Boeing 737 Max, gli incidenti, lo stop, i nuovi problemi. La storia dell’aereo “maledetto”
Il velivolo, in servizio dal 2017, è utilizzato da decine di compagnie aeree in tutto il mondo. Nel 2018 e nel 2019 ci sono stati due terribili incidenti (in Indonesia e in Etiopia), dipesi dal cattivo funzionamento di un software di pilotaggio automatico. Dopo un lungo stop son tornati a volare ma ora sono di nuovo nei guai dopo l’atterraggio d'emergenza di un volo Alaska Airlines per lo scoppio di un portellone in volo. Ecco tutto quello che c’è da sapere
- L'aereo Boeing 737 Max torna al centro dei riflettori dopo l'incidente capitato al volo 1282 dell'Alaska Airlines, costretto a un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Portland, nell'Oregon, in seguito allo scoppio di un finestrino di un portellone d'emergenza poco dopo il decollo
- Il 6 gennaio un Boeing 737 Max 9 dell'Alaska Airlines è stato costretto all’atterraggio di emergenza 20 minuti dopo il decollo per l'esplosione del portellone di un'uscita di sicurezza posteriore disattivata. Non c’è stato alcun ferito ma la compagnia aerea con sede negli Usa ha fermato precauzionalmente tutti i suoi 65 Boeing 737 Max 9, un modello già al centro di questioni di sicurezza
- Poco dopo la Federal Aviation Administration (Faa), l'agenzia Usa preposta alla sicurezza aerea, ha annunciato di aver ordinato la messa a terra temporanea di 171 velivoli in tutto il mondo, disponendo ispezioni immediate prima che possano tornare in volo. Boeing ha avuto difficoltà negli ultimi anni con problemi tecnici e di controllo della qualità legati ai suoi modelli 737 Max
- In agosto, Boeing ha identificato un problema di qualità su fori praticati in modo improprio sulla paratia pressurizzata di poppa. A dicembre invece il gigante dell'aviazione Usa ha comunicato alle compagnie aeree che gli aeromobili Max dovevano essere ispezionati per verificare la presenza di componenti allentati nei sistemi di controllo del timone dell'aereo dopo che un operatore internazionale aveva scoperto un bullone con un dado mancante durante la manutenzione di routine
- Nelle ore successive si sono moltiplicate in tutto il mondo le compagnie aeree che hanno deciso di lasciare a terra i loro Boeing 737 Max. Dalla Turkish Airlines alla Aeromexico, fino alla panamense Copa Airlines (in foto) e l'Agenzia nazionale per l'aviazione civile brasiliana. Si parla di semplici blocchi a titolo precauzionale, una pausa in grado di permettere i necessari controlli tecnici
- Lunedì Boeing è crollata a Wall Street. I titoli del colosso dell'aviazione americana sono arrivati a perdere oltre l’8%. E in giornata è emerso che United Airlines nel corso delle ispezioni suoi suoi Boeing 737 Max 9 ha rinvenuto dei bulloni allentati. Anche Alaska Airlines ha dichiarato di aver trovato problemi strutturali, nello specifico dei pezzi allentati, durante le ispezioni preliminari su alcuni aerei Boeing 737 MAX 9
- Il Boeing 737 Max, in servizio dal 2017, sostituì il Boeing 737 Next Generation (737 NG) ed è tuttora utilizzato da decine di compagnie aeree in tutto il mondo. Uno dei più diffusi della Boeing, questo velivolo è la maggior fonte di ricavi del gruppo. La compagnia americana United Airlines ne conta 78 nella sua flotta seguita appunto dalla Alaska Airlines con 65 apparecchi che costituiscono il 29% della sua flotta e, a seguire, solo per citarne alcune, la panamense Copa Airlines (29 velivoli) e Aeromexico (19)
- In passato questo tipo di aereo, capace di trasportare fino a 200 passeggeri, ha subito degli stop in seguito a diversi incidenti: nel 29 ottobre 2018 ci fu il disastro del volo Lion Air 610, in Indonesia (in foto), che provocò 189 morti. L'anno dopo, l'11 marzo 2019 cadde un aereo della Ethiopian Airlines 302, con 157 vittime. Ambedue gli incidenti, avvenuti a pochi minuti dal decollo, erano dipesi dal cattivo funzionamento di un software di pilotaggio automatico per il quale i piloti non avevano ricevuto una formazione adeguata
- Subito dopo il disastro della compagnia etiope (in foto) alcuni Paesi decisero di chiudere lo spazio aereo a tutti i 737 Max. In particolare, l'Europa decise il blocco dei modelli di 737 Max 8 e 737 Max 9 nel suo spazio aereo. Negli Stati Uniti lo stop arrivò subito dopo, il 14 marzo 2019. Una misura che si estese immediatamente a tutto il mondo ed ebbe gravi effetti per l'immagine e per i conti dell'azienda produttrice
- Qualche mese dopo, il 16 dicembre, la stessa Boeing annunciò la sospensione "temporanea" della produzione del velivolo, per poi riprenderla ad un ritmo graduale, il 27 maggio 2020. Il 18 novembre 2020 la Faa, l'agenzia federale Usa, annunciò di aver autorizzato il 737 Max a tornare in servizio, solo dopo che la compagnia ha apportato modifiche al proprio sistema di controllo di volo. Boeing sta aspettando ora la certificazione per il modello più piccolo Max 7 e per quello più grande Max 10