Guerra Israele-Hamas, raid a Gaza uccide 36 membri di una famiglia

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Lo hanno denunciato alcuni sopravvissuti: "Tra le vittime anche bambini". Fonti Egitto: domani riprendono colloqui su Gaza a Doha. Hamas, la Jihad islamica e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno avuto con gli Houthi "un importante incontro" la scorsa settimana. Via libera di Israele al piano d'azione su Rafah ma Netanyahu riapre ai colloqui in Qatar

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Residenti palestinesi di Gaza hanno denunciato che un raid israeliano effettuato a Nuseirat durante la prima sera di Ramadan ha centrato l'edificio dove alloggiavano, uccidendo 36 membri di una stessa famiglia. A parlare ai giornalisti alcuni dei sopravvissuti al raid. Tra le vittime ci sarebbero anche bambini 

I negoziati indiretti per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi potrebbero riprendere domani pomeriggio a Doha in Qatar. Lo hanno fatto sapere fonti egiziani citate dai media israeliani secondo cui si protrarranno fino a lunedì.

Esponenti delle fazioni armate palestinesi, tra cui Hamas, e degli Houthi yemeniti si sono incontrati per discutere il coordinamento delle rispettive azioni contro Israele. Via libera di Israele al piano d'azione su Rafah ma Netanyahu riapre ai colloqui in Qatar. 


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Gaza, vicina la nave Open Arms con il carico di aiuti

L'imbarcazione era partita martedì da Cipro con 200 tonnellate di cibo a  bordo diretta verso la Striscia. Alcuni testimoni palestinesi hanno  riferito di aver visto il mercantile bianco in avvicinamento dalla parte  settentrionale. GUARDA IL VIDEO

Mar Rosso, Houthi hanno testato nuovo razzo ipersonico nello Yemen

Il gruppo yemenita starebbe pianificando la produzione di missili da   utilizzare nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché   contro obiettivi in Israele, secondo l’agenzia Ria Novosti. LEGGI L'ARTICOLO

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente    al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione  della   Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità   militari e  delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà   garantita da  Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita    Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e    militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un  raid   contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel  marzo   2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina  Militare   italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO

A Tel Aviv la polizia interviene per disperdere i manifestanti e bloccare corteo

La polizia israeliana è intervenuta questa sera per disperdere i manifestanti impegnati in una protesta contro il governo, per la liberazione degli ostaggi e per elezioni anticipate. Contro i dimostranti - che hanno bloccato un'arteria di traffico a Tel Aviv - gli agenti hanno usato gli idranti e hanno impedito al corteo di proseguire la sua marcia. Lo riporta Times of Israel.

Fatah: 'Hamas separata da realtà su critiche a nomina premier'

Fatah - il partito di Abu Mazen - ha reagito con durezza all'attacco di Hamas accusandola di essere "separata dalla realtà" dopo aver accusato il presidente palestinese di atto "unilaterale" per aver deciso di affidare a Mohammed Mustafa l'incarico di formare il nuovo governo palestinese. "Chiunque abbia causato la rioccupazione di Gaza da parte di Israele, e causato la Nakba che il popolo palestinese sta vivendo, specialmente nella Striscia, non ha - ha spiegato Fatah - il diritto di dettare le priorità nazionali". "Sembra - ha denunciato Fatah - che la vita agiata che questa leadership vive in hotel a sette stelle l'abbia resa cieca su ciò che è giusto, chiedendosi perché la maggior parte dei leader di Hamas vivono all'estero, e perché loro e le loro famiglie sono fuggiti e hanno lasciato il popolo palestinese ad affrontare una brutale guerra di sterminio senza alcuna protezione". Fatah ha poi invitato Hamas "a porre fine alla sua politica di dipendenza dalle agende straniere". 

Wafa: Abu Mazen parla con emiro Qatar, 'Israele lasci Gaza'

Il presidente Abu Mazen ha avuto una conversazione telefonica con l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani nel quale sono state discusse "le misure urgenti per mettere fine all'aggressione contro il popolo palestinese a Gaza". Lo ha riferito la Wafa secondo i due "l'imperativo che Israele si ritiri dalla Striscia e metta fine alle azioni unilaterali in Cisgiordania e a Gerusalemme".

Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore

II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha    annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà    Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO

Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania

"Nell'ultimo  anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio"  dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge:  ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a    rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO

Israele, Gallant convoca per questa sera 'riunione speciale' su sforzi per rilascio ostaggi

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha convocato per questa sera "una riunione speciale" per discutere degli sforzi per garantire il rilascio degli ostaggi di Hamas a Gaza. A darne notizia è stato il suo ufficio. All'incontro partecipano alti ufficiali delle Forze di difesa israeliane, il Mossad, lo Shin Bet e rappresentanti ai negoziati, ha aggiunto la stessa fonte. A darne notizia è il Times of Israel. 

Tre manifestazioni in corso a Tel Aviv, per liberazione ostaggi e elezioni anticipate

Tre diverse manifestazioni di protesta sono in corso a breve distanza l'una dall'altra nella zona di Kirya a Tel Aviv. Sulla 'Piazza degli ostaggi' si sta svolgendo una protesta per chiedere il rilascio delle persone sequestrate e tenute da Hamas a Gaza, mentre un'altra manifestazione per chiedere elezioni anticipate si tiene a breve distanza. La protesta è iniziata con un video proiettato su un grande schermo che mostra spezzoni del discorso del senatore americano Chuck Schumer che si è pronunciato a favore di elezioni anticipate in Israele. Brothers and Sisters in Arms, il movimento riservista contrario alla riforma giudiziaria sta tenendo una propria manifestazione sempre nella stessa area. Nel frattempo, un gruppo di veterani della guerra dello Yom Kippur del 1973 ha raggiunto la zona delle proteste con un finto carro armato a grandezza naturale, poi fatto allontanare su richiesta della polizia. 



Hamas: 'Non disposti a rilasciare neanche un ostaggio senza accordo su seconda fase intesa'

Hamas rende noto di non essere disposta a rilasciare neanche un ostaggio senza un accordo sulla seconda fase di una intesa con Israele. Un esponente di Hamas citato dall'emittente israeliana Kan, ha spiegato che tale fase dovrebbe includere "la cessazione delle ostilità". 

Cnn: direttore del Mossad lunedì a Doha per negoziati

Il direttore dell'intelligence israeliana del Mossad, David Barnea, andra' lunedi' a Doha per negoziati con rappresentanti di Qatar e Egitto su un possibile cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta la Cnn, secondo cui Hamas ha proposto il rilascio di ostaggi israeliani che sono donne, incluse quelle che fanno parte delle forze israeliane di difesa, anziani, malati e feriti. Il numero si aggira sui quaranta. Nelle mani della milizia palestinese resterebbero altri sessanta. L'ultima richiesta di Hamas e' il rilascio tra 700 e 1000 prigionieri palestinesi. In una seconda fase, secondo il network americano, Hamas rilascerebbe i rimanenti ostaggi, ma il punto su cui non c'e' accordo riguarda la possibilita' che Israele accetti un cessate il fuoco permanente e il ritiro dei soldati da Gaza. Il governo di Israele ha ripetutamente dichiarato che queste condizioni sono considerate inaccettabili.



Israele: 'Siamo in guerra su molti fronti'

Israele è alle prese con una guerra "su molti fronti". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito, Idf, Herzi Halevi parlando ai soldati di frontiera. Un conflitto - ha spiegato - "in Libano, Siria, Giudea e Samaria (ndr, Cisgiordania), a Gaza e altrove". " Ogni incidente in uno di questi campi - ha aggiunto - influisce davvero e può provocare sviluppi anche negli altri campi".

'Raid israeliano a Gaza uccide 36 membri di una famiglia'

Residenti palestinesi di Gaza hanno denunciato che un raid israeliano effettuato a Nuseirat durante la prima sera di Ramadan ha centrato l'edificio dove alloggiavano, uccidendo 36 membri di una stessa famiglia. A parlare ai giornalisti alcuni dei sopravvissuti al raid. Tra le vittime ci sarebbero anche bambini. Il ministero della Sanità controllato da Hamas ha fornito lo stesso bilancio delle vittime, mentre l'esercito israeliano ha reso noto che sta indagando sull'accaduto.

Media: "Il palestinese autore dell'attacco a Hebron è un imam'

Il palestinese che ha aperto il fuoco verso un insediamento ebraico a Hebron in Cisgiordania è "un imam della moschea al-Qassem" della città. Lo ha riferito il sito israeliano Ynet aggiungendo che si tratta "dello sceicco Mahmoud Nofal", poi ucciso dalle forze di sicurezza israeliane.

Fonti: raro incontro Hamas-Houthi a Beirut

I ribelli yemeniti filo-iraniani Houthi si sono incontrati con i rappresentanti di varie fazioni palestinesi, tra cui Hamas e Jihad Islamica, per discutere il "coordinamento" delle loro azioni contro Israele, "in vista della prossima fase" della guerra. Lo hanno riferito fonti di entrambi i gruppi, precisando che "l'importante incontro" si e' svolto la settimana scorsa a Beirut, in Libano. Il faccia a faccia si e' incentrato su "un'espansione degli scontri e l'accerchiamento dell'entita' israeliana, come annunciato giovedi' da Abdel Malek al-Houthi", il leader degli Houthi, ha sottolineato una fonte yemenita. Un funzionario palestinese, che ha chiesto di restare anonimo, ha precisato che l'incontro ha permesso di discutere il "ruolo complementare di Ansar Allah (altro nome dato agli Houthi, ndr) accanto alle fazioni palestinesi, in particolare in caso di offensiva israeliana a Rafah", nell'estremo sud della Striscia di Gaza, dove sono ammassati 1,5 milioni di sfollati palestinesi.



Seconda nave aiuti pronta a salpare per Gaza da Cipro

Una seconda nave carica di aiuti umanitari e' pronta a salpare a breve da Cipro verso la Striscia di Gaza, dopo l'arrivo ieri di 200 tonnellate di cibo sulla nave di ONG. Lo ha fatto sapere il portavoce del ministero cipriota degli Esteri, Theodoros Gotsis, alla radio pubblica. La nave di nome Jennifer e' pronta a partire "oggi o al piu' tardi domani" per la Striscia di Gaza, ha detto. L'ONU teme una carestia generalizzata nel territorio palestinese sotto assedio, teatro da oltre 5 mesi della guerra fra Israele e il movimento Hamas. La nave percorrera' il corridoio umanitario marittimo aperto dal porto cipriota di Larnaca e gia' utilizzato per la prima volta dalla nave della ONG spagnola Open Arms che ha portato un carico di 200 tonnellate di cibo fornito dall'ONG americana World Central Kitchen. 

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