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Guerra Ucraina Russia. Macron: non escludo invio truppe a Kiev. Tajani: non ci pensiamo

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Ucraina, Stoltenberg: necessarie più munizioni per Kiev
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Ucraina, Stoltenberg: necessarie più munizioni per Kiev
00:00:38 min

"Escludo" l'invio di truppe in Ucraina, "perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa, ma non vogliamo fare la guerra alla Russia". Così il ministro degli Esteri rispondendo ad una domanda su quanto dichiarato stasera da Emmanuel Macron, che ha ribadito di non escludere l'invio di truppe francesi in Ucraina.  Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto un nuovo tentativo di infiltrazione ucraino nel villaggio di Spodariushino: "eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati"

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"Escludo" l'invio di truppe in Ucraina, "perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa, ma non vogliamo fare la guerra alla Russia. Lo ha ribadito anche il mio collega della Difesa, non ci pensiamo neanche a mandare le truppe a combattere", quello che fa l'Italia è "aiutare l'Ucraina a difendersi". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'Prima di domani' su Rete4 rispondendo ad una domanda su quanto dichiarato stasera da Emmanuel Macron, che ha ribadito di non escludere l'invio di truppe in Ucraina.

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto oggi nella regione di Belgorod un nuovo tentativo di infiltrazione proveniente dall'Ucraina presso il villaggio di Spodariushino. Durante i combattimenti, aggiunge il ministero in una nota, sono stati "eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati". 

E' iniziata la tornata elettorale per le presidenziali in Russia con l'apertura dei primi seggi nell'estremo oriente del Paese. Il voto si terrà fino a domenica 17 marzo.



Gli approfondimenti:

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Liveblog del 15 marzo 2024 sulla guerra in Ucraina

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Russia, Putin punta all'85%. Monito di Mosca contro manifestazioni ai seggi

La procura moscovita ha messo in guardia la popolazione circa eventuali  azioni di protesta nel corso delle elezioni presidenziali. Il monito  segue all'appello a manifestare lanciato da Yulia Navalnaya, vedova  dell'attivista Aleksei Navalny morto in un carcere siberiano il mese  scorso. Putin ha parlato di "tempi difficili" e ha chiesto in modo  appena velato anche la propria rielezione, ritenendo "fondamentale non  deviare dal cammino", e di votare per esprimere "una volontà civile e  patriottica"

Elezioni Russia, 113 milioni al voto per riconferma di Putin

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Diario da Mosca, la Russia si prepara alle elezioni senza una campagna elettorale

Sono circa 114 milioni gli elettori chiamati a votare per l’elezione del  presidente della Federazione. Nessun dubbio sulla riconferma di  Vladimir Putin, che potrà guidare il Paese fino al 2030. LEGGI IL REPORTAGE

Lukoil, morto "all'improvviso" il vicepresidente Vitaly Robertus

In un comunicato l'azienda ha riferito che l'uomo è morto  "improvvisamente" all'età di 54 anni. Lavorava per la Lukoil da più di  30 anni ed è l'ultimo di una serie di alti dirigenti del settore  petrolifero e del gas a morire in circostanze dubbie. LEGGI L'ARTICOLO

Biden e il sostegno all'Ucraina: "La Russia metterà a rischio l'Europa"

In  occasione del 25esimo anniversario dell'ingresso della Polonia nella  Nato, Biden ribadisce l'appoggio all'Ucraina e ringrazia Varsavia che  "sta spendendo quasi il 4 per cento del suo prodotto interno lordo per  la difesa, in gran parte acquistando sistemi di difesa e aerei  americani". Il presidente americano annuncia anche lo stanziamento di  300 milioni di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

Politico: "Speaker della Camera Usa metterà ai voti aiuti a Kiev"

Lo speaker (repubblicano) della Camera Mike Johnson ha annunciato a Politico che intende mettere ai voti gli aiuti all'Ucraina e a Israele, come uno o due progetti di legge separati, e che prevede il ricorso alla sospensione delle regole dell'aula, con il requisito dei due terzi dei deputati e quindi con la necessita' dei voti dem. "Penso che sia una soluzione a sé stante", ha detto durante il ritiro del partito in West Virginia, evocando la sospensione delle regole, che limita il dibattito, vieta gli emendamenti e annulla le mozione d'ordine contrarie.

Tajani: "La minaccia nucleare di Putin è propaganda, vuol essere il nuovo Stalin"

La minaccia del presidente russo Vladimir Putin di utilizzare armi nucleari, se necessario, secondo il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani è ''una propaganda elettorale minacciosa''. Intervistato da Bianca Berlinguer a 'Prima di domani' su Rete 4, Tajani ha letto le parole di Putin come ''un messaggio al popolo russo, per far vedere che Putin è il nuovo Stalin che difende l'integrità territoriale russa minacciata dall'Occidente''. 

Tajani

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Tajani: "Il Papa lavora per la pace in Ucraina, male interpretato"

"Il papa indirizza alla pace, fa il suo lavoro, è giusto" che si appelli al dialogo. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Prima di domani su Rete4, aggiungendo "che le sue parole sono state forzate, in particolare quelle sulla bandiera bianca". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Prima di domani su Rete4. 

Guerra in Ucraina, il caso intercettazioni con la Germania. Domande e risposte

Una tempesta diplomatica si è scatenata dopo la divulgazione di una   registrazione audio tra alti ufficiali dell’esercito tedesco che   discutevano sul conflitto tra Kiev e Mosca. Imbarazzo per Berlino  mentre  la Russia sostiene che questo dimostrerebbe il coinvolgimento  diretto  dei Paesi occidentali sul campo. Ecco cosa è trapelato e di  cosa di è  parlato. COSA SAPERE

Macron: "La Francia pronta a garantire che la Russia non vinca"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che il suo Paese è pronto a garantire che la Russia non vinca la guerra in Ucraina, mettendo in guardia gli alleati dall'imporre limiti all'assistenza. "Se la situazione dovesse deteriorarsi, saremmo pronti a fare in modo che la Russia non vinca mai quella guerra", ha dichiarato Macron alla TV francese, avvertendo che chiunque sostenga "limiti" agli aiuti all'Ucraina "sceglie la sconfitta". 

Aperti i seggi in Russia per le presidenziali

E' iniziata la tornata elettorale per le presidenziali in Russia con l'apertura dei primi seggi nell'estremo oriente del Paese. Il voto si terrà fino a domenica 17 marzo. 

Macron: "La nostra capacità nucleare ci da' sicurezza"

"La nostra capacità nucleare ci da' una sicurezza. Ci dobbiamo sentire particolarmente protetti". Così ha risposto il presidente francese Emmanuel Macron riferendosi alle recenti minacce del leader russo Vladimir Putin, nel corso dell'intervista su France 2 e Tf1. 

Macron

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Tajani: "Macron? Escluso l'invio di truppe italiane a Kiev"

"Escludo" l'invio di truppe in Ucraina, "perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa, ma non vogliamo fare la guerra alla Russia. Lo ha ribadito anche il mio collega della Difesa, non ci pensiamo neanche a mandare le truppe a combattere", quello che fa l'Italia è "aiutare l'Ucraina a difendersi". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'Prima di domani' su Rete4 rispondendo ad una domanda su quanto dichiarato stasera da Emmanuel Macron, che ha ribadito di non escludere l'invio di truppe in Ucraina. 

Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano

Dopo che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un   conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina   cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli   Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di   Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in   Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. L'APPROFONDIMENTO

Borrell in Usa: "Kiev non può attendere le elezioni americane"

"I prossimi mesi saranno decisivi. Molti analisti si aspettano una grande offensiva russa quest'estate, e l'Ucraina non può aspettare fino al risultato delle prossime elezioni americane": lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell dopo aver tenuto alcuni incontri a Washington. "Qualunque cosa debba essere fatta, deve essere fatta rapidamente", ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse il suo messaggio per i politici americani su Kiev.

Macron: "Volere la pace non è scegliere la sconfitta"

"Volere la pace non significa scegliere la sconfitta, ma essere credibili, essere forti e pronti": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in diretta tv a reti unificate, parlando della situazione in Ucraina. "Affermare che noi non risponderemo, che saremo deboli, significa essere già sconfitti", ha aggiunto. Secondo Macron, "volere la pace oggi non è lasciar cadere l'Ucraina".

Lituania: "L'Ue vieti l'import di prodotti agricoli russi"

Il parlamento lituano ha adottato giovedì una risoluzione che chiede alla Commissione europea di vietare le importazioni di grano russo e bielorusso nell'Ue. La risoluzione è stata approvata con 107 voti a favore, nessun contrario e nessuna astensione. "Con questa risoluzione, miriamo a far adottare uno strumento unico per tutta l'Ue, evitando che siano i singoli Paesi a doversi assumere separatamente l'onere di legiferare in tal senso", ha dichiarato il presidente della Commissione Affari rurali del Parlamento lituano, Viktoras Pranckietis. Il documento chiede inoltre alla Commissione europea di garantire la cooperazione e il coordinamento tra gli Stati membri dell'UE per attuare in modo efficace e uniforme il divieto. Il mese scorso, la Lettonia era stata il primo Paese europeo ad adottare il divieto di importazione dei prodotti agricoli russi e bielorussi nel suo territorio.

Macron a Putin: "Chi ha il nucleare non deve minacciare"

"Quando si ha l'arma nucleare, non è appropriato pronunciare minacce" ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nell'intervista in diretta tv sulla situazione in Ucraina, tornando sulle dichiarazioni di Vladimir Putin negli ultimi giorni. Il presidente francese ha ammesso di non aver più parlato con il capo del Cremlino "da diversi mesi": "Gli ho parlato ogni volta che è stato necessario". "Prima di tutto - ha detto Macron - dobbiamo sentirci protetti, poiché noi siamo una forza nucleare. Noi siamo pronti, noi abbiamo una dottrina. In materia di nucleare, bisogna dire poche parole, è uno strumento di sicurezza. Ci dà una responsabilità, quella di non partecipare mai a un'escalation".

Macron: "Tutte opzioni possibili, per la pace non bisogna essere deboli"

''Per arrivare alla pace in Ucraina non bisogna essere deboli''. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron in una intervista a France 2 e TF1. ''Tutte le opzioni sono possibili'', ha proseguito il capo dell'Eliseo sottolineando che ''la guerra è in territorio europeo''. Dicendo che ''l'unico responsabile è il Cremlino'', Macron ha spiegato che come francesi ''non condurremo mai un'offensiva, non prenderemo mai l’iniziativa'', ma ''per avere la pace in Ucraina, non bisogna essere deboli''.

Macron: "Non siamo in guerra con Mosca ma pronti a possibile escalation"

"La Russia è un avversario. Il regime del Cremlino è nostro avversario. Ma non siamo in guerra contro la Russia. Noi siamo pronti a rispondere a una possibile escalation della Russia". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista televisiva. "Noi faremo il necessario per raggiungere il nostro obiettivo", ha detto Macron parlando della necessità che Mosca non vinca la guerra. Se ciò accadesse, ha sottolineato, "non avremmo più alcuna sicurezza in Europa. La credibilità dell'Europa sarebbe ridotta a zero. Quale sarebbe - si è chiesto - la sicurezza degli europei?".

Macron: "Se la Russia vincerà, la vita dei francesi cambierà"

"Se la Russia vincerà, la vita dei francesi cambierà". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in diretta tv tornando sull'ipotesi da lui evocata dell'invio di truppe europee in aiuto a Kiev. "Chi può pensare che il presidente Putin si fermerà? - si è chiesto Macron -. La sicurezza della Francia si gioca in Ucraina".

Macron: "In Ucraina situazione difficile, mancano uomini e armi"

"La controffensiva ucraina non è andata come previsto. La situazione è difficile per gli ucraini. Sono coraggiosi ma hanno dei limiti in termini di uomini, di cannoni, di missili poiché la Russia è un Paese più grande". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista televisiva. "La situazione al fronte - ha continuato - è di un'estrema fragilità. Quest'inizio di 2024 dev'essere l'inizio di un anno di riscatto. Auspico che la Russia si ritiri dalle sue posizioni e che questa guerra finisca. Ma noi non andremo mai all'offensiva, mai prenderemo l'iniziativa in Ucraina".

Macron: "L'Europa sarebbe meno sicura se la Russia vincesse"

''Faremo ciò che è necessario per raggiungere il nostro obiettivo. Se la Russia dovesse vincere, la vita dei francesi cambierebbe. Non avremmo più sicurezza in Europa''. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron in una intervista a France 2 e TF1. ''La credibilità dell'Europa sarebbe ridotta a zero'', ha aggiunto, e si è chiesto: ''Quanto sarebbero sicuri gli europei?''. Perché ''chi può pensare che Putin si fermerebbe qui? E' in gioco la sicurezza dell'Europa e dei francesi", ha aggiunto Macron.

Ucraina, Macron: "Non escludo invio delle truppe francesi"

La Francia non esclude l'invio di truppe in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron in una intervista su France 2 e TF1. Alla domanda sul possibile invio di truppe francesi in Ucraina, il presidente ha risposto: ''Non siamo sicuri di farlo. Al momento non ci troviamo in questa situazione, ma non escludiamo questa opzione''.

Macron ha sottolineato che ''non siamo in guerra con la Russia, ma non dobbiamo lasciarla vincere''. Dicendo che ''si assume la responsabilità'' delle sue parole sul possibile invio di truppe in Ucraina, Macron ha affermato che ''abbiamo messo troppi limiti al nostro vocabolario'', ma ''abbiamo un obiettivo: la Russia non può e non deve vincere''.

Bielorussia: stop import da Lituania in risposta chisura confini

La Bielorussia annuncia di aver bloccato una serie di importazioni dalla Lituania come ritorsione per la chiusura di altri due posti di controllo al confine. Lo Stato baltico, che ospita molti attivisti bielorussi dell'opposizione ed e' un convinto sostenitore dell'Ucraina, ha chiuso due valichi all'inizio di marzo dopo averne gia' chiusi due l'anno scorso, adducendo problemi di sicurezza. La Bielorussia ha dichiarato che il nuovo divieto di importazione riguarda vari articoli, tra cui cibo e alcolici, abbigliamento, elettrodomestici, parti di automobili e attrezzature per l'edilizia. La mossa "e' una risposta alla decisione della Lituania di fermare il flusso di merci, trasporti e persone a due valichi di frontiera", ha dichiarato il governo in un comunicato. I legami tra la Lituania e la Bielorussia sono stati tesi per anni, ma si sono deteriorati dopo le elezioni presidenziali bielorusse del 2020, che secondo gli oppositori sono state truccate. Le guardie di frontiera lituane affermano che quasi 390.000 cittadini bielorussi hanno attraversato il confine lo scorso anno, circa il 50% in piu' rispetto al 2022. Da allora la Lituania ha ospitato la leader dell'opposizione in esilio Svetlana Tikhanovskaya e altri attivisti, oltre a decine di migliaia di altri cittadini bielorussi. Nel 2021, Lituania, Lettonia e Polonia hanno assistito a un afflusso senza precedenti di immigrati clandestini dalla Bielorussia, con migliaia di persone - soprattutto dal Medio Oriente e dall'Africa - che hanno attraversato i confini dell'Unione europea. L'Occidente ha accusato il governo bielorusso di aver orchestrato l'afflusso, cosa che Minsk ha negato.


Macron: "Rivendico le mie parole sulle truppe in Ucraina"

Emmanuel Macron "rivendica" le sue affermazioni sulle truppe in Ucraina, pronunciate come "ipotesi futura" dieci giorni fa. Nell'intervista a reti unificate di questa sera ai principali telegiornali, il presidente francese ha ribadito: "Noi abbiamo un obiettivo: la Russia non può e non deve vincere". "Se le cose dovessero degenerare - ha continuato Macron - sarebbe ancora una volta soltanto responsabilità della Russia".

La premier lituana incontra Scholz a Berlino, focus sulla difesa

La prima ministra lituana, Ingrida Simonyte, ha incontrato oggi a Berlino il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Nel bilaterale, dedicato alla cooperazione tra Lituania e Germania nel campo della Difesa, Simonyte ha espresso il suo apprezzamento per la decisione di Berlino di schierare un battaglione nel Paese baltico e ha ribadito che la Lituania assicurerà condizioni ottimali per il suo dislocamento. Simonyte ha ringraziato la Germania per il contributo fornito all'Ucraina e ha invitato Berlino a rispondere adeguatamente alle necessità espresse da Kiev fino al conseguimento della vittoria. Simonyte e Scholz hanno inoltre discusso della necessità di rafforzare l'industria della difesa nei Paesi dell'Ue per far fronte alla minaccia che la Russia rappresenta per la sicurezza del continente. 

La Lettonia condanna le presidenziali russe nei territori occupati

"La Lettonia condanna lo svolgimento e non riconoscerà i risultati delle 'elezioni' presidenziali russe nella regione moldava della Transnistria, nonché nelle regioni georgiane dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud temporaneamente occupate dalle forze armate russe". Lo annuncia un comunicato stampa pubblicato oggi dal ministero degli Esteri della Lettonia. Il comunicato ribadisce il sostegno di Riga alla sovranità e all'integrità territoriale della Moldavia e della Georgia all'interno dei loro confini riconosciuti a livello internazionale. Già precedentemente, la Lettonia aveva condannato con forza l'organizzazione delle elezioni presidenziali russe nei territori ucraini temporaneamente occupati e annessi dalla Federazione russa. 

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 14 marzo 2024"

Kiev: "Almeno 50 attacchi russi con missili nordcoreani"

La Russia ha condotto in Ucraina almeno 50 attacchi con missili di fabbricazione nordcoreana dall'inizio della guerra. E' quanto sostiene il procuratore generale di Kharkiv, Oleksander Filchakov, secondo cui la sua regione è una di quelle in cui si sono registrati attacchi con questo tipo di armi, l'ultimo dei quali il 2 gennaio scorso, come confermato anche da esperti nazionali ed internazionali. Si tratta di missili KN-23 o Hwasong 11.

Ucraina, Stoltenberg: "Necessarie più munizioni per Kiev". VIDEO

Russia, Putin presidente illegittimo? Ue valuta ma "lo scenario bielorusso" è difficile

Non riconoscere la vittoria di Vladimir Putin alle elezioni che si terranno da domani a domenica in Russia seguendo il 'modello bielorusso'. A Bruxelles e nelle capitali dei 27 si ragiona in queste ore su come reagire una volta che sarà stata certificato il nuovo plebiscito per il presidente russo, mentre da Mikhail Khodorkovsky a Yulya Navalnaya arrivano appelli perché l'Occidente non riconosca l'esito del voto, come fece quattro anni fa con il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko.

"Sicuramente - spiegano all'Adnkronos fonti informate - l'Unione Europea non riconoscerà il voto nelle zone annesse illegalmente", le regioni ucraine occupate dai russi. Diverso il discorso per quanto riguarda il territorio della Federazione, dove si svolgeranno elezioni che osservatori indipendenti non avranno comunque potuto monitorare. 

"Dichiarare le elezioni illegittime, secondo uno scenario bielorusso, ci metterebbe in una situazione più complicata", sostengono le fonti, convinte che si arriverebbe ad "un'ulteriore degradazione dei rapporti formali" con la Russia in una fase che è già molto difficile, con "la compromissione di eventuali possibilità di interlocuzione semmai si arrivasse ad una fase negoziale". Anche a livello diplomatico, qualora non venisse riconosciuta la vittoria di Putin, i rapporti non sarebbero più a livello di ambasciatori, ma a livello di incaricati d'affari.

Nato: "Più di 350mila soldati russi morti o feriti"

In Ucraina sono morti o sono rimasti feriti più di 350mila soldati russi, ha reso noto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, citando i dati raccolti dai servizi di intelligence dei Paesi alleati.  "La Russia sta pagando un prezzo molto alto per un guadagno marginale", ha affermato Stoltenberg. 

Diario da Mosca, la Russia si prepara alle elezioni senza una campagna elettorale

Sono circa 114 milioni gli elettori chiamati a votare per l’elezione del presidente della Federazione. Nessun dubbio sulla riconferma di Vladimir Putin, che potrà guidare il Paese fino al 2030. IL DIARIO

Zelensky: "Ho parlato con Olaf Scholz e ho ringraziato la Germania per il suo continuo e forte sostegno all’Ucraina, anche attraverso il nostro recente accordo bilaterale sulla sicurezza"

Putin vuole un plebiscito: "Niente proteste ai seggi"

Un appello ai russi perché vadano a votare in nome del "patriottismo" per rispondere alle "difficoltà" del momento è stato lanciato da Vladimir Putin, che si presenta alle presidenziali in programma da venerdì a domenica per ottenere un quinto mandato. Mentre l'Ucraina e le milizie russe pro-Kiev intensificano gli attacchi al territorio russo nel tentativo di creare un clima di insicurezza intorno alla consultazione. La procura di Mosca, intanto, ha messo in guardia i cittadini dal partecipare domenica all'iniziativa di protesta 'Mezzogiorno contro Putin', promossa prima dall'oppositore Alexei Navalny e dopo la sua morte dal suo team, per chiedere ai cittadini di recarsi tutti alle urne quel giorno alle 12 per mostrare la loro opposizione al presidente. Prendere parte a questi eventi, ha avvertito la procura, "è punibile in base alla legge". 

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Il vice di Lukoil trovato impiccato, nuovo giallo a Mosca

L'azienda parla solo di "morte improvvisa", i media di apparente "suicidio" con il cadavere trovato impiccato nel bagno del suo ufficio. Vitaly Robertus, vicepresidente della Lukoil, allunga la lista dei funzionari e manager scomparsi misteriosamente in Russia. E le circostanze della sua morte accendono nuovi sospetti per il quarto alto dirigente del colosso petrolifero russo deceduto in meno di due anni. Robertus, 54 anni, ha lavorato alla Lukoil per 30 anni "conquistando il rispetto dei suoi colleghi non solo nell'azienda, ma anche nell'intero settore", scrive l'azienda nell'annunciare la sua morte. "Nella nostra memoria rimarrà un leader di talento, una persona versatile e un compagno comprensivo". Ma con il passare delle ore, le comunicazioni di rito hanno lasciato spazio a inquietanti dettagli: Robertus è stato trovato morto impiccato nel bagno del suo ufficio, hanno scritto diversi canali Telegram russi tra cui Astra e Baza, media vicino ai servizi di sicurezza di Mosca. 

Ucraina, Stoltenberg: "Nessuno si aspetta cambio al Cremlino". VIDEO

Macron in tv alle 20, sostegno a Kiev in chiave Europee

 La campagna elettorale per le Europee di Macron diventa la campagna di Ucraina. Questa sera, alle 20 il presidente francese spieghera' ai francesi le questioni legate al sostegno a Kiev, dopo i suoi commenti controversi sul possibile invio di soldati occidentali, a fronte di una Russia accusata di essere sempre piu' "minacciosa" in Europa. A meno di tre mesi dalle elezioni europee, la sua intervista, su TF1 e France 2, segnera' di fatto anche il suo ingresso nella campagna elettorale, dopo il primo incontro del suo partito Renaissance sabato scorso a Lille. 

Mosca ha disturbato segnale dell'aereo del ministro Gb'

Si ritiene che la Russia abbia bloccato il segnale satellitare su un aereo utilizzato dal ministro della Difesa britannico Grant Shapps per viaggiare dalla Polonia al Regno Unito. Lo scrive Reuters sul suo sito web citando una fonte del governo britannico e i giornalisti che viaggiavano con lui. Il ministero non ha per ora commentato. Secondo la fonte e i giornalisti, il segnale Gps è stato disturbato per circa 30 minuti mentre l'aereo volava vicino all'exclave russa di Kaliningrad. I telefoni non potevano più connettersi a Internet e l'aereo è stato costretto a usare metodi alternativi per determinare la sua posizione. 

Russia: vice presidente Lukoil trovato impiccato in ufficio, 'si è tolto la vita'

E' stato trovato morto impiccato nel suo ufficio il vice presidente di Lukoil, Vitaly Robertus, morto ieri. Lo denuncia il canale Telegram russo VCHK-OGPU, rilanciato dai media ucraini, dopo che l'azienda petrolifera russa aveva dato notizia della morte del dirigente di 53 anni, l'intera carriera trascorsa in Lukoil. Nel pomeriggio di ieri un altro vice presidente dell'azienda Oleg Pashaev si era preoccupato dopo che Robertus non rispondeva alle telefonate ed era andato a bussare alla porta del suo ufficio. Voci non confermate parlano di un conflitto aperto fra Robertus e Pashaev. Robertus è solo l'ultimo di una lunga serie di casi di morti sospette ai vertici delle aziende dell'energia russa, il quarto in Lukoil, dall'inizio della guerra in Ucraina.  

Elezioni Russia, Putin: siate patriottici andate a votare

Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato i russi a mostrare "patriottismo" andando a votare alle elezioni presidenziali in programma da domani fino al 17 marzo. 



Ucraina, almeno 8 missili Kiev su Belgorod; 2 morti 12 feriti

L'Ucraina ha lanciato almeno otto missili contro la regione di confine russa di Belgorod, uccidendo due persone e ferendone 12. Lo hanno detto  funzionari locali secondo l'Associated Press. Le autorità locali aggiungono che le forze ucraine hanno tentato raid transfrontalieri che sono stati respinti a Belgorod e nella regione di Kursk. Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe hanno ucciso 195 soldati ucraini e distrutto cinque carri armati e quattro veicoli corazzati di fanteria, due giorni dopo aver affermato di aver ucciso 234 soldati ucraini in un altro assalto al confine. 

Ucraina, Stoltenberg: Alleati non danno abbastanza munizioni

I paesi della Nato non forniscono "munizioni sufficienti" all'Ucraina, e questo ha "conseguenze quotidiane sul campo di battaglia". E' l'avvertimento lanciato dal segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg. "Gli alleati della Nato non forniscono abbastanza munizioni all'Ucraina e questo ha conseguenze ogni giorno sul campo di battaglia", ha spiegato Stoltenberg. "E' una sfida enorme ed è uno dei motivi per cui i russi sono riusciti a fare dei progressi sul campo di battaglia", ha aggiunto. "Gli Stati Uniti, il Canada e l'Europa devono fare di più e abbiamo bisogno di impegni a lungo termine", ha evidenziato Stoltenberg. Il problema non e' la mancanza di capacita' nelle industrie della difesa, è una questione di "volonta' politica" necessaria per "prendere le decisioni e dare priorita' al nostro sostegno all'Ucraina", ha affermato.

Governatore, 2 morti e 6 feriti per attacchi ucraini su Belgorod

E' salito ad almeno 2 civili morti e 6 feriti il bilancio dei bombardamenti odierni dall'Ucraina sulla regione russa di Belgorod, secondo quanto riferito dal governatore, Vyacheslav Gladkov. Una donna è morta quando è stata colpita l'auto su cui viaggiava. Gli altri tre passeggeri, di cui due donne, sono rimasti feriti. Sul suo canale Telegram, il governatore ha detto che un altro automobilista è morto mentre viaggiava sulla sua auto. Tre bambini sono rimasti leggermente feriti quando è stato colpito un appartamento. Nel villaggio di Grayvoron è stato completamento distrutto un edificio residenziale.

Mosca, respinta nuova infiltrazione in regione di Belgorod

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto oggi nella regione di Belgorod un nuovo tentativo di infiltrazione proveniente dall'Ucraina presso il villaggio di Spodariushino. Durante i combattimenti, aggiunge il ministero in una nota, sono stati "eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati".

Stoltenberg: Kiev ha immediato bisogno di maggiori aiuti

"Gli alleati - ha proseguito - non danno all'Ucraina abbastanza munizioni. E questa è una delle ragioni perché i russi sono avanzati nelle ultime settimane e mesi. Noi abbiamo la capacità e le economie in grado di farlo, ci vuole solo volontà politica, prendere le decisioni d'investire di più nella produzione. È il mio messaggio a tutte le capitali. Gli Usa sono senz'altro il primo contributore (in termine di aiuti militari, ndr) ma non sono soli, l'Europa e il Canada fanno molto". 

Parlamento tedesco vota no ai missili Taurus per l'Ucraina

L'opposizione cristiano-democratica e sociale (Cdu-Csu) ha fallito di nuovo in Parlamento nel tentativo di costringere Berlino a fornire all'Ucraina potenti e precisi missili da crociera a medio raggio "Taurus". Un trasferimento che il cancelliere tedesco Olaf Scholz rifiuta perché i vettori sono in grado di colpire anche in Russia. Su 690 deputati votanti, contro la mozione Cdu-Csu hanno votato 495 parlamentari e solo 190 si sono pronunciati a favore (cinque le astensioni) riporta l'agenzia Dpa.

Russia: due collaboratori di Navalny condannati a 3 anni e mezzo

Un tribunale di Mosca ha condannato a tre anni e mezzo di reclusione due presunti giovani collaboratori di Alexey Navalny, Alina Olekhnovich e Ivan Trofimov, accusandoli di aver preso parte a una "comunità estremista". L'ong per la difesa dei diritti umani Memorial ha incluso sia Olekhnovich sia Trofimov nella sua lista dei prigionieri politici. Le imputazioni di "estremismo" sono infatti spesso usate dalle autorità russe per colpire i dissidenti, e Mosca ha infatti bollato come "estremisti" sia Navalny sia tutte le sue organizzazioni. La notizia è riportata da vari media, tra cui Radio Liberty e ZonaMedia. 

Ucraina, Parlamento tedesco boccia invio Taurus a Kiev

Il Parlamento tedesco ha respinto la richiesta dell'opposizione di inviare missili da crociera a lungo raggio Taurus in Ucraina. Il Bundestag ha respinto la mozione dell'opposizione con 495 voti favorevoli, 190 contrari e 5 astensioni. La Germania e' il secondo maggiore fornitore di aiuti militari all'Ucraina dopo gli Stati Uniti, ma il cancelliere Olaf Scholz ha bloccato per mesi le richieste di Kiev di ottenere i missili Taurus, che hanno una gittata fino a 500 chilometri e potrebbero in teoria essere utilizzati contro obiettivi nel territorio russo. 

Ucraina, Kiev esorta gli Stati a non riconoscere il voto in Russia

Kiev ha esortato la comunità internazionale a respingere i risultati delle elezioni presidenziali russe che si terranno questo fine settimana, anche nelle zone dell'Ucraina occupate dalle truppe di Mosca. In particolare il ministero degli Esteri ha chiesto a Stati e organizzazioni straniere "di astenersi dal riconoscere i risultati di queste elezioni", definendole una "farsa". 

Tajani su Volkov: "Mosca continua a perseguitare oppositori"

"In Russia conosciamo qual è la situazione, quindi c'è poco da commentare. E' successo qualcosa di veramente grave con la morte di Navalny e con l'aggressione anche del suo più stretto collaboratore" Leonid Volkov, che "avevo visto a Bruxelles" con la moglie di Navalny. "E' la dimostrazione che la Russia continua a perseguitare coloro che si oppongono al regime e questo non può che meritare la nostra condanna". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del convegno 'Le nuove schiavitù - Convegno sulla tratta' all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede.

Bombe russe su Nikopol, cinque feriti

Cinque persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite oggi a Nikopol in seguito a un attacco russo: lo ha reso noto su Telegram la Procura della regione di Dnipropetrovsk (Est), come riporta Rbc-Ucraina. La città è stata colpita con il fuoco di artiglieria, che ha danneggiato edifici residenziali, una farmacia e alcune auto. I feriti, ha precisato la Procura, sono un uomo di 43 anni, una donna di 73 anni, due persone di 74 anni e un bambino di sette anni.

Stoltenberg: "Sforzi Ue non entrino in conflitto con la Nato"

La Nato ha chiesto agli alleati europei di aumentare gli investimenti per anni e ora vediamo che le cose vanno nella direzione giusta. Siamo in stretto contatto con l'Ue e diamo il benvenuto agli sforzi dell'Ue di superare la frammentazione del settore della difesa. Tutti gli sforzi in questo senso sono buoni per la Nato. Ciò che è importante è che la Nato deve stabilire i target di capacità e gli standard: non si possono avere due sistemi diversi, in conflitto". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg presentando il rapporto annuale dell'alleanza.

Putin ai russi: "Votate, siate patriottici"

Russia, Putin punta all'85% tra voto scontato e incognita Navalnaya

Il presidente ha parlato di "tempi difficili" e ha chiesto in modo appena velato anche la propria rielezione, ritenendo "fondamentale non deviare dal cammino", e di votare per esprimere "una volontà civile e patriottica". Lo "Zar" si confronta con tre candidati senza speranza, che non si oppongono né all'offensiva ucraina né alla repressione che ha sradicato ogni forma di opposizione, culminata con la morte in carcere del principale detrattore del Cremlino, Alexei Navalny, la cui moglie invita al boicottaggio. LEGGI L'ARTICOLO

Stoltenberg: "Kiev ha immediato bisogno di maggiori aiuti"

"L'Ucraina ha bisogno di più sostegno e ne ha bisogno subito: a Kiev non manca il coraggio ma le munizioni e insieme, come alleati, abbiamo la capacità di dare ciò di cui hanno bisogno dobbiamo trovare la volontà politica di farlo, ogni giorno di ritardo ha conseguenze sul campo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg presentando il rapporto annuale dell'alleanza. "È un momento critico e sarebbe un errore storico lasciar vincere Putin".

007 Kiev: "I russi bloccano l'evacuazione dei civili nel Belgorod£

Fonti dell'intelligence ucraina hanno riferito che le autorità russe bloccano l'evacuazione dei civili nella regione di Belgorod, dove sono in corso raid dei paramilitari russi filo-ucraini. Lo riporta Rbc-Ukraine, che cita conversazioni dei residenti locali dell'insediamento di Shebekino. "Hanno sparato su Karachansky e hanno sparato sui tassisti. Sì, la stazione ferroviaria è già stata circondata, tutto qui, non lasciano andare né ritornare nessuno", ha detto un cittadino.

Mosca: respinta nuova infiltrazione in regione di Belgorod

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto oggi nella regione di Belgorod un nuovo tentativo di infiltrazione proveniente dall'Ucraina presso il villaggio di Spodariushino. Durante i combattimenti, aggiunge il ministero in una nota, sono stati "eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati".

Cremlino: "Nessuna minaccia nucleare. Parole Putin distorte"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando delle dichiarazioni ieri del presidente russo Vladimir Putin sul nucleare, ha osservato che in Occidente quelle parole sono state "distorte" ed è stata "deliberatamente omessa" la parte in cui lui ha detto che non gli è mai venuto in mente di voler usare armi nucleari tattiche in Ucraina. Nel consueto briefing con la stampa, Peskov ha sostenuto che le parole di Putin sono state "prese completamente fuori contesto. Non c'è mai stata la minaccia di usare armi nucleari da parte di Putin".

Mosca: "Nuovi scontri con infiltrati nella regione di Kursk"

Militari della Guardia nazionale russa, dei servizi di sicurezza Fsb e dell'esercito stanno combattendo nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, per respingere un nuovo tentativo di infiltrazione in territorio russo nei pressi del villaggio di Tetkino. Lo riferisce la Guardia nazionale, citata dall'agenzia Ria Novosti.

'Esplosioni e feriti nella regione russa di Belgorod'

Esplosioni sono state segnalate nella regione russa di Belgorod dove i residenti hanno postato sui canali telegram le immagini del fumo che si alza dopo le deflagrazioni. Intanto è stato diramato l'allarme per una minaccia missilistica. I canali Telegram dei siti russi Baza e Mash, vicini ai servizi di sicurezza di Mosca, scrivono che almeno 3 persone sono rimaste ferite nel bombardamento di Belgorod. Per il terzo giorno consecutico i paramilitari russi filo-ucraini stanno effettuando incursioni nelle zone di confine e prevedono, riferiscono i media di Kiev, che oggi inizieranno i bombardamenti di obiettivi militari russi. 

Medvedev, Kiev si arrenda incondizionatamente

L'Ucraina dovrebbe riconoscere la sua sconfitta militare e passare alla "resa completa e incondizionata", l'Ucraina dovrebbe essere smilitarizzata e ci dovrebbe essere il divieto di creare in futuro formazioni paramilitari sui suoi territori. Sono le condizioni per la pace avanzata su Telegram dal vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev. "Tutti capiscono perfettamente, compresi gli arroganti bugiardi occidentali - sostiene l'ex presidente - che la pace può essere raggiunta o dalla volontà reciproca delle parti sulla base di un ragionevole compromesso o dalla resa di una delle parti in conflitto". 

Macron in tv stasera, torna sulla polemica delle truppe a Kiev

Emmanuel Macron si spiegherà stasera in diretta tv ai telegiornali delle 20 di TF1 e France 2 sulle sue controverse parole di 10 giorni fa, quando ipotizzò, per sostenere l'Ucraina, un "eventuale futuro invio di truppe" che "non è da escludere". A 3 mesi dalle elezioni europee, l'intervista segnerà il suo esordio nella campagna elettorale, dal momento che prenderà la parola sulla scia del primo dibattito televisivo fra i leader delle liste francesi in lizza, che andrà in onda dalle 17 sull'emittente Public Sénat. Ci saranno tutti i capolista tranne Jordan Bardella, che ha chiaramente affermato di snobbare il canale tv che ospita il dibattito. Lo sostituirà Thierry Mariani, eurodeputato ritenuto filorusso e filoputiniano. 

Isw, in Ucraina c'è il rischio di sfondamento delle truppe russe

La carenza di munizioni e attrezzature militari causata dai ritardi negli aiuti statunitensi potrebbe provocare uno sfondamento delle truppe russe in un'improvvisa offensiva. E' l'analisi dell'Istituto per lo Studio della Guerra (Isw). Gli esperti dell'istituto hanno avvertito che le forze russe potrebbero approfittare di questa situazione per compiere un'avanzata improvvisa e inaspettata. Una svolta potrebbe avvenire se la fornitura di armi all'esercito ucraino continuasse a diminuire. Isw osserva inoltre che il fatto che la Russia mantenga l'iniziativa lungo l'intera linea di contatto aumenta i rischi di tale sviluppo, consentendo ai comandanti militari russi di aumentare o diminuire l'intensità delle operazioni su qualsiasi parte della linea del fronte a loro discrezione. Isw ha sottolineato che le forze ucraine stanno probabilmente cercando di mitigare i problemi causati dalla mancanza di munizioni identificando le aree in prima linea. Tuttavia gli analisti militari sono convinti che ciò comporti dei rischi per le forze ucraine. 

Kiev, pesante attacco russo nel Kharkiv, nel mirino impianti tv

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, prendendo di mira soprattutto le infrastrutture televisive: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Rbc-Ucraina. "Nella notte il nemico ha effettuato un massiccio attacco con droni contro le infrastrutture televisive della regione", ha scritto Sinegubov, aggiungendo che circa 15 insediamenti sono stati colpiti da attacchi di artiglieria e mortai. Tra gli insediamenti presi di mira ci sono Synkivka, Ivanivka, Berestov, Graniv, Strelecha, Borysivka, Vovchanski Khutory. Non si segnalano feriti o vittime. 

Khodorkovsky, 'Putin potrebbe usare il nucleare per vincere'

"Ci sono due casi nei quali Putin potrebbe usare il nucleare. Il primo credo che sia venuto meno: potrebbe usare un nucleare convenzionale se perdesse la Crimea, perché questo significherebbe la perdita del suo potere, il che potrebbe anche ammontare alla perdita della vita, per lui. Il secondo resta realistico: potrebbe usare il nucleare per far finire il conflitto. Non è quello che vuole adesso, ma potrebbe". Lo afferma Mikhail Khodorkovsky, ex patron della compagnia petrolifera Yukos, intervistato da La Stampa e da un gruppo di giornali europei. "L'unico mezzo per fermare questa minaccia è, per i leader occidentali, mostrargli una inequivoca posizione di reciprocità: cosa rischia se lo fa. Non c'è nessuna possibilità di convincerlo a non usarlo. L'appeasement con Putin non funziona", insiste Khodorkovsky. Per l'oppositore quelle in arrivo in Russia "sono elezioni farsa. I responsabili delle opposizioni le considerano illegittime. Non esprimeranno la volontà del popolo". Di qui l'appello: "Ai leader occidentali chiediamo di non riconoscere la legittimità dell'elezione di Putin. Lo so che bisogna pur parlare con qualcuno a Mosca, ma rispondo così: a volte devi parlare con dei gangster, ma questo non significa riconoscerli". La Repubblica riporta il commento di Khodorkovsky alle parole di apertura espresse nei giorni scorsi dallo zar verso l'Italia: "È una chiara strategia di Putin per allargare le fratture, in Italia ma anche nel resto d'Europa. Certo, in Italia il terreno per lui è ancora più fertile, per la vostra storia, ma non solo. I sondaggi mostrano un Paese diviso a metà sulla guerra in Ucraina. E, da quel che vedo, ci sono agenti al soldo del Cremlino in Italia che fanno un lavoro di propaganda eccellente. Non voglio fare nomi. Ma credo dovreste sviluppare strumenti anti-propaganda russa ben più efficaci".    

Centrale Zaporizhzhia, 'attacco ucraino vicino a impianto'

Il servizio stampa della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, sotto il controllo russo, ha denunciato un bombardamento ucraino ad "infrastrutture critiche" dell'impianto, ma senza conseguenze né per le persone né per la struttura. Una bomba è caduta a pochi metri da un deposito di stoccaggio del carburante diesel, aggiunge la fonte, citata dalla Tass.

Russia al voto: Putin esorta a mostrare "patriottismo"

Vladimir Putin ha invitato i russi a mostrare "patriottismo" andando a votare alle elezioni presidenziali in programma da domani fino al 17 marzo. "Vi chiedo di andare a votare ed esprimere la vostra posizione civile e patriottica, di votare per il candidato che avete scelto, per un futuro luminoso della nostra amata Russia", ha detto in un discorso video, trasmesso dalla televisione di Stato. "Partecipare alle elezioni oggi significa mostrare i propri sentimenti patriottici".

Russia: elicottero si schianta nella regione di Magadan, almeno 2 morti

Almeno due persone sono morte dopo che un elicottero russo Mi-8 si è schiantato stamattina nella regione orientale russa di Magadan. Lo riferisce su Telegram la procura russa dei trasporti dell'Estremo Oriente. Il velivolo trasportava 17 minatori e tre membri dell'equipaggio quando ha ha tentato di effettuare un atterraggio d'emergenza, a 75 km dal villaggio di Evensk, a causa di un guasto al motore.

Ucraina: Kiev, '970 vittime russe nell'ultimo giorno'

La Russia ha perso 427.840 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero comprende 970 vittime delle forze russe subite nell'ultimo giorno.

Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.757 carri armati, 12.938 veicoli corazzati da combattimento, 13.959 veicoli e serbatoi di carburante, 10.565 sistemi di artiglieria, 1.017 sistemi di razzi a lancio multiplo, 717 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 8.220 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

Mosca: distrutti 14 droni Kiev su oblast Belgorod-Kursk

Quattordici droni sono stati intercettati e distrutti stanotte dalle forze di difesa aerea nelle regioni russe di Belgorod e Kursk, afferma il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass.

Putin: "Useremo armi nucleari se minacciati, truppe al confine con Finlandia"

In una intervista a Rossiya 1, il presidente russo sottolinea che dal  punto di vista tecnico-militare le sue forze armate sono pronte alla  guerra nucleare, ma solo se saranno messe a repentaglio l'esistenza e la  sovranità della Russia stessa. Gli Stati Uniti, ha detto Putin, "non  manderanno truppe in Ucraina", ma se ciò avvenisse il Cremlino reagirà  di conseguenza. E critica l'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia:  "Ora manderemo armi e truppe al confine". LEGGI L'ARTICOLO

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