Israele-Hamas, a Tel Aviv manifestazione contro il governo: tensioni con la polizia

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Circa 200 persone si sono scontrate con le forze dell'ordine a Kaplan Street: alcuni sono stati arrestati. L'Unrwa ancora nel mirino dopo la notizia sul coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti negli attentati del 7 ottobre da parte di Hamas contro Israele. Dopo Usa e Canada anche Italia, Regno Unito, Finlandia e Australia sospendono i fondi. Proseguono i raid americani nel Mar rosso contro i ribelli Houthi in seguito all'attacco ad una petroliera britannica

A Tel Aviv in piazza contro Netanyahu e per il cessate il fuoco

Manifestanti di diversi gruppi e organizzazioni si stanno riunendo in piazza Habima a Tel Aviv per le proteste contro il governo previste per la serata, come riferiscono i siti israeliani. I manifestanti hanno alzato cartelli che denunciano il fallimento del governo il 7 ottobre e chiedono le dimissioni del primo ministro Benyamin Netanyahu. Tra loro ci sono membri del Fronte Rosa, un gruppo di protesta anti-Netanyahu formatosi nel 2020. Tra gli altri gruppi alcune organizzazioni pacifiste che chiedono un cessate il fuoco immediato a Gaza e la fine della presenza militare di Israele in Cisgiordania. In piazza il gruppo Looking the Occupation in the Eyes (Guardare l'occupazione negli occhi)  con lo slogan : "Il giorno dopo è adesso", riferendosi alla necessità di decidere sul futuro di Gaza. In piazza Habima ci sono anche i familiari degli ostaggi. Altri parenti hanno manifestato oggi davanti alla casa del primo ministro a Cesarea.

Netanyahu: "A Gaza educano i figli con il Mein Kampf"

"Questo è il Mein Kampf di Hitler in arabo. E' stato trovato a Gaza: così educano i loro figli. Dopo che avremo distrutto Hamas non ci sarà più a Gaza chi educa così i propri figli". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu mostrando in tv il testo trovato dai soldati nella Striscia. "Niente di più assurdo dunque che alla vigilia del Giorno della Memoria ci abbiano accusato all'Aja di essere responsabili di genocidio. A nome dei nuovi nazisti, il Sudafrica ha presentato l'accusa e non li hanno scaraventati dalle scale". "Se non distruggiamo Hamas - ha aggiunto - il prossimo massacro è solo questione di tempo".

Irlanda e Norvegia continuano a sostenere Unrwa

Irlanda e Norvegia continuano a sostenere l'Unrwa, affermando che l'agenzia sta svolgendo un lavoro cruciale per aiutare i palestinesi sfollati e che hanno un disperato bisogno di assistenza a Gaza. "Piena fiducia nella decisione di Philippe Lazzarini di sospendere immediatamente il personale dell'UNRWA sospettato di partecipazione agli atroci attacchi del 7 ottobre, per indagare a fondo e mostrare tolleranza zero nei confronti del terrorismo. L'Irlanda non ha intenzione di sospendere i finanziamenti per il lavoro vitale dell'UNRWA a Gaza", ha detto il ministro degli Esteri irlandese Micheal Martin in un post sui social media, sottolineando che piu' di 100 lavoratori dell'UNRWA sono stati uccisi dall'inizio della guerra. "La situazione a Gaza è catastrofica e l'UNRWA e' la più importante organizzazione umanitaria lì", ha detto l'ufficio di rappresentanza della Norvegia presso l'Autorità Palestinese in un post sui social media. "La Norvegia continua a sostenere il popolo palestinese attraverso l'UNRWA. Il sostegno internazionale alla Palestina e' necessario ora più che mai".

Gaza, nave ospedale francese lascia l'Egitto

La nave francese "Dixmode", ancorata nel porto egiziano di Al-Arish, tornerà in Francia questo sabato, dopo due mesi di lavoro come ospedale galleggiante.   Il Maggiore Generale Dr. Muhammad Abdel Fadil Choucha, governatore del Nord Sinai, ha rivelato che la "Dixmode" ha ricevuto, dal suo arrivo il 27 novembre, 700 palestinesi feriti, soprattutto bambini. L' equipe medica della nave li ha curati ed effettuato interventi medici. Secondo quanto dichiarato all'Ansa dal portavoce ufficiale del governatorato, il governatore Muhammad Salim ha ringraziato il capitano della nave e il personale medico operante a bordo, elogiando il ruolo svolto dalla nave.

Manifestanti a Tel Aviv chiedono le dimissioni di Netanyahu

Manifestanti di diversi gruppi e organizzazioni si sono riuniti in piazza Habima a Tel Aviv per la manifestazione antigovernativa di stasera. Nei pressi del palco, i manifestanti portano cartelli che denunciano il presunto fallimento del governo del 7 ottobre e chiedono le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu. Tra loro ci sono membri del Fronte Rosa, un gruppo di protesta anti-Netanyahu formatosi nel 2020. La cronaca è del Times of Israel. Più indietro c'è un contingente di organizzazioni pacifiste, che chiedono un cessate il fuoco immediato e la fine della presenza militare israeliana in Cisgiordania. Alla periferia della piazza, un contingente di sinistra del gruppo 'Guardando l'occupazione negli occhi' porta cartelli con la scritta "Il giorno dopo è adesso", apparentemente in riferimento alla necessità di decidere sul futuro di Gaza. La manifestazione si apre con un video che critica i legislatori della coalizione di estrema destra e accusa il governo di "leadership zero".

Israele ringrazia per sospensione finanziamenti a Unrwa

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha ringraziato gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, l'Italia, l'Australia e la Finlandia per aver sospeso i finanziamenti all'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) a causa della presunta collusione di alcuni membri dell'organizzazione con il gruppo islamista Hamas. "Invito altre nazioni ad unirsi a questa iniziativa. I legami dell'Unrwa con Hamas, la fornitura di rifugi sicuri per i terroristi e la perpetuazione del suo dominio sono innegabili. La leadership dell'Unrwa deve essere licenziata e indagata a fondo", ha dichiarato Katz in un comunicato. Israele sostiene che una dozzina di lavoratori dell'Unrwa sono stati coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Sono anni che avvertiamo: l'Unrwa perpetua la questione dei rifugiati ostacola la pace e funge da braccio civile di Hamas a Gaza", ha detto Katz, sottolineando che si impegnerà personalmente per promuovere una politica che garantisca che l'Unrwa non faccia parte delle operazioni nella Striscia una volta terminata la guerra. "Lavoreremo per ottenere un sostegno bipartisan negli Stati Uniti, nell'Unione Europea e in altre nazioni a livello globale per questa politica di cessazione delle attività dell'Unrwa a Gaza", ha dichiarato.

Famiglie ostaggi protestano davanti casa Netanyahu

Decine di persone, fra cui molti famigliari di ostaggi, stanno protestando davanti alla residenza privata del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. I manifestanti, riferisce Times of Israel, mostrano le foto dei 136 rapiti ancora a Gaza, gridando lo slogan: "Riportateli a casa, ora!".

Israele elogia Usa per stop fondi a Unrwa

Il ministro degli Esteri d'Israele, Israel Katz, ha "elogiato" gli "Stati Uniti per la loro decisione di cessare i finanziamenti all'Unrwa dopo che e' stato rivelato che alcuni suoi dipendenti erano coinvolti nell'atroce massacro del 7ottobre". "Da anni avvertiamo: l'Unrwa perpetua la questione dei rifugiati, ostacola la pace e funge da braccio civile di Hamas a Gaza", ha aggiunto il capo della diplomazia dello Stato ebraico, sostenendo che l'agenzia Onu per i palestinesi "non è la soluzione, molti dei suoi dipendenti sono affiliati ad Hamas che aiutano in attivita' terroristiche e preservano la sua autorita'". 

Usa a Cina: 'Usi la sua influenza con l'Iran sugli Houthi'

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha chiesto che Pechino usi la sua influenza sull'Iran per bloccare gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso nel suo recente incontro a Bangkok col massimo diplomatico di Pechino Wang Yi. Lo ha riferito un alto dirigente della Casa Bianca in un briefing telefonico.

Israele, video sfollati che cantano 'vogliamo rovesciare Hamas'

Il Cogat (l'ente israeliano civile e militare di governo dei Territori) ha pubblicato un video in cui molti residenti del sud di Gaza si dirigono lungo un corridoio umanitario e cantano: "Il popolo vuole rovesciare Hamas". Il Cogat - che ha pubblicato il video sulla sua pagina Facebook ha spiegato che le immagini si feriscono a ieri e che sono state riprese lungo il corridoio umanitario che l'esercito ha aperto e messo in sicurezza in questi giorni nella parte occidentale di Khan Yunis dove si stanno svolgendo intensi combattimenti con Hamas e che consente ai "residenti di raggiungere la zona umanitaria di Moassi". "Negli ultimi giorni - ha detto il comandante del Rasan Aliyan - abbiamo visto sempre più prove della critica pubblica espressa dagli abitanti di Gaza contro l'organizzazione terroristica Hamas. Gli abitanti di Gaza - ha aggiunto - preferiscono giustamente il proprio benessere e la sicurezza dei propri figli al continuo rafforzamento dei militanti di Hamas e delle attività terroristiche che danneggiano loro e il loro futuro". 

Governo Yemen a Usa e A. Saudita: 'Eliminare capacità militari Houthi'

Gli attacchi "difensivi" degli Stati Uniti e della Gran Bretagna contro i ribelli Houthi non sono sufficienti. Lo ha dichiarato un esponente del  Consiglio di leadership presidenziale yemenita (il governo dello Yemen riconosciuto dalle Nazioni Unite), Rashad al-Alimi, nel corso di un briefing con la stampa a Riad.

Al-Alimi ha chiesto il sostegno degli Stati Uniti e dell'Arabia Saudita per "eliminare" la capacità dei ribelli di attaccare le navi nel Mar Rosso. "Le operazioni difensive non sono la soluzione. La soluzione è eliminare le capacità militari degli Houthi", ha affermato l'esponente del governo yemenita.

Morin: 'Legittima indignazione per carneficina Gaza'

"Rony Brauman è rimasto disgustato dal massacro perpetrato da Hamas in Israele, ma anche dalla carneficina sproporzionata che l'esercito israeliano continua a perpetrare a Gaza. Considero la sua indignazione legittima, e gli consegno il Premio Nonino 2024 con ammirazione". Cosi oggi il sociologo e filosofo francese Edgar Morin ha concluso, in collegamento video da Marrakech (Marocco), dove si trova per un festival di letteratura africana, il suo intervento al Premio Nonino 2024, della cui giuria è membro. "E' un onore essere il portavoce del Premio Nonino che consegno al medico francesce Brauman - ha detto Morin - una delle colonne portanti dell'organizzazione internazionale Medici senza frontiere, che è un esempio di irrevocabile solidarietà con tutti i perseguitati in ogni parte del mondo". "Brauman, nato a Gerusalemme, - ha proseguito Morin - è sensibile al tragico destino del popolo palestinese, che conta cinque milioni di rifugiati. Lo stato di Israele continua implacabilmente la colonizzazione della Cisgiordania", e non chiama i palestinesi con il loro nome, 'Palestinesi', "preferendo il termine generico di 'arabi'". Morin ha infine evidenziato che "a Gaza i palestinesi sono disprezzati come lo sono stati gli Ebrei in tutti i Paesi colonizzati dai loro oppressori". 

Hamas contro Unrwa: 'Licenziamenti su indicazioni sioniste'

Hamas ha condannato la decisione dell'Unrwa di licenziare 12 suoi dipendenti "sulla base di informazioni provenienti dal nemico sionista" e ne ha chiesto la revoca. In una nuova dichiarazione su Telegram ha attaccato l'Agenzia dell'Onu per aver "descritto la resistenza del popolo palestinese come terrorismo". "Non è compito dell'Unrwa annunciare posizioni politiche sul conflitto" ma piuttosto - ha aggiunto - "difendere il diritto dei rifugiati che rappresenta". "Il diritto di protezione e di resistenza all'occupazione - ha concluso - con ogni mezzo possibile".

Weber; 'La battaglia contro l'antisemitismo non è finita'

"Pensavamo di aver vinto la battaglia contro l'antisemitismo. L'aumento degli attacchi antisemiti ci ricorda chiaramente che la battaglia non è finita. Nel giorno della memoria dell'Olocausto ricordiamo le vittime di uno dei capitoli più bui della storia. Uniamoci contro l'antisemitismo e l'odio". Lo scrive in un messaggio su X il presidente e capogruppo del Partito popolare europeo, Manfred Weber.

Ua accoglie con favore decisione Corte Onu su Gaza

Il presidente della Commissione dell'Unione africana, Moussa Faki Mahamat, ha accolto con favore la decisione della Corte internazionale di giustizia secondo cui Israele dovrebbe fare tutto il possibile per prevenire qualsiasi atto di genocidio a Gaza. "La sentenza sostiene il rispetto del diritto internazionale e la necessita' che Israele rispetti imperativamente i suoi obblighi ai sensi della Convenzione sul genocidio", ha affermato Faki in una nota.


Taffo e il tweet choc nel giorno della memoria: "Israele smemorato"

"Sembra che Israele sia smemorato". E' il post pubblicato su Twitter dall'impresa funeraria Taffo nel giorno dedicato alla memoria del genocidio degli ebrei. L'azienda, solita ad annunci dissacranti e provocatori, ha spiegato nella didascalia: "Se il post non fa ridere come al solito, domandiamoci perché. Oggi è il giorno della memoria - si legge - in ricordo dei 6 milioni di ebrei assassinati dai nazisti, ma a Gaza esistono più di 2 milioni di persone e il bilancio delle vittime è salito a + 21.320 morti. Per noi i morti sono tutti uguali". Alessandro Taffo, all'Adnkronos, ribadisce: "Spesso si generalizza sui disastri a livello politico, mondiale, andiamo a sminuire quanto accade attualmente. Parliamo del passato, ma non guardiamo in faccia la realtà del presente, come quello che sta accadendo in questo momento". 

Stop Finlandia a fondi Unrwa: 'Non diamo soldi a Hamas'

La Finlandia ha sospeso temporaneamente il sostegno all'organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, poiché alcuni dipendenti sono sospettati di aver partecipato all'attacco terroristico contro Israele da parte di Hamas il 7 ottobre. Il ministro del commercio estero finlandese Ville Tavio ha scritto su X di aver preso personalmente la decisione. "Stiamo aspettando un'indagine indipendente e approfondita. La politica della Finlandia è che i sussidi a favore di Hamas non vengono pagati", ha dichiarato Tavio, "i soldi finlandesi non devono andare a Hamas o ad altri terroristi. Il sospetto che i dipendenti del beneficiario dell'aiuto siano coinvolti in un attacco terroristico porta alla sospensione dell'aiuto", ha affermato Tavio in un comunicato stampa. 

Anche Londra sospende i fondi all'Unrwa: 'Siamo sconvolti'

Il Regno Unito ha temporaneamente sospeso i futuri finanziamenti all'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i palestinesi, affermando di essere "sconcertato dalle accuse secondo cui il personale dell'Unrwa sarebbe stato coinvolto nell'attacco del 7 ottobre contro Israele". In una dichiarazione al Guardian il ministero degli Esteri ha affermato: "Il Regno Unito è sconvolto dalle accuse secondo cui il personale dell'Unrwa sarebbe stato coinvolto nell'attacco del 7 ottobre. Stiamo temporaneamente sospendendo i finanziamenti futuri all'Unrwa, esaminiamo le accuse. Restiamo impegnati a fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza". 

Casa Bianca: "Con Cina discussioni sincere e costruttive"

"Sincere, sostanziali e costruttive": cosi' la Casa Bianca definisce in una nota le discussioni dei giorni scorsi a Bangkok tra il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan e il massimo diplomatico di Pechino Wang Yi su questioni globali e regionali, "comprese quelle relative alla guerra della Russia contro l'Ucraina, il Medio Oriente, la Corea del Nord, il Mar Cinese Meridionale e la Birmania". 

Governo Yemen chiede aiuto a Usa e Riad per fermare Houthi

Il governo riconosciuto a livello internazionale dello Yemen ha dichiarato sabato che gli attacchi "difensivi" di Stati Uniti e Gran Bretagna contro il gruppo Houthi, sostenuto dall'Iran, non sono sufficienti e ha chiesto il sostegno di Stati Uniti e Arabia Saudita per "eliminare" la loro capacità di organizzare attacchi alle navi del Mar Rosso. "Le operazioni difensive non sono la soluzione. La soluzione è eliminare le capacità militari degli Houthi", ha dichiarato Rashad al-Alimi, capo del consiglio presidenziale sostenuto dai sauditi, durante un briefing con i giornalisti nella capitale saudita Riad.

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