"Queste azioni - spiega in una nota il Comando Centrale degli Stati Uniti - sono effettuate per proteggere la libertà della navigazione e per rendere le acque internazionali più sicure per i mercantili e le navi militari americane"
Le forze del Centcom hanno condotto attacchi di "autodifesa" contro due missili da crociera antinave Houthi che rappresentavano "una minaccia imminente" per le navi mercantili e le navi della marina statunitense nella regione. Uno dei due missili balistici antinave lanciati dagli Houthi contro la portacontainer M/V Msc Sky II, diretta a Gibuti, nel Golfo di Aden ha colpito la nave e ha causato "danni". A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall'equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha riferito che la nave battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera e non ha richiesto assistenza e ha continuato il suo viaggio.
Il secondo missile è finito in acqua
L'altro missile antinave lanciato dai ribelli yemeniti nel Mar Rosso meridionale ha invece "colpito l'acqua senza arrecare danni" alle navi commerciali o della marina statunitense. I due i missili sono stati lanciati contro l'imbarcazioni, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. "Queste azioni - spiega una nota del Centcom - sono effettuate per proteggere la libertà della navigazione e per rendere le acque internazionali più sicure per i mercantili e le navi militari americane".
Il voto sulle missioni militaro
Oggi Camera e Senato voteranno sulle missioni militari, compresa quella europea Aspides, di cui assumerà il comando. Il Governo punta al via libera unanime e rivede la formula da mettere al voto. E sulle divisioni dell'opposizione si incunea la maggioranza, per evidenziare che il "famoso campo largo non esiste affatto".