
Lo hanno denunciato alcuni sopravvissuti: "Tra le vittime anche bambini". Fonti Egitto: domani riprendono colloqui su Gaza a Doha. Hamas, la Jihad islamica e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno avuto con gli Houthi "un importante incontro" la scorsa settimana. Via libera di Israele al piano d'azione su Rafah ma Netanyahu riapre ai colloqui in Qatar
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Residenti palestinesi di Gaza hanno denunciato che un raid israeliano effettuato a Nuseirat durante la prima sera di Ramadan ha centrato l'edificio dove alloggiavano, uccidendo 36 membri di una stessa famiglia. A parlare ai giornalisti alcuni dei sopravvissuti al raid. Tra le vittime ci sarebbero anche bambini
I negoziati indiretti per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi potrebbero riprendere domani pomeriggio a Doha in Qatar. Lo hanno fatto sapere fonti egiziani citate dai media israeliani secondo cui si protrarranno fino a lunedì.
Esponenti delle fazioni armate palestinesi, tra cui Hamas, e degli Houthi yemeniti si sono incontrati per discutere il coordinamento delle rispettive azioni contro Israele. Via libera di Israele al piano d'azione su Rafah ma Netanyahu riapre ai colloqui in Qatar.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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Liveblog del 17 marzo 2024 sulla guerra Israele Hamas
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Gaza, vicina la nave Open Arms con il carico di aiuti
L'imbarcazione era partita martedì da Cipro con 200 tonnellate di cibo a bordo diretta verso la Striscia. Alcuni testimoni palestinesi hanno riferito di aver visto il mercantile bianco in avvicinamento dalla parte settentrionale. GUARDA IL VIDEO
Mar Rosso, Houthi hanno testato nuovo razzo ipersonico nello Yemen
Il gruppo yemenita starebbe pianificando la produzione di missili da utilizzare nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché contro obiettivi in Israele, secondo l’agenzia Ria Novosti. LEGGI L'ARTICOLO
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO
A Tel Aviv la polizia interviene per disperdere i manifestanti e bloccare corteo
La polizia israeliana è intervenuta questa sera per disperdere i manifestanti impegnati in una protesta contro il governo, per la liberazione degli ostaggi e per elezioni anticipate. Contro i dimostranti - che hanno bloccato un'arteria di traffico a Tel Aviv - gli agenti hanno usato gli idranti e hanno impedito al corteo di proseguire la sua marcia. Lo riporta Times of Israel.
Fatah: 'Hamas separata da realtà su critiche a nomina premier'
Fatah - il partito di Abu Mazen - ha reagito con durezza all'attacco di Hamas accusandola di essere "separata dalla realtà" dopo aver accusato il presidente palestinese di atto "unilaterale" per aver deciso di affidare a Mohammed Mustafa l'incarico di formare il nuovo governo palestinese. "Chiunque abbia causato la rioccupazione di Gaza da parte di Israele, e causato la Nakba che il popolo palestinese sta vivendo, specialmente nella Striscia, non ha - ha spiegato Fatah - il diritto di dettare le priorità nazionali". "Sembra - ha denunciato Fatah - che la vita agiata che questa leadership vive in hotel a sette stelle l'abbia resa cieca su ciò che è giusto, chiedendosi perché la maggior parte dei leader di Hamas vivono all'estero, e perché loro e le loro famiglie sono fuggiti e hanno lasciato il popolo palestinese ad affrontare una brutale guerra di sterminio senza alcuna protezione". Fatah ha poi invitato Hamas "a porre fine alla sua politica di dipendenza dalle agende straniere".
Wafa: Abu Mazen parla con emiro Qatar, 'Israele lasci Gaza'
Il presidente Abu Mazen ha avuto una conversazione telefonica con l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani nel quale sono state discusse "le misure urgenti per mettere fine all'aggressione contro il popolo palestinese a Gaza". Lo ha riferito la Wafa secondo i due "l'imperativo che Israele si ritiri dalla Striscia e metta fine alle azioni unilaterali in Cisgiordania e a Gerusalemme".
Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore
II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO
Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania
"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio" dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge: ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO
Israele, Gallant convoca per questa sera 'riunione speciale' su sforzi per rilascio ostaggi
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha convocato per questa sera "una riunione speciale" per discutere degli sforzi per garantire il rilascio degli ostaggi di Hamas a Gaza. A darne notizia è stato il suo ufficio. All'incontro partecipano alti ufficiali delle Forze di difesa israeliane, il Mossad, lo Shin Bet e rappresentanti ai negoziati, ha aggiunto la stessa fonte. A darne notizia è il Times of Israel.
Tre manifestazioni in corso a Tel Aviv, per liberazione ostaggi e elezioni anticipate
Tre diverse manifestazioni di protesta sono in corso a breve distanza l'una dall'altra nella zona di Kirya a Tel Aviv. Sulla 'Piazza degli ostaggi' si sta svolgendo una protesta per chiedere il rilascio delle persone sequestrate e tenute da Hamas a Gaza, mentre un'altra manifestazione per chiedere elezioni anticipate si tiene a breve distanza. La protesta è iniziata con un video proiettato su un grande schermo che mostra spezzoni del discorso del senatore americano Chuck Schumer che si è pronunciato a favore di elezioni anticipate in Israele. Brothers and Sisters in Arms, il movimento riservista contrario alla riforma giudiziaria sta tenendo una propria manifestazione sempre nella stessa area. Nel frattempo, un gruppo di veterani della guerra dello Yom Kippur del 1973 ha raggiunto la zona delle proteste con un finto carro armato a grandezza naturale, poi fatto allontanare su richiesta della polizia.
Hamas: 'Non disposti a rilasciare neanche un ostaggio senza accordo su seconda fase intesa'
Hamas rende noto di non essere disposta a rilasciare neanche un ostaggio senza un accordo sulla seconda fase di una intesa con Israele. Un esponente di Hamas citato dall'emittente israeliana Kan, ha spiegato che tale fase dovrebbe includere "la cessazione delle ostilità".
Cnn: direttore del Mossad lunedì a Doha per negoziati
Il direttore dell'intelligence israeliana del Mossad, David Barnea, andra' lunedi' a Doha per negoziati con rappresentanti di Qatar e Egitto su un possibile cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta la Cnn, secondo cui Hamas ha proposto il rilascio di ostaggi israeliani che sono donne, incluse quelle che fanno parte delle forze israeliane di difesa, anziani, malati e feriti. Il numero si aggira sui quaranta. Nelle mani della milizia palestinese resterebbero altri sessanta. L'ultima richiesta di Hamas e' il rilascio tra 700 e 1000 prigionieri palestinesi. In una seconda fase, secondo il network americano, Hamas rilascerebbe i rimanenti ostaggi, ma il punto su cui non c'e' accordo riguarda la possibilita' che Israele accetti un cessate il fuoco permanente e il ritiro dei soldati da Gaza. Il governo di Israele ha ripetutamente dichiarato che queste condizioni sono considerate inaccettabili.
Israele: 'Siamo in guerra su molti fronti'
Israele è alle prese con una guerra "su molti fronti". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito, Idf, Herzi Halevi parlando ai soldati di frontiera. Un conflitto - ha spiegato - "in Libano, Siria, Giudea e Samaria (ndr, Cisgiordania), a Gaza e altrove". " Ogni incidente in uno di questi campi - ha aggiunto - influisce davvero e può provocare sviluppi anche negli altri campi".
'Raid israeliano a Gaza uccide 36 membri di una famiglia'
Residenti palestinesi di Gaza hanno denunciato che un raid israeliano effettuato a Nuseirat durante la prima sera di Ramadan ha centrato l'edificio dove alloggiavano, uccidendo 36 membri di una stessa famiglia. A parlare ai giornalisti alcuni dei sopravvissuti al raid. Tra le vittime ci sarebbero anche bambini. Il ministero della Sanità controllato da Hamas ha fornito lo stesso bilancio delle vittime, mentre l'esercito israeliano ha reso noto che sta indagando sull'accaduto.
Media: "Il palestinese autore dell'attacco a Hebron è un imam'
Il palestinese che ha aperto il fuoco verso un insediamento ebraico a Hebron in Cisgiordania è "un imam della moschea al-Qassem" della città. Lo ha riferito il sito israeliano Ynet aggiungendo che si tratta "dello sceicco Mahmoud Nofal", poi ucciso dalle forze di sicurezza israeliane.
Fonti: raro incontro Hamas-Houthi a Beirut
I ribelli yemeniti filo-iraniani Houthi si sono incontrati con i rappresentanti di varie fazioni palestinesi, tra cui Hamas e Jihad Islamica, per discutere il "coordinamento" delle loro azioni contro Israele, "in vista della prossima fase" della guerra. Lo hanno riferito fonti di entrambi i gruppi, precisando che "l'importante incontro" si e' svolto la settimana scorsa a Beirut, in Libano. Il faccia a faccia si e' incentrato su "un'espansione degli scontri e l'accerchiamento dell'entita' israeliana, come annunciato giovedi' da Abdel Malek al-Houthi", il leader degli Houthi, ha sottolineato una fonte yemenita. Un funzionario palestinese, che ha chiesto di restare anonimo, ha precisato che l'incontro ha permesso di discutere il "ruolo complementare di Ansar Allah (altro nome dato agli Houthi, ndr) accanto alle fazioni palestinesi, in particolare in caso di offensiva israeliana a Rafah", nell'estremo sud della Striscia di Gaza, dove sono ammassati 1,5 milioni di sfollati palestinesi.
Seconda nave aiuti pronta a salpare per Gaza da Cipro
Una seconda nave carica di aiuti umanitari e' pronta a salpare a breve da Cipro verso la Striscia di Gaza, dopo l'arrivo ieri di 200 tonnellate di cibo sulla nave di ONG. Lo ha fatto sapere il portavoce del ministero cipriota degli Esteri, Theodoros Gotsis, alla radio pubblica. La nave di nome Jennifer e' pronta a partire "oggi o al piu' tardi domani" per la Striscia di Gaza, ha detto. L'ONU teme una carestia generalizzata nel territorio palestinese sotto assedio, teatro da oltre 5 mesi della guerra fra Israele e il movimento Hamas. La nave percorrera' il corridoio umanitario marittimo aperto dal porto cipriota di Larnaca e gia' utilizzato per la prima volta dalla nave della ONG spagnola Open Arms che ha portato un carico di 200 tonnellate di cibo fornito dall'ONG americana World Central Kitchen.
Schlein: "Serve il cessate il fuoco per fermare massacro"
"Per quanto riguarda il conflitto in Medio Oriente, la nostra preoccupazione e' fortissima per quello che sta accadendo a Gaza". Lo ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein in un videocollegamento con una conferenza del Pd di Trieste sul tema dell'Europa. "Abbiamo una nostra delegazione che e' andata la' anche a misurare quanto sia impossibile inviare aiuti umanitari. Questo noi non lo accettiamo. Continueremo a insistere che gli aiuti umanitari possano arrivare alla popolazione di Gaza e sulla necessita' immediata di un cessate il fuoco per fermare questo massacro".
Aiuti paracadutati su Gaza da aerei Germania, Usa e Giordania
Un aereo da trasporto militare tedesco C-130 ha lanciato aiuti nel nord della Striscia di Gaza, ha reso noto il ministero degli Esteri tedesco. L'operazione, la prima di questo genere organizzata dalla Germania, è stata condotta insieme alla Francia e alla Giordania. Sono stati paracadutati da una altitudine di mille metri quattro scatoloni, ognuno con una tonnellata di riso, farina e altri alimenti. Domani seguirà un altro lancio. Un aereo giordano e uno degli Stati Uniti, sempre oggi, hanno lanciato altri aiuti, ha reso noto il Comando militare centrale Usa.
Unicef: un bimbo su 3 a Gaza nord fortemente malnutrito
"Un bambino su 3 sotto i 2 anni di eta', nel nord della Striscia di Gaza, soffre di malnutrizione acuta, un'escalation sconcertante rispetto al 15,6% di gennaio". E' la denuncia di Unicef, che sottolinea come "la malnutrizione tra i bambini si sta diffondendo rapidamente e raggiungendo livelli devastanti e senza precedenti nella Striscia di Gaza a causa degli impatti di vasta portata della guerra e delle continue restrizioni sulla consegna degli aiuti". "Secondo quanto riferito, almeno 23 bambini nel nord della Striscia di Gaza sono morti di malnutrizione e disidratazione nelle ultime settimane", fa sapere l'agenzia Onu.
Nuove proteste in Israele per gli ostaggi e le elezioni
Nuove manifestazioni per la liberazione degli ostaggi e la richiesta di nuove elezioni sono in programma questa sera in alcune località di Israele. La protesta principale per nuove elezioni si svolgerà nel centro di Tel Aviv, mentre quella per la liberazione degli ostaggi avverrà davanti al ministero della Difesa, l'unico dicastero presente in città, dove - secondo gli organizzatori - dovrebbe intervenire l'ambasciatore francese Frédéric Journès. Analoghe proteste sono previste a Gerusalemme, Haifa e Beer Sheva.
Incontro tra Houthi e Hamas: 'Accerchiare Israele'
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno discusso di "espandere lo scontro e accerchiare" Israele. Lo ha confermato una fonte del movimento yemenita, aggiungendo che rappresentanti di Hamas, della Jihad islamica e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina si sono incontrati la settimana scorsa con gli Houthi a Beirut. Secondo fonti palestinesi, sono stati discussi "i meccanismi per coordinare le azioni di resistenza" per la "prossima fase" della guerra a Gaza e del "ruolo complementare di Ansar Allah (gli Houthi) accanto alle fazioni palestinesi, soprattutto in caso di offensiva israeliana su Rafah".
Tajani: bene nomina Mustafa a premier palestinese
"Il Governo accoglie con favore la nomina di Mohamed Mustafa quale nuovo Primo Ministro dell'Autorita' Palestinese. Continuiamo a collaborare con per le riforme e per lavorare alla soluzione dei "due Popoli - due Stati", unica garanzia di pace duratura e stabilita' nella regione". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Cisgiordania, palestinese apre il fuoco contro insediamento a Hebron: ucciso dai militari
Le Forze armate israeliane hanno annunciato l'uccisione da parte dei militari di un assalitore palestinese che ha attaccato a colpi di arma da fuoco un insediamento israeliano a Hebron. I soldati stanno perlustrando la zona alla ricerca di eventuali altri sospetti. L'attacco non ha provocato feriti, precisa l'Idf. A riferirne è Times of Israel.
Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania
"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio", dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge: ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO
Operazione Idf nel sud del Libano
Raid delle forze militari israeliane nel sud del Libano, contro la zona del villaggio di Houla, rende noto Al Mayadeen, network tv considerato vicino agli Hezbollah.
Israele, 'sparatoria a Hebron, terrorista eliminato'
L'esercito israeliano ha fatto sapere di una sparatoria avvenuta nell'area della città di Hebron, in Cisgiordania, a causa della quale un "terrorista" palestinese è stato colpito dal fuoco delle forze di sicurezza e "neutralizzato". I soldati - ha continuato il portavoce - stanno controllando la zona alla ricerca "di altri terroristi". Non si hanno altri dettagli al momento.
Germania effettua primo lancio di aiuti su Gaza
La Germania ha effettuato il primo lancio di aiuti su Gaza. Lo hanno riferito le forze armate, sottolineando che "appena 72 ore dopo il via libera del ministro della Difesa Boris Pistorius, il nostro aereo C130 ha sganciato 4 tonnellate di cibo urgentemente necessario nel nord di Gaza". "Abbiamo consegnato i 4 pallet esattamente da un'altezza di circa 1000 metri", hanno aggiunto.
Fonti Egitto, domani riprendono colloqui su Gaza a Doha
I negoziati indiretti per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi potrebbero riprendere domani pomeriggio a Doha in Qatar. Lo hanno fatto sapere fonti egiziani citate dai media israeliani secondo cui si protrarranno fino a lunedì. Se confermato, sarà il primo riavvio dei negoziati bloccatisi prima dell'entrata del mese di Ramadan. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, pur definendo "infondate" le ultime richieste di Hamas, ha decisougualmente di inviare una delegazione a Doha. L'obiettivo dei mediatori - Usa, Egitto e Qatar - è di arrivare ad una tregua di 6 settimane; Hamas ha proposto un accordo in 3 fasi.
Hamas, a Gaza superati i 31.500 morti
A Gaza il bilancio ha superato i 31.500 morti. Lo ha riferito il ministero della Salute, gestito da Hamas, secondo cui dall'inizio della guerra 31.553 persone hanno perso la vita, almeno 63 nelle ultime 24 ore. I feriti sono 73.546.
Israele, 'colpite strutture militari Hezbollah' in Libano
L'aviazione israeliana ha colpito "strutture militari" di Hezbollah nella zona di Tayr Harfa ed anche "infrastrutture terroristiche nell'area di Labbouneh" nel sud del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Wafa, "Morti almeno 80 civili, molte donne e bambini"
Sono morti almeno 80 civili, la maggior parte dei quali donne e bambini, vittime degli attacchi aerei israeliani nelle ultime ore a Gaza: almeno a sentire le fonti mediche e locali che hanno parlato all'agenzia palestinese Wafa. Per parte sua l'esercito israeliano sostiene di aver ucciso una trentina di miliziani di Hamas nella Striscia.
Primi aiuti via mare a Gaza. Ong, "Completato scarico"
Sono stati completamente scaricati a terra gli aiuti umanitari giunti ieri via mare sulle coste di Gaza, prima spedizione marittima internazionale a raggiungere il devastato territorio. Lo ha reso noto l'ong statunitense che sta dietro all'iniziativa insieme alla ong spagnola Open Arms. "Tutto il carico è stato scaricato ed è in fase di preparazione per la distribuzione a Gaza", ha fatto sapere World Central Kitchen, ricordando che si tratta di "quasi 200 tonnellate di cibo".
Unicef, morti per malnutrizione 23 bambini a Gaza
"Il 31% dei bambini sotto i 2 anni nel nord della Striscia di Gaza soffre di malnutrizione acuta, un aumento sconcertante rispetto al 15,6% (di gennaio). La malnutrizione si sta diffondendo rapidamente e sta raggiungendo livelli devastanti a causa degli impatti di vasta portata della guerra e delle continue restrizioni alla fornitura di aiuti", così il profilo X dell'Unicef Mena/Medio Oriente e Nord Africa. Almeno 23 bambini nel nord della Striscia di Gaza sono morti per malnutrizione e disidratazione nelle ultime settimane, andando ad aggiungersi al crescente numero di bambini uccisi nella Striscia durante il conflitto in corso - circa 13.450 secondo quanto riportato dal Ministero della Salute palestinese, sottolinea l'Unicef nel suo comunicato. "Gli screening nutrizionali condotti dall'Unicef e dai partner nel nord del Paese a febbraio - prosegue la nota - hanno rilevato che il 4,5% dei bambini nei rifugi e nei centri sanitari soffre di malnutrizione acuta grave, la forma di malnutrizione più pericolosa per la vita. La percentuale di malnutrizione acuta tra i bambini di età inferiore ai 5 anni nel nord del Paese è aumentata dal 13% al 25%". " Le visite di monitoraggio condotte per la prima volta a Khan Younis, nell'area centrale della Striscia di Gaza, hanno rilevato che il 28% dei bambini sotto i 2 anni è colpito da malnutrizione acuta, di cui oltre il 10% presenta una forma grave. Anche a Rafah, l'enclave meridionale con maggiore accesso agli aiuti, i dati dei controlli sui bambini sotto i 2 anni sono raddoppiati, passando dal 5% di malnutrizione acuta a gennaio a circa il 10% alla fine di febbraio, mentre la malnutrizione acuta grave è quadruplicata, passando dall'1% a oltre il 4% nel corso del mese", conclude il report di Unicef.
Israele, 'Idf continua operazioni nel centro e a Gaza sud'
L'esercito israeliano, Idf, sta continuando ad operare nel centro e nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere, citato dai media, il portavoce militare. In tutto sono stati "27 i terroristi" di Hamas uccisi in vare azioni nelle ultime 24 ore sia a Nuseirat, nella parte centrale di Gaza sia a Khan Yunis nel sud, vera e propria roccaforte di Hamas sulla strada per Rafah. Sul posto - ha continuato il portavoce - sono stati anche distrutti depositi di armi di Hamas.
Media, incontro fra Houthi e Hamas la scorsa settimana
Esponenti delle fazioni armate palestinesi, tra cui Hamas, e degli Houthi yemeniti si sono incontrati per discutere il coordinamento delle rispettive azioni contro Israele. Lo riferisce Times of Israel citando media internazionali. Secondo questi, Hamas, la Jihad islamica e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno avuto con gli Houthi "un importante incontro" la scorsa settimana.
L'Iran loda la risoluzione Onu contro l'Islamofobia
"L'iniziativa dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite di adottare una risoluzione sulle misure per combattere l'islamofobia è un'altra prova evidente dell'impegno comune a porre fine all'islamofobia in tutte le sue forme e manifestazioni", ha affermato l'ambasciatore iraniano all'Onu Saeed Iravani in un discorso rivolto alla stessa Assemblea riunita nella Giornata internazionale per la lotta all'islamofobia, ieri sera. Chiedendo "sforzi per rafforzare la tolleranza e la coesistenza tra tutte le nazioni", Iravani, citato dall'Irna, ha affermato: "Condanniamo fermamente tutte le forme di incitamento all'odio, discriminazione, attacchi terroristici e violenza contro i musulmani e le loro sacre credenze, principi e santuari".
Medioriente, Unicef: a nord di Gaza denutriti 31% bimbi sotto 2 anni
"Il 31% dei bambini sotto i 2 anni nel nord della Striscia di Gaza soffre di malnutrizione acuta, un aumento sconcertante rispetto al 15,6% di gennaio. La malnutrizione si sta diffondendo rapidamente e sta raggiungendo livelli devastanti a causa degli impatti di vasta portata della guerra e delle continue restrizioni alla fornitura di aiuti". E' quanto si legge sul profilo X dell'Unicef Mena/Medio Oriente e Nord Africa. Secondo quanto si legge in una nota dello stesso Unicef, "almeno 23 bambini nel nord della Striscia di Gaza sono morti per malnutrizione e disidratazione nelle ultime settimane, andando ad aggiungersi al crescente numero di bambini uccisi nella Striscia durante il conflitto in corso - circa 13.450 secondo quanto riportato dal ministero della Salute palestinese. Gli screening nutrizionali condotti dall'Unicef e dai partner nel nord del Paese a febbraio - è scritto - hanno rilevato che il 4,5% dei bambini nei rifugi e nei centri sanitari soffre di malnutrizione acuta grave, la forma di malnutrizione più pericolosa per la vita. La percentuale di malnutrizione acuta tra i bambini di eta' inferiore ai 5 anni nel nord del Paese è aumentata dal 13% al 25%. Le visite di monitoraggio condotte per la prima volta a Khan Younis, nell'area centrale della Striscia di Gaza, hanno rilevato che il 28% dei bambini sotto i 2 anni è colpito da malnutrizione acuta, di cui oltre il 10% presenta una forma grave. Anche a Rafah, l'enclave meridionale con maggiore accesso agli aiuti, - scrive l'Unicef - i dati dei controlli sui bambini sotto i 2 anni sono raddoppiati, passando dal 5% di malnutrizione acuta a gennaio a circa il 10% alla fine di febbraio, mentre la malnutrizione acuta grave è quadruplicata, passando dall'1% a oltre il 4% nel corso del mese".
Medioriente, Usa: Houthi hanno lanciato 3 missili antinave dallo Yemen
I ribelli Houthi, che da anni l'Iran è accusato di sostenere, hanno lanciato dallo Yemen tre missili antinave in direzione del Mar Rosso. "Tra le 20.30 e le 22.50 del 15 marzo, ora di Sana'a, i terroristi Houthi sostenuti dall'Iran hanno sparato tre missili balistici antinave da zone dello Yemen sotto il controllo degli Houthi in direzione del Mar Rosso", ha segnalato nelle ultime ore il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom). Su X si precisa che "non sono stati segnalati feriti né danni da navi Usa, della coalizione o commerciali".
Medioriente, incontro Hamas-Houthi, coordinamento azioni contro Israele
Esponenti di Hamas e dei ribelli Huthi dello Yemen hanno avuto un incontro per discutere del coordinamento delle loro azioni contro Israele. Lo riferisce l'Afp citadno fonti di fazioni palestinesi. Secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica, i leader dei due gruppi islamici palestinesi, nonche' il Fronte popolare marxista per la liberazione della Palestina, hanno tenuto la settimana scorsa un "importante incontro" con i rappresentanti degli Huthi. I gruppi hanno discusso "meccanismi per coordinare le loro azioni di resistenza" per la "prossima fase" della guerra a Gaza, hanno detto le fonti senza specificare dove si è svolto l'incontro. I gruppi palestinesi e gli Huthi avrebbero parlato anche di un possibile attacco di terra israeliano a Rafah, nel sud di Gaza, hanno detto le fonti, che hanno chiesto l'anonimato. Gli Huthi hanno confermato che continueranno i loro attacchi alle navi del Mar Rosso per "sostenere la resistenza palestinese", secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica. Il leader dei ribelli Abdul Malik al-Huthi ha detto negli scorsi giorni che i loro attacchi si espanderanno per colpire le navi che evitano il Mar Rosso navigando oltre il Capo di Buona Speranza in Sud Africa.
Medioriente, Al-Arabiya: Non c'è alcuna svolta in negoziati tregua
La rete televisiva saudita Al-Arabiya ha riferito che "non c'e' ancora una svolta nei negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi". Secondo l'emittente, che cita fonti egiziane. "ci sono ostacoli che impediscono di raggiungere un accordo. Hamas non ha detto quanti rapiti sono ancora vivi, e Israele non accetterà di permettere a tutti i palestinesi sfollati nel Sud della Striscia di Gaza di tornare liberamente nel Nord".
Biden vede taoiseach Irlanda: 2 Stati strada percorribile
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il taoiseach irlandese (il capo del governo, ndr) Leo Varadkar si sono incontrati per discutere della guerra in corso tra Israele e Hamas. In una dichiarazione la Casa Bianca afferma che i due leader "hanno riaffermato il loro impegno nei confronti del diritto di Israele all'autodifesa in linea con il diritto internazionale, hanno sottolineato l'urgente necessità di aumentare in modo significativo le consegne di assistenza umanitaria salvavita in tutta Gaza, hanno discusso della necessità cruciale di prevenire l'escalation regionale, e hanno sottolineato il loro punto di vista condiviso secondo cui la soluzione dei due Stati resta la strada percorribile verso una pace duratura".
Medioriente, Netanyahu approva piani esercito per Rafah
Via libera di Israele al piano d'azione su Rafah ma Netanyahu riapre ai colloqui in Qatar. A Gaza la Open Arms con 200 tonnellate di aiuti. Senza incidenti il primo venerdi di preghiera del Ramadan