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Guerra Ucraina Russia, vertice Macron-Scholz -Tusk: armi a lungo raggio per Kiev

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"Siamo uniti e determinati e faremo tutto quello che serve, per tutto il tempo necessario, perché la Russia non possa vincere questa guerra", ha detto a Berlino il presidente francese Emmanuel Macron, dopo il summit con i leader di Germania e Polonia. Sergei Naryshkin, capo dei servizi segreti esteri russi, ha definito "sogni folli e paranoici" le dichiarazioni dello stesso Macron circa la possibilità di inviare soldati dei paesi Nato in Ucraina. Sono almeno 20 i morti in un attacco missilistico russo a Odessa

LIVE

Il Consiglio d'Europa condanna Mosca per la morte di Navalny

Il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa condanna la Russia per la morte in carcere di Alexei Navalny e chiede un'indagine internazionale indipendente. È quanto si legge nella decisione presa dall'esecutivo dell'organizzazione dopo l'esame delle misure prese dalla Russia per eliminare le numerose violazioni che ha commesso nei confronti dell'oppositore di Vladimir Putin, così come stabilito dalla Cedu. Nonostante la Russia non faccia più parte del Consiglio d'Europa, da cui è stata esclusa nel 2022, il Paese ha ancora l'obbligo di rimediare alle violazioni riscontrate dalla Cedu. "La morte di Navalny sembra essere l'allarmante conseguenza di un modello di vittimizzazione e persecuzione politica in ritorsione per le sue proteste antigovernative e le sue attività investigative", dichiara il comitato dei ministri. Inoltre "data la sfiducia nelle istituzioni russe", Strasburgo "esorta con forza le autorità a condurre un'indagine sulla morte di Navalny attraverso un meccanismo internazionale ad hoc, per garantire che l'inchiesta sia efficace, indipendente, imparziale, rapida, approfondita, trasparente e che coinvolga anche i suoi familiari". 

Navalny

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Russia, presidenziali: moltov e vernici in seggi diverse città

Nel distretto Moskovsky di San Pietroburgo, una ragazza di 21 anni ha lanciato una bottiglia molotov contro il portico della scuola n. 358, dove sono allestiti due seggi elettorali per le presidenziali in corso da oggi a domenica. Secondo la testata locale Fontanka, la molotov sarebbe stata lanciata contro un manifesto elettorale. La ragazza è stata arrestata dalla polizia. Secondo i dati preliminari, l'azione della ragazza sarebbe stata ispirata da un "canale Telegram ucraino".

Da diverse zone della Federazione russa giungono notizie secondo cui coloro che si recano ai seggi elettorali versano inchiostro o vernice nelle urne. A Mosca, una donna ha cercato di dare fuoco a una cabina elettorale e ha filmato l'accaduto, secondo supposizioni del canale Telegram Baza, per dare prova del suo gesto ai "criminali che l'hanno costretta a compierlo". Secondo media locali, a Voronezh, una donna ha versato 'zelyonka' - un colorante antisettico molto diffuso in Russia e in Ucraina - in un seggio elettorale nel microdistretto sud-orientale di Borisoglebsk. La polizia della regione di Voronezh ha riferito di aver aperto due casi ai sensi dell'articolo 141 contro residenti locali, di 58 e 66 anni. Il vice capo della Commissione elettorale centrale, Nikolai Bulaev, ha chiesto pene severe per i danni alle urne. A Mosca sono state rafforzate le misure per evitare episodi del genere, ha scritto Ria Novosti.

Mosca: "Respinto tentativo Kiev di sfondare a Belgorod"

Le forze armate russe, insieme alle agenzie di frontiera dell'Fsb, hanno respinto un altro tentativo di sfondamento da parte di unità delle forze armate ucraine nel territorio della regione di Belgorod. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che l'attacco di Kiev è avvenuto ieri presso l'insediamento di confine di Kozinka e che le perdite totali delle forze armate ucraine ammontano a più di 50 persone.

Ucraina, strage a Odessa: domani sarà giornata di lutto

Domani sarà una giornata di lutto nella regione ucraina di Odessa. Lo ha annunciato il governatore Oleh Kiper, che ha confermato un bilancio provvisorio di almeno 14 morti e 46 feriti a causa di un attacco missilistico russo. Tra le vittime, come ha riportato The Kyiv Independent, vi sono soccorritori arrivati subito dopo una prima esplosione e colpiti nuovamente dalle forze russe durante le operazioni di soccorso.

La strage a Odessa

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Arresti in Russia per atti di vandalismo ai seggi

Alcune persone sono state arrestate oggi in Russia per atti di vandalismo compiuti in cinque seggi in diverse città della Russia. Lo riferisce l'agenzia Interfax, citando Alena Bulgakova, presidente della Commissione per il controllo pubblico e gli appelli dei cittadini.   Gli episodi si sono verificati nelle regioni di Mosca, Voronezh, Rostov e Karachay-Cherkessia, dove alcune persone hanno versato un liquido verde nelle urne. Secondo Bulgakova, tenuto conto che gli episodi si sono verificati quasi contemporaneamente, "si può pensare ad una provocazione organizzata deliberata". Altre fonti indipendenti riferiscono dell'arresto di una giovane che ha cercato di appiccare il fuoco in un seggio a Mosca. 

Elezioni in Russia, i volti e i programmi degli avversari di Putin

Si vota fino a domenica 17 marzo e il risultato e già scontato: l'attuale capo del Cremlino si avvia verso il terzo mandato consecutivo. A sfidarlo ci sono Nikolai Kharitonov, comunista 75enne, il leader del Partito ultranazionalista Liberal Democratico, Leonid Slutsky, e Vladislav Davankov, di Gente Nuova, formazione di centrodestra nata nel 2020. L'ANALISI

Tajani: "Truppe Nato a Kiev? Rischio Terza guerra mondiale"

"Credo che la Nato non debba entrare in Ucraina" e "mi auguro che non accada" che un Paese vada a combattere lì. "Entrare e fare guerra alla Russia significa rischiare la Terza guerra mondiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Bruno Vespa al salone LetExpo di Verona, ribadendo che è escluso che le truppe italiane vadano in Ucraina.  "Difendiamo il diritto internazionale e la libertà dell'Ucraina ma non andiamo in guerra con la Russia, diamo a Kiev strumenti militari, economici, tecnici di ogni tipo, ma andare a fare la guerra mi sembra un errore e tutti gli italiani - e tutte le persone di buon senso - non vogliono questo", ha aggiunto Tajani. "I nostri militari fanno bene quello che fanno nel Mar Rosso a proteggere le nostre navi, fanno bene in Libano, in Africa e Iraq, sono portatori di pace e libertà, non siamo in guerra con la Russia", ha sottolineato. 

Rapporto Onu: "La tortura dei civili da parte della Russia è sistematica"

La tortura di civili da parte delle autorità russe in Ucraina e nella Federazione Russa è "diffusa e sistematica", secondo nuove prove raccolte da esperti indipendenti dell'Onu. In un nuovo rapporto presentato a Ginevra, la Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull'Ucraina, creata dal Consiglio Onu Diritti umani, afferma di aver trovato "nuove prove che le autorità russe hanno commesso violazioni dei diritti umani internazionali e corrispondenti crimini di guerra, nelle aree sotto il loro controllo in Ucraina". Il rapporto si concentra sulla tortura contro i prigionieri di guerra ucraini e "descrive casi di trattamento orribile dei prigionieri in diverse strutture di detenzione nella Federazione Russa. I resoconti delle vittime - afferma un comunicato - rivelano trattamenti implacabili e brutali che infliggono forti dolori e sofferenze durante la detenzione prolungata, con palese disprezzo per la dignità umana".  La Commissione esprime anche preoccupazione per il continuo uso di armi esplosive in aree civili r cita inoltre episodi di stupro e altre violenze sessuali commessi contro le donne in circostanze che equivalgono a torture. Quindi afferma che le indagini hanno condotto a "ulteriori prove riguardanti il trasferimento illegale di bambini in zone sotto il controllo russo". Per gli esperti, i risultati attuali confermano la necessità di proseguire le indagini, anche per determinare se alcune delle situazioni identificate possano costituire crimini contro l'umanità. Il rapporto sarà presentato la settimana prossima al Consiglio Onu Diritti umani, riunito in sessione a Ginevra. 

Onu

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Johnson assicura: "Cercherò di far procedere gli aiuti Usa a Kiev alla Camera"

In un incontro a porte chiuse con senatori repubblicani, lo Speaker Mike Johnson ha assicurato di essere impegnato a trovare un modo per far arrivare gli aiuti all'Ucraina in aula alla Camera, dando loro la speranza che il pacchetto da 70 miliardi di dollari, approvato in modo bipartisan al Senato ma bloccato da settimane alla Camera, non sia del tutto morto. 

Secondo quanto riferito alla Cnn dal senatore Markwayne Mullin, Johnson ha detto chiaramente di "comprendere l'importanza e l'urgenza della cosa e sta cercando un modo per procedere". Ma dal messaggio dello Speaker emerge anche il fatto che il pacchetto che intende portare avanti alla Camera molto probabilmente non sarà lo stesso da 95 miliardi - con al suo interno anche fondi per Israele e Taiwan - approvato al Senato. Un pacchetto per il quale ci sarebbero i voti bipartisan in aula alla Camera, affermano Casa Bianca e dem, se Johnson non si rifiutasse di mandarlo al voto. 

La sua intenzione - spiega la Cnn - è di inserire un programma di prestito, che non consegnerebbe definitivamente il materiale bellico a Kiev ma con programmi di prestito, che varrebbero anche per gli aiuti finanziari. D'altra parte, lo stop del pacchetto alla Camera, dipende anche dai ditakt di Donald Trump che afferma che gli aiuti a Kiev devono essere in forma di prestiti. Johnson sta studiando anche con il presidente della commissione Esteri, Michael McCaul, un meccanismo per far confluire nel pacchetto di aiuti beni congelati ai russi. L'obiettivo è di far arrivare il pacchetto al voto tra la fine di marzo ed i primi di aprile. 

Attacco russo a Odessa, 14 morti e 46 feriti

Sono in tutto 14 i morti e 46 i feriti di un attacco missilistico russo a Odessa, città portuale nel sud dell'Ucraina. Lo ha detto il governatore regionale. Nel raid sono rimasti uccisi anche due soccorritori. "L'attacco missilistico russo ha ucciso un autista di ambulanza e un soccorritore arrivati sul posto dopo una prima esplosione per aiutare", ha detto Oleg Kiper su Telegram. "Ci sono feriti gravi anche tra i paramedici e i soccorritori", ha aggiunto. 

Ucraina, l'Ue stanzia 500 mln per aumentare la produzione di munizioni

La Commissione Europea ha stanziato i 500 milioni di euro previsti dalla legge a sostegno della produzione di munizioni (Asap), che dovrebbero consentire all’industria europea della difesa di aumentare la propria capacità di produzione di munizioni fino a 2 milioni di proiettili da artiglieria all’anno entro la fine del 2025.  

La Commissione ha completato la valutazione prevista da Asap e ha selezionato 31 progetti per aiutare l’industria europea ad aumentare la produzione e la disponibilità di munizioni. I progetti selezionati coprono cinque aree: esplosivi, polvere, proiettili, missili e certificazione di test e ricondizionamento. Asap si concentrerà su polvere ed esplosivi, che sono delle strozzature per la produzione di proiettili di munizioni, e destinerà a questi comparti circa tre quarti del programma.   

Il programma sosterrà progetti che aumentano la capacità di produzione annua di oltre 10mila tonnellate di polvere e di oltre 4.300 tonnellate di esplosivi. La Commissione ha inoltre avviato il programma di lavoro per lo strumento per il rafforzamento dell'industria europea della difesa attraverso gli appalti comuni (Edirpa) e il quarto programma di lavoro annuale del Fondo europeo per la difesa (Fes).

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 15 marzo 2024"

Fonti Ue: entro il 2025 al pari con Mosca sulle munizioni

Entro la fine del 2025 l'Unione Europea "sarà al pari con la Russia" nella produzione dei grandi proiettili d'artiglieria, come quelli da 155 millimetri. Lo sostiene un alto funzionario europeo. "C'è un po' di confusione sui numeri che si leggono sulla stampa", ha notato la fonte riferendosi alle informazioni attribuite all'intelligence Nato secondo cui Mosca produce tre milioni di pezzi all'anno. "Noi parliamo solo dei proiettili da 155 millimetri, se si considerano quelli da mortaio e così via lo scenario cambia già oggi", nota. Il messaggio dunque è che l'Europa "sarà in grado di sostenere le esigenze dell'Ucraina".

Attacco a Odessa: "Uccisi un paramedico e soccorritore"

Un paramedico e un soccorritore arrivati dopo la prima esplosione del bombardamento russo a Odessa sono stati uccisi da una successiva esplosione. Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Kiper, aggiungendo che tra medici e soccorritori ci sono anche feriti gravi. "La Russia è un Paese terrorista", ha scritto nel suo post Kiper.

Autorità: un morto e tre feriti per bombardamenti a Belgorod

È salito ad almeno un morto e tre feriti il bilancio dei bombardamenti di stamane dall'Ucraina sulla regione russa di Belgorod, mentre sono in corso le operazioni di voto per le presidenziali. Secondo il governatore della regione un membro delle forze di difesa territoriali è rimasto ucciso. Il sindaco di Belgorod, città capoluogo, ha riferito di tre feriti. L'allarme missilistico è stato lanciato e revocato più volte.

Ong: dissidente Orlov ha rifiutato di combattere in Ucraina

Il dissidente russo Orlov, premio Nobel nel 2022, in prigione dopo una condanna a due anni e mezzo, dice di aver rifiutato il contratto per combattere in Ucraina. Lo riferisce l'organizzazione di difesa dei diritti.

Cremlino: "La Francia trascinata nel conflitto in Ucraina"

La Francia è stata "trascinata nel conflitto in Ucraina" ed è pronta ad aumentare il suo coinvolgimento. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle parole del presidente francese Emmanuel Macron sul possibile invio di truppe.

Mosca: "Da Macron sogni folli e paranoici su invio truppe"

Sergei Naryshkin, capo dei servizi segreti esteri russi, ha definito "sogni folli e paranoici" le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di inviare soldati dei paesi Nato in Ucraina. Lo riporta il Guardian.

Kiev: "danni" a raffineria russa dopo attacco droni

L'Ucraina ha attaccato questa mattina una raffineria di petrolio russa nella regione di Kaluga con droni, in un'operazione condotta dall'agenzia di spionaggio militare Gur, ha detto all'agenzia Reuters una fonte dell'intelligence ucraina.
L'Ucraina sta verificando l'entità dei danni, ha detto la fonte. Le affermazioni non sono state verificate in modo indipendente.
Vladislav Shapsha, governatore russo della regione di Kaluga, aveva annunciato in precedenza su Telegram che le difese aeree avevano abbattuto quattro droni nell'area in cui si trova la raffineria e che non ci sono stati danni alle infrastrutture o vittime. La regione di Kaluga si trova a sud-ovest della regione  di Mosca.

Ambasciatore Santa Sede: visita Papa sarebbe segnale per il mondo

"In qualsiasi momento, se il Santo Padre deciderà di visitare l'Ucraina sarà molto importante non solo per il Paese, ma saràun segnale, un simbolo per tutto il mondo". Lo ha affermato l'ambasciatore ucraino presso la Santa sede, Andrii Yurash, ospite di Start su Sky TG24. Yurash è tornato sull'intervista di Papa Francesco in cui parlava di alzare 'bandiera bianca' e trattare con la Russia. "Sicuramente la spiegazione del cardinale Parolin è stata molto utile per comprendere la posizione del Papa e della Santa Sede" ha affermato. "Non siamo d'accordo e non possiamo accettare il simbolo della bandiera bianca" ha ribadito. "Siamo sulla stessa linea su pace e negoziati e l'Ucraina ha già fatto passi importanti in questa direzione" ha aggiunto.

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