino dopo l'incontro con Scholz e Tusk, ha aggiunto: "La forza della Francia è che noi possiamo farlo". Il bilancio delle vittime del raid russo su Odessa è salito a 20, i feriti 73. Difesa russa: forze di Mosca hanno respinto nuovi tentativi di "infiltrazione di gruppi di sabotaggio ucraini" nella regione russa di Belgorod. Zelensky ricorda i due anni dall'attacco al teatro di Mariupol, che veniva utilizzato dagli ucraini come rifugio per sfuggire ai bombardamenti russi

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Ucraina, Padre Albanese: con parole Macron rischiamo grosso

"Ieri abbiamo ascoltato le parole di Macron. Stiamo rischiando grosso. Il Papa ha una sola preoccupazione: far cessare le ostilita'". Lo afferma sull'Ucraina Padre Giulio Albanese, direttore dell'Ufficio per le comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, nel suo intervento al corso di formazione missionaria nell'aula della Conciliazione di palazzo Lateranense. Per Padre Albanese "il Regno di Dio significa pace, giustizia, solidarieta', bene comune e rispetto del Creato".


Mosca: 'L'Occidente incita ad atti di vandalismo ai seggi'

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato i Paesi occidentali di incitare i cittadini russi a compiere "atti di vandalismo" ai seggi e i diplomatici di questi Paesi a Mosca di fare "di tutto per interferire nel voto". L'Occidente "è semplicemente passato ad attività estremiste", ha detto ancora la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti, parlando in una conferenza. 

Russia, i primi risultati domenica dopo le 19 ora italiana

I primi risultati parziali delle elezioni presidenziali in Russia sono attesi dopo le 21 ora di Mosca di domenica sera (le 19 ora italiana), un'ora dopo la chiusura dei seggi nella capitale. Lo ha detto alla Tass il vice capo della Commissione elettorale centrale, Nikolai Bulayev.

Ucraina, telefonata Blinken-Kuleba su sviluppi guerra e aiuti

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha parlato telefonicamente con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba degli ultimi sviluppi della guerra e dell'ulteriore pacchetto di aiuti da 300 milioni di dollari annunciato da Washington il 12 marzo. E' quanto riferisce una nota del dipartimento americano. Il capo della diplomazia Usa ha sottolineato la necessita' che la Camera approvi rapidamente i fondi per Kiev e ha ringraziato Kuleba per l'impegno del governo ucraino nell'intraprendere riforme anti-corruzione necessarie per far avanzare la sua integrazione euro-atlantica. Blinken ha anche ribadito il sostegno duraturo degli Usa alla sovranita' e all'integrita' territoriale dell'Ucraina contro l'aggressione russa. 



Salvini: Macron parla di guerra, 2024 sia anno pace

"Macron è quello che e' perche' ha mangiato cibo sintetico, non ci sono altre spiegazioni. Nel 2024 parla di guerra, eserciti, soldati da mandare in guerra". L'ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, all'evento 'Politicamente ribelli', organizzato a Milano dai giovani della Lega al Mico. "La Lega farà di tutto perche' il 2024 sia un anno di pace, non se ne può più di guerre. Mi fanno paura i leader che invece di parlare di pace, parlano come se nulla fosse di invasioni, eserciti e guerre". 



Ucraina, fonti servizi Kiev rivendicano attacco a 3 raffinerie russe

Fonti dei servizi di sicurezza ucraini, citate da Ukrainska Pravda, hanno rivendicato gli attacchi della scorsa notte contro tre raffinerie russe nella regione meridionale russa di Samara. In un primo tempo si era parlato di attacchi con droni alle raffinerie d Syzran e Novokuibyshevsk. A queste si aggiunge ora anche l'impianto di Kuibyshevsky. Secondo la fonte dei servizi, le tre raffinerie processano 25 milioni di tonnellate di greggio l'anno, pari a quasi il 10% del totale in Russia. "Ognuno di questi attacchi riduce il flusso di petrodollari che alimenta l'economia di guerra russa", afferma la fonte.-



Schlein: mandare truppe in Ucraina sarebbe errore imperdonabile

"Continuiamo a confermare il nostro supporto al popolo ucraino invaso e al contempo pretendiamo un ruolo politico europeo che crei le condizioni per far cessare quel conflitto e per costruire una pace giusta alle condizioni che saranno proprio gli ucraini a stabilire". Lo ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, in videocollegamento con una conferenza organizzata dal Pd di Trieste sul tema dell'Europa. "Supportare il popolo dell'Ucraina è giusto, sarebbe un errore imperdonabile partecipare direttamente mandando truppe sul suolo ucraino. Su questo - ha concluso - abbiamo detto parole chiare anche al congresso del Pse e non siamo stati gli unici". 


Mosca: 'Vandalismo in 29 seggi,anche inchiostro nelle urne'

Sono 29 i seggi, in 20 regioni russe, dove sono avvenuti "atti di vandalismo", secondo quanto reso noto dalla presidente della Commissione elettorale centrale, Ella Pamfilova. In 20 seggi è stato versato inchiostro nelle urne, in otto si sono registrati tentativi di appiccare le fiamme e in uno è stato lanciato un fumogeno, ha precisato Pamfilova, citata dalla Tass.

Elezioni presidenziali in Russia, l'affluenza alle urne ha superato il 50%

Secondo giorno di voto nel Paese: la Commissione elettorale centrale  russa ha reso noto che finora ha votato poco più della metà degli  elettori. Mosca: percentuali altissime in regioni ucraine. Nella prima  giornata di votazioni non sono mancate le tensioni, con le proteste  delle opposizioni, l’inchiostro versato nelle urne e gli attacchi  ucraini sulle città russe di frontiera e nelle zone occupate. Kiev ha  rivendicato i cyberattacchi ai seggi. Putin: "Non resteranno impuniti". LEGGI L'ARTICOLO

Russia: "Drone ucraino sgancia bomba vicino seggio Zaporizhia"

Un drone ucraino ha sganciato un ordigno esplosivo vicino a un seggio elettorale nel villaggio di Blagoveshchenka, nel distretto di Energodarsky, regione di Zaporizhia. Lo ha riferito alla Tass Natalya Ryabenkaya, presidente della commissione elettorale distrettuale n. 511. "Alle 7, quanto tutto era ancora chiuso,, hanno lanciato un ordigno esplosivo da un veicolo senza pilota letteralmente a 5-6 metri dall'edificio della Casa della Cultura, dove si trova il nostro seggio. Secondo i militari si trattava di una specie di proiettile di fosforo. Non ci sono stati feriti e l'edificio non e' stato danneggiato", ha detto Ryabenkaya. Tuttavia il seggio elettorale oggi e' rimasto chiuso. 


Ucraina, attori Mariupol in scena due anni dopo distruzione teatro

"Il cuore del nostro teatro distrutto continua a battere". A due anni esatti  dal bombardamento russo del teatro di Mariupol, dove oltre mille civili avevano trovato rifugio, quattro attori sopravvissuti mettono in scena a Kiev la loro drammatica esperienza in "Mariupol drama", racconta il Guardian. 

Vira Lebedynska, 65 anni, era nello studio di registrazione della cantina del teatro quando un aereo russo ha sganciato quelle che si ritengono due bombe da 500 kg. Ricorda la sensazione che l'aria fosse risucchiata, seguita dal caos, le urla e il panico, il suo successivo vagare nella città assediata, in vestaglia e inebetita. Con lei recitano il 24enne Dmytro Murantsev, con lo stesso pigiama di Spiderman che indossava quel giorno, e la coppia di attori Ihor Kytrysh, 43 anni, e Olena Bila, 42, che avevano lasciato il teatro il giorno prima. Ricordo il momento "in cui le normali relazioni umani si sono spezzate, quando l'istinto di conservazione è scattato e una parte della popolazione è stata presa dal panico e si è data al saccheggio", ricorda Bila.

Russia: "drone ucraino sgancia bomba vicino seggio Zaporizhia"

Un drone ucraino ha sganciato un ordigno esplosivo vicino a un seggio elettorale nel villaggio di Blagoveshchenka, nel distretto di Energodarsky, regione di Zaporizhia. Lo ha riferito alla Tass Natalya Ryabenkaya, presidente della commissione elettorale distrettuale n. 511. "Alle 7, quanto tutto era ancora chiuso,, hanno lanciato un ordigno esplosivo da un veicolo senza pilota letteralmente a 5-6 metri dall'edificio della Casa della Cultura, dove si trova il nostro seggio. Secondo i militari si trattava di una specie di proiettile di fosforo. Non ci sono stati feriti e l'edificio non è stato danneggiato", ha detto Ryabenkaya. Tuttavia il seggio elettorale oggi è rimasto chiuso. 

Mosca, l'affluenza alle urne in Russia ha superato il 50%

L'affluenza alle urne per le presidenziali in Russia ha superato il 50%, secondo quanto reso noto dalla Commissione elettorale centrale, citata dall'agenzia Ria Novosti. Il dato si riferisce alle 16 ora di Mosca (le 14 ora italiana) del secondo giorno di votazioni, che si concluderanno domani, domenica. 

Media, messaggi anonimi a moscoviti, 'votate senza provocazioni'

Alcuni abitanti di Mosca avrebbero ricevuto in queste ore dei misteriosi messaggi online sui propri cellulari nei quali li si accusa di sostenere "le idee di un'organizzazione estremista" e li si esorta a "votare in maniera tranquilla, senza file e provocazioni". Lo riportano dei testimoni citati da Meduza e da Novaya Gazeta Europe. Non si sa chi invii questi messaggi, che però giungono proprio alla vigilia di "Mezzogiorno contro Putin": l'iniziativa con cui gli oppositori vogliono far sentire la propria voce recandosi alle urne lo stesso giorno alla stessa ora, cioè domani alle 12. La procura russa ha già minacciato conseguenze per chi parteciperà alla protesta. Secondo Meduza, c'è chi ipotizza che questi messaggi siano stati inviati a chi ha firmato a favore della candidatura di Boris Nadezhsin, l'oppositore contrario alla guerra a cui è stata negata la possibilità di sfidare Putin alle urne, e chi crede che i destinatari siano invece coloro che in passato hanno sostenuto online Alexey Navalny. Il rivale numero uno del Cremlino aveva invitato a partecipare a "Mezzogiorno contro Putin" proprio poche settimane prima della sua misteriosa morte in carcere.

Ucraina, Lavrov: la Crimea è e rimarrà russa

La Crimea "è una parte integrante della Russia" e lo rimarrà. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, nel decimo anniversario della annessione della penisola sul Mar Nero. "La questione dell'affiliazione della Crimea e di Sebastopoli è chiusa - ha detto Lavrov in un messaggio video, citato dalla Tass -. La penisola è parte integrante della Russia". 

Ucraina, Baltici: condanniamo elezioni russe in territori occupati

"I Paesi baltici non riconosceranno i risultati delle elezioni presidenziali russe tenutesi nei territori ucraini occupati dalla Federazione russa". Lo ha affermato il rappresentante permanente dell'Estonia presso le Nazioni Unite, Rein Tammsaar, nel corso di un discorso pronunciato a nome di Lituania, Lettonia ed Estonia al Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Crimea, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson sono parte integrante del territorio internazionalmente riconosciuto dell'Ucraina", ha daetto Tammsaar. "Le cosiddette elezioni nei territori ucraini occupati non possono quindi essere né giustificate né tollerate, in quanto lo svolgimento stesso delle cosiddette elezioni nei territori ucraini occupati e annessi costituisce di per sé una grave violazione del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni unite e dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Il diplomatico estone ha inoltre ricordato che l'aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e tutte le azioni criminali della Russia in violazione della sovranità e dell'integrità territoriale del Paese non sono compatibili con gli obblighi assunti dalla Russia in veste di membro del Consiglio permanente dell'Onu. Nelle scorse settimane, i Parlamenti di Lituania, Lettonia ed Estonia avevano separatamente adottato risoluzioni analoghe di condanna. 

Ucraina, Crimea: 10 anni fa il referendum illegale su annessione a Russia

Il 16 marzo 2014, esattamente dieci anni fa, si svolgeva in Crimea il referendum illegale per l'annessione della penisola ucraina alla Russia, evento  che per gli ucraini segna l'inizio dell'aggressione russa al paese, prima dell'invasione su larga scala del 24 febbraio 2022. L'annessione della Crimea fu organizzata da Mosca dopo la protesta europeista di piazza Maidan che il 22 febbraio 2014 portò alla destituzione del presidente filorusso Viktor Yushchenko. Fra il 20 e il 27 febbraio 2014, Mosca inviò segretamente in Crimea truppe prive di insegne, i cosiddetti 'omini verdi', che presero il controllo del governo locale. L'11  marzo, nuove autorità filorusse indissero un referendum per l'annessione alla Russia, che si svolse il 16 marzo. La consultazione, in una regione occupata militarmente, si concluse con un'affluenza dell'84,2%  e un 95,32% di sì all'annessione, secondo dati annunciati dalle nuove autorità e mai verificati in maniera indipendente. Il 18 marzo fu firmata l'adesione formale alla Russia. L'annessione violava il Memorandum di Budapest del 1994, firmato anche dalla Russia, che garantiva l'inegrità territoriale dell'Ucraina. La stragrande maggioranza della comunità internazionale non ha riconosciuto la validità del referendum: 13 membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu hanno votato a favore di una risoluzione per dichiarare non valida la consultazione, ma la Russia ha posto il veto e la Cina si è astenuta. L'Assemblea generale dell'Onu ha poi approvato una risoluzione contro la validità del referendum con 100 voti a favore, 11 contrari e 58 astenuti. 

In regione di Belgorod chiusi centri commerciali e scuole

Nella regione russa di Belgorod, sottoposta da giorni a pesanti bombardamenti ucraini, le autorità hanno deciso di tenere chiusi oggi e domani, domenica, i centri commerciali, mentre le scuole rimarranno chiuse lunedì e martedì. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il governatore, Vyacheslav Gladkov. 

Mosca, respinti nuovi tentativi infiltrazione a Belgorod

Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze di Mosca hanno respinto nuovi tentativi di "infiltrazione di gruppi di sabotaggio ucraini" nella regione russa di Belgorod. Lo riferisce la Tass. 

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