Guerra Medioriente, Hamas: "La via dei negoziati non sarà aperta indefinitamente"

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Una fonte egiziana di alto livello ha riferito all'emittente Al Qahera che "ci sono delle difficoltà, ma i colloqui su Gaza continuano". Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha riferito che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando risposta dagli israeliani, che però non hanno partecipato a questo round negoziale. Blinken: "Hamas accetti cessate il fuoco immediato"

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"Non permetteremo che la via dei negoziati rimanga aperta indefinitamente mentre l'aggressione e la carestia organizzata contro il nostro popolo continuano". Lo ha detto un responsabile di Hamas, Osama Hamdan, in conferenza stampa a Beirut. Una fonte egiziana di alto livello ha, invece, riferito all'emittente statale egiziana Al Qahera che "ci sono delle difficoltà ma i colloqui su Gaza continuano". Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha fatto sapere che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani che però non hanno partecipato a questo round negoziale. 

Le forze del Centcom hanno condotto attacchi di "autodifesa" contro due missili da crociera antinave Houthi che rappresentavano "una minaccia imminente" per le navi mercantili e le navi della marina statunitense nella regione. Uno dei due missili balistici antinave lanciati dagli Houthi contro la portacontainer M/V Msc Sky II, diretta a Gibuti, nel Golfo di Aden ha colpito la nave e ha causato "danni".



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Hamas: cessate il fuoco sia permanente

Hamas insiste pubblicamente sulla necessità di un cessate il fuoco permanente per stringere un accordo per il rilascio dei restanti 134 ostaggi. "Negli ultimi due giorni, il movimento ha presentato la sua posizione sulla proposta avanzata dai fraterni mediatori del Qatar e dell'Egitto", ha detto a Beirut Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas. La notizia è rilanciata dal Jerusalem Post

Guerra Hamas-Israele, a Londra e nel Regno Unito rischio attentati mai così alto dall'11/9

Secondo il Daily Mail l’allarme sarebbe stato lanciato dai servizi segreti durante un incontro riservato con alcuni parlamentari. I DETTAGLI

Usa: con rilascio ostaggi fragili tregua 6 settimane

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan e il primo ministro del Qatar in visita Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani "hanno sottolineato che il rilascio di malati, feriti, anziani e donne in ostaggio comporterebbe un cessate il fuoco immediato a Gaza per un periodo di almeno sei settimane", secondo ad una lettura della Casa Bianca del loro incontro di oggi. Lo scrive il Times of Israel. "Questa prima fase di cessate il fuoco consentirebbe anche un'ondata di assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza e fornirebbe tempo e spazio per garantire accordi più duraturi e una calma duratura", aggiunge il documento

Raid Israele contro Hezbollah dopo lancio razzi da Libano

L'Idf afferma che aerei da combattimento hanno colpito una posizione di lancio di razzi Hezbollah a Taybeh, nel sud del Libano, da cui il gruppo terroristico ha sparato una raffica contro Kiryat Shmona questa sera, lo serive il Times of Israel. Inoltre, una postazione di lancio di missili anticarro ad Aarab El Louaizeh, utilizzata anche negli attacchi di oggi a Kiryat Shmona, e' stata colpita da un aereo, dice l'Idf. In precedenza, l'Idf aveva affermato di aver colpito un edificio utilizzato da Hezbollah a Dibbine e ulteriori infrastrutture ad Ayta ash-Shab. 

Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. L'APPROFONDIMENTO

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

Usa: non invieremo truppe per aiuti a Gaza

Gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe americane a Gaza per rafforzare gli sforzi volti a distribuire gli aiuti. Lo ha detto in una conferenza stampa il maggiore generale dell'aeronautica Patrick Ryder, principale portavoce del Pentagono.

Usa: legittima richiesta Israele su numero ostaggi vivi

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, dice che Washington sostiene la richiesta di Israele che Hamas presenti un elenco degli ostaggi vivi. Hamas ha detto di non sapere dove siano tutti gli ostaggi, ma Miller ha ampiamente respinto l'affermazione. "Hanno preso questi ostaggi e continuano a trattenerli. Se continuano a trattenerli, devono sapere dove sono", dice Miller durante una conferenza stampa.

Houthi, attaccate due navi da guerra Usa

Gli Houthi nello Yemen hanno effettuato una "operazione militare di qualita' in cui hanno preso di mira due cacciatorpediniere da guerra statunitensi nel Mar Rosso". Lo afferma il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, in un discorso televisivo. La notizia è rilanciata da Al Jazeera.

Gaza, gli aiuti umanitari dal cielo non bastano. Onu: "Carestia quasi inevitabile"

Giordania, Egitto ed Emirati Arabi stanno già inviando scorte paracadutate di beni di prima necessità. Gli Stati Uniti dovrebbero aggiungersi a loro nelle prossime ore. Ma a Washington c'è chi parla di "una goccia dell'oceano". A Israele si chiede di potenziare gli arrivi via terra, meno costosi, più efficaci e meno pericolosi di quelli via aria. I DETTAGLI

Erdogan, pronto a fare da garante stato palestinese

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan insiste per un processo politico che porti alla creazione di uno Stato palestinese, definisce questa strada "la unica soluzione" alla guerra con Israele e ribadisce la disponibilità ad agire da garante. "Una Palestina indipendente è l'unica soluzione. Il più grande ostacolo sono gli insediamenti dei coloni, ma è evidente che siamo a un punto in cui la necessità di un processo di pace è sentita da tutti e ognuno deve fare a propria parte. La Turchia è pronta ad agire da garante", ha detto Erdogan in conferenza stampa con il presidente palestinese Abu Mazen.

"L'unità del popolo palestinese può essere la migliore risposta alla violenza di Israele", ha poi aggiunto il leader turco. Nell'incontro di oggi Erdogan e Abu Mazen hanno affrontato il tema dei rapporti tra l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp)e Hamas. Le due organizzazioni palestinesi sono giunte negli anni scorsi a una rottura che ha portato Anp a governare la Cisgiordania e Hamas la Striscia di Gaza. Il presidente turco spinge per un riavvicinamento, conserva un canale privilegiato con Abu Mazen, ma allo stesso tempo non riconosce Hamas come un'organizzazione terroristica e ospita in Turchia alcuni leader in esilio con cui il dialogo è aperto.

Usa, stamane nuovi lanci di aiuti a Gaza

"Gli Stati Uniti hanno effettuato un nuovo lancio di aiuti a Gaza stamane". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.

Erdogan vede Abu Mazen, "genocidio sotto occhi di tutti"

"Israele sta commettendo un genocidio sotto gli occhi di tutti". L'accusa arriva dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha accolto questa sera nella capitale Ankara il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen. "Siamo testimoni di una delle più grandi barbarie di questo secolo. Ottenuta carta bianca dai Paesi occidentali il governo israeliano di Netanyahu sta mettendo in atto un genocidio sotto gli occhi di tutti. Netanyahu e i suoi complici devono pagare per ogni singola goccia di sangue versato", ha detto Erdogan in conferenza stampa con Abu Mazen. 


Israele, Ramadan a Spianata Moschee come anni passati

I fedeli musulmani saranno autorizzati a pregare sulla Spianata delle Moschee di Gerusalemme "nello stesso numero degli anni precedenti" durante il Ramadan, lo ha annunciato oggi il governo israeliano in un comunicato. Nel bel mezzo della guerra a Gaza, il governo ha specificato chenil numero di fedeli autorizzati a visitare la Spianata sarà rivalutato ogni settimana sulla base di criteri di sicurezza. Durante il mese di digiuno musulmano, ogni anno decine di migliaia di fedeli vi si recano a pregare.

Hamas: "La via dei negoziati non sarà aperta indefinitamente"

"Non permetteremo che la via dei negoziati rimanga aperta indefinitamente mentre l'aggressione e la carestia organizzata contro il nostro popolo continuano". Lo ha detto un responsabile di Hamas, Osama Hamdan, in conferenza stampa a Beirut.

Biden: "Pericoloso se non ci sarà una tregua entro Ramadan"

"Sarà molto pericoloso se non ci sarà la tregua a Gaza entro il Ramadan". Lo ha detto Joe Biden ai giornalisti al seguito a Camp David.

Biden: "Non ci sono scuse per Israele per bloccare aiuti"

"Non ci sono scuse per Israele per bloccare agli aiuti umanitari a Gaza". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando con i giornalisti al seguito a Camp David.

Egitto: trattative su Gaza proseguono, domani nuovo round

Una fonte egiziana di alto livello ha detto alla tv di Stato al Qahera che "proseguono le trattative al Cairo per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza e domani si terrà un nuovo round tra le parti".

Media Libano, tre civili uccisi da raid israeliano nel sud

Un uomo, una donna e il loro figlio di 25 anni sono stati uccisi da un attacco israeliano che ha preso di mira una casa a Houla, una città del Libano meridionale confinante con Israele. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani. "I tre civili, Hassan Hussein, sua moglie, Rouwaïda Moustafa, e il loro figlio di 25 anni, Ali Hussein, sono stati uccisi nel raid nemico che ha preso di mira una casa a tre piani a Hula", ha detto l'agenzia di stampa nazionale. Le operazioni di ricerca sotto le macerie proseguono, secondo l'Ani.

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