Hamas ha condannato la decisione degli Usa di porre il veto alla richiesta del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per un cessate il fuoco a Gaza, affermando che ciò equivale a dare a Israele il "via libera" per compiere "ulteriori massacri". Il Programma alimentare dell'Onu annuncia la sospensione degli aiuti alimentari nel nord di Gaza. Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas in esilio, è in Egitto per discutere con dirigenti locali un accordo con Israele per un cessate il fuoco e lo scambio di ostaggi
Hamas ha condannato la decisione degli Stati Uniti di porre il veto alla richiesta del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per un cessate il fuoco a Gaza, affermando che ciò equivale a dare a Israele il "via libera" per compiere "ulteriori massacri".
Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha annunciato la sospensione delle consegne di aiuti alimentari vitali nel nord di Gaza fino a quando le condizioni nell'enclave palestinese devastata dalla guerra non consentiranno distribuzioni sicure.
Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas in esilio, è arrivato al Cairo per discutere con dirigenti egiziani i termini dell'accordo con Israele per un cessate il fuoco e lo scambio di ostaggi e prigionieri. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Hadath.
Il principe William, erede al trono britannico, si è detto oggi "profondamente inquieto per il terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente", aggiungendo - in un intervento insolito per il protocollo reale - di essere a favore di "un cessate il fuoco al più presto possibile" nella Striscia di Gaza.
Gli approfondimenti:
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Israele-Palestina, da Oslo a Trump: i piani di pace falliti negli ultimi decenni
Dopo mesi di conflitto a Gaza, si lavora a una road map per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi ancora in vita. Si lavora a un accordo di pace e una soluzione che appare complicata, anche guardando ai tentativi di risolvere le tensioni sempre naufragati negli ultimi decenni. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat al vertice di Camp David, fino alle proposte per “Due Stati, due popoli” e il Peace for Prosperity: ecco le tappe senza esito per risolvere la questione. L'APPROFONDIMENTO
Guerra Israele-Hamas, Wall Street Journal: "Egitto costruisce muro al confine con Gaza"
La struttura di 8 miglia quadrate servirebbe a contenere un nuovo afflusso di sfollati palestinesi nel deserto del Sinai, creando un campo profughi capace di ospitare fino a 100mila persone. Le immagini satellitari mostrano i dettagli dei lavori, ma il Cairo nega. LEGGI L'ARTICOLO
Medioriente, Tajani: "L'Italia sta svolgendo un'azione discreta ma determinata per mettere fine alla carneficina"
"L'Italia sta lavorando in maniera discreta, con grande determinazione per avvicinare le posizioni in Israele e cercare di far sì che ci possa essere una interruzione dei combattimenti, una liberazione degli ostaggi israeliani e la possibilità di portare soccorsi e aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese. Ne abbiamo parlato a lungo con i giordani, con i sauditi e con il Qatar. L'Italia sta svolgendo insieme ai paesi occidentali, ai paesi del G7, una azione discreta ma determinata per cercare di convincere sia Israele da una parte, sia i paesi arabi dall'altra, affinché si trovi una soluzione che metta fine a questa carneficina. Non è facile, però non dobbiamo demordere". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite di Tg2 Post.
Schlein: "Comunità internazionale fermi operazione a Rafah"
"Sono d'accordo sul fatto che la reazione di Israele sia stata del tutto sproporzionata e che la brutalità di Hamas che abbiamo tutti condannato non giustifichi altra brutalità". Ma "bisogna fermare Netanyahu su questo proposito folle di un'ulteriore operazione anche a Rafah. L'intera comunità internazionale deve fermarlo". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a diMartedì su La7.
Egitto, il veto Usa all'Onu "è un vergognoso precedente"
L'Egitto, in una nota del ministero degli Esteri, ha espresso "il suo profondo rammarico e la sua totale contrarietà per la mancata adozione da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu di una risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, nel contesto del terzo veto da parte degli Stati Uniti contro il progetto di risoluzione presentato dall'Algeria a nome del gruppo arabo". L'Egitto ha poi definito il veto un "vergognoso precedente" nella storia del Consiglio di Sicurezza di fronte a conflitti armati e guerre nel corso della storia, "il che implica una responsabilità morale e umanitaria".
Israele arresta 6 bambini in Cisgiordania
L'esercito israeliano ha arrestato sei bambini in Cisgiordania. Ne dà notizia l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti della sicurezza, secondo cui l'Idf ha fermato cinque bambini di 13 anni e un ragazzo di 16 nel villaggio di Aboud, vicino a Ramallah.
Forze israeliane fanno irruzione a Jenin: scontri
Militari israeliani hanno preso d'assalto il campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, dove si sono scontrate con palestinesi armati. Lo riporta al Jazeera, citando fonti locali, secondo le quali sarebbero in corso combattimenti feroci mentre altre soldati dell'Idf, appoggiati dai bulldozer, arrivavano in diverse zone della città, dove sono stati avvistati anche droni israeliani. Almeno tre palestinesi sono rimasti feriti nel raid, ma, secondo testimoni oculari, le forze israeliane hanno impedito ai medici di raggiungerli.
Cuba: Usa complici genocidio palestinesi
Il Presidente cubano, Miguel Diaz-Canel Bermudez, ha criticato gli Stati Uniti per aver posto il veto alla risoluzione delle Nazioni Unite che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza. "Gli Stati Uniti hanno appena posto nuovamente il veto alla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato a Gaza e la fine dello sfollamento forzato della popolazione palestinese", ha detto Bermudez in un post sui social media. "Sono complici di questo genocidio di Israele contro la Palestina".
Barghouti a Bologna per Gaza: la politica si spacca
"Questo è il primo genocidio della storia che viene trasmesso in diretta tv. Se Israele può farla franca, siamo tutti spacciati". È l'appello di Omar Barghouti, cofondatore della campagna non violenta Bds (Boicottaggio, disinvestimento, sanzioni), in Comune a Bologna per l'iniziativa 'Bologna con il popolo di Gaza: Per una pace giusta e contro l'assedio'. All'evento, promosso dalle liste di maggioranza, hanno partecipato tra gli altri anche la professoressa israeliana della London South Bank University Eilan Weizman e l'assessore Daniele Ara (che ha subito qualche isolata contestazione quando ha definito Israele "una democrazia"). Numerosi gli applausi a Barghouti, che ha riempito due sale.
Usa: 'Nave americana attaccata dagli Houthi'
“Alle 19,20, un veicolo aereo senza pilota (Uav) ha colpito la M/V Navis Fortuna, una nave mercantile battente bandiera delle Isole Marshall, di proprietà degli Stati Uniti, causando lievi danni e nessun ferito. La nave ha proseguito il suo viaggio verso l’Italia”. Lo ha scritto su X il Comando Centrale dell'esercito americano, confermando la notizia diffusa in precedenza degli Houti, secondo cui il gruppo yemenita aveva attaccato navi statunitensi nel Mar Rosso con “un certo numero di droni".
Usa: 'Raid Israele a Gaza come Shoah? Dissentiamo da Lula'
Gli Usa dissentono dal presidente Lula, che ha paragonato la campagna di Israele a Gaza all'Olocausto. "Ovviamente non siamo d'accordo con questi commenti. Siamo stati abbastanza chiari nel dire che non crediamo che a Gaza sia avvenuto un genocidio", ha detto ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
Qatar: "Hamas ha confermato la consegna di medicinali per gli ostaggi"
Il ministero degli Esteri del Qatar afferma di aver ricevuto conferma da Hamas che una spedizione di medicinali per gli ostaggi israeliani a Gaza è stata consegnata. "Il Qatar ha ricevuto queste conferme come mediatore nell'accordo, che prevede l'ingresso di medicinali e l'invio di aiuti umanitari ai civili nella Striscia di Gaza, soprattutto nelle zone più colpite e danneggiate, in cambio della consegna dei medicinali necessari agli ostaggi", ha affermato il ministero in una nota, di cui riferisce Al Jazeera online.
Unrwa: "Israele deve ancora fornire prove delle accuse contro i nostri dipendenti"
L'Unrwa sta ancora aspettando che Tel Aviv fornisca le prove a sostegno delle sue accuse secondo cui dipendenti dell'Agenzia per i rifugiati avrebbero preso parte agli attacchi del 7 ottobre contro Israele. Lo ha detto il capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini, ripreso da al Jazeera.
Diversi importanti paesi sostenitori, tra cui gli Stati Uniti, hanno congelato gli aiuti vitali per Gaza. L’Unrwa ha affermato che, se non verranno ripristinati i finanziamenti, potrebbe essere costretta a chiudere le sue attività a Gaza e in tutta la regione.
"L'Onu non ha mai, mai e poi mai ricevuto alcun dossier scritto, nonostante i nostri ripetuti appelli alla cooperazione alle autorità israeliane", ha aggiunto Lazzarini.
Tv: "Sinwar ha ripreso a inviare messaggi ai leader di Hamas"
Dopo una pausa dovuta probabilmente alle intense attività militari israeliane in corso a Khan Yunis (a sud di Gaza) il leader di Hamas nella Striscia, Yahia Sinwar, ha ripreso ad inviare messaggi alla leadership del suo movimento che si trova all'estero. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan secondo cui un aggiornamento in tal senso è giunto in Israele da parte dei mediatori impegnati nei contatti per uno scambio di prigionieri fra Israele e Hamas. La notizia non ha altra conferma.
Hamas: "Veto Usa dà via libera a Israele per altri massacri"
Hamas ha condannato la decisione degli Stati Uniti di porre il veto alla richiesta del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per un cessate il fuoco a Gaza, affermando che ciò equivale a dare a Israele il "via libera" per compiere "ulteriori massacri". "Questo veto serve l'agenda dell'occupazione israeliana, ostacola gli sforzi internazionali per fermare l'aggressione e aumenta la sofferenza del nostro popolo - ha affermato Hamas in una nota -. La posizione americana è il via libera affinché l'occupazione commetta altri massacri".
Nelle ultime 24 ore, "le truppe dell’IDF a Gaza hanno proseguito le operazioni intensive nella parte occidentale di Khan Yunis e nel centro di Gaza eliminando dozzine di terroristi e dirigendo aerei IAF attraverso il fuoco di carri armati e cecchini. Ordinato all'IAF di colpire un deposito di armi di Hamas a Khan Yunis"
Usa spiegano il veto all'Onu, non c'era la condanna di Hamas
Il "cessate il fuoco immediato", come richiesto nella risoluzione araba su cui Washington ha messo oggi il veto, "darebbe copertura a Hamas per non rilasciare tutti gli ostaggi". Lo ha detto, parlando con i giornalisti fuori dal Consiglio di Sicurezza, l'ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield. Spiegando altri motivi che hanno indotto Washington a mettere il veto, Thomas-Greenfield ha osservato che "la condanna di Hamas dovrebbe essere contenuta in ogni risoluzione Onu su Gaza", anche se a voce, nelle dichiarazioni di voto, si sono espressi in questo senso quasi tutti i suoi colleghi in Consiglio di Sicurezza. Thomas-Greenfield ha aggiunto che "ogni vita conta" a Gaza ed e' per questo che "Washington e' al lavoro sul campo 24 ore su 24 e sette giorni si sette" per arrivare a una soluzione: "Nessun altro lo sta facendo", ha aggiunto l'ambasciatrice".
Mo, Qatar: 'Hamas ha iniziato a fornire medicine a ostaggi'
Hamas ha iniziato a fornire medicine agli ostaggi che si trovano ancora nelle sue mani a Gaza. Lo ha confermato in una nota il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, secondo cui l'emirato del Golfo ha avuto conferma da Hamas che il movimento palestinese "ha ricevuto un carico di medicine e ha iniziato a fornirle agli ostaggi in attuazione di un accordo tra Hamas e Israele, mediato dal Qatar in cooperazione con la Francia".-