Si vota fino a domenica 17 marzo e il risultato e già scontato: l'attuale capo del Cremlino si avvia verso il terzo mandato consecutivo. A sfidarlo ci sono Nikolai Kharitonov, comunista 75enne, il leader del Partito ultranazionalista Liberal Democratico, Leonid Slutsky, e Vladislav Davankov, di Gente Nuova, formazione di centrodestra nata nel 2020
- Le elezioni presidenziali in Russia, che si tengono da oggi (15 marzo) al 17, hanno un esito che appare già scontato. Vladimir Putin, attuale capo del Cremlino, si avvia verso il terzo mandato consecutivo. I suoi tre avversari, tutti provenienti dall'opposizione che in Parlamento non ha mai ostacolato le sue politiche, non sembrano costituire un serio ostacolo alla sua riconferma
- Nikolai Kharitonov, comunista 75enne, tentò di impedire la prima rielezione di Putin candidandosi nel 2004 e con il 13,69% dei voti ottenne il peggior risultato fino ad allora da un candidato comunista
- Promette di abbassare l'età pensionabile, aumentare il salario minimo, ridurre le tasse e nazionalizzare gli asset stranieri, le principali banche e le aziende nei settori chiave dell'economia. Sostiene la campagna militare in Ucraina e dichiara che l'unico modo per concluderla è con la "schiacciante sconfitta dell'Ucraina"
- Il leader del Partito ultranazionalista Liberal Democratico russo, Leonid Slutsky, 56 anni, si candida alle elezioni sotto la lunga ombra di Vladimir Zhirinovsky, il carismatico fondatore del partito, morto nell'aprile 2022 durante la pandemia di coronavirus. "La causa di Zhirinovsky è viva", si legge nei cartelloni elettorali di Slutski, un chiaro tentativo di approfittare della spinta che aveva il defunto leader ultranazionalista e che imita lo slogan sovietico "la causa di Lenin è viva"
- Vicepresidente della Duma di Stato, laureato in economia, sostiene la campagna militare russa in Ucraina, che ha descritto come una "lotta geopolitica decisiva contro il nazismo, che deve essere vinta". Nel febbraio 2018, diverse giornaliste hanno accusato Slutski di molestie sessuali e il politico, sostenuto da molti suoi colleghi, ha denunciato di essere stato vittima di una provocazione e di un tentativo di trasformarlo nell'Harvey Weinstein russo
- Il candidato di Gente Nuova, formazione di centrodestra nata nel 2020, è il più giovane dei candidati e, secondo un sondaggio che dà Putin vincitore con il 75% dei voti, potrebbe piazzarsi al secondo posto con il 6% dei voti. Imprenditore e deputato dal 2021, Davankov, 40 anni, è diventato il volto di un partito che secondo l'opposizione extraparlamentare è emerso con il permesso del Cremlino
- La sua ascesa è iniziata nel 2018 quando è stato nominato vicedirettore dell'organizzazione no-profit "Russia, il paese delle opportunità", creata su iniziativa di Putin. Cinque anni dopo si candidò alle elezioni del sindaco di Mosca, nelle quali ottenne il 5,34% dei voti. Promotore alla Duma di leggi come quella che vieta il cambio di sesso, si definisce difensore dei valori tradizionali. Due giorni prima dell'inizio della guerra ha difeso il riconoscimento dell'indipendenza delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk
- Intanto in Russia, con la maggior parte degli oppositori di Putin fuori gioco perché morti, in carcere o all'estero, il Cremlino conferma di mantenere uno stretto controllo sul sistema politico e mediatico interno
- Il leader del Cremlino Vladimir Putin si presenta per ottenere un quinto mandato e ha lanciato un appello ai russi perché vadano a votare in nome del "patriottismo" per rispondere alle "difficoltà" del momento. La tornata elettorale si svolge mentre l'Ucraina e le milizie russe pro-Kiev intensificano gli attacchi al territorio russo nel tentativo di creare un clima di insicurezza intorno alla consultazione
- Di elezioni ha parlato di recente anche Yulia Navalnaya, la vedova del dissidente Alexei Navalny morto nella colonia carceraria artica il 16 febbraio. "Occorre andare al seggio elettorale tutti insieme, il 17 marzo alle 12:00", ha affermato lanciando un appello per esprimere un voto di protesta. “Cosa fare dopo? Si può scegliere: votare un qualsiasi candidato che non sia Putin, annullare la scheda elettorale, scrivere 'Navalny' a grandi lettere”, ha aggiunto, invitando a formare lunghe code fuori dai seggi
- Ma la procura di Mosca ha messo in guardia i cittadini dal partecipare domenica proprio all'iniziativa promossa dalla moglie e dal team di Navalny. Prendere parte a questi eventi, ha avvertito la procura, "è punibile in base alla legge"