Alaska Airlines, compagnie bloccano i Boeing 737 Max 9 per controlli: cosa sta succedendo
Dopo quanto accaduto al veicolo della compagnia aerea americana, che ha visto staccarsi un portellone mentre era in volo, diverse compagnie internazionali, come Aeroméxico, Turkish Airlines e Copa Airlines, hanno deciso di controllare i propri Boeing 737 Max 9 per verificare che non possa accadere lo stesso. Tutte le domande e le risposte su cosa sta succedendo
- A seguito del caso del Boeing 737 Max 9 dell’Alaska Airlines, che ha visto staccarsi un portellone mentre era in volo, la Faa americana ha fermato tutti gli aerei per le dovute ispezioni
- Gli esemplari fermati sono in totale 171 su 209 operativi nel mondo: il numero si riferisce a tutti quelli utilizzati da compagnie statunitensi e a quelli che volano in territorio Usa. Non è da escludere che anche l’Agenzia europea per la sicurezza aerea possa prendere la stessa decisione
- Secondo il Corriere, questo tipo di aereo è usato soprattutto negli Stati Uniti. Tra le compagnie che possiedono il maggior numero di esemplari ci sono United Airlines (75) e Alaska Airlines (65). La panamense Copa Airlines (29) ha annunciato controlli su 21 veicoli, mentre la messicana Aeroméxico (18) li ha fermati tutti per il momento. Turkish Airlines, che ne ha 5, ha annunciato di averli messi a terra per ispezionarli. Il Brasile ha annunciato la sospensione dell'utilizzo dell'aereo in tutto il Paese
- La versione Max dei Boeing è un aggiornamento moderno di quelli classici, in grado di inquinare di meno, consumare meno carburante e coprire distanze leggermente maggiori. Insieme agli Airbus A320, i 737 sono tra i più utilizzati al mondo per le rotte brevi e medie
- Sì, anche se è piccola: gli aerei precipitati nei due Paesi tra il 2018 e il 2019, che hanno causato 346 vittime, erano un Max 8, mentre quelli fermati sono un Max 9, più lunghi e capienti delle ultime due versioni
- No, sono state due questioni distinte: ciò che è successo a bordo dell’Alaska Airlines è stato causato da un portellone sigillato alla fusoliera. Una storia diversa riguarda invece i due disastri del 2018-2019, causati dal Mcas, un software antistallo che trascinava il muso del veicolo giù nonostante i tentativi dei piloti di riportarlo più su
- È una procedura prevista per tutte le fusoliere del Max 9 perché in alcune particolari configurazioni, come quelle richieste dalle low cost, serve per installare la porta di uscita subito dopo le ali e poco prima del portellone in coda. Nel caso di veicoli con meno di 189 sedili, come per l’Alaska Airlines, queste vengono permanentemente tappate
- Adesso gli ispettori dovranno vagliare il progetto dell’aeromobile; come è stato assemblato; cosa viene riportato sui registri di manutenzione e ispezione; chi ha eseguito il sigillo del portellone e le modalità seguite
- Il portellone aggiuntivo è previsto anche sui Boeing 737 Max 8; Max 7 e anche sui 737-800. È presente anche nei 737-900ER; nei Max 8-200 (usati anche in Europa) e sui Max 10
- Quanto accaduto a bordo del Boeing 737 Max 9 non deve cambiare la percezione dell’esperienza di volo. Il 2023 è stato uno degli anni più sicuri di sempre per l’aviazione civile: come nel 2017 si sono verificati 2 incidenti mortali, cioè 0,09 ogni milione di voli