
Una fonte egiziana di alto livello ha riferito all'emittente Al Qahera che "ci sono delle difficoltà, ma i colloqui su Gaza continuano". Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha riferito che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando risposta dagli israeliani, che però non hanno partecipato a questo round negoziale. Blinken: "Hamas accetti cessate il fuoco immediato"
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"Non permetteremo che la via dei negoziati rimanga aperta indefinitamente mentre l'aggressione e la carestia organizzata contro il nostro popolo continuano". Lo ha detto un responsabile di Hamas, Osama Hamdan, in conferenza stampa a Beirut. Una fonte egiziana di alto livello ha, invece, riferito all'emittente statale egiziana Al Qahera che "ci sono delle difficoltà ma i colloqui su Gaza continuano". Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha fatto sapere che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani che però non hanno partecipato a questo round negoziale.
Le forze del Centcom hanno condotto attacchi di "autodifesa" contro due missili da crociera antinave Houthi che rappresentavano "una minaccia imminente" per le navi mercantili e le navi della marina statunitense nella regione. Uno dei due missili balistici antinave lanciati dagli Houthi contro la portacontainer M/V Msc Sky II, diretta a Gibuti, nel Golfo di Aden ha colpito la nave e ha causato "danni".
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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Hamas: cessate il fuoco sia permanente
Hamas insiste pubblicamente sulla necessità di un cessate il fuoco permanente per stringere un accordo per il rilascio dei restanti 134 ostaggi. "Negli ultimi due giorni, il movimento ha presentato la sua posizione sulla proposta avanzata dai fraterni mediatori del Qatar e dell'Egitto", ha detto a Beirut Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas. La notizia è rilanciata dal Jerusalem Post
Guerra Hamas-Israele, a Londra e nel Regno Unito rischio attentati mai così alto dall'11/9
Secondo il Daily Mail l’allarme sarebbe stato lanciato dai servizi segreti durante un incontro riservato con alcuni parlamentari. I DETTAGLI
Usa: con rilascio ostaggi fragili tregua 6 settimane
Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan e il primo ministro del Qatar in visita Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani "hanno sottolineato che il rilascio di malati, feriti, anziani e donne in ostaggio comporterebbe un cessate il fuoco immediato a Gaza per un periodo di almeno sei settimane", secondo ad una lettura della Casa Bianca del loro incontro di oggi. Lo scrive il Times of Israel. "Questa prima fase di cessate il fuoco consentirebbe anche un'ondata di assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza e fornirebbe tempo e spazio per garantire accordi più duraturi e una calma duratura", aggiunge il documento
Raid Israele contro Hezbollah dopo lancio razzi da Libano
L'Idf afferma che aerei da combattimento hanno colpito una posizione di lancio di razzi Hezbollah a Taybeh, nel sud del Libano, da cui il gruppo terroristico ha sparato una raffica contro Kiryat Shmona questa sera, lo serive il Times of Israel. Inoltre, una postazione di lancio di missili anticarro ad Aarab El Louaizeh, utilizzata anche negli attacchi di oggi a Kiryat Shmona, e' stata colpita da un aereo, dice l'Idf. In precedenza, l'Idf aveva affermato di aver colpito un edificio utilizzato da Hezbollah a Dibbine e ulteriori infrastrutture ad Ayta ash-Shab.
Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. L'APPROFONDIMENTO
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Usa: non invieremo truppe per aiuti a Gaza
Gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe americane a Gaza per rafforzare gli sforzi volti a distribuire gli aiuti. Lo ha detto in una conferenza stampa il maggiore generale dell'aeronautica Patrick Ryder, principale portavoce del Pentagono.
Usa: legittima richiesta Israele su numero ostaggi vivi
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, dice che Washington sostiene la richiesta di Israele che Hamas presenti un elenco degli ostaggi vivi. Hamas ha detto di non sapere dove siano tutti gli ostaggi, ma Miller ha ampiamente respinto l'affermazione. "Hanno preso questi ostaggi e continuano a trattenerli. Se continuano a trattenerli, devono sapere dove sono", dice Miller durante una conferenza stampa.
Houthi, attaccate due navi da guerra Usa
Gli Houthi nello Yemen hanno effettuato una "operazione militare di qualita' in cui hanno preso di mira due cacciatorpediniere da guerra statunitensi nel Mar Rosso". Lo afferma il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, in un discorso televisivo. La notizia è rilanciata da Al Jazeera.
Gaza, gli aiuti umanitari dal cielo non bastano. Onu: "Carestia quasi inevitabile"
Giordania, Egitto ed Emirati Arabi stanno già inviando scorte paracadutate di beni di prima necessità. Gli Stati Uniti dovrebbero aggiungersi a loro nelle prossime ore. Ma a Washington c'è chi parla di "una goccia dell'oceano". A Israele si chiede di potenziare gli arrivi via terra, meno costosi, più efficaci e meno pericolosi di quelli via aria. I DETTAGLI
Erdogan, pronto a fare da garante stato palestinese
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan insiste per un processo politico che porti alla creazione di uno Stato palestinese, definisce questa strada "la unica soluzione" alla guerra con Israele e ribadisce la disponibilità ad agire da garante. "Una Palestina indipendente è l'unica soluzione. Il più grande ostacolo sono gli insediamenti dei coloni, ma è evidente che siamo a un punto in cui la necessità di un processo di pace è sentita da tutti e ognuno deve fare a propria parte. La Turchia è pronta ad agire da garante", ha detto Erdogan in conferenza stampa con il presidente palestinese Abu Mazen.
"L'unità del popolo palestinese può essere la migliore risposta alla violenza di Israele", ha poi aggiunto il leader turco. Nell'incontro di oggi Erdogan e Abu Mazen hanno affrontato il tema dei rapporti tra l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp)e Hamas. Le due organizzazioni palestinesi sono giunte negli anni scorsi a una rottura che ha portato Anp a governare la Cisgiordania e Hamas la Striscia di Gaza. Il presidente turco spinge per un riavvicinamento, conserva un canale privilegiato con Abu Mazen, ma allo stesso tempo non riconosce Hamas come un'organizzazione terroristica e ospita in Turchia alcuni leader in esilio con cui il dialogo è aperto.
Usa, stamane nuovi lanci di aiuti a Gaza
"Gli Stati Uniti hanno effettuato un nuovo lancio di aiuti a Gaza stamane". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.
Erdogan vede Abu Mazen, "genocidio sotto occhi di tutti"
"Israele sta commettendo un genocidio sotto gli occhi di tutti". L'accusa arriva dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha accolto questa sera nella capitale Ankara il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen. "Siamo testimoni di una delle più grandi barbarie di questo secolo. Ottenuta carta bianca dai Paesi occidentali il governo israeliano di Netanyahu sta mettendo in atto un genocidio sotto gli occhi di tutti. Netanyahu e i suoi complici devono pagare per ogni singola goccia di sangue versato", ha detto Erdogan in conferenza stampa con Abu Mazen.
Israele, Ramadan a Spianata Moschee come anni passati
I fedeli musulmani saranno autorizzati a pregare sulla Spianata delle Moschee di Gerusalemme "nello stesso numero degli anni precedenti" durante il Ramadan, lo ha annunciato oggi il governo israeliano in un comunicato. Nel bel mezzo della guerra a Gaza, il governo ha specificato chenil numero di fedeli autorizzati a visitare la Spianata sarà rivalutato ogni settimana sulla base di criteri di sicurezza. Durante il mese di digiuno musulmano, ogni anno decine di migliaia di fedeli vi si recano a pregare.
Hamas: "La via dei negoziati non sarà aperta indefinitamente"
"Non permetteremo che la via dei negoziati rimanga aperta indefinitamente mentre l'aggressione e la carestia organizzata contro il nostro popolo continuano". Lo ha detto un responsabile di Hamas, Osama Hamdan, in conferenza stampa a Beirut.
Biden: "Pericoloso se non ci sarà una tregua entro Ramadan"
"Sarà molto pericoloso se non ci sarà la tregua a Gaza entro il Ramadan". Lo ha detto Joe Biden ai giornalisti al seguito a Camp David.
Biden: "Non ci sono scuse per Israele per bloccare aiuti"
"Non ci sono scuse per Israele per bloccare agli aiuti umanitari a Gaza". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando con i giornalisti al seguito a Camp David.
Egitto: trattative su Gaza proseguono, domani nuovo round
Una fonte egiziana di alto livello ha detto alla tv di Stato al Qahera che "proseguono le trattative al Cairo per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza e domani si terrà un nuovo round tra le parti".
Media Libano, tre civili uccisi da raid israeliano nel sud
Un uomo, una donna e il loro figlio di 25 anni sono stati uccisi da un attacco israeliano che ha preso di mira una casa a Houla, una città del Libano meridionale confinante con Israele. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani. "I tre civili, Hassan Hussein, sua moglie, Rouwaïda Moustafa, e il loro figlio di 25 anni, Ali Hussein, sono stati uccisi nel raid nemico che ha preso di mira una casa a tre piani a Hula", ha detto l'agenzia di stampa nazionale. Le operazioni di ricerca sotto le macerie proseguono, secondo l'Ani.
Hamas: "L'intesa sulla tregua è nella mani di Israele e Usa"
"Se sono seriamente intenzionati a raggiungere un cessate il fuoco prima del Ramadan, è nelle mani degli americani esercitare una pressione sufficiente sugli israeliani". Lo ha detto, in un messaggio vocale, il capo delle relazioni politiche e internazionali di Hamas, Bassem Naim, secondo quanto riporta Sky News. Una delegazione di Hamas ha partecipato al nuovo ciclo di colloqui con i mediatori al Cairo ed è ora in attesa - ha ribadito Naim - di una risposta da Israele.
Israele: "Bene primo rapporto Onu su stupri del 7 ottobre"
Israele accoglie con favore il riconoscimento definitivo da parte delle Nazioni Unite del fatto che Hamas abbia commesso crimini sessuali il 7 ottobre nell'importante rapporto pubblicato dal rappresentante speciale del segretario generale Onu sulla violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Lior Haiat. "Per la prima volta un funzionario delle Nazioni Unite ha riconosciuto espressamente i crimini sessuali commessi da Hamas e da altre organizzazioni terroristiche il 7 ottobre", ha dichiarato.
Gallant mette in guardia contro escalation in Cisgiordania
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha messo in guardia i vertici della difesa e della sicurezza contro un'escalation in Cisgiordania durante il Ramadan che potrebbe danneggiare gli obiettivi della guerra contro Hamas a Gaza. L'avvertimento è contenuto in un documento interno, visionato da Yedioth Ahronoth, indirizzato alle Commissioni Esteri e Difesa della Knesset, al capo di stato maggiore Herzi Halevi, ai capi di Mossad e Shin Bet, David Barnea e Ronen Bar, al consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi e ai membri del gabinetto di Guerra.
Biden: "Faremo di tutto per aumentare gli aiuti a Gaza"
"Gli Stati Uniti sono impegnati a fare di tutto per fornire maggiori aiuti a coloro che a Gaza ne hanno un disperato bisogno. Non resteremo a guardare. Non ci arrenderemo": lo scrive Joe Biden su X.
Blinken: "Hamas accetti un cessate il fuoco immediato"
Gli Stati Uniti chiedono a Hamas di "accettare il cessate il fuoco immediato" con Israele. Lo afferma il segretario di Stato Antony Blinken incontrando il premier del Qatar.
Crosetto: "Con 'Levante' anche aiuti dal cielo a Gaza"
Nell'ambito della missione Levante, approvata oggi dal Parlamento, "si sta anche esplorando la possibilità di avviare attività di 'air drop' per recapitare materiale umanitario nella Striscia di Gaza, nonché l'attivazione dell'iniziativa multinazionale "Maritime Aid to Gaza" volta a prevedere l'apertura di un corridoio marittimo per il trasporto di aiuti umanitari". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha espresso "soddisfazione per l'approvazione delle due nuove missioni: oltre a Levante, Aspides nel Mar Rosso.
Aerei Usa lanciano altri aiuti a Gaza
Aerei americani stanno lanciando ulteriori aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti militari.
Gantz dopo gli Usa volerà a Londra da Cameron
Il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, che ieri a Washington ha incontrato la vicepresidente Usa Kamala Harris e il consigliere della sicurezza nazionale Jake Sullivan, vedrà oggi il segretario di Stato americano Antony Blinken prima di ripartire dagli Stati Uniti. Gantz dopo l'America farà tappa a Londra per vedere, riferiscono i media israeliani, il ministro degli esteri britannico David Cameron.
Mo, Giordania: 'maxi operazione per lancio aiuti a Gaza con Usa, Francia ed Egitto'
La Giordania ha annunciato di aver effettuato la più grande operazione per il lancio con il paracadute di generi alimentari e altri aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza, in cooperazione con Stati Uniti, Francia ed Egitto. Tre velivoli delle Forze armate del regno hashemita hanno partecipato all'operazione, insieme ad altrettanti aerei Usa, a un velivolo egiziano e uno francese. Aiuti e rifornimenti sono stati aviolanciati nel nord della Striscia. Comprendono anche, hanno precisato i militari della Giordania che da novembre effettuano operazioni del genere, aiuti forniti dal World Food Programme (Wfp).
Camera, ok a risoluzione M5S: Nel Mar Rosso per difenderci
Nell'Aula della Camera passa con 274 sì la risoluzione del M5S sulle 3 nuove missoni internazionali che il Governo chiede di autorizzare. Nel documento, votato anche dalla maggioranza, si sottolinea come la missione 'Aspides' nel Mar Rosso sia di carattere difensivo e non offensivo. La risoluzione è stata approvata per parti separate visto che si è deciso di votare tutti insieme i dispositivi delle mozioni che autorizzavano le tre mozioni.
Israele, 'distrutto il maxi tunnel di Hamas a Gaza'
Distrutto il tunnel più grande di Hamas scoperto sinora nella Striscia di Gaza. E' quanto hanno annunciato i militari israeliani. Il cunicolo, con vari 'passaggi', scoperto nel nord dell'enclave palestinese a metà dicembre è stato perlustrato e smantellato nelle ultime settimane, hanno reso noto oggi le forze israeliane. L'Esercito ha anche diffuso immagini che mostrano sezioni del tunnel fatte esplodere e militari che gettano cemento in altri passaggi sotterranei. Secondo le forze israeliane (Idf), il tunnel - lungo oltre 4 chilometri a una profondità di circa 50 metri - consentiva il passaggio di mezzi. Il 'labirinto' era a circa 400 metri dal valico di Erez, tra Israele e Gaza, ma - secondo le Idf - non arrivava in territorio israeliano. Dietro al maxi tunnel ci sarebbe Mohammed al-Sinwar, fratello di Yahya al-Sinwar, capo di Hamas nella Striscia. Secondo la stampa israeliana, il tunnel portava al campo profughi di Jabalya.
Camera, ok risoluzione del Pd, bocciato punto su fondi Unrwa
Nell'Aula della Camera passa anche la risoluzione del Pd, a prima firma Chiara Braga capogruppo, con la quale si autorizzano le tre nuove missioni internazionali. E' stato bocciato un solo punto del documento, che è stato votato per parti separate, quello con il quale si impegnava il governo a ripristinare i contributi per l'Unrwa.
Hamas: rapporto Onu falso, non commesse violenze su donne
Hamas respinge il rapporto dell'Onu e nega di aver commesso crimini di violenza sessuale e abusi contro le donne durante gli attacchi del 7 ottobre. "Respingiamo fermamente il rapporto pubblicato dal funzionario dell'ONU Patten. Il rapporto, che non fornisce alcuna testimonianza, si basa su" testimonianze di "istituzioni israeliane, soldati e testimoni scelti dalle autorità di occupazione per dimostrare questa falsa accusa", si legge in una dichiarazione di Hamas. "Il rapporto arriva dopo i falliti tentativi sionisti di dimostrare queste accuse false e infondate e di nascondere il rapporto dei relatori delle Nazioni Unite secondo cui chiare violazioni dei diritti umani si sono verificate contro donne e ragazze palestinesi da parte dei soldati sionisti", ha affermato Hamas.
Onu: "Informazioni convincenti sulle violenze sessuali di Hamas"
Una squadra delle Nazioni Unite afferma che ci sono "informazioni convincenti" secondo cui gli ostaggi israeliani tenuti a Gaza sono stati sottoposti a violenza sessuale da parte di Hamas, compreso stupri e stupri di gruppo negli attacchi del 7 ottobre. Lo riporta la Bbc. Per l'Onu, ci sono motivi per sospettare che gli abusi siano ancora in corso. Il ministero degli Esteri israeliano ha affermato di accogliere con favore il "riconoscimento definitivo che Hamas ha commesso crimini sessuali".
Camera, autorizzata la missione 'Levante' a Gaza
La Camera autorizza la missione italiana conosciuta come 'Levante' che impegna il Governo a farsi promotore di un'azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso posrti nella striscia di Gaza". Sono state messe in votazione tutte le parti delle mozioni presentate che prevedevano il via libera a questa missione e sono state approvate all'unanimità.
Missioni, ok della Camera ad Aspides. Sì del M5s, solo Avs vota contro
Via libera della Camera alla missione Aspides in Mar Rosso. Solo Avs ha votato contro. La maggioranza e tutte le altre forze di opposizione, compreso M5s, hanno invece votato a favore. I voti a favore sono 271, i contrari 6.
Rafah, Bonelli: "I camion di aiuti umanitari entrano poco per volta. 1500-2000 camion stanno attendendo anche 30 giorni per entrare prima del via libera israeliano. I bambini cominciano a morire di fame"
Nbc: "Annacquato il discorso originario di Harris su Gaza"
Funzionari statunitensi hanno riferito a NBC News che il discorso di domenica di Kamala Harris, in cui la vicepresidente americana aveva chiesto una tregua immediata a Gaza è stato annacquato dai funzionari del Consiglio di sicurezza nazionale. La bozza originale del discorso di Harris, riporta l'emittente Usa, "era più dura nei confronti di Israele riguardo alla terribile situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e alla necessità di maggiori aiuti". A domanda sul fatto che il discorso è stato reso meno aggressivo, Kirsten Allen, direttore delle comunicazioni di Harris, ha detto: "Questo è inesatto". Uno dei funzionari statunitensi ha affermato che la bozza iniziale richiamava specificamente Israele in modo più diretto sulla necessità di consentire immediatamente l'ingresso di ulteriori camion di aiuti. La mossa per ammorbidire i commenti di Harris evidenzia, sostiene Nbc News, quanto la Casa Bianca sia ancora riluttante a criticare aggressivamente Israele in pubblico.
Fonti egiziane: "I colloqui su Gaza difficili ma continuano"
Una fonte egiziana di alto livello ha riferito all'emittente statale egiziana Al Qahera che "ci sono delle difficoltà ma i colloqui su Gaza continuano". Fonti di Al Jazeera hanno poi precisato che "l'incontro tra la delegazione di Hamas e il capo dell'intelligence egiziana e i colloqui di ieri e l'altro ieri al Cairo non hanno portato ad una svolta".
Tajani: "Danneggiati 4 cavi nel Mar Rosso durante attacchi degli Houthi"
''Quattro sistemi di cavi che passano attraverso il Mar Rosso sono stati recentemente danneggiati''. Lo ha reso noto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani riferendo in Senato, sottolineando che ''gli esperti calcolano che un quarto del traffico dati tra Asia ed Europa passa da quei cavi''.
Tajani ha ricordato che ''attraverso il Mar Rosso passano 16 sistemi di cavi sottomarini che collegano l’Europa all’Asia''. E quindi, rispetto agli attacchi sferrati dagli Houthi, vi è anche ''un problema legato alla trasmissione dei dati e all’infrastruttura globale di Internet.
Tajani: "Squilibrio competitivo nel Mar Rosso, no ad ostacoli per Cina e Russia"
A causa degli attacchi sferrati dai miliziani yemeniti Houthi contro le navi nel Mar Rosso ''si sta creando una situazione di squilibrio competitivo che avrà un forte impatto su di noi e sulle nostre economie''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani riferendo in Senato. ''Le conseguenze degli attacchi si riverberano solo su alcuni Paesi. Il traffico commerciale di Russia e Cina, per espressa dichiarazione degli Houthi, può transitare liberamente da Suez'', ha sottolineato Tajani.
Nuovi lanci di aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza
Nuovi lanci di aiuti umanitari sono avvenuti oggi nel nord della striscia di Gaza in un'operazione coordinata fra le aviazioni di diversi Paesi. Vi hanno preso parte - riferisce il sito Ynet, citando la rete giordana al-Mamlaka - tre velivoli giordani, tre statunitensi, uno egiziano ed uno francese. A quanto risulta è stato l'intervento umanitario aereo più grande finora. Al valico terrestre di ingresso nel sud di Gaza proseguono oggi i transiti di aiuti umanitari. In mattinata ai valichi israeliani di ispezione di Kerem Shalom e di Nitzana si sono presentanti dimostranti (in parte familiari di ostaggi) che hanno cercato di bloccare il passaggio degli aiuti destinati ai palestinesi. A Kerem Shalom la polizia israeliana ha disperso i dimostranti, mentre a Nitzana non e' stato necessario alcun intervento.

©Getty
Orlando: "Stop dei bombardamenti a Gaza, consentire che gli aiuti arrivino"
"Siamo qui al confine con la Striscia di Gaza, al valico di Rafah, per esprimere ancora una volta una richiesta e porre un punto politico, che è quello del cessate il fuoco. Al di là delle valutazioni che ciascuno può dare delle cause del conflitto, sul perché si è arrivati a questo punto, su quali saranno gli scenari ulteriori, c'è un tema che si pone oggi con grandissima forza, immediata. Senza un cessate il fuoco non è possibile evitare una ulteriore strage che rischia di aggiungersi a quella dovuta ai bombardamenti, cioè la strage dei civili che non possono essere curati, che non accedono ad una alimentazione minima, dei bambini che sono privi di qualsiasi tipo di sostegno". Lo dice il deputato Pd, Andrea Orlando, in un video dal valico di Rafah al confine tra Egitto e Striscia di Gaza, dove è arrivata la delegazione di parlamentari di opposizione e di associazioni di volontariato.
"Ci dicevano le organizzazioni umanitarie che proprio in questi giorni sono morti bambini di denutrizione. Ora io credo che il Governo italiano debba fare di più di quello che ha fatto fino qui. Al di là delle affermazioni formali, al di là delle condivisibili iniziative per portare aiuti - aggiunge l'esponente dem - quegli aiuti non andranno da nessuna parte se non si sblocca una situazione su un punto che è il cessate il fuoco. Ed è questa la questione che stiamo ponendo con grandissima forza con una delegazione che ha messo insieme parlamentari di larga parte delle forze di opposizione con le associazioni che cooperano per portare soccorsi ai civili, sono qui con noi giornalisti. Siamo in molti per dire una cosa semplicissima: basta con i bombardamenti, consentite di portare gli aiuti a chi oggi rischia di morire in un territorio che si è ulteriormente ristretto perché tutta la popolazione della Striscia di Gaza oggi è compressa in un'area nella quale fino a poco tempo fa vivevano 200mila persone".
The Guardian: "Crisi in Medio Oriente: i palestinesi detenuti da Israele tornano completamente traumatizzati. Lo dice il capo dell’UNRWA"
Missioni, Ricciardi: "Il M5s vota a favore sul Mar Rosso"
"Il M5s voterà a sostegno della missione Aspides". Lo annuncia in aula alla Camera Riccardo Ricciardi in dichiarazione di voto sulle risoluzioni.
Pd: "Ok a missioni ma serve più impegno per il cessate il fuoco e gli aiuti a Gaza"
La risoluzione presentata dal Gruppo del Partito Democratico autorizza la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali Aspides in Mar Rosso, Levante in Medioriente e il proseguimento della missione civile dell'Ue in Ucraina e impegna il governo “a farsi promotore di una azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella Striscia di Gaza e a sostenere un’azione diplomatica, nel quadro di un forte impegno europeo per la de-escalation nel Medio Oriente, il cessate-il-fuoco a Gaza e la pace nell’intera regione”.
Hamas, sale a 17 il numero delle vittime nell'attacco a Khan Yunis
E' salito ad almeno 17 persone il numero delle vittime del raid israeliano nella città meridionale di Khan Yunis: lo hanno detto funzionari palestinesi, aggiungendo che un totale di 97 persone sono morte nelle ultime 24 ore. Lo riporta Reuters sul suo sito.

©Ansa
Camera, missioni internazionali: "Il Governo dà parere favorevole alla risoluzione del M5s"
Il Governo dà parere favorevole alla risoluzione del M5S che autorizza le tre missioni internazionali ma chiede un impegno affinché quella nel Mar Rosso abbia carattere "difensivo". I 5 stelle avevano fatto sapere che in caso di ok alla loro risoluzione avrebbero votato anche quella della maggioranza.
Media: "I colloqui per la tregua a Gaza si fermano senza risultato"
I colloqui per il cessate il fuoco tra Hamas e i mediatori si sono interrotti al Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni rimasti per fermare i combattimenti in tempo per l'inizio del Ramadan. Lo riportano i media internazionali, tra i quali il Guardian. Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha detto che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani, che non hanno partecipato a questo round negoziale.
Tajani: "Aspides ha scopi di natura difensiva"
"Aspides agirà con compiti di natura difensiva, la missione non potrà cioè intraprendere azioni di tipo preventivo. Sono previste mansioni non esecutive". Lo afferma ministro degli Esteri, Antonio Tajani intervenendo a Montecitorio.
Tajani: "Chiediamo un cessate il fuoco sostenibile"
"Sul piano politico-diplomatico, è essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile a Gaza. E questo anche per attenuare le tensioni regionali. L'Italia chiede una pausa prolungata e duratura delle ostilità, che porti a un cessate il fuoco sostenibile come richiesto anche dalle Risoluzioni 2712 e 2720 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Lo afferma ministro degli Esteri, intervenendo a Montecitorio. "La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per giungere al più presto ad un cessate il fuoco. Abbiamo chiesto ad Israele di accertare con rigore la dinamica dei fatti e le responsabilità".

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Tajani: "Sgomento per la strage di Gaza, Israele accerti fatti e responsabilità"
Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto di aver ''appreso con sgomento della strage di giovedì scorso a Gaza'', quando centinaia di palestinesi sono stati colpiti mentre erano in fila per la distribuzione di aiuti umanitari. Si è trattato di ''un massacro di civili inermi che ha complicato, purtroppo, i negoziati in corso per il raggiungimento di una tregua'', ha sottolineato Tajani nel suo intervento alla Camera sulla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali.
''La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per giungere al più presto ad un cessate il fuoco. Abbiamo chiesto ad Israele di accertare con rigore la dinamica dei fatti e le responsabilità'', ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Tajani: "Lattacco a Duilio conferma la gravità della minaccia, grati all'equipaggio"
''L'attacco al Duilio conferma ancora una volta la gravità della minaccia terroristica degli Houthi e la tempestività delle iniziative che il Governo ha deciso di intraprendere''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani riferendo alla Camera.
''A nome del Governo e, ne sono certo, di tutta l’Aula, vorrei rinnovare all’equipaggio della Nave Duilio e a tutte le Forze Armate profonda gratitudine per il loro costante e prezioso operato'', ha aggiunto Tajani riferendosi a quando, sabato, il cacciatorpediniere Caio Duilio ha abbattuto un drone lanciato dagli Houthi nello Stretto di Bab El Mandeb.
Israele: "Le truppe dell'IDF hanno continuato a evacuare i civili dalle aree di combattimento. Le truppe hanno arrestato dozzine di terroristi di Hamas e della Jihad islamica che si nascondevano tra i civili"
Wafa, 9 persone uccise in raid Israele contro casa a Khan Yunis
Fonti mediche dello Shifa Medical Complex di Gaza City hanno affermato che nove persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano a Khan Yunis contro la casa della famiglia Al-Faqawi. Lo riporta Wafa.
Distrutto il tunnel più esteso scoperto a Gaza
L'esercito israeliano ha annunciato di aver distrutto il tunnel più lungo finora scoperto nella Striscia di Gaza, esteso per dodici chilometri quadrati. "Nelle ultime settimane, le forze hanno esplorato e poi smantellato il tunnel", si legge in un comunicato militare. Il tunnel si estendeva dal campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia, terminando a circa 400 metri dal valico di Erez, senza entrare in territorio israeliano. Il 16 dicembre, quando fu scoperto, le truppe israeliane trovarono all'interno veicoli, oltre a un vasto arsenale pronto all'uso, che comprendeva lanciarazzi anticarro RPG e fucili d'assalto AK-47. Situato a circa 50 metri di profondità, il tunnel è stato distrutto in uno sforzo di collaborazione tra diverse unità di ingegneria. Secondo l'esercito, la sua costruzione sarebbe stata pianificata da Mohammad Sinwar, fratello del leader del gruppo islamico Hamas Yahya Sinwar. La costruzione di questo tunnel "è stato uno dei grandi segreti del Sinwar", ha dichiarato il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce militare, a dicembre in una conferenza stampa improvvisata all'interno della struttura.
Missioni, risoluzione Pd: "Sì a Mar Rosso, Levante e Ucraina"
Il Pd autorizza tutte e tre le nuove missioni internazionali: Aspides nel Mar Rosso, Levante che prevede aiuti umanitari nella striscia di Gaza e la missione civile in Ucraina. E' quanto si legge nel dispositivo finale della risoluzione firmata dal gruppo Pd della Camera, che sarà messa in votazione dopo le comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Medio Oriente, risoluzione Avs: "Con Aspides rischio escalation"
"La missione Eunavfor Aspides avrebbe luogo nell’assenza contestuale di ogni opportuno tentativo politico e diplomatico volto a fermare il conflitto in atto. Quella che è definita come una missione difensiva rischia sul campo di cambiare natura e trasformarsi in un elemento di ulteriore escalation". E' quanto si legge nella risoluzione di Avs, presentata alla Camera da Avs, che sottolinea i rischi della missione che l'Aula è chiamata a approvare. In Aula Marco Grimaldi, ha ricordato i morti di chi "attendeva pane e farina" in una fila per il cibo che "è diventata fila per la morte". "Ogni tentativo deve essere fatto per fermare questo massacro umanitario", ha aggiunto, parlando di violazioni del diritto umanitario da parte di Israele.
Hezbollah conferma la morte del nipote di Nasrallah in raid di Israele
Hezbollah ha confermato la morte del nipote di Hasan Nasrallah, leader del movimento sciita libanese in un raid aereo israeliano nel sud del Libano domenica scorsa. Abbas Ahmed Khalil era tra i miliziani uccisi "mentre era in viaggio per Gerusalemme". Quest'ultima è un'espressione che Hezbollah utilizza per i propri uomini morti nel conflitto con Israele. La notizia era stata riportata domenica dai media israeliani, che citavano fonti siriane. Il figlio del leader del movimento sciita, Hadi, fu ucciso in scontri con Israele nel 1997. Un lutto cui Nasrallah rispose definendosi "fiero" del fatto che il figlio fosse divenuto un martire e promettendo che avrebbe continuato a combattere Israele. Lo Stato ebraico e Hezbollah sono impegnati in violenti scambi di artiglieria e lanci di razzi ormai dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas. Scontri che preoccupano gli Stati Uniti, che tramite l'inviato speciale della Casa Bianca Amos Hochstein sta cercando di tenere sotto controllo un focolaio che potrebbe espandersi a tutto il Libano. Per porre fine agli scontri Israele chiede che i miliziani sciiti abbandonino il confine sud, mentre Hezbollah vuole la fine dei bombardamenti su Gaza.
Medio Oriente, Tajani: "La guerra sta provocando troppi morti"
Il Ministro degli Esteri ha annunciato in un intervento a Radio 1 Rai questa mattina che riunirà "tutte le organizzazioni che fanno capo alle Nazioni Unite e che hanno sede a Roma, come la Fao, per organizzarci al meglio e far arrivare aiuti alimentari a Gaza. Un'operazione che chiamiamo Food For Gaza. Vogliamo continuare la nostra azione di aiuti umanitari verso la popolazione, così come abbiamo aiutato i bambini palestinesi. Questa guerra sta provocando troppi morti". Sul conflitto a Gaza, Tajani ha ricordato che "abbiamo una posizione molto simile a quella degli USA, quella del G7". Ovvero la sospensione dei combattimenti "per liberare ostaggi e portare aiuti alla popolazione. La posizione del G7 è stata molto chiara. Continuiamo a insistere per la sospensione dei combattimenti per dare la possibilità alla popolazione palestinese di lasciare la zona di guerra".
Hamas, il bilancio delle vittime Gaza sale a 30.631 morti
Sono 30.631 persone le vittime palestinesi della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Gaza aggiungendo che nelle ultime 24 ore ci sono stati 97 morti. Sono 72.043 persone ferite dallo scoppio della guerra il 7 ottobre.
Gantz: "A Gaza serve un'amministrazione internazionale"
L'ufficio del presidente del National Unity Party, Benny Gantz, ha reso noto che, oltre al suo incontro con la vicepresidente Usa Kamala Harris, Gantz ha incontrato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Secondo il suo ufficio, riporta Haaretz, Gantz ha sottolineato l'importanza di eliminare la minaccia di Hamas e di trovare una soluzione per la distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia. Inoltre, Gantz "ha insistito sull'importanza di agire oggi per istituire un'amministrazione internazionale in cooperazione con i Paesi della regione e come parte della promozione dei processi di normalizzazione".
Abu Mazen da Erdogan: in agenda tregua, aiuti e Hamas
Il presidente palestinese Abu Mazen è arrivato ad Ankara per incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il ministro degli Esteri Riyad al Maliki. I due leader discuteranno del dialogo per un cessate il fuoco in corso al Cairo, ma anche della consegna di aiuti umanitari a Gaza. Erdogan ha lanciato numerosi appelli per un cessate il fuoco che porti a una pace duratura sulla Striscia di Gaza, ha accusato il governo israeliano di aver posto in essere un genocidio e ha chiesto alla Corte di Giustizia internazionale di applicare misure preventive. Proprio le azioni da intraprendere presso la Corte con sede all'Aja costituiscono uno degli argomenti dell'agenda dell'incontro tra Erdogan e Abu Mazen. Il leader turco insiste inoltre per incrementare il flusso di aiuti umanitari turchi verso la Striscia di Gaza in occasione dell'inizio del mese di Ramadan. La Croce Rossa turca ha già annunciato che un piano per la consegna di 2.600 tonnellate di aiuti è già stato attivato. Erdogan inoltre continua a mediare tra l'Autorità Nazionale Palestinese e Hamas, le due organizzazioni palestinesi giunte negli anni scorsi a una rottura che ha portato Anp a governare la Cisgiordania e Hamas al governo nella Striscia di Gaza.

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Israele: "Ripristino fondi Ue a Unrwa è legittima partecipazione all'attività terroristiche"
Il Ministero degli Esteri israeliano lamenta la decisione della Commissione Europea di ripristinare parte dei fondi - 50 degli 82 milioni di Euro annuali previsti - destinati all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), congelati in seguito alle denunce relative alla partecipazione di dipendenti dell'agenzia al massacro del 7 ottobre.
"La sfortunata decisione dà legittimità al coinvolgimento dei dipendenti dell'Unrwa in attività terroristiche e alla cooperazione con Hamas", afferma il ministero in una nota.
La dichiarazione osserva che l'Ue sta riaprendo i fondi prima di un'indagine delle Nazioni Unite sulle accuse israeliane di parzialità dell'agenzia, in cui ha promesso di presentare ai paesi donatori e agli investigatori delle Nazioni Unite tutte le informazioni di cui dispone sull'argomento nelle prossime settimane.
"Israele è impegnato a trasferire gli aiuti umanitari a Gaza e a collaborare con altre agenzie delle Nazioni Unite e altri attori per garantire la distribuzione degli aiuti alla Striscia", si legge nella dichiarazione, riportata dal 'Times of Israel'.
Gaza, Orlando: "Se non si fermano le armi resta emergenza umanitaria"
"Siamo sul pullman che va da Al Arish a Rafah, in prossimità della striscia di Gaza, è l'ultima tappa di avvicinamento delle nostre giornate qui in Egitto, un passaggio molto cruciale per manifestare ancora una volta la nostra richiesta: quella del cessate il fuoco. In questi giorni abbiamo incontrato associazioni, istituzioni internazionali e tutte ci hanno detto una cosa soltanto: accanto ai bombardamenti, con i bombardamenti, nella striscia di Gaza si sta determinando una strage silenziosa dovuta alla mancanza di medicinali, di generi alimentari. Qualunque tipo di aiuto non può arrivare a destinazione se prima non si fermano le armi". Lo dice il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un video pubblicato sui social mentre si sta recando con una delegazione di parlamentari dell'opposizione e di associazioni al valico di Rafah, al confine tra Egitto e Striscia di Gaza. "Questo è il punto fondamentale sul quale vogliamo mettere tutto il nostro impegno, tutta la nostra forza, tutta la nostra azione politica e oggi è una giornata nella quale vogliamo ribadire questo punto - conclude Orlando - anche per far sapere qual è la situazione al nostro Paese, far conoscere, al di là delle polemiche, degli scontri, dei posizionamenti politici, qual è l'emergenza umanitaria che si sta determinando".
Missione Aspides nel Mar Rosso, oggi il voto del Senato sul coinvolgimento dell'Italia
A Palazzo Madama la risoluzione che consentirà di dare il via all'operazione caratterizzata da un mandato strettamente difensivo, con compiti di sorveglianza e pattugliamento a protezione dei mercantili dei Paesi dell’Unione europea. La base operativa sarà sul Caio Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare che nei giorni scorsi ha intercettato e abbattuto un drone Houthi. COSA SAPERE
Crosetto: "Attacco degli Houthi anche ad una nave svizzera"
Idf, continuano i raid su Khan Younis: decine di arresti
L'esercito israeliano continua l'offensiva iniziata il 1 dicembre sul fianco occidentale di Khan Younis, la principale città del sud della Striscia di Gaza. "Durante l'ultimo giorno, le truppe hanno arrestato decine di terroristi di Hamas e della Jihad islamica che si nascondevano tra la popolazione civile e cercavano di fuggire dalla zona", precisa oggi un comunicato militare, secondo cui sono state trovate armi ed evacuati "civili da zone di combattimento." Inoltre, nel centro della Striscia, nelle ultime ore, circa 20 miliziani sono stati uccisi da "cecchini, carri armati e droni". In tutta la Striscia, inoltre, nell'ultimo giorno sono stati attaccati "più di 50 obiettivi", tra cui postazioni di attacco, depositi di armi, imbocchi di tunnel e infrastrutture militari. Secondo fonti mediche, almeno sette persone sono state uccise e decine ferite nel bombardamento di una piazza del campo di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza.
Medio Oriente, al via alla Camera l'esame sulle missioni estere, poi voto per le risoluzioni
Al via in Aula della Camera l'esame della relazione delle Commissioni Esteri e Difesa sulla deliberazione del Consiglio dei ministri del 26 febbraio scorso, sulla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2024. Per il governo dovrebbero prendere la parola il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Poi l'Aula voterà le risoluzioni. Al centro del dibattito resta in particolare la missione Aspides, con gli interventi militari in Mar Rosso a supporto dei mercantili in transito. Misure su cui potrebbe, alla fine, esserci la convergenza di tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, ad esclusione di Avs.
L'Iran deplora il silenzio del Consiglio sicurezza Onu su Gaza
Il silenzio del Consiglio di sicurezza dell'Onu sui crimini israeliani nella guerra di Gaza è una licenza concessa al regime per uccidere il popolo palestinese, in un momento in cui anche le autorità israeliane usano la fame come metodo deliberato di guerra contro i civili di Gaza: lo ha affermato l'ambasciatore iraniano all'Onu, Saeed Iravani, in un discorso tenuto ieri alla sessione dell'Onu sull'uso del diritto di veto. Gli Stati Uniti hanno usato ancora una volta il loro potere di veto "ingiustamente e spudoratamente" contro il progetto di risoluzione dell'Algeria, che prevedeva un cessate il fuoco immediato a Gaza, pochi giorni fa, ha sottolineato Iravani, citato dall'agenzia di stampa Irna. "È deplorevole che gli Stati Uniti abbiano deciso di chiudere un occhio sulla realtà e sostenere con veemenza il genocidio in corso da parte di Israele", ha aggiunto.
Il capo di Stato Maggiore della Marina italiana: "Pronti contro tutte le armi degli Houthi"
''Il Caio Duilio è una nave concepita proprio per queste missioni e può affrontare tutto l’arsenale degli Houthi: oltre ai droni, anche i missili da crociera e quelli balistici. Prima il mondo era semplice: facevamo missioni a supporto della pace. Dal 2022 invece abbiamo dovuto recuperare rapidamente la capacità di combattere in situazioni ad alto rischio''. Lo spiega in un'intervista a 'La Repubblica' l’ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina Militare.
''Il cacciatorpediniere Caio Duilio ha i sensori e gli armamenti che servono per fronteggiare le minacce, ma soprattutto un lungo addestramento - aggiunge - Abbiamo dei droni-bersaglio che sono molto simili a quelli degli Houthi e prima di partire prepariamo gli equipaggi ad abbatterli usando i cannoni di bordo. Io ho passato i primi quindici anni come ufficiale addetto alla difesa contraerea: conosco molto bene donne e uomini del Caio Duilio, so quanto sono bravi. Il comandante ha sempre avuto la situazione sotto controllo: è stato avvistato uno sciame di droni, poi uno si è staccato e ha puntato verso il “Caio Duilio”. Il comandante ha trasmesso avvisi via radio, poi ha identificato l’ordigno nell’oscurità con un visore all’infrarosso e aperto il fuoco: lo hanno abbattuto con sei colpi di cannone. Agiamo solo in maniera difensiva''.
L'accusa di Israele: "Questi quattro dipendenti dell'Unrwa hanno partecipato al massacro del 7 ottobre"
Medio Oriente, 7 agenti del Mossad arrestati a Istanbul
Sette presunti agenti del Mossad sono stati arrestati dai servizi segreti turchi a Istanbul. Secondo Ankara gli agenti al servizio di Israele pedinavano cittadini palestinesi residenti nel Paese e rappresentavano per loro una minaccia. Gli 007 arrestati sono turchi e stranieri, ma non israeliani ed erano stati addestrati in città dell'est Europa e pagati da Israele attraverso conti bancari all'estero.
Credendino: "La nave Duilio pronta a fronteggiare le minacce"
"Il cacciatorpediniere Caio Duilio ha i sensori e gli armamenti che servono per fronteggiare le minacce, ma soprattutto un lungo addestramento. Abbiamo dei droni-bersaglio che sono molto simili a quelli degli Houti e prima di partire prepariamo gli equipaggi ad abbatterli usando i cannoni di bordo". A sottolinearlo, in un'intervista a Repubblica, l'ammiraglio Enrico Credendino capo di Stato Maggiore della Marina militare. Credendino poi sottolinea: "Agiamo solo in maniera difensiva". E riguardo alla protezione delle infrastrutture nei fondali afferma: "Noi dobbiamo sapere chi transita nei fondali, dove lo fa e perché. Quindi servono sensori, centrali di comando e droni in grado di intervenire, guidati da navi- madre che saranno a loro volta con o senza equipaggio. È un settore su cui dobbiamo investire: il ministro della Difesa Guido Crosetto intervenendo al lancio del Polo della Subacquea ha detto che le risorse per i fondali dovranno essere pari a quelle per lo Spazio".

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Medioriente, Abu Mazen vedrà oggi Erdogan in Turchia
Il presidente dell'autorità nazionale palestinese, Abu Mazen (Mahmoud Abbas), è atteso oggi ad Ankara per un incontro con il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan. I colloqui riguarderanno la situazione a Gaza, mentre la Turchia continua a chiedere l'invio ininterrotto di aiuti umanitari e un cessate il fuoco nella Striscia ed è in corso un'intensa attività diplomatica nel tentativo di raggiungere una tregua prima del ramadan, il mese sacro per l'Islam il cui inizio è previsto per lunedì prossimo. Si tratta della prima visita del presidente palestinese in Turchia da quando è iniziato il conflitto tra Israele e Hamas, quasi cinque mesi fa. Abu Mazen è stato ad Ankara l'ultima volta nel luglio del 2023, quando ha incontrato Erdogan insieme ad Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico di Hamas, circa due mesi prima dell'attacco del 7 ottobre. L'arrivo di Abu Mazen ad Ankara è previsto per il pomeriggio e dopo i colloqui bilaterali è in programma una conferenza stampa congiunta con il presidente Erdogan.
Medioriente, Idf: intercettato drone partito da Siria verso Israele
I caccia israeliani hanno intercettato questa mattina un drone lanciato dalla Siria verso le Alture del Golan. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), spiegando che il drone è stato distrutto dai caccia dopo essere entrato nello spazio aereo di Israele. Testimoni citati dal sito di Ynet hanno detto di aver sentito il rumore di esplosioni.
Medioriente, Iran a Onu: Israele vuole sfollare palestinesi
Il rappresentante permanente dell'Iran presso l'Ufficio delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra ha lanciato l'allarme su una "politica deliberata" del regime israeliano volta a logorare i palestinesi e cacciarli dalla loro patria. Lo scrive l'agenzia iraniana Irna. "Siamo profondamente preoccupati per l'attuazione di questa politica e per le azioni deliberate degli occupanti, che mirano a eliminare totalmente la capacità di resistenza del popolo palestinese contro l'occupazione", ha detto Ali Bahraini rivolgendosi al 55esimo incontro del Consiglio Onu per i diritti umani. Riferendosi alla guerra "di genocidio" in corso nella Striscia di Gaza, Ali Bahraini ha affermato che il mondo non ha mai assistito ad una situazione umanitaria cosi' terribile negli ottant'anni di occupazione israeliana dei territori palestinesi. L'inviato iraniano ha condannato l'uccisione da parte delle forze israeliane di oltre 150 dipendenti delle Nazioni Unite a Gaza dall'inizio della guerra all'inizio di ottobre. "Fare accuse contro le agenzie umanitarie a Gaza e interrompere le loro attività fa parte dell'agenda delle forze di occupazione israeliane per costringere le persone a lasciare le proprie case", ha detto.
Houthi colpiscono portacontainer Msc, fuoco a bordo
I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato la nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall'equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Lo rende noto il Centcom, spiegando che sono stati due i missili lanciati contro l'imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo è finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni. L'imbarcazione sta ora proseguendo la propria rotta.
Medioriente, s'intensifica spinta diplomatica per il cessate il fuoco
Oggi dovrebbe svolgersi il terzo giorno di colloqui al Cairo per il cessate il fuoco a Gaza, ma i delegati israeliani non si sono ancora presentati nonostante la crescente pressione diplomatica per una tregua prima del Ramadan, all'inizio della prossima settimana. Mediatori internazionali e delegati di Hamas sono in Egitto per i negoziati volti a cercare di garantire una pausa nella guerra a Gaza prima dell'inizio del mese sacro del Ramadan. Gli inviati del gruppo militante palestinese e degli Stati Uniti dovrebbero incontrarsi con i mediatori del Qatar e dell'Egitto per una tregua di sei settimane, lo scambio delle dozzine di ostaggi israeliani con centinaia di prigionieri palestinesi e il flusso di aiuti a Gaza. I media israeliani hanno riferito che i mediatori del Paese hanno boicottato i colloqui dopo che Hamas non ha fornito un elenco degli ostaggi ancora in vita. Il leader di Hamas Bassem Naim ha tuttavia dichiarato all'AFP che i dettagli sui prigionieri "non sono stati menzionati in nessun documento o proposta circolata durante il processo di negoziazione".