
L'esercito di Kiev ha reso noto che diversi soldati ucraini sono stati catturati dall'esercito russo a Avdiivka. Zelensky ha firmato il patto di sicurezza con Scholz e Macron. Dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione "Zenith" nella periferia sud-orientale di Avdiivka. Zelensky: "Ad Avdiivka ora conta salvare le vite dei soldati". Navalny, leader dell'opposizione russa, è morto nella colonia carceraria in cui si trovava
in evidenza
Zelensky firma il patto di sicurezza con Scholz e Macron. Si salda così l'asse Kiev-Parigi-Berlino, con la promessa di ulteriori aiuti militari per le truppe di Kiev, costrette a fare i conti con la scarsità di munizioni e a subire l'avanzata dei russi su Avdiivka, città chiave del Donetsk annesso da Mosca.
Dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione "Zenith" nella periferia sud-orientale di Avdiivka: lo ha detto il comandante del gruppo operativo-strategico delle truppe "Tavria", generale di brigata Oleksandr Tarnavsky. Zelensky: "Ad Avdiivka ora conta salvare le vite dei soldati".
Il dissidente leader dell'opposizione russa Alexei Navalny è morto in prigione. L'annuncio è stato dato dal servizio penitenziario nazionale russo. Era detenuto dal gennaio del 2021. (LE REAZIONI)
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato oggi un patto di sicurezza bilaterale. L'accordo riguarda "gli impegni di sicurezza a lungo termine e il sostegno all'Ucraina. Mosca afferma di aver abbattuto un drone ucraino nella regione sudoccidentale russa di Belgorod e altri quattro sopra il Mar Nero.
Gli approfondimenti:
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Guerra Ucraina, il nuovo piano Usa per Kiev: aiuti ma senza riconquista territori occupati
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog finisce qui
Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di sabato 17 febbraio
Guerra Ucraina, 19 mila bambini deportati in Russia: inchiesta del New York Times
Per la deportazione di minori Vladimir Putin è accusato di crimini di guerra dalla Corte penale internazionale insieme alla commissaria per l’Infanzia, Maria Llova-Belova. L'INCHIESTA
Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
Le tre nazioni, membri della Ue e della Nato, hanno deciso di stringere un’intesa per la costruzione di “strutture di difesa” comuni lungo i confini con la Russia e la Bielorussia. Il timore, comune anche a Berlino e Washington, è che Putin possa presto decidere di attaccare un Paese dell’Alleanza Atlantica. "Lo sviluppo congiunto delle capacità di difesa di Lituania, Lettonia ed Estonia rappresenta la maggior garanzia di sicurezza per la regione", ha detto il ministro della Difesa lituano. L'ACCORDO
Guerra Ucraina, il nuovo piano Usa per Kiev: aiuti ma senza riconquista territori occupati
Secondo il Washington Post, che cita fonti anonime, la Casa Bianca starebbe puntando ad aiutare Kiev in modo da respingere ulteriori nuove manovre russe per focalizzarsi su ricostituire ed espandere il settore industriale e le esportazioni ucraine. IL PIANO
Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
Gli Usa hanno sicuramente un ruolo fondamentale nel dare sostegno agli ucraini, ma anche molti Stati europei giocano una parte importante, Italia compresa. LEGGI
Zelensky, accordi con Parigi e Berlino daranno slancio a Usa
Negli Stati Uniti, un aiuto da 60 miliardi di dollari all'Ucraina risulta attualmente bloccato alla Camera dei Rappresentanti. Gli accordi bilaterali sulla sicurezza sottoscritti oggi con Parigi e Berlino, ha detto Zelensky all'Eliseo, non costituiscono ''un'alternativa'' al sostegno di Washington. ''Siamo tutti insieme - ha proseguito - e questa alleanza tra gli Stati Uniti, l'Europa, la Francia, la Germania, la Gran Bretagna è necessaria per sconfiggere la Russia''.
Kiev, soldati ucraini catturati dai russi a Avdiivka
L'esercito di Kiev ha reso noto che diversi soldati ucraini sono stati catturati dall'esercito russo a Avdiivka, la città dell'Ucraina orientale martellata da settimane da continui attacchi dopo che nelle scorse settimane Vladimir Putin aveva dato ordine ai suoi generali di conquistarla prima delle elezioni presidenziali di marzo. L'esercito ucraino ha parlato di "inferiorità numerica in termini di truppe, artiglieria e aerei". "Se necessario, i difensori di Avdiivka si sposteranno su nuove posizioni. Purtroppo diversi nostri soldati sono stati catturati", ha dichiarato su Telegram il generale ucraino Oleksandre Tarnavsky.
Media russi, bandiere di Mosca nel centro di Avdiivka
Le forze armate del Cremlino hanno issato le bandiere russe nel centro di Avdiivka, città dell'est dell'Ucraina presa d'assalto dall'esercito di Putin e che, secondo le indicazioni del presidente, dovrà essere conquistata prima delle elezioni presidenziali di marzo. Lo riferisce il sito russo Mash, vicino ai servizi segreti del Paese. Le bandiere bianco-rosso-blu sono state piazzate sul monumento ai caduti nel sito della fossa comune dei soldati sovietici del Fronte Sud uccisi in combattimento nel 1943.
Macron a Zelensky, verrò in Ucraina entro metà marzo
Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della conferenza stampa congiunta a Parigi con l'omologo di Kiev, Volodymir Zelensky, ha confermato che intende recarsi in visita in Ucraina ''prima di metà marzo''.
Ucraina, l'Italia apre le porte agli orfani della guerra
Ibambini provenienti da Kharkiv saranno ospiti al Carnevale di Ivrea e a quello di Viareggio, poi a Firenze dal sindaco Nardella. Istituita anche una raccolta fondi. LEGGI L'ARTICOLO
Macron: "Mosca ha perso, manda a morte suoi spiriti liberi"
"Mosca ha perso perché manda nei gulag e condanna a morte i suoi spiriti liberi": lo ha detto stasera Emmanuel Macron evocando la morte di Alexei Navalny, in una conferenza stampa all'Eliseo al fianco del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo la firma di un trattato bilaterale per la sicurezza. "Siamo determinati al vostro fianco a vincere contro la guerra d'aggressione della Russia. Mosca preferisce finanziare una guerra inutile e crudele invece di garantire i servizi di base per il suo popolo" ha aggiunto Macron.
Macron a Zelensky: "Determinati a sostenere l'Ucraina nel tempo"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della conferenza stampa congiunta a Parigi con il presidente ucraino Vladimir Zelensky, ha espresso l'''ammirazione'' della Francia nei confronti dell'Ucraina e la "determinazione" a sostenere Kiev nella ''durata''. "Il nostro sostegno non diminuisce'', ha proseguito Macron, rendendo omaggio agli ucraini, che si battono anche per la ''libertà dell'Europa'' e per la difesa ''del diritto internazionale''.
Macron e Zelensky firmano l'accordo bilaterale sulla sicurezza
Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky hanno firmato all'Eliseo l'accordo bilaterale di sicurezza. Sono 25 i paesi che si sono impegnati per la sicurezza di Kiev con un accordo bilaterale. Nel pomeriggio, a Berlino, il presidente ucraino ha firmato un accordo analogo con la Germania.
Armi nucleari nello spazio, il botta e risposta tra Usa e Russia: cosa succede
La rivelazione del New York Times, secondo cui Mosca starebbe lavorando ad armi nucleari anti-satellite, mette in allarme Washington. La Casa Bianca si limita a parlare di una generica "minaccia contro i satelliti". Ma gli alleati sarebbero già stati informati. Il Cremlino respinge con forza ogni ipotesi, mentre gli esperti avanzano dubbi su un'operazione del genere. Il Pentagono intanto avrebbe inviato in orbita un sistema di tracciamento missilistico. Ecco cosa può accadere. GLI SCENARI
Zelensky firma il patto di sicurezza con Scholz e Macron
Si salda l'asse Kiev-Parigi-Berlino, con la promessa di ulteriori aiuti militari che sono vero proprio ossigeno per le truppe di Kiev, costrette a fare i conti con la scarsità di munizioni e a subire l'avanzata dei russi su Avdiivka, città chiave del Donetsk annesso da Mosca. E' un "passo storico", ha detto a caldo Scholz: "La Germania continuerà a sostenere l'Ucraina contro la guerra di aggressione russa fino a quando ce ne sarà bisogno". L'intesa prevede anche nuovi aiuti militari per 1,13 miliardi di euro, che si aggiungono a quelli per 28 miliardi già inviati nel tempo da Berlino a Kiev. "L'accordo è un segno chiaro della accresciuta responsabilità tedesca nella politica di sicurezza in Europa", ha sottolineato il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius. Nel "pacchetto di Monaco" sono compresi ulteriori obici semoventi, 120mila munizioni di artiglieria da 122 millimetri, e - dal prossimo anno - un secondo sistema per la difesa aerea Skynex.
Podolyak: "Non si possono fare accordi con un dittatore sanguinario"
"Basta pensare che si possano fare accordi con la Morte stessa o con un dittatore sanguinario". Lo scrive il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak commentando "l'orribile morte di Navalny". Putin e il suo regime "non sono interessati a trattati, garanzie o stabilità. Ma sono assolutamente interessati ad omicidi di massa e assassinii. Ovunque. Nel loro paese e specialmente in altri paesi. E' tempo di seppellire con una sconfitta militare la storia dell'esistenza della Russia di Putin", conclude Podolyak.
Russia, da Litvinenko a Navalny: i casi di avvelenamenti sospetti degli ultimi anni
Durante il conflitto in Ucraina, l’oligarca Roman Abramovich e i negoziatori ucraini avrebbero sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro. Kiev smentisce. Il presunto caso sarebbe l’ultimo di una lunga serie che ha visto come vittime oppositori russi o personaggi considerati scomodi da Mosca. L'APPROFONDIMENTO
Macron-Zelensky, calorosa stretta di mano sulle scale dell'Eliseo
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si aspetta "un accordo importante" con la Francia a conclusione della sua visita all'Eliseo, in corso da circa mezz'ora. Lo ha scritto lo stesso Zelensky su X, insistendo sulla "cooperazione" tra Francia e Ucraina: "E' previsto un incontro con il presidente Macron - scrive Zelensky - e un accordo importante. La nostra cooperazione dà i suoi risultati nella protezione".
Il presidente ucraino Zelensky è arrivato a Parigi (2)
Zelensky è arrivato nel tardo pomeriggio a Parigi proveniente da Berlino e si è diretto subito all'Eliseo, dove l'ha accolto il presidente Emmanuel Macron. Ad attenderlo all'aeroporto c'era il ministro delle Forze Armate, Sébastien Lecornu.
Russia, Biden: "Non c'è minaccia nucleare per gli americani"
"Non c'e' minaccia nucleare per gli americani". Così risponde Joe Biden ad una domanda riguardo all'allarme lanciato dai giorni scorsi riguardo al fatto che i russi starebbero sviluppando delle armi nucleare spaziali. Sottolineando che le informazioni di intelligence riguardano "capacità" per eventuali attacchi "a satelliti", il presidente ha poi sottolineato che queste eventuali armi non sono ancora operative: "non l'hanno ancora fatto e spero che non lo facciano".
Il presidente ucraino Zelensky è arrivato a Parigi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Parigi dove firmerà con il presidente francese Emmanuel Macron un accordo in tema di sicurezza.
Harris, 'non approvare fondi Usa per Kiev è un regalo a Putin'
Un "regalo" a Vladimir Putin. Così Kamala Harris ha definito, nel suo discorso oggi alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, l'eventuale affossamento del pacchetto di 60 miliardi di dollari di aiuti americani all'Ucraina che si rischia vista l'opposizione dello Speaker repubblicano della Camera, Mike Johnson, di mandare in aula il testo approvato, con voto bipartisan al Senato.
L'Ucraina ha disperato bisogno, ha detto la vice presidente Usa, di "armi cruciali e risorse" mentre si avvicina il secondo anniversario dell'inizio del conflitto, il 24 febbraio 2022. "Voi avete messo in chiaro che l'Europa starà al fianco dell'Ucraina - ha continuato rivolgendosi agli alleati europei, in riferimento ai 50 miliardi di euro recentemente approvati dalla Ue - e io metterò in chiaro che il presidente Biden ed io stiamo al fianco dell'Ucraina".
Onu, 'Mosca metta fine a persecuzione politici, attivisti e giornalisti'
"Noi chiediamo alle autorità russe di mettere fine alla persecuzione dei politici, dei difensori dei diritti umani e dei giornalisti, insieme ad altri". E' quanto ha dichiarato il commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk, dicendosi 'sconvolto dalla notizia" che Alexey Navalny è morto nella colonia penale dove era detenuto.
Turk ha sottolineato che lo scorso agosto aveva denunciato l'ultima condanna a 19 anni dell'oppositore, affermando che quella "sollevava dubbi sulla persecuzione giudiziaria e l'uso strumentale della giustizia in Russia per scopi politici". Uno stato ha il dovere di proteggere i propri detenuti, ha concluso, chiedendo "un'indagine imparziale, scrupolosa e trasparente condotta da un organo indipendente" sulla morte di Navalny.
Morte Navalny, la moglie Yulia: "Putin e il suo regime siano ritenuti responsabili"
La consorte del dissidente russo morto in carcere ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo che il presidente russo e i suoi sodali devono sapere che "saranno puniti" per quello che hanno fatto. LEGGI L'ARTICOLO
Zelensky, a Avdiivka ora conta salvare le vite dei soldati
Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che nella situazione in cui si trova Avdiivka (nell'est dell'Ucraina), ossia con l'esercito russo che infuria per conquistarla, chiede alla leadership militare prima di tutto di salvare la vita dei difensori dell'Ucraina. Il leader ucraino ha parlato durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere Olaf Scholz a Berlino. "Ricordiamo che cosa sta facendo la Russia alle nostre città e villaggi: non si calmeranno finché non distruggeranno completamente tutti gli esseri viventi che sono lì", ha dichiarato. "La nostra gente, i nostri militari, difendono eroicamente le strutture strategiche, le rotte logistiche che possono portare il nemico ad avanzare. Non dirò quali sono i nuovi approcci che i nostri militari stanno usando a Avdiivka. Il loro compito è fare di tutto per proteggere la nostra gente. E questo è il mio segnale principale: il nostro esercito è la cosa più importante che abbiamo, e questa è la nostra arma più importante", ha concluso Zelensky.
Nicolai Lilin: "Sbagliato ritenere Navalny un oppositore di Putin"
"In Occidente abbiamo una immagine totalmente distorta di Alexei Navalny. Non vengono approfondite le origini di questi personaggi e chi siano realmente. Navalny non è mai stato un politico, è sbagliato dire che era un oppositore di Putin". Lo dice all'ANSA lo scrittore russo naturalizzato italiano Nicolai Lilin nel giorno della morte in carcere, a 47 anni, del dissidente russo. "Navalny era uno strumento di propaganda, ma non un elemento politico perché l'elemento politico comprende l'esistenza di un programma, di un' idea politica, ciò che Navalny non aveva. Era un blogger che attraverso i social diffondeva le proprie opinioni. È nato nell'ambiente dell'estrema destra russa, era un nazista" sottolinea Lilin che dopo vent'anni in Italia ora vive all'estero. "Quando Putin ha massacrato tutti i nazisti, Navalny ha trasformato se stesso in un progetto da vendere. Lavorava con una grande squadra di professionisti, hanno fatto un blog, notiziari, piattaforme social e così via. Era una organizzazione che ha cominciato a ricevere sponsorizzazioni dall'Occidente e Navalny da nazista si è trasformato in un libertario" incalza Lilin. "È sbagliato partire presentandolo come un oppositore di Putin, lui era un elemento di disturbo in Russia che lavora per gli interessi del mercato Occidentale. Per questo è stato internato nel carcere. Io sono contrario a questo, ma sappiamo che la Russia funziona così, è un sistema autoritario e se ti comporti in un certo modo viene punito in un certo modo. Poi, quello che è successo in carcere è un mistero".
Navalny, monito della Procura di Mosca contro manifestazione
La Procura di Mosca ha messo in guardia dal partecipare ad una manifestazione in memoria di Alexei Navalny nel centro della capitale. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Wsj: "Mosca recluta cubani per l'Ucraina sfruttando crisi Avana"
Un biglietto di sola andata per il fronte di guerra per sfuggire alla povertà. E' la sorte che hanno scelto migliaia di cubani, pronti a rischiare la vita combattendo come mercenari in Ucraina per l'esercito russo. Lo scrive il Wall Street Journal. Per molti di loro, la speranza in un vita migliore si trasformerà in una bara, come il caso di Raibel Palacio, ucciso da un drone in Ucraina. "I cubani sono carne da cannone - ha detto in lacrime la madre - li uccideranno tutti". Il Wsj scrive che la Russia recluta soldati cubani attirandoli con un salario da duemila dollari, di gran lunga superiore alla media mensile a Cuba di meno di 20 dollari. Secondo il rappresentante speciale per l'Ucraina in America Latina e Caraibi, Ruslan Spirin, nel suo paese ci sono circa 400 combattenti cubani. "Prendiamo la cosa sul serio", ha dichiarato. Secondo altri, i numeri sono molto più alti. Maryan Zablotskyi, membro del parlamento ucraino, stima che siano tra i 1500 e 3000 i cubani arruolati dalla Russia. Da parte sua, il governo cubano vieta l'arruolamento mercenario e ha gia' detenuto 17 persone, che rischiano fino a 30 anni di prigione e persino la pena capitale. L'isola caraibica non è l'unica ad essere usata da Mosca per reclutare mercenari sfruttando il fattore povertà. Secondo le autorità ucraine, ci sono soldati dalla Serbia, il Nepal, la Siria e la Repubblica Centrafricana.
Von der Leyen: "Putin teme il dissenso più di ogni altra cosa"
"Il mondo - aggiunge von der Leyen - ha perso un combattente per la libertà. Onoreremo il suo nome. E nel suo nome ci batteremo per la democrazia e i nostri valori. I miei pensieri e le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici".

©Ansa
Navalny, Trudeau: "Putin è un mostro"
Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha attaccato Vladimir Putin definendolo un "mostro" commentando la notizia della morte dell'oppositore russo Alexei Navlany. Lo riportano i media canadesi.
Onu: "Indignati per Navalny, Mosca apra indagine credibile"
Le Nazioni Unite si sono oggi dette "indignate" dalla notizia che il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny è morto in prigione ed hanno esortato le autorità russe a garantire che venga condotta un'indagine "credibile" sul suo decesso. "Se qualcuno muore sotto la custodia dello Stato, si presuppone che lo Stato sia responsabile, una responsabilità che può essere confutata solo attraverso un'indagine imparziale, approfondita e trasparente condotta da un organismo indipendente", ha affermato la portavoce dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani Liz Throssel in una dichiarazione resa nota a Ginevra.

©Ansa
Navalny, presidente della Duma: "Occidente beneficia della sua morte"
L'Occidente beneficia della morte di Aleksei Navalny, l'oppositore russo deceduto nella colonia penale nell'Artico dove si trovava rinchiuso da metà dello scorso dicembre. Ne è convinto il presidente della Duma russa, Vjacheslav Volodin.
Fonti: "Berlino unico ostacolo al nuovo Epf per Kiev"
Abbiamo risolto il problema dell'Ungheria" ma resta quello "della Germania", che "si ostina" a chiedere lo "scomputo" dei contributi nazionali al nuovo Fondo Europeo per la Pace dedicato all'Ucraina, da 5 miliardi per il 2024. Lo fa sapere una fonte diplomatica, precisando che la questione verrà affrontata al prossimo Consiglio Affari Esteri, senza aspettarsi però che sia risolta in fretta. "Il Consiglio Europeo ha chiesto che si arrivi a un accordo entro marzo", nota ad ogni modo la fonte. "Dobbiamo quindi lavorare con impegno ma non sarà facile". Tutti gli Stati membri, e la Commissione, riconoscono a Berlino di aver fatto "moltissimo" per l'Ucraina in termini di aiuti militari ma le analisi del Servizio di Azione Esterna certificano che, in relazione al Pil, altri Paesi "hanno fatto altrettanto se non di più", nota la fonte. L'alto rappresentante Ue Josep Borrell ha presentato una proposta di sintesi che va bene a 26 Paesi tranne che alla Germania. "La sensazione è che i tedeschi vogliano imporre la loro visione a tutti gli altri", aggiunge il diplomatico. "Se passa la linea della Germania salta il concetto di solidarietà europea e così l'Epf morirà, mentre invece siamo tutti d'accordo che debba continuare, anche perché è uno dei pilastri fondamentali degli accordi di sicurezza dell'Ue con l'Ucraina", nota un altro diplomatico europeo.
Navalny, Mosca: "Washington usi cautela prima di accusarci"
Il ministero degli Esteri russo ha esortato gli Stati Uniti a usare cautela prima di accusare Mosca della morte di Aleksei Navalny, deceduto nella colonia penale nell'Artico dove era rinchiuso da meta' dello scorso dicembre. Washington dovrebbe attendere i risultati dell'autopsia prima di formulare accuse, si legge in una nota del ministero.
Macron: "In Russia spiriti liberi nei gulag e li condanna a morte"
"Nella Russia di oggi, si mettono gli spiriti liberi nel gulag e li si condanna a morte. Rabbia e indignazione": Così su X di Emmanuel Macron dopo la morte di Alexei Navalny. Il presidente francese "rende omaggio alla memoria" dell'oppositore russo, "al suo impegno, al suo coraggio", esprimendo solidarietà alla "famiglia, agli amici e al popolo russo".

©IPA/Fotogramma
Puigdemont: "Morte Navalny mostra la debolezza del regime russo"
La morte dell'oppositore russo Alexi Navalny "è una terribile notizia per la democrazia e mostra al mondo la debolezza del regime russo, che mette a tacere e persegue con tutti i mezzi la dissidenza politica". Lo segnala in un messaggio in X l'ex presidente catalano ed eurodeputato Carles Puigdemont. Puigdemont è anche leader di Junts per Catalunya, che in un post su Twitter ha a sua volta definito la morte dell'oppositore come "un nuovo crimine di Stato perpetrato da un regime autoritario che non ha nessuno scrupolo nel calpestare ogni dissidenza". "Riposi in pace e che il suo esempio dia forza a tutti i russi che continuano e continueranno a lottare per la libertà e la democrazia", conclude il messaggio.
Berlino manderà altri 1,13 miliardi di aiuti militari a Kiev
Nuovi aiuti militari per 1,13 miliardi di euro, che si aggiungono a quelli per 28 miliardi già inviati nel tempo da Berlino a Kiev. E' quanto è stato deciso in occasione dell'accordo sulla sicurezza firmato oggi nella capitale tedesca dal cancelliere Olaf Scholz e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Per la prima volta nella sua storia" la Germania "assume il ruolo di Stato garante", sottolinea una nota del ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius. L'accordo con Kiev è un segno chiaro della "accresciuta responsabilità tedesca nella politica di sicurezza in Europa", dice inoltre Pistorius. Il ministero tedesco della Difesa ha definito i nuovi aiuti il "pacchetto di Monaco". Nel pacchetto sono compresi 18 ulteriori obici semoventi Pzh 2000, che verranno consegnati dal 2026 al 2027 (inclusi addestramento, munizioni e pezzi di ricambio). Tra il 2025 e il 2027 verranno inviati anche 18 obici semoventi su ruote Rch 155 (che si aggiungeranno ad altrettanti già previsti). La Germania invierà inoltre quest'anno in Ucraina per la prima volta 120mila munizioni di artiglieria da 122 millimetri. Nel 2025, Kiev riceverà anche da Berlino un secondo sistema per la difesa aerea Skynex e, nel 2024, ulteriori 100 missili IRIS-T SLS (oltre a quelli già previsti).
Gb: "Putin deve rispondere della morte di Navalny"
Il presidente russo Vladimir Putin "dovrebbe rendere conto" di quanto accaduto. Così il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha commentato sul suo profilo di X (ex Twitter) la notizia della morte dell'oppositore Alexei Navalny. "La Russia di Putin ha inventato accuse contro di lui, lo ha avvelenato, lo ha mandato in una colonia penale artica e ora è tragicamente morto", ha aggiunto il responsabile del Foreign Office sottolineando che "nessuno dovrebbe dubitare della natura terribile del regime" di Mosca.
La moglie di Navalny: "Putin sappia che sarà punito"
La consorte di Alexei Navalny, Julija Borisovna, ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo fra l'altro che, se la notizia della morte marito fosse vera, il presidente russo Vladimir Putin e altri responsabili russi devono sapere che "saranno puniti" per quello che hanno fatto.
Meloni: "Sulla morte di Navalny venga fatta piena chiarezza"
"La morte di Alexei Navalny, durante la sua detenzione, è un'altra triste pagina che ammonisce la comunità internazionale. Esprimiamo il nostro sentito cordoglio e ci auguriamo che su questo inquietante evento venga fatta piena chiarezza". Lo afferma la premier Giorgia Meloni.

©Ansa
Navalny, Blinken: "La Russia è responsabile"
La Russia è "responsabile" della situazione che ha portato alla morte dell'avversario Alexei Navalny. Lo ha detto il capo della diplomazia americana, Antony Blinken. "La sua morte in una prigione russa e la fissazione e la paura applicate a un solo uomo sottolineano la debolezza e la putrefazione del sistema che Putin ha costruito. La Russia è responsabile di questa situazione", ha dichiarato Blinken a margine della conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera.
Navalny, fonte Ue: "E' stato ucciso lentamente da Putin"
"Alexei Navalny è stato lentamente ucciso da Vladimir Putin. Era una persona che abbiamo ammirato e apprezzato. Abbiamo seguito per anni la sua battaglia. Era stato avvelenetato, curato in Germania, e poi ha voluto rientrare in Russia per continuare la sua battaglia. E' stato lentamente ucciso in prigione". Lo ha dichiarato un alto funzionario dell'Ue. "Putin uccide tutti i suoi oppositori. A volte è difficile pensare che siamo nel 21esimo secolo", ha evidenziato la fonte che ha parlato con la stampa in vista della riunione dei ministri degli Esteri che si terrà lunedì. "Sicuramente il fatto emergerà alla riunione", ha aggiunto il funzionario.

©Ansa
Harris: "La morte di Navalny è segno della brutalità di Putin"
"La morte di Navalny è un altros egno della brutalità di Putin". Lo ha detto la vicepresidente americana Kamal Harris a Monaco. "Qualsiasi cosa dirà Mosca, la Russia è responsabile della sua morte", ha aggiunto.
Merkel: "Navalny vittima del potere repressivo dello Stato russo"
"La notizia della morte di Alexei Navalny mi riempie di grande sgomento. E' divenuto vittima del potere repressivo dello Stato russo". Lo ha detto a Bild l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel. "È tremendo che con lui sia stata messa a tacere con metodi terribili una voce coraggiosa e impavida che si è battuta per il suo Paese. Il mio pensiero va a sua moglie, ai suoi figli, ai suoi amici e ai suoi colleghi", dice Merkel.
Usa: "La storia del Cremlino fa porre domande sulla morte di Navalny"
La morte di Alexei Navalny è una "tragedia terribile" e solleva delle domande. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, sottolineando che la "lunga e sordida storia di maltrattamenti agli oppositori del Cremlino solleva delle domande concrete su ciò che può essere accaduto in questo caso".
Video con ultime immagini di Navalny ieri, era in buono stato
Sorridente, in buono stato di salute, con i capelli corti, sbarbato, in tuta. Sono le ultime immagini di Alexei Navalny diffuse online e riprese mentre si trovava in collegamento video dalla colonia penale di Karp, durante un'udienza in tribunale.
Navalny, Casa Bianca: "Se confermata la morte, una tragedia terribile"
Gli Stati Uniti stanno cercando attivamente la conferma della morte del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny. Lo ha detto a National Public Radio il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. "Se fosse confermato, sarebbe una tragedia terribile", ha detto Sullivan.

©IPA/Fotogramma
Russia, la madre di Navalny: "Non voglio le condoglianze"
''Non voglio sentire condoglianze''. Così la madre di Alexey Navalny, Lyudmila Ivanovna Navalnaya, ha reagito alla notizia della morte del figlio. "Abbiamo visto nostro figlio nella colonia il 12 febbraio. Era vivo, sano, allegro", ha dichiarato alla Novaja Gazeta.
Urso: "Navalny un esempio per tutti, è morto un eroe della libertà"
"È morto un eroe della libertà, che con il coraggio e la coerenza ha tenuto alto il valore della dignità della persona, dei suoi diritti inalienabili, anche nel più duro carcere della Siberia. Un monito per noi. Un esempio per tutti!". Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, commentando la notizia della morte dell’oppositore russo Alexey Navalny.
Navalny, il Nobel Muratov: "Torturato per anni, è omicidio"
Il premio Nobel russo per la pace Dmitry Muratov ha descritto la morte del politico dell'opposizione Aleksei Navalny come "omicidio" e ha detto che è stato torturato per "anni". "Aleksei Navalny è stato torturato e tormentato per tre anni. Come mi ha detto il medico di Navalny: il corpo non può sopportare queste cose. Alla condanna di Aleksei Navalny è stato aggiunto l'omicidio", ha detto al quotidiano Novaya Gazeta.
Appello a Congresso Usa di Scholz: "Autorizzate il sostegno a Kiev"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha fatto un appello al Congresso degli Stati Uniti per "autorizzare le decisioni necessarie per garantire il sostegno" all'Ucraina, visto che il supporto degli Usa resta "essenziale" per Kiev. Scholz lo ha detto a Berlino, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha detto di contare sull'aiuto americano, anche se negli Usa ci sono alcune voci "radicali". "Tuttavia, credo che avremo il consueto approccio pragmatico degli Stati Uniti", ha dichiarato Zelensky.
Kiev annuncia il ritiro da una posizione a sud di Avdiivka
Dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione "Zenith" nella periferia sud-orientale di Avdiivka: lo ha detto il comandante del gruppo operativo-strategico delle truppe "Tavria", generale di brigata Oleksandr Tarnavsky. "Abbiamo mantenuto questa posizione finché ci ha permesso di scoraggiare e distruggere efficacemente il nemico", ha detto. E ha aggiunto che la decisione di lasciare la posizione è stata presa per "preservare i militari e migliorare la situazione operativa".
Blinken: "Mosca responsabile della morte di Navalny, prova di marciume e debolezza"
''La Russia è responsabile della morte di Navalny''. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken affermando che, ''se la notizia della morte di Navalny fosse confermata, ciò dimostrerebbe la debolezza della Russia e il marciume nel cuore del suo regime. "Per più di dieci anni il governo russo, Putin, ha perseguito, avvelenato e messo in carcere Alexey Navalny. Ora riferisce della sua morte. Innanzitutto, se queste notizie saranno confermate, i nostri cuori sono con sua moglie e con la sua famiglia'', ha aggiunto Blinken a margine della Conferenza sulla sicurezza a Monaco.
''Parleremo con molti altri paesi preoccupati per Alexey Navalny, soprattutto se queste notizie si riveleranno vere'', ha affermato.
Stoltenberg: "Accertare la morte di Navalny, Mosca deve rispondere a domande serie"
"Sono profondamente rattristato e preoccupato per le notizie provenienti dalla Russia, secondo le quali Alexey Navalny è morto. Tutti i fatti devono essere accertati e la Russia ha serie domande a cui rispondere". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine della Conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera. "Alexey Navalny - aggiunge - è da molti anni una voce forte a favore della libertà e della democrazia, e la Nato e i suoi alleati chiedono da tempo il suo rilascio immediato. Oggi il mio pensiero va alla sua famiglia e ai suoi cari. Restiamo impegnati a sostenere tutti coloro che credono nella democrazia e nella libertà, come ha fatto Alexey Navalny per così tanti anni", conclude.

©Ansa
Media russi: medici hanno cercato di rianimare Navalny per mezz'ora
I medici avrebbero cercato di rianimare il dissidente russo Alexey Navalny per mezz'ora, dopo che si era sentito male durante una passeggiata. Lo scrive l'agenzia di stampa russa Interfax .
Sullivan: 'Se confermata, morte Navalny terribile tragedia'
"Se confermato, è una terribile tragedia". Lo ha detto il consigliere americano per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, commentando la notizia della morte di Alexei Navalny durante una intervista alla National Public Radio. Gli Stati Uniti, ha spiegato, stanno cercando conferme della morte del dissidente russo.
Von der Leyen: 'Morte Navalny ci ricorda chi è Putin'
"Profondamente turbata e rattristata dalla notizia della morte di Alexei Navalny. Putin non teme altro che il dissenso del suo stesso popolo. Un triste promemoria di ciò che rappresentano Putin e il suo regime. Uniamoci nella nostra lotta per salvaguardare la libertà e la sicurezza di coloro che osano opporsi all'autocrazia"
Baerbock: 'Navalny morto perché simbolo di una Russia libera'
"Alexei Navalny era come pochi altri un simbolo per una Russia libera e democratica. Proprio per questo è dovuto morire. I miei pensieri sono rivolti alla moglie e ai figli." Lo scrive su X Annalena Baerbock, ministra tedesca degli Esteri.
Tajani: ‘Difendiamo perché se sconfitta non c'è più possibilità di pace’
“Noi difendiamo un principio, la libertà, il diritto internazionale che la Russia ha violato. E lavoriamo per la pace. Anche perché se c'è la sconfitta dell'Ucraina, non c'è più la possibilità di fare una pace”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al suo arrivo al Forum della Sanità organizzato da Forza Italia a Milano, rispondendo a chi gli chiedeva che cosa ne pensasse del calo di gradimento registrato recentemente dal presidente Zelensky.
Von der Leyen: 'Putin teme dissenso più di ogni altra cosa'
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è "profondamente turbata e rattristata dalla notizia della morte di Alexey Navalny. Putin non teme nulla di più che il dissenso del suo stesso popolo". Il decesso dell'oppositore russo in carcere, afferma via social è "un triste promemoria di ciò che rappresentano Putin e il suo regime. Uniamoci nella nostra lotta per salvaguardare la libertà e la sicurezza di coloro che osano opporsi all'autocrazia", conclude.
Senato russo: un incidente no motivo per fargli male
Il Consiglio della Federazione russa,il Senato, ha definito la morte di Aleksei Navalny un "incidente". Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione Esteri, Vladimir Dzhabarov. "La Russia non aveva motivo di nuocere in alcun modo alla salute di Navalny, assolutamente nessuno. L'uomo stava scontando una pena per diversi anni. Penso che sia un incidente, succede", ha detto parlando alla radio Govorit Moskva.
Khodorkovsky su Navalny: 'Non sapremo mai cosa è accaduto ma responsabilità Putin'
Se la morte di ALeksei Navalny annunciata dal Servizio penitenziario federale "è vera, non sapremo mai di certo cosa è accaduto davvero", ha scritto Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca e primo prigioniero eccellente - dal suo arresto nel 2003 al suo rilascio con un perdono poco più di dieci anni dopo - dell'impegno repressivo di Vladimir Putin. "Ma indipendentemente da questo, la responsabilità personale ricade chiaramente in Vladimir Putin che ha per primo ordinato il suo avvelenamento, e poi lo ha inviato in prigione", ha scritto Khodorkovsky, oppositore al regime, all'estero dal suo rilascio nel dicembre del 2013.
Tajani: 'Molto colpito da morte Navalny, sempre a fianco di chi lotta per democrazia'
"Il Governo sarà sempre a fianco di chi lotta per la democrazia, per la libertà di pensiero e per i diritti inalienabili di ogni essere umano. Sono molto colpito dalla morte di Alexey Navalny dopo anni di persecuzione in prigione, ci stringiamo alla sua famiglia e al popolo russo". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Tajani: la Russia perde una voce libera
La morte di Alexei Navalny è un "crimine del regime. E' evidente". E' il commento dell'attivista per i diritti umani Oleg Orlov che ha appena lasciato il tribunale di Mosca dove e' sotto processo per aver denunciato l'offensiva ucraina. "E' un omicidio. E' un crimine e spero che le persone si assumano la responsabilita' legale, prima o poi."
Martynov (Novaya Gazeta): 'Uccisione Navalny messaggio Putin prima elezioni'
L'uccisione di Navalny è un messaggio di Putin prima delle elezioni presidenziali di marzo. A sottolinearlo è il direttore di Novaya Gazera, Kirill Martynov. "Un mese prima della sua 'elezione' e dopo essere stato estremamente ispirato dal messaggio trasmesso da Trump attraverso Tucker Carlson, Putin ha ucciso Navalny e ha inviato un messaggio a tutti coloro che credono che la dittatura e la guerra possano avere un’alternativa: verranno uccisi", ha scritto Martynov su X, riferendosi anche alla recente intervista concessa dal presidente russo ad un giornalista trumpiano.
Orlov: "Morte Navalny è un crimine del regime"
La morte di Alexei Navalny e' un "crimine del regime. E' evidente". E' il commento dell'attivista per i diritti umani Oleg Orlov che ha appena lasciato il tribunale di Mosca dove e' sotto processo per aver denunciato l'offensiva ucraina. "E' un omicidio. E' un crimine e spero che le persone si assumano la responsabilita' legale, prima o poi."
Francia: 'Navalny ha pagato con la vita la sua resistenza'
L'oppositore russo Alexei Navalny, morto in carcere, "ha pagato con la vita la sua resistenza a un sistema di oppressione": lo ha affermato il ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné. "La sua morte in una colonia penitenziaria - scrive Séjourné su X - ci ricorda la realtà del regime di Vladimir Putin. Alla sua famiglia, ai suoi amici e al popolo russo, la Francia esprime le sue condoglianze".
Zelensky: 'Putin uccide sempre. Egli è questa guerra'
"Putin uccide sempre. Egli è la personificazione di questa guerra e non si fermerà. Possiamo solo fermarlo insieme". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Berlino.
Tsikhanouskaya: 'Navalny ucciso di proposito da Putin'
"Oggi è arrivata la notizia della morte di Alexei Navalny in una colonia russa. Questa morte è un'ulteriore prova che per i dittatori la vita umana non ha valore. Il regime di Putin, come quello di Lukashenko, nel tentativo di mantenere il potere, si sbarazza degli oppositori con ogni mezzo". Lo dice via X la leader dell'opposizione bielorussa Sviatlana Tsikhanouskaya, che fu insignita del premio Sacharov dall'Eurocamera l'anno prima di Navalny. "Alexei, come molti prigionieri politici bielorussi, è stato più volte mandato in una cella di punizione. Ciò è stato fatto per la 27esima volta volta a febbraio. Abbiamo visto tutti nella foto come tali condizioni di detenzione abbiano influenzato le sue condizioni. Questo è il motivo per cui non ho dubbi che Navalny sia stato ucciso di proposito dal regime di Putin", spiega Tsikhanouskaya. "Capisco perfettamente come questa notizia faccia soffrire il cuore di tutti i cui cari sono ora in prigione. Yulia Navalnaya, lei e i figli di Alexey hanno ricevuto oggi la notizia più terribile che tutti abbiamo paura di ricevere. Esprimo le mie sincere condoglianze alla famiglia, ai parenti e ai colleghi di Alexei Navalny. Il mio cuore è con voi oggi", conclude la bielorussa il cui marito, oppositore di Lukashenko, è ancora chiuso nelle carceri bielorusse.
Osservatore carceri russo: 'Nessuna lamentela salute da Navalny'
Il direttore della Commissione regionale di vigilanza pubblica, Danila Gontar, ha dichiarato all'agenzia di stampa statale russa Tass che Alexey Navalny non avrebbe lamentato nessun problema di salute. "Non ci sono stati reclami sulla salute. È vero. Non abbiamo avuto informazioni al riguardo", ha affermato Gontar.
Zelensky: Putin responsabile, dovrà renderne conto
"Navalny è stato ucciso" e Putin dovrà "rendere conto dei suoi crimini". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Berlino insieme al cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
De Croo: morte Navalny sottolinea motivo sostegno a Kiev
"Alexei Navalny era un sostenitore della democrazia e dei diritti umani. La sua tragica morte sottolinea ancora una volta il motivo per cui continueremo a sostenere l'Ucraina. La Russia non prevarra' in Ucraina. I nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici di Navalny e a tutti i coraggiosi prigionieri politici russi". Lo scrive su X il premier belga, Alexander De Croo, presidente di turno del Consiglio Ue.
Tikanovskaya: 'Morte Navalny prova che per dittatori vita no valore'
"Sono sconvolta dalle notizie della morte di Alexei Navalny. Il mio cuore è con la sua famiglia oggi. Questa tragedia è un’ulteriore prova che per i dittatori la vita umana non ha alcun valore. Esorto la comunità globale ad agire ora per proteggere mio marito e gli altri prigionieri politici, che sono in grave pericolo". Così su X la leader dell'opposizione bielorussa in esilio, Svetlana Tikanovskaya.
Zelensky: 'Navalny ucciso, Putin dovrà rendere conto'
"Navalny è stato ucciso" e Putin dovrà "rendere conto dei suoi crimini". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Berlino.
Gentiloni: 'Morte Navalny fa rabbrividire, onore a oppositore Putin'
La morte di Alexey Navalny "in una prigione russa fa rabbrividire. Onore al più coerente oppositore del regime di Vladimir Putin. Il suo coraggio nella lotta per la libertà resta un esempio per tutti". Lo dice via social il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni.
Rutte: morte Navalny mostra brutalità senza precedenti di Mosca
"Sono molto scioccato dalla notizia della morte del leader d'opposizione russa Alexei Navalny. Questo mostra la brutalità senza precedenti del regime russo". Lo scrive il premier olandese, Mark Rutte, in un tweet. "Navalny - aggiunge - si è battuto per i valori democratici e contro la corruzione. Ha pagato la sua lotta con la morte, mentre era detenuto nelle condizioni più dure e disumane". "Auguro tanta forza alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti coloro che hanno lottato con lui per il cambiamento in Russia", conclude.
Tv russa: 'Navalny è morto per una trombosi'
L'oppositore russo Alexei Navalny è morto per "un coagulo sanguigno", una trombosi. Lo riporta la tv russa Russia Today citando una sua fonte.
Socialisti e democraciti europei: mondo perde un altro combattente per la liberta'
"Alexei Navalny, vincitore del Premio Sakharov 2021, e' morto mentre era detenuto in una delle famigerate colonie penali russe. Era li' per ragioni ingiustificate e puramente politicamente motivate. Il mondo ha perso un altro combattente per la liberta'; un altro eroe. Riposa al potere!". Lo scrive su X il Gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo (S&d).
Zakharova: 'Su Navalny Occidente salta alle conclusioni e accusa Mosca'
''L'Occidente salta alle conclusioni'' con ''la reazione immediata dei leader dei Paesi della Nato alla morte di Alexey Navalny con accuse dirette contro la Russia''. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram affermando che ''le indagini forensi non sono ancora state completate'' sul decesso del dissidente russo in carcere, ''ma le conclusioni dell'Occidente sono già pronte".
Scholz a Zelensky: non allenteremo sostegno a Kiev
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha promesso che il suo Paese non verra' meno nel suo sostegno militare all'Ucraina per aiutarla ad affrontare l'offensiva della Russia. "Naturalmente tutti speriamo che questa guerra brutale finisca presto" ma "vediamo anche che purtroppo la Russia non e' pronta per una pace giusta e duratura", ha detto il cancelliere subito dopo la firma a Berlino di un accordo sulal sicurezza con il presidente Zelensky. Per questo, ha aggiunto, "inviamo un messaggio molto chiaro al presidente russo che non allenteremo il nostro sostegno all'Ucraina", ha dichiarato durante una conferenza stampa accanto al capo di Stato ucraino.
Premier belga: morte di Navalny spiega perché sosteniamo Kiev
"Alexei Navalny era un sostenitore della democrazia e dei diritti umani. La sua tragica morte sottolinea ancora una volta il motivo per cui continueremo a sostenere l'Ucraina". Lo scrive in un tweet il premier belga, Alexander De Croo. "La Russia - aggiunte - non prevarrà in Ucraina. I nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici di Navalny e a tutti i coraggiosi prigionieri politici russi".
Sunak: morte di Navalny è tragedia enorme per i russi
La morte di Alexei Navalny è una "tragedia enorme" per il popolo russo. Lo ha dichiarato il premier britannico Rishi Sunak sul suo profilo di X (ex Twitter). "Questa è una notizia terribile. Essendo il più strenuo sostenitore della democrazia russa, Alexei Navalny ha dimostrato un coraggio incredibile per tutta la sua vita", ha aggiunto il primo ministro i cui pensieri vanno alla moglie dell'oppositore e al popolo russo.
Ucraina, verso tredicesimo pacchetto sanzioni Russia entro 24 febbraio
L'Ue dovrebbe riuscire a varare il tredicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina entro il prossimo 24 febbraio, data che segnerà la fine del secondo anno di conflitto su larga scala nel Paese aggredito dalle truppe russe. "Penso che riusciremo ad avere il pacchetto in tempo", dice una fonte diplomatica europea. Resta lo scoglio dell'Ungheria, che "non vuole sanzioni del tutto". In questo caso, le misure dovrebbero consistere in una "lungo elenco" di soggetti da inserire nella lista dei soggetti sanzionati e Budapest avrebbe "problemi con qualcuno dei nomi" proposti.
Mosca contro Paesi Nato: hanno già il colpevole
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato quella che ha definito una reazione "istantanea" dei leader dei Paesi Nato alla morte in carcere dell'oppositore Aleksei Navalny. "Non abbiamo ancora i risultati dell'esame medico legale, ma le conclusioni dell'Occidente (secondo cui le autorità russe sono responsabili della morte del politico) sono gia' pronte", ha scritto su Telegram Zakharova.
Scholz: 'Probabilmente Navalny ha pagato il suo coraggio'
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che aveva incontrato Navalny a Berlino dopo l'attentato che subì e lo ha descritto come un uomo molto coraggioso. Ora "probabilmente ha pagato questo coraggio con la sua vita" ed è un "terribile" segno su cosa sia la Russia, che "da tempo non è una democrazia", visto che è un "regime", ha detto Scholz. Il cancelliere ha parlato a Berlino, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Scholz si è detto molto rattristato dalla notizia della morte di Navalny.
Renew, popolo russo ha perso un uomo di eccezionale coraggio
"Il popolo russo ha perso un uomo di eccezionale coraggio. Alexei Navalny era un'enorme figura politica in Russia. L'avversario numero uno di Vladimir Putin è rimasto tale sin nelle profondità della sua prigione nell'Artico. La nostra famiglia di Renew Europe rende onore alla la sua memoria". Così via X la capogruppo di Renew Europe, la francese Valerie Hayer.
Ppe: 'Sconvolti da morte Navalny, regime russo responsabile'
"Siamo sconvolti dalla notizia della morte di Alexei Navalny, vincitore del Premio Sakharov 2021. Il brutale regime di Putin è responsabile di aver messo a tacere la sua voce. Le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici". E' quanto dichiara sui social media il gruppo del Partito Popolare europeo all'Eurocamera.
Kiev: Putin teme ogni concorrenza
Il presidente russo Vladimir Putin "teme ogni concorrenza" e capisce solo la "forza". Lo ha affermato il capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, Andrei Iermak, dopo l'annuncio della morte dell'oppositore russo Aleksei Navalny mentre era in una colonia penale. "Putin e' il malvagio assoluto, che teme ogni concorrenza. Le vite dei russi non contano niente per lui", ha scritto su Telegram. "Non possono esserci trattative con lui. L'unico linguaggio che capisce e' quello della forza", ha aggiunto Iermak.
Braccio destro Navalny 3 giorni fa: 'Non teme per la vita'
Parlando tre giorni fa in videoconferenza dall'estero con un gruppo di diplomatici europei a Mosca, il braccio destro di Alexei Navalny, Leonid Volkov, aveva detto che l'oppositore era "in condizioni psicofisiche sorprendentemente buone" e che non temeva per la sua vita, assicurando di "sentirsi al sicuro". Lo riferisce all'ANSA una fonte diplomatica che ha partecipato al colloquio.
Navalny per San Valentino alla moglie: sento che sei vicina
"Tesoro, con te tutto è come in una canzone: tra noi ci sono città, luci di decollo di aeroporti, tempeste di neve blu e migliaia di chilometri. Ma sento che sei vicina ogni secondo e ti amo sempre di più". Lo ha scritto su X Alexei Navalny nel giorno di San Valentino allegando una foto sua insieme alla moglie Julija Borisovna.
Gerashchenko: 'Navalny? Lo ha ucciso Putin'
"Dire 'Navalny è morto' è sbagliato. 'Navalny è stato ucciso da Putin' è il modo giusto". Lo scrive su X il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko.
Michel: regime russo unico responsabile morte Navalny
"Alexei Navalny ha combattuto per i valori della libertà e della democrazia. Per i suoi ideali, ha fatto l'estremo sacrificio. L'Ue ritiene il regime russo l'unico responsabile di questa tragica morte. Porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia. E a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo nelle condizioni più buie. I combattenti muoiono. Ma la lotta per la libertà non finisce mai". Lo dichiara su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Noury (Amnesty): 'Navalny simbolo del dissenso, notizia morte è terribile'
"In questo momento non conosciamo le circostanze della morte di Navalny. Per ogni decesso in custodia dello Stato, è lo Stato che deve fornire ogni chiarimento e assumersi la responsabilità di quanto accaduto". Così il portavoce di Amnesty International Italia commenta all'Adnkronos la morte del dissidente russo Alexei Navalny, deceduto nella colonia penale a regime speciale di Kharp, nella regione artico di Yamalo Nenets, dove era rinchiuso. "Navalny - aggiunge Noury - è stato uno dei simboli più importanti dell'espressione del dissenso in Russia. La sua morte, avvenuta mentre stava scontando una condanna a 19 anni di carcere, è una notizia terribile. Oggi esprimere il dissenso in Russia è praticamente impossibile. In molti stanno scontando condanne per reati di opinione".
Portavoce Navalny: non abbiamo conferma sua morte
"Il servizio penitenziario federale russo nella regione autonoma di Yamalo-Nenets sta diffondendo la notizia della morte di Aleksei Navalny nella colonia penale IK-3. Non abbiamo ancora nessuna conferma. L'avvocato di Aleksei si sta recando a Kharp. Non appena avremo informazioni, le daremo". E' il messaggio postato su X da Kira Yarmysh, portavoce di Navalny.
Russia, commissione inquirente avvia 'indagine procedurale' su morte Navalny
La Commissione inquirente che in Russia usualmente segue i casi di alto profilo politico ha reso noto di aver avviato una "indagine procedurale" sulla morte di Aleksei Navalny avvenuta nella colonia penale numero 3 della regione di Yamal-Nenets. La sede regionale della Commissione ha avviato, si precisa in un comunicato rilanciato dall'agenzia Ria Novosti, "una indagine procedurale in conformità a quanto stabilito dalla legge e attuerà tutte le misure investigative e operative per stabilire le circostanze dell'incidente"
Calenda: Russia regime assassino, putiniani complici
"La Russia di Putin e' un regime assassino e imperialista. La morte di Navalny ne e' un'ennesima prova. I putiniani d'Italia sono complici di un assassino. Punto". Così Carlo Calenda, leader di Azione.
Cremlino: Putin informato della morte di Navalny in carcere
Il presidente Vladimir Putin è stato informato della morte del suo principale nemico, il leader dell'opposizione incarcerato Aleksei Navalny, secondo quanto riferito dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "E' stato riferito al presidente", ha detto Peskov ai giornalisti, aggiungendo che "spetta ai medici chiarire" la causa della morte.
Russia, Sejourné: 'Navalny ha pagato con la vita resistenza a opposizione'
"Alexei Navalny ha pagato con la vita la sua resistenza a un sistema di oppressione". Lo scrive il ministro degli Esteri francese Stephane Sejourné, secondo cui "la sua morte in una colonia penale ci ricorda la realtà del regime di Vladimir Putin, alla sua famiglia, ai suoi cari e al popolo russo, la Francia fa le sue condoglianze".
Navalny, Renzi: ferita alla libertà, responsabilita' di Mosca
"Aleksej Navalny era il leader coraggioso dell'opposizione russa. La sua morte è una ferita alla libertà di tutto il mondo e la responsabilita' di questa tragedia è tutta del governo di Mosca. Un pensiero commosso alla famiglia di Navalny". Lo scrive sui suoi profili social il leader di Iv Matteo Renzi.
Norvegia: 'Pesante responsabilità di Mosca in morte Navalny'
Mosca ha una "pesante responsabilità" per la morte del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny in una colonia carceraria artica, ha detto il ministro degli Esteri norvegese. "Il governo russo ha una pesante responsabilità", ha scritto su X il ministro degli Esteri Espen Barth Eide, aggiungendo di essere "profondamente rattristato dalla notizia".
Ultimo messaggio di Navalny, "in punizione per 15 giorni"
"Il carcere di Iamal ha deciso di battere il record di Vladimir allo scopo di adulare e compiacere le autorità di Mosca. Mi hanno appena dato 15 giorni in una cella di punizione. Cioè, questa è la quarta cella di punizione in meno di 2 mesi che sono con loro". E' questo l'ultimo messaggio sulla piattaforma X di Alexei Navalny datato 14 febbraio alle 3 di pomeriggio.
Portavoce Navalny: "Non abbiamo ancora notizie dirette"
Kira Yarmysh, la portavoce di Alexei Navalny, ha detto di non avere ancora notizie dirette sul decesso dell'oppositore. "Il servizio penitenziario federale del distretto di Yamalo-Nenets - ha scritto Yarmysh su X - sta diffondendo notizie sulla morte di Alexei Navalny nella colonia di detenzione IK-3. Non ne abbiamo ancora conferma. L'avvocato di Alexei sta volando a Kharp (città vicina al centro di detenzione, ndr). Non appena avremo qualche informazione, la comunicheremo".
Servizi carcerari: "Navalny è morto per un malore"
Il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, 47 anni, è morto nella colonia carceraria artica dove stava scontando una pena di 19 anni, come si legge in un comunicato diffuso dal servizio penitenziario federale russo. "Navalny si è sentito male dopo la passeggiata, perdendo conoscenza quasi subito. Il personale medico è arrivato immediatamente ed è stata chiamata l'ambulanza. Sono state eseguite le misure di rianimazione che non hanno dato risultati positivi. I paramedici hanno confermato la morte del condannato. Si stanno accertando le cause della morte stabilito", si legge nel comunicato.
È morto Alexei Navalny, il dissidente russo era in carcere. Aveva 47 anni
Detenuto da tempo, a inizio gennaio era riemerso in una colonia penale oltre il Circolo polare artico quando era letteralmente scomparso dai radar del mondo puntati sul sistema carcerario del Cremlino. LEGGI L'ARTICOLO
Scholz e Zelensky firmano patto sulla sicurezza
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato presso la cancelleria tedesca un patto bilaterale sulla sicurezza. I due leader hanno firmato di fronte alla stampa e sono poi tornati a proseguire il proprio incontro.
Von der Leyen: "A marzo piano investimenti Ue per la difesa"
"Dobbiamo investire di più, dobbiamo investire meglio e dobbiamo investire in modo europeo. Ecco perché il prossimo mese presenteremo una strategia per l'industria europea della difesa" per 'rafforzarla' e affermare che devono essere fatti "più investimenti, in modo coerente e sostenibile". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di un punto stampa congiunto con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza.
Russia, morto Alexei Navalny
Secondo media russi citati dalla Reuters, Alexei Navalny sarebbe stato trovato morto nella colonia penale in cui si trovava. L'annuncio è stato dato dal servizio penitenziario nazionale russo. Era detenuto dal gennaio del 2021.
Stoltenberg: "Serve industria bellica da tempi di guerra"
"Putin deve realizzare che non otterrà quello che vuole sul campo di battaglio, per avere una pace stabile serve quindi continuare a fornire all'Ucraina quello che le serve: dobbiamo passare da un sistema industriale a passo lento, da tempi di pace, a uno dall'alto ritmo, tipico dei conflitti, per produrre di più". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di una dichiarazione congiunta con la presidente della Commissione Europa a Monaco. "Tutto ciò non aiuterà solo l'Ucraina ma anche la Nato, con la creazione di posti di lavoro di qualità, come qui in Bavaria, dove saranno costruiti i missili Patriot".
Kiev: "La battaglia di Avdiivka più difficile di Bakhmut"
La battaglia di Avdiivka è in una fase "critica" e più difficile di quella di Bakhmut, durata mesi fino alla conquista della città ucraina da parte dell'esercito russo. Lo ha detto venerdì un portavoce delle forze ucraine che combattono nella zona. "La situazione è critica. Il nemico continua a esercitare pressione", ha detto alla televisione il portavoce della 3a Brigata d'assalto Oleksandr Borodin. "Lì (a Bakhmut, ndr) era difficile, ora è estremamente difficile" con le forze russe che sono meglio armate, ha aggiunto.
Kiev: "Ad Avdiivka russi usano munizioni al fosforo"
La Terza brigata d'assalto separata ucraina, schierata ad Avdiivka per contenere l'offensiva russa, ha denunciato che la Russia sta attaccando con munizioni al fosforo la fabbrica di coke della città. "Gli occupanti utilizzano munizioni al fosforo, che provocano l'incendio dei serbatoi di carburante", si legge in una nota pubblicata dalla brigata sul suo account ufficiale Telegram. "Il fumo velenoso si diffonde in tutto il territorio dello stabilimento", aggiunge la nota, spiegando che questa infrastruttura è ora "la nuova 'casa'" della brigata.
Zelensky arrivato a Berlino per incontrare Scholz
Volodymyr Zelensky è arrivato a Berlino per incontrare il cancelliere Olaf Scholz e il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier. Lo riporta Spiegel. Con Scholz il presidente ucraino firmerà un patto bilaterale sulla sicurezza tra Germania e Ucraina. L'obiettivo sono impegni e sostegno a lungo termine. Sulla visita non ci sono stati fino all'ultimo dettagli, per ragioni di sicurezza. Zelensky si recherà dopo a Parigi. Domani è atteso come ospite alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera.
Lavrov: "Ue punta su armi a lungo raggio per colpirci"
"Secondo i dati in possesso di Mosca, l'Ue ha fatto le sue raccomandazioni per l'Ucraina: serve puntare sulle consegne di armi a lungo raggio per 'arrivare al cuore della Russia'" È l'accusa mossa dal ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, nel suo intervento a una conferenza organizzata a Mosca per i dieci anni di quello che la Russia chiama "il colpo di Stato" in Ucraina, vale a dire la rivoluzione di Euromaidan. Lo riporta Ria Novosti.
Lavrov: "Governo Kiev mendicante internazionale"
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha definito le autorità di Kiev "mendicanti internazionali" e la stessa Ucraina un territorio in via di estinzione, nel giorno in cui si apre la Conferenza di sicureza di Monaco e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, visita Berlino e Parigi per siglare accordi sulla sicurezza e gli aiuti militari.
Kiev invia rinforzi ad Avdiivka: "Teniamo duro"
L'esercito ucraino ha dichiarato che sta rafforzando le sue truppe che "tengono duro" nella citta' di Avdiivka, nell'est del Paese, dove infuriano violenti combattimenti con le forze russe. "Secono la decisione presa, il previsto rafforzamento delle unità è in corso e le truppe stanno manovrando sugli assi minacciati", ha detto l'esercito ucraino sui social network. "I difensori ucraini continuano a respingere il nemico che sta cercando di circondare Avdiivka, i soldati ucraini tengono duro", ha aggiunto l'esercito.
Mosca organizza conferenza con Hamas e Jihad islamica
La Russia ha invitato 14 fazioni palestinesi, tra cui Hamas e la Jihad Islamica, a prendere parte a una conferenza intrapalestinese che si terrà a Mosca dal 29 febbraio al 2 marzo. Lo ha detto l'inviato speciale per il Medio Oriente Mikhail Bogdanov, citato dall'agenzia Tass.
Kiev, in corso violenti combattimenti a Avdiivka
Violenti combattimenti sono in corso a Avdiivka, nel Donetsk: lo ha annunciato il generale che guida l'esercito ucraino nell'est del Paese, dove le truppe russe stanno da giorni accerchiando quasi completamente le forze ucraine "All'interno della città si stanno svolgendo feroci battaglie", ha scritto sui social media Oleksandr Tarnavskiy. "Le nostre truppe stanno utilizzando tutte le forze e i mezzi disponibili per frenare il nemico", ha aggiunto. "Nuove posizioni sono state preparate e potenti fortificazioni sono in corso di preparazione, tenendo conto di tutti gli scenari possibili", ha aggiunto.
Mosca: "5 droni Kiev abbattuti su Belgorod e Mar Nero"
Mosca afferma di aver abbattuto oggi un drone ucraino nella regione sudoccidentale russa di Belgorod e altri quattro sopra il Mar Nero. "L'ennesimo tentativo del regime di Kiev di utilizzare droni ad ala fissa per un attacco terroristico sul territorio della Federazione russa è stato sventato - recita un comunicato del Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Tass -. Unità di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto veicoli aerei senza pilota ucraini sopra la regione di Belgorod e le acque del Mar Nero", si legge nella nota di Mosca. Ieri sei persone sono rimaste uccise e altre 19 ferite in un raid missilistico delle forze di Kiev sulla città di Belgorod, secondo le autorità russe.
Usa: "Avdiivka rischia di cadere sotto il controllo russo"
La città di Avdiivka, in prima linea in Ucraina, rischia di essere catturata dalle forze russe: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, esortando la Camera ad approvare aiuti militari vitali per Kiev. "Sfortunatamente, stiamo ricevendo segnalazioni dagli ucraini secondo cui la situazione è critica, con i russi che continuano a premere sulle posizioni ucraine ogni singolo giorno. Avdiivka rischia di cadere sotto il controllo russo", ha detto Kirby.
Ucraina, Musk su Putin: "Non c'è possibilità che la Russia perda la guerra"
Secondo quanto riportato dai media americani, il tycoon lo avrebbe detto durante un evento virtuale su X. Discuteva sul conflitto Mosca-Kiev insieme ad alcuni senatori repubblicani e all'ex candidato conservatore alla Casa Bianca Vivek Ramaswamy. LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
Gli Usa hanno sicuramente un ruolo fondamentale nel dare sostegno agli ucraini, ma anche molti Stati europei giocano una parte importante, Italia compresa. Anche di questo si è occupata una puntata di "Numeri", in onda su Sky TG24. I DATI