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Guerra Ucraina Russia. Kiev: Soldati ucraini catturati dai russi ad Avdiivka

©Ansa

L'esercito di Kiev ha reso noto che diversi soldati ucraini sono stati catturati dall'esercito russo a Avdiivka. Zelensky ha firmato il patto di sicurezza con Scholz e Macron. Dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione "Zenith" nella periferia sud-orientale di Avdiivka. Zelensky: "Ad Avdiivka ora conta salvare le vite dei soldati". Navalny, leader dell'opposizione russa, è morto nella colonia carceraria in cui si trovava

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Il presidente ucraino Zelensky è arrivato a Parigi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Parigi dove firmerà con il presidente francese Emmanuel Macron un accordo in tema di sicurezza. 

Harris, 'non approvare fondi Usa per Kiev è un regalo a Putin'

Un "regalo" a Vladimir Putin. Così Kamala Harris ha definito, nel suo discorso oggi alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, l'eventuale affossamento del pacchetto di 60 miliardi di dollari di aiuti americani all'Ucraina che si rischia vista l'opposizione dello Speaker repubblicano della Camera, Mike Johnson, di mandare in aula il testo approvato, con voto bipartisan al Senato. 

L'Ucraina ha disperato bisogno, ha detto la vice presidente Usa, di "armi cruciali e risorse" mentre si avvicina il secondo anniversario dell'inizio del conflitto, il 24 febbraio 2022. "Voi avete messo in chiaro che l'Europa starà al fianco dell'Ucraina - ha continuato rivolgendosi agli alleati europei, in riferimento ai 50 miliardi di euro recentemente approvati dalla Ue - e io metterò in chiaro che il presidente Biden ed io stiamo al fianco dell'Ucraina". 

Onu, 'Mosca metta fine a persecuzione politici, attivisti e giornalisti'

"Noi chiediamo alle autorità russe di mettere fine alla persecuzione dei politici, dei difensori dei diritti umani e dei giornalisti, insieme ad altri". E' quanto ha dichiarato il commissario Onu per i diritti umani,  Volker Türk, dicendosi 'sconvolto dalla notizia" che Alexey Navalny è morto nella colonia penale dove era detenuto. 

Turk ha sottolineato che lo scorso agosto aveva denunciato l'ultima condanna a 19 anni dell'oppositore, affermando che quella "sollevava dubbi sulla persecuzione giudiziaria e l'uso strumentale della giustizia in Russia per scopi politici". Uno stato ha il dovere di proteggere i propri detenuti, ha concluso, chiedendo "un'indagine imparziale, scrupolosa e trasparente condotta da un organo indipendente" sulla morte di Navalny.

Morte Navalny, la moglie Yulia: "Putin e il suo regime siano ritenuti responsabili"

La consorte del dissidente russo morto in carcere ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo che il presidente russo e i suoi sodali devono sapere che "saranno puniti" per quello che hanno fatto. LEGGI L'ARTICOLO

Zelensky, a Avdiivka ora conta salvare le vite dei soldati

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che nella situazione in cui si trova Avdiivka (nell'est dell'Ucraina), ossia con l'esercito russo che infuria per conquistarla, chiede alla leadership militare prima di tutto di salvare la vita dei difensori dell'Ucraina. Il leader ucraino ha parlato durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere Olaf Scholz a Berlino. "Ricordiamo che cosa sta facendo la Russia alle nostre città e villaggi: non si calmeranno finché non distruggeranno completamente tutti gli esseri viventi che sono lì", ha dichiarato. "La nostra gente, i nostri militari, difendono eroicamente le strutture strategiche, le rotte logistiche che possono portare il nemico ad avanzare. Non dirò quali sono i nuovi approcci che i nostri militari stanno usando a Avdiivka. Il loro compito è fare di tutto per proteggere la nostra gente. E questo è il mio segnale principale: il nostro esercito è la cosa più importante che abbiamo, e questa è la nostra arma più importante", ha concluso Zelensky. 

Nicolai Lilin: "Sbagliato ritenere Navalny un oppositore di Putin"

"In Occidente abbiamo una immagine totalmente distorta di Alexei Navalny. Non vengono approfondite le origini di questi personaggi e chi siano realmente.  Navalny non è mai stato un politico, è sbagliato dire che era un oppositore di Putin".  Lo dice all'ANSA lo scrittore russo naturalizzato italiano Nicolai Lilin nel giorno della morte in carcere, a 47 anni, del dissidente russo. "Navalny era uno strumento di propaganda, ma non un elemento politico perché l'elemento politico comprende l'esistenza di un programma, di un' idea politica, ciò che Navalny non aveva. Era un blogger che attraverso i social diffondeva le proprie opinioni. È nato nell'ambiente dell'estrema destra russa,  era un nazista" sottolinea Lilin che dopo vent'anni in Italia ora vive all'estero. "Quando Putin ha massacrato tutti i nazisti, Navalny ha trasformato se stesso in un progetto da vendere.  Lavorava con una grande squadra di professionisti, hanno fatto un blog, notiziari, piattaforme social e così via. Era una organizzazione che ha cominciato a ricevere sponsorizzazioni dall'Occidente e Navalny da nazista si è trasformato in un libertario" incalza Lilin. "È sbagliato partire  presentandolo come un oppositore di Putin, lui era un elemento di disturbo in Russia che lavora per gli interessi del mercato Occidentale. Per questo è stato internato nel carcere. Io sono contrario a questo, ma sappiamo che la Russia funziona così, è un sistema autoritario e se ti comporti in un certo modo viene punito in un certo modo. Poi, quello che è successo in carcere è un mistero". 

Navalny, monito della Procura di Mosca contro manifestazione

La Procura di Mosca ha messo in guardia dal partecipare ad una manifestazione in memoria di Alexei Navalny nel centro della capitale. Lo riferisce l'agenzia Tass. 

Wsj: "Mosca recluta cubani per l'Ucraina sfruttando crisi Avana"

Un biglietto di sola andata per il fronte di guerra per sfuggire alla povertà. E' la sorte che hanno scelto migliaia di cubani, pronti a rischiare la vita combattendo come mercenari in Ucraina per l'esercito russo. Lo scrive il Wall Street Journal. Per molti di loro, la speranza in un vita migliore si trasformerà in una bara, come il caso di Raibel Palacio, ucciso da un drone in Ucraina. "I cubani sono carne da cannone - ha detto in lacrime la madre - li uccideranno tutti". Il Wsj scrive che la Russia recluta soldati cubani attirandoli con un salario da duemila dollari, di gran lunga superiore alla media mensile a Cuba di meno di 20 dollari. Secondo il rappresentante speciale per l'Ucraina in America Latina e Caraibi, Ruslan Spirin, nel suo paese ci sono circa 400 combattenti cubani. "Prendiamo la cosa sul serio", ha dichiarato. Secondo altri, i numeri sono molto più alti. Maryan Zablotskyi, membro del parlamento ucraino, stima che siano tra i 1500 e 3000 i cubani arruolati dalla Russia. Da parte sua, il governo cubano vieta l'arruolamento mercenario e ha gia' detenuto 17 persone, che rischiano fino a 30 anni di prigione e persino la pena capitale. L'isola caraibica non è l'unica ad essere usata da Mosca per reclutare mercenari sfruttando il fattore povertà. Secondo le autorità ucraine, ci sono soldati dalla Serbia, il Nepal, la Siria e la Repubblica Centrafricana. 

Von der Leyen: "Putin teme il dissenso più di ogni altra cosa"

"Il mondo - aggiunge von der Leyen - ha perso un combattente per la libertà. Onoreremo il suo nome. E nel suo nome ci batteremo per la democrazia e i nostri valori. I miei pensieri e le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici". 

Von der Leyen

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Navalny, Trudeau: "Putin è un mostro"

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha attaccato Vladimir Putin definendolo un "mostro" commentando la notizia della morte dell'oppositore russo Alexei Navlany. Lo riportano i media canadesi. 

Onu: "Indignati per Navalny, Mosca apra indagine credibile"

Le Nazioni Unite si sono oggi dette "indignate" dalla notizia che il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny è morto in prigione ed hanno esortato le autorità russe a garantire che venga condotta un'indagine "credibile" sul suo decesso. "Se qualcuno muore sotto la custodia dello Stato, si presuppone che lo Stato sia responsabile, una responsabilità che può essere confutata solo attraverso un'indagine imparziale, approfondita e trasparente condotta da un organismo indipendente", ha affermato la portavoce dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani Liz Throssel in una dichiarazione resa nota a Ginevra. 

Onu

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Navalny, presidente della Duma: "Occidente beneficia della sua morte"

L'Occidente beneficia della morte di Aleksei Navalny, l'oppositore russo deceduto nella colonia penale nell'Artico dove si trovava rinchiuso da metà dello scorso dicembre. Ne è convinto il presidente della Duma russa, Vjacheslav Volodin. 

Fonti: "Berlino unico ostacolo al nuovo Epf per Kiev"

Abbiamo risolto il problema dell'Ungheria" ma resta quello "della Germania", che "si ostina" a chiedere lo "scomputo" dei contributi nazionali al nuovo Fondo Europeo per la Pace dedicato all'Ucraina, da 5 miliardi per il 2024. Lo fa sapere una fonte diplomatica, precisando che la questione verrà affrontata al prossimo Consiglio Affari Esteri, senza aspettarsi però che sia risolta in fretta. "Il Consiglio Europeo ha chiesto che si arrivi a un accordo entro marzo", nota ad ogni modo la fonte. "Dobbiamo quindi lavorare con impegno ma non sarà facile". Tutti gli Stati membri, e la Commissione, riconoscono a Berlino di aver fatto "moltissimo" per l'Ucraina in termini di aiuti militari ma le analisi del Servizio di Azione Esterna certificano che, in relazione al Pil, altri Paesi "hanno fatto altrettanto se non di più", nota la fonte. L'alto rappresentante Ue Josep Borrell ha presentato una proposta di sintesi che va bene a 26 Paesi tranne che alla Germania. "La sensazione è che i tedeschi vogliano imporre la loro visione a tutti gli altri", aggiunge il diplomatico. "Se passa la linea della Germania salta il concetto di solidarietà europea e così l'Epf morirà, mentre invece siamo tutti d'accordo che debba continuare, anche perché è uno dei pilastri fondamentali degli accordi di sicurezza dell'Ue con l'Ucraina", nota un altro diplomatico europeo.

Navalny, Mosca: "Washington usi cautela prima di accusarci"

Il ministero degli Esteri russo ha esortato gli Stati Uniti a usare cautela prima di accusare Mosca della morte di Aleksei Navalny, deceduto nella colonia penale nell'Artico dove era rinchiuso da meta' dello scorso dicembre. Washington dovrebbe attendere i risultati dell'autopsia prima di formulare accuse, si legge in una nota del ministero. 

Macron: "In Russia spiriti liberi nei gulag e li condanna a morte"

"Nella Russia di oggi, si mettono gli spiriti liberi nel gulag e li si condanna a morte. Rabbia e indignazione": Così su X di Emmanuel Macron dopo la morte di Alexei Navalny. Il presidente francese "rende omaggio alla memoria" dell'oppositore russo, "al suo impegno, al suo coraggio", esprimendo solidarietà alla "famiglia, agli amici e al popolo russo". 

Macron

©IPA/Fotogramma

Puigdemont: "Morte Navalny mostra la debolezza del regime russo"

La morte dell'oppositore russo Alexi Navalny "è una terribile notizia per la democrazia e mostra al mondo la debolezza del regime russo, che mette a tacere e persegue con tutti i mezzi  la dissidenza politica". Lo segnala in un messaggio in X l'ex presidente catalano ed eurodeputato Carles Puigdemont. Puigdemont è anche leader di Junts per Catalunya, che in un post su Twitter ha a sua volta definito la morte dell'oppositore come "un nuovo crimine di Stato perpetrato da un regime autoritario che non ha nessuno scrupolo nel calpestare ogni dissidenza". "Riposi in pace e che il suo esempio dia forza a tutti i russi che continuano e continueranno a lottare per la libertà e la democrazia", conclude il messaggio. 

Berlino manderà altri 1,13 miliardi di aiuti militari a Kiev

Nuovi aiuti militari per 1,13 miliardi di euro, che si aggiungono a quelli per 28 miliardi già inviati nel tempo da Berlino a Kiev. E' quanto è stato deciso in occasione dell'accordo sulla sicurezza firmato oggi nella capitale tedesca dal cancelliere Olaf Scholz e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Per la prima volta nella sua storia" la Germania "assume il ruolo di Stato garante", sottolinea una nota del ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius. L'accordo con Kiev è un segno chiaro della "accresciuta responsabilità tedesca nella politica di sicurezza in Europa", dice inoltre Pistorius. Il ministero tedesco della Difesa ha definito i nuovi aiuti il "pacchetto di Monaco". Nel pacchetto sono compresi 18 ulteriori obici semoventi Pzh 2000, che verranno consegnati dal 2026 al 2027 (inclusi addestramento, munizioni e pezzi di ricambio). Tra il 2025 e il 2027 verranno inviati anche 18 obici semoventi su ruote Rch 155 (che si aggiungeranno ad altrettanti già previsti). La Germania invierà inoltre quest'anno in Ucraina per la prima volta 120mila munizioni di artiglieria da 122 millimetri. Nel 2025, Kiev riceverà anche da Berlino un secondo sistema per la difesa aerea Skynex e, nel 2024, ulteriori 100 missili IRIS-T SLS (oltre a quelli già previsti).

Gb: "Putin deve rispondere della morte di Navalny"

Il presidente russo Vladimir Putin "dovrebbe rendere conto" di quanto accaduto. Così il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha commentato sul suo profilo di X (ex Twitter) la notizia della morte dell'oppositore Alexei Navalny. "La Russia di Putin ha inventato accuse contro di lui, lo ha avvelenato, lo ha mandato in una colonia penale artica e ora è tragicamente morto", ha aggiunto il responsabile del Foreign Office sottolineando che "nessuno dovrebbe dubitare della natura terribile del regime" di Mosca. 

La moglie di Navalny: "Putin sappia che sarà punito"

La consorte di Alexei Navalny, Julija Borisovna, ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo fra l'altro che, se la notizia della morte marito fosse vera, il presidente russo Vladimir Putin e altri responsabili russi devono sapere che "saranno puniti" per quello che hanno fatto. 

Meloni: "Sulla morte di Navalny venga fatta piena chiarezza"

"La morte di Alexei Navalny, durante la sua detenzione, è un'altra triste pagina che ammonisce la comunità internazionale. Esprimiamo il nostro sentito cordoglio e ci auguriamo che su questo inquietante evento venga fatta piena chiarezza". Lo afferma la premier Giorgia Meloni. 

Meloni

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