"Escludo" l'invio di truppe in Ucraina, "perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa, ma non vogliamo fare la guerra alla Russia". Così il ministro degli Esteri rispondendo ad una domanda su quanto dichiarato stasera da Emmanuel Macron, che ha ribadito di non escludere l'invio di truppe francesi in Ucraina. Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto un nuovo tentativo di infiltrazione ucraino nel villaggio di Spodariushino: "eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati"
"Escludo" l'invio di truppe in Ucraina, "perché noi vogliamo la pace, vogliamo che ci sia una trattativa, ma non vogliamo fare la guerra alla Russia. Lo ha ribadito anche il mio collega della Difesa, non ci pensiamo neanche a mandare le truppe a combattere", quello che fa l'Italia è "aiutare l'Ucraina a difendersi". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'Prima di domani' su Rete4 rispondendo ad una domanda su quanto dichiarato stasera da Emmanuel Macron, che ha ribadito di non escludere l'invio di truppe in Ucraina.
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno respinto oggi nella regione di Belgorod un nuovo tentativo di infiltrazione proveniente dall'Ucraina presso il villaggio di Spodariushino. Durante i combattimenti, aggiunge il ministero in una nota, sono stati "eliminati 195 nemici, 5 carri armati e 4 mezzi blindati".
E' iniziata la tornata elettorale per le presidenziali in Russia con l'apertura dei primi seggi nell'estremo oriente del Paese. Il voto si terrà fino a domenica 17 marzo.
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Liveblog del 15 marzo 2024 sulla guerra in Ucraina
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Russia, Putin punta all'85%. Monito di Mosca contro manifestazioni ai seggi
La procura moscovita ha messo in guardia la popolazione circa eventuali azioni di protesta nel corso delle elezioni presidenziali. Il monito segue all'appello a manifestare lanciato da Yulia Navalnaya, vedova dell'attivista Aleksei Navalny morto in un carcere siberiano il mese scorso. Putin ha parlato di "tempi difficili" e ha chiesto in modo appena velato anche la propria rielezione, ritenendo "fondamentale non deviare dal cammino", e di votare per esprimere "una volontà civile e patriottica"
Elezioni Russia, 113 milioni al voto per riconferma di Putin
Diario da Mosca, la Russia si prepara alle elezioni senza una campagna elettorale
Sono circa 114 milioni gli elettori chiamati a votare per l’elezione del presidente della Federazione. Nessun dubbio sulla riconferma di Vladimir Putin, che potrà guidare il Paese fino al 2030. LEGGI IL REPORTAGE
Lukoil, morto "all'improvviso" il vicepresidente Vitaly Robertus
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In occasione del 25esimo anniversario dell'ingresso della Polonia nella Nato, Biden ribadisce l'appoggio all'Ucraina e ringrazia Varsavia che "sta spendendo quasi il 4 per cento del suo prodotto interno lordo per la difesa, in gran parte acquistando sistemi di difesa e aerei americani". Il presidente americano annuncia anche lo stanziamento di 300 milioni di dollari. LEGGI L'ARTICOLO
Politico: "Speaker della Camera Usa metterà ai voti aiuti a Kiev"
Lo speaker (repubblicano) della Camera Mike Johnson ha annunciato a Politico che intende mettere ai voti gli aiuti all'Ucraina e a Israele, come uno o due progetti di legge separati, e che prevede il ricorso alla sospensione delle regole dell'aula, con il requisito dei due terzi dei deputati e quindi con la necessita' dei voti dem. "Penso che sia una soluzione a sé stante", ha detto durante il ritiro del partito in West Virginia, evocando la sospensione delle regole, che limita il dibattito, vieta gli emendamenti e annulla le mozione d'ordine contrarie.
Tajani: "La minaccia nucleare di Putin è propaganda, vuol essere il nuovo Stalin"
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Tajani: "Il Papa lavora per la pace in Ucraina, male interpretato"
"Il papa indirizza alla pace, fa il suo lavoro, è giusto" che si appelli al dialogo. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Prima di domani su Rete4, aggiungendo "che le sue parole sono state forzate, in particolare quelle sulla bandiera bianca". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Prima di domani su Rete4.
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Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano
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Borrell in Usa: "Kiev non può attendere le elezioni americane"
"I prossimi mesi saranno decisivi. Molti analisti si aspettano una grande offensiva russa quest'estate, e l'Ucraina non può aspettare fino al risultato delle prossime elezioni americane": lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell dopo aver tenuto alcuni incontri a Washington. "Qualunque cosa debba essere fatta, deve essere fatta rapidamente", ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse il suo messaggio per i politici americani su Kiev.
Macron: "Volere la pace non è scegliere la sconfitta"
"Volere la pace non significa scegliere la sconfitta, ma essere credibili, essere forti e pronti": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in diretta tv a reti unificate, parlando della situazione in Ucraina. "Affermare che noi non risponderemo, che saremo deboli, significa essere già sconfitti", ha aggiunto. Secondo Macron, "volere la pace oggi non è lasciar cadere l'Ucraina".
Lituania: "L'Ue vieti l'import di prodotti agricoli russi"
Il parlamento lituano ha adottato giovedì una risoluzione che chiede alla Commissione europea di vietare le importazioni di grano russo e bielorusso nell'Ue. La risoluzione è stata approvata con 107 voti a favore, nessun contrario e nessuna astensione. "Con questa risoluzione, miriamo a far adottare uno strumento unico per tutta l'Ue, evitando che siano i singoli Paesi a doversi assumere separatamente l'onere di legiferare in tal senso", ha dichiarato il presidente della Commissione Affari rurali del Parlamento lituano, Viktoras Pranckietis. Il documento chiede inoltre alla Commissione europea di garantire la cooperazione e il coordinamento tra gli Stati membri dell'UE per attuare in modo efficace e uniforme il divieto. Il mese scorso, la Lettonia era stata il primo Paese europeo ad adottare il divieto di importazione dei prodotti agricoli russi e bielorussi nel suo territorio.
Macron a Putin: "Chi ha il nucleare non deve minacciare"
"Quando si ha l'arma nucleare, non è appropriato pronunciare minacce" ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nell'intervista in diretta tv sulla situazione in Ucraina, tornando sulle dichiarazioni di Vladimir Putin negli ultimi giorni. Il presidente francese ha ammesso di non aver più parlato con il capo del Cremlino "da diversi mesi": "Gli ho parlato ogni volta che è stato necessario". "Prima di tutto - ha detto Macron - dobbiamo sentirci protetti, poiché noi siamo una forza nucleare. Noi siamo pronti, noi abbiamo una dottrina. In materia di nucleare, bisogna dire poche parole, è uno strumento di sicurezza. Ci dà una responsabilità, quella di non partecipare mai a un'escalation".