Guerra Hamas-Israele, a Londra e nel Regno Unito rischio attentati mai così alto dall'11/9

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Tiziana Prezzo

Tiziana Prezzo

Secondo il Daily Mail l’allarme sarebbe stato lanciato dai servizi segreti durante un incontro riservato con alcuni parlamentari

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La guerra a Gaza sta facendo salire la tensione sociale nel Regno Unito, dove episodi di antisemitismo e islamofobia sono cresciuti a livello esponenziale negli ultimi mesi.  L’allarme si è fatto ora ancora più preoccupante, con il rischio di un attentato giudicato mai così alto dagli attacchi alle Torri Gemelle di New York. Un aspetto che colpisce doppiamente, dato che il Paese è stato colpito ripetutamente da attacchi terroristici negli ultimi vent’anni.

 

Conflitto in Medioriente usato per propaganda estremista

A riportare per primo la notizia è stato il Daily Mail, secondo il quale ci sarebbe stato un incontro riservato tra esponenti dei servizi segreti e alcuni parlamentari. Gli 007 di sua maestà avrebbero evidenziato l’impressionante volume di messaggi online che sfrutterebbero il conflitto in Medioriente come strumento di propaganda e possibilmente di reclutamento. Il momento appare particolarmente critico perché a ridosso del Ramadan, il mese sacro per i musulmani e anche nella realtà di tutti i giorni si sono moltiplicati gli episodi inquietanti.

 

Le minacce ai parlamentari

Alcuni parlamentari sono stati esplicitamente minacciati, qualcuno si è trovato manifestanti palestinesi sull’uscio di casa. Nelle scorse settimane è anche successo un fatto senza precedenti nel parlamento inglese. La Camera dei Comuni avrebbe dovuto votare una mozione voluta dal partito nazionalista scozzese che chiedeva la fine del conflitto a Gaza e che parlava esplicitamente di “punizione collettiva” perpetrata da parte di Israele contro i palestinesi. Lo speaker, Lindsey Hoyle, ha deciso che il voto andava evitato anche per “salvaguardare l’incolumità dei parlamentari”. Da più parti si è parlato di sconfitta per la democrazia.

 

La vittoria che preoccupa molti

Ad aggiungere benzina sul fuoco, si è aggiunta l’elezione di George Galloway, leader del partito dei lavoratori ed ex laburista, alle suppletive di giovedì scorso. Il suo ritorno in Parlamento viene visto come fumo negli occhi da parte del partito conservatore, ma possibilmente ancora di più da Keir Starmer e gli altri laburisti. Galloway, che ha dedicato la sua vittoria a Gaza, è  un personaggio molto controverso, considerato amico di dittatori come Putin  e antisemita. Il Labour Party è stato pesantemente criticato da molti suoi potenziali elettori per il sostegno dato a Israele e per non essersi espresso tempestivamente a favore di un cessate il fuoco.

 

Sunak: “L’estrema destra e islamisti minaccia per il nostro Paese”

Va in ultimo ricordato l’irrituale intervento del primo ministro, venerdì sera, davanti a Downing Street. Nel suo lungo discorso Rishi Sunak ha evidenziato come la democrazia britannica sarebbe a rischio a causa dell’esistenza di gruppi estremisti di destra e islamisti. Sunak ha invitato la polizia ad essere più severa durante le manifestazioni del sabato, che da ormai mesi vedono centinaia di migliaia di persone manifestare, in maniera pressoché pacifica, per le strade della Capitale e di altre città, a favore della Palestina. Secondo parte del partito conservatore, però, quegli stessi cortei fomenterebbero l’odio. La presa di posizione del premier si è attirata le critiche di organizzazioni come Amnesty international.

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