L'aviazione dello Stato ebraico ha condotto due raid aerei nella zona di Ghaziye. Diffuso il video del rapimento dei piccoli Bibas e della loro madre. Il ministro del gabinetto di guerra Gantz avverte: "Se entro il 10 marzo i nostri ostaggi non saranno a casa, i combattimenti continueranno nell'area di Rafah". Il governo di Tel Aviv approva una risoluzione per respingere "ogni tentativo d'imporre uno Stato palestinese in modo unilaterale"
Idf: trovato video primi giorni Bibas ostaggi a Gaza
Un filmato ripreso nei primi giorni della guerra in cui compaiono i più piccoli ostaggi di Hamas - i bambini Bibas - è stato trovato dall'esercito israeliano in un nascondiglio sotterraneo nel sud della Striscia e stasera sarà trasmesso dalle televisioni israeliane, dopo che la famiglia ha dato l'assenso. "Da quel filmato - hanno detto i familiari alla tv Channel 12 - si ha conferma che essi arrivarono vivi a Gaza e che Hamas è l'unico responsabile dell'incolumità della madre Shiri e dei figli Kfir (allora di 9 mesi, ndr) ed Ariel (4 anni, ndr)". Da allora non si sono più avute notizie di loro.
Al- Sisi: "Per attacchi Houthi ricavi del Canale di Suez crollati del 40-50%"
Il presidente dell'Egitto, Abdel Fattah al-Sisi, ha dichiarato che come conseguenza degli attacchi degli Houthi alle navi del Mar Rosso, i ricavi del Canale di Suez sono crollati del 40-50% dall'inizio dell'anno. I raid dei ribelli yemeniti filoiraniani hanno infatti spinto molti armatori a decidere di circumnavigare il continente africano piuttosto che rischiare di percorrere il Mar Rosso e il Canale di Suez, per i quali transita di norma dal 12 al 15% del traffico marittimo mondiale, secondo dati dell'Unione europea. "Voi vedete cosa succede alle nostre frontiere con Gaza, vedete il Canale di Suez che frutta all'Egitto più di 10 miliardi di dollari l'anno e gli introiti che sono crollati dal 40-50%, mentre l'Egitto deve continuare a pagare imprese e partner", ha dichiarato Sisi in una conferenza stampa insieme a rappresentanti di compagnie petrolifere. Secondo le Nazioni Unite, il volume dei transiti commerciali attraverso il canale è diminuito del 42% negli ultimi due mesi, con ripercussioni sull'intero commercio mondiale, mentre il numero di navi portacontainer che percorre il corso d'acqua settimanalmente è crollato del 67% su base annuale. Il transito di petroliere è diminuito del 18%, quello delle navi che trasportano sementi o carbone del 6% mentre il trasporto di gas è azzerato, sempre secondo l'Onu.
Hezbollah: "Razzi contro base militare israeliana in Alta Galilea"
Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa un attacco con razzi contro una base militare israeliana in Alta Galilea. Lo si apprende da un comunicato del movimento armato libanese filoiraniano. Nel comunicato si afferma che l'attacco è stato compiuto contro la caserma di Birket Risha, corrispondente alla località israeliana di Zar'it, nel settore centrale della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi.
Trovato un video dei piccoli ostaggi Bibas, stasera in tv
Un filmato ripreso nei primi giorni della guerra in cui compaiono i più piccoli ostaggi di Hamas - i bambini Bibas - è stato trovato dall'esercito israeliano in un nascondiglio sotterraneo nel sud della Striscia e stasera sarà trasmesso dalle televisioni israeliane, dopo che la famiglia ha dato l'assenso. "Da quel filmato - hanno detto i familiari alla tv Channel 12 - si ha conferma che essi arrivarono vivi a Gaza e che Hamas è l'unico responsabile dell'incolumità della madre Shiri e dei figli Kfir (allora di 9 mesi, ndr) ed Ariel (4 anni, ndr)". Da allora non si sono più avute notizie di loro.
Parte la missione militare europea Aspides nel Mar Rosso. VIDEO
Iran contro gli Usa: "Con la scusa di Gaza sono tornati nella regione"
L'Iran punta il dito contro gli Stati Uniti per quello che considera un "ritorno" in Medio Oriente dopo gli attacchi del 7 ottobre in Israele e li accusa di aver sfruttato quel massacro, seguito dall'avvio delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, come "scusa" per sostenere Israele. "L'esercito invasore americano aveva lasciato in una certa misura la regione, ma è poi subito tornato con vari pretesti e in altre forme", ha detto il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, Mohammad Bagheri.
Secondo il generale, "le sorti di questa guerra sono ovvie e non c'è dubbio della sconfitta irreparabile" di Israele. "Nessuna potenza può cambiare il corso di questa guerra", ha incalzato il generale in dichiarazioni riportate dall'agenzia iraniana Mehr. Israele "ha subito una sconfitta - ha detto - e vogliono rispondere a questa sconfitta uccidendo indifesi".
Israele: "All'Aja l'Anp non ha menzionato il 7 ottobre"
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) all'Aja "incredibilmente" non ha menzionato il massacro del 7 ottobre. Lo ha denunciato il portavoce del ministero degli esteri israeliano Lior Hayat secondo cui "quelli che chiedono il ritiro completo dell'esercito da tutte le aeree della Cisgiordania senza negoziati e senza condizioni stanno di fatto chiedendo un altro massacro di cittadini israeliani". L'Autorità palestinese - ha aggiunto - "sta urlando false accuse durante il dibattimento" e sta cercando " di trasformare un conflitto che dovrebbe essere risolto attraverso negoziati diretti e senza imposizioni esterne in un processo legale unilaterale e improprio, progettato per adottare una narrativa estremista e distorta".
Coordinatore Onu per Gaza: "A Rafah rischio disastro umanitario"
"Un'estensione delle operazioni militari a Rafah avrebbe conseguenze umanitarie disastrose per i civili innocenti che sono lì. C'è più di un milione di persone stipato a Rafah in alloggi di fortuna. Le condizioni igieniche sono preoccupanti, gli aiuti che riescono ad entrare sono insufficienti ed è sempre più difficile distribuirli". Lo ha detto l'alto coordinatore umanitario e della ricostruzione delle Nazioni Unite per Gaza, Sigrid Kaag, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "Le stesse condizioni di sicurezza - ha aggiunto - stanno impedendo gli sforzi degli operatori umanitari dell'Onu e delle Ong locali di assistere le persone che ne hanno bisogno". Kaag ha riferito infine dell'intenzione di Tel Aviv di "procedere" con l'estensione delle operazioni militari a Rafah, secondo quanto appreso da diverse voci del gabinetto di guerra israeliano. "La tempistica - ha aggiunto - sembra essere oggetto di discussione".
Incriminata la sorella di Arouri, numero due di Hamas ucciso a Beirut
La sorella di Saleh al-Arouri - il n. 2 di Hamas, assassinato a Beirut all'inizio di gennaio - è stata incriminata in Israele per aver sostenuto attivamente Hamas e per aver inoltrato fondi secondo indicazioni ricevute del fratello. Lo ha reso noto la polizia israeliana. Nell'atto di accusa viene precisato che nell'aprile 2023 la donna - Dallal Suleiman, 52 anni - si è recata in Arabia Saudita dove ha incontrato diversi dirigenti di Hamas, fra cui Ismail Haniyeh e Khaled Meshal. Inoltre, secondo Israele, ha espresso aperto sostegno alle attività dell'ala militare di Hamas fra cui l'attacco del 7 ottobre. Suleiman è stata arrestata a fine gennaio nella propria abitazione vicino a Ramallah (Cisgiordania) e da allora è stata oggetto di indagini.
Netanyahu: "Non riconosciamo la legittimità del dibattito Aja"
"Israele non riconosce la legittimità del dibattito alla Corte dell'Aja circa la cosiddetta 'legalità dell'occupazione'". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu secondo cui "è una iniziativa che tende a colpire il diritto di Israele a difendersi da minacce esistenziali". "Il dibattito all'Aja fa parte di un tentativo palestinese di dettare i risultati di uno status politico senza trattative. Continueremo a respingere questo tentativo e il governo - ha concluso - è unito".
Tajani: "Missione Aspides successo italiano, proteggeremo le nostre navi"
L'istituzione della missione navale Aspides è "un successo italiano", perché il nostro Paese è stato "quello che più di ogni altro ha insistito perché ci fosse una missione militare europea, per proteggere il traffico mercantile a Suez e nel Mar Rosso, per proteggere le nostre esportazioni". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles. "Le nostre navi saranno garantite nel loro percorso dalla presenza della nostra Marina Militare e della missione europea". Oltre a Italia, Francia, Germania, anche "Romania e Albania" intendono partecipare alla missione, conclude.
Turchia: "Non vendiamo armi ad Israele, sono fake news"
La Turchia ha respinto con decisione l'accusa di aver fornito razzi all'esercito israeliano. La smentita e' arrivata dal ministero turco per le Comunicazioni, intervenuto dopo che sul web erano circolate immagini di schegge di razzi sparati dall'esercito dello Stato ebraico nel quartiere Shujaiyye di Gaza. In diversi commenti di molti utenti le schegge nelle immagini vengono ricondotte a pezzi di artiglieria prodotti in Turchia e a conferma di questa accusa è spuntato un fotogramma in cui si legge 'Made by Turkey'. Immagini bollate come "false" da Ankara, che anzi insiste sul fatto che non vi sia compravendita di armi tra Israele e Turchia "nè diretta nè indiretta". Ankara sottolinea inoltre che l'industria della Difesa turca non utilizza il termine "made by" e accusa Israele di propaganda. "Israele non solo commette un genocidio a danno della popolazione di Gaza, ma compie anche questi disperati tentativi di mistificazione. Non fatevi ingannare dalla propaganda", scrive il ministero turco.
Mar Rosso, cargo americano scampa a duplice attacco Houthi
Una nave mercantile di proprietà di una compagnia statunitense, ma battente bandiera greca è scampata a un duplice attacco degli Houthi al largo dello Yemen meridionale. La nave portarinfuse battente bandiera greca ha fatto sapere la societa' di sicurezza marittima Ambrey riferendo prima di un "attacco missilistico" e poi di un altro proiettile caduto in acqua a pochi metri dalla nave. Non sono stati segnalati feriti o danni in nessuno dei due incidenti e la nave sta continuando il suo viaggio verso Aden. La United Kingdom Maritime Trade Operations, gestita dalla marina britannica, ha affermato che la nave ha riportato "un'esplosione in prossimità della nave" ma senza feriti o danni.
Berlino: "Molto preoccupati per l'operazione di Israele a Rafah"
La Germania è "molto preoccupata" per la minacciata offensiva israeliana a Rafah. Lo ha affermato un portavoce del governo. "E' difficile valutare correttamente la situazione umanitaria li', ma penso che tutti riconoscano che sia catastrofica", ha aggiunto, sottolineando che in caso di offensiva, Israele dovrà rispondere alla domanda su come evacuare fino a 1,3 milioni di civili che attualmente sono rifugiati lì.
Smotrich: "Via agli Accordi di Oslo se lo Stato della Palestina è unilaterale"
Il ministro delle Finanze israeliano e leader di estrema destra Bezalel Smotrich ha esortato il premier Benjamin Netanyahu a reagire duramente nel caso uno Stato palestinese venga creato unilateralmente, arrivando a cancellare gli Accordi di Oslo del 1993. "Chiedo al Primo Ministro Netanyahu di annunciare esplicitamente che alle misure unilaterali si risponderanno con misure unilaterali. Di fronte a qualsiasi passo unilaterale intrapreso contro lo Stato di Israele, Israele agirà unilateralmente per annullare gli Accordi di Oslo, bloccare completamente e immediatamente tutti i fondi trasferiti all'Autorità Palestinese e sciogliere completamente l'Autorità Palestinese", ha affermato durante una riunione del suo partito, Sionismo Religioso.
Lula nella bufera cerca di rimediare: "Condanno Hamas"
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, nella bufera con Tel Aviv dopo aver paragonato le azioni israeliane contro i palestinesi nella Striscia di Gaza all'Olocausto nazista, cerca di rimediare e ribadendo la sua condanna all'attacco di Hamas dell'ottobre scorso. "Il presidente Lula condanna gli atti terroristici di Hamas del 7 ottobre. Lo ha fatto più volte. Ed è contrario ad una reazione sproporzionata e alla sofferenza delle donne e dei bambini nella Striscia di Gaza", si legge in una nota del Planalto divulgata nella notte. Secondo fonti del ministero degli Esteri, il governo brasiliano cercherà di "non aggravare" la tensione con Tel Aviv, che ha già dichiarato Lula "persona non grata", a due giorni dall'inizio del G20. E il capo dello Stato oggi dovrebbe analizzare la situazione direttamente con il ministro Mauro Vieira. Alla riunione dei capi delle diplomazie del G20, fissata per mercoledì 21 e giovedì 22 febbraio a Rio de Janeiro, è prevista la partecipazione, tra gli altri, del Segretario degli esteri Usa Antony Blinken, e del ministro russo Sergei Lavrov, nel primo incontro dopo la morte dell'oppositore del Cremlino, Alexej Navalny.
Duro impatto sull'economia israeliana della guerra a Gaza
Il quarto trimestre del 2023 - quello coinciso con l'inizio delle operazioni terrestri a Gaza contro Hamas - è stato uno dei peggiori in assoluto per l'economia israeliana, preceduto solo dal secondo trimestre del 2020 in cui il Paese avvertì in pieno gli effetti del Covid. Lo ha reso noto oggi l'Ufficio centrale di Statistica. Nel quarto trimestre del 2023 - precisa il sito del quotidiano economico The Marker - l'economia di Israele si è contratta del 19,4 per cento (ad un tasso annuale). Influenze molto negative sono state registrate negli investimenti, nelle esportazioni e nelle esportazioni. I consumi privati sono calati del 27 % rispetto al trimestre precedente, mentre la spesa pubblica (civile e militare) è cresciuta dell'88%. The Marker ricorda che le previsioni per il 2023 indicavano una crescita del 3,4% dell'economia israeliana rispetto al 2022. In realtà, aggiunge il giornale, quella previsione è stata adesso abbassata dal ministero delle finanze e dalla Banca d'Israele al 2%. Sarà dunque - secondo il giornale - nettamente inferiore alla media di Israele nell'ultimo decennio.
Idf: "Mentre le operazioni a Gaza continuano, le truppe hanno identificato ed eliminato un terrorista che ha lanciato un razzo verso il Kibbutz Be'eri dal centro di Gaza. Ed effettuato operazioni mirate nella parte occidentale di Khan Yunis, dove erano localizzati AK-47, droni ed esplosivi"
Il comando della missione Aspides in Grecia, guida sul campo all'Italia
Il comandante operativo della missione Aspides sarà il commodoro greco Vasilios Griparis, mentre il comandante della forza sarà il contrammiraglio Stefano Costantino. Lo conferma il Consiglio Ue. Il quartier generale della missione sarà a Larissa, in Grecia. L’operazione sarà attiva lungo le principali linee marittime di comunicazione nello stretto di Baab el-Mandeb e nello stretto di Hormuz, nonché nelle acque internazionali del Mar Rosso, del Golfo di Aden, del Mar Arabico, del Golfo di Oman e nel Golfo Persico.
Hamas: "Da Gallant guerra psicologica su Sinwar"
Israele "fabbrica informazioni sulla leadership dell'organizzazione e su Yahya Sinwar". Lo ha denunciato Hamas - ripreso dai media israeliani -riferendosi a quanto sostenuto dal ministro della difsa israeliano Yoav Gallant sul fatto che la fazione islamica all'estero voglia sostituire Sinwar al vertice a Gaza. Un tentativo - ha aggiunto - di "migliorare il morale di un esercito al collasso". Le dichiarazioni di Gallant sono - ha proseguito - una guerra psicologica che vuole creare illusioni".