Guerra Ucraina Russia, Putin atteso questa settimana in Arabia Saudita ed Emirati

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A comunicarlo il canale Telegram russo Shot, citando il consigliere presidenziale per la politica estera Yuri Ushakov. La Casa Bianca: "I fondi per l'Ucraina finiranno entro fine anno". Il messaggio in una lettera inviata ai leader del Congresso che non hanno ancora approvato i nuovi aiuti per Kiev. In giornata le truppe russe hanno colpito per 158 volte la regione di Zaporizhzhia

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Il presidente russo Vladimir Putin si recherà questa settimana in visita in Arabia Saudita e negli Emirati arabi uniti. Lo afferma il canale Telegram russo Shot, citando il consigliere presidenziale per la politica estera Yuri Ushakov. La notizia è ripresa da vari media di Mosca. Nell'ultima giornata le truppe russe hanno colpito per 158 volte la regione di Zaporizhzhia bersagliando 22 insediamenti: lo ha riferito Yuriy Malashko, capo dell'amministrazione militare regionale, citato da Ukrinform.

Gli Stati Uniti finiranno i fondi per aiutare l'Ucraina entro le fine dell'anno e se il Congresso non approverà nuovi aiuti il rischio è quello di mettere in ginocchio Kiev. È l'avvertimento lanciato dalla Casa Bianca in una lettera inviata ai leader del Congresso.


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Joschka Fischer: "Più armi nucleari in Europa di fronte alla minaccia di Putin"

Lo ha detto alla Zeit l'ex ministro degli affari esteri della Germania e  vice-cancelliere nei due governi di Gerhard Schröder dal 1998 al 2005,  oltre che membro di spicco dei Verdi. Di fronte al “ricatto nucleare di  Putin” sarebbe necessario che l’Ue abbia “un proprio deterrente  atomico”, ha spiegato. LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina, la guerra colpisce gli anziani con isolamento e povertà

Un report di  Amnesty International spiega che le  persone più in là con l'età sono  fortemente colpite dal conflitto. Il  loro è uno stato di vulnerabilità  crescente, dovuto anche  all'emigrazione o al reclutamento dei giovani. L'APPROFONDIMENTO

Aiea: faremo possibile per impedire incidente nucleare a Zaporizhzhia

Secondo  il presidente dell'agenzia atomica ucraina Energoatom, Petro  Kotin, la  centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata "sull'orlo di un  incidente  nucleare e radioattivo" a causa di un blackout completo  dell'impianto,  risolto questa mattina. Il capo dello staff di Zelensky,  Andriy Yermak  ha promesso che in tempi brevi potrebbe riaprire  l'aeroporto della  capitale ucraina. Mentre l’invasione russa continua,  le persone anziane  con disabilità sfollate non riescono a ottenere cure e  alloggi  adeguati. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, Putin ordina l'aumento del numero dei militari del 15%

Saranno 170mila le persone che si uniranno alle forze armate di Mosca.    L'organico a disposizione del Cremlino è ora fissato a 2.209.130    individui, di cui 1.320.000 militari. Nel decreto si spiega    che "l'aumento dell'organico a tempo pieno dell'esercito è dovuto alle    crescenti minacce" legate alla guerra in Ucraina e ai rapporti sempre    più tesi con la Nato. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, quali sono i trucchi della Russia per proteggersi dagli attacchi

La controffensiva di Kiev preoccupa Mosca: come ha rilevato Sky News Uk i   russi hanno iniziato a ricorrere a stratagemmi risalenti alla Prima   guerra mondiale, come disegnare gli aerei sulle piste o dipingere le   navi bicolore, per cercare di proteggere il più possibile i propri   mezzi. Non è detto però che funzionino: l’Ucraina ha i mezzi per   riuscire a capire i bluff. I TRUCCHI

Ucraina, la guerra Israele-Hamas può ridurre il rifornimento di armi? I dati di Usa e Ue

Mentre  Mosca e Kiev si scambiano l’accusa di aver aiutato Hamas ad  attaccare  gli israeliani, Washington e Bruxelles si interrogano sul da  farsi: un  eventuale rifornimento a Gerusalemme porrebbe in serio  rischio quello  all’Ucraina, visto che americani ed europei faticano a  raggiungere la  produzione richiesta dal governo di Zelensky. La  produzione di armi di  Usa e Ue è stata uno dei temi al centro di una  puntata di “Numeri”, il  programma di Sky TG24. TUTTI I DATI

Usa: senza i fondi all'Ucraina vincerà Putin

"Senza un'azione del Congresso, gli Stati Uniti finiranno i fondi per gli aiuti militari all'Ucraina entro la fine dell'anno e Vladimir Putin prevarrà". Lo ha ribadito il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in un briefing con la stampa. "Il Congresso deve decidere se continuare la battaglia per la libertà in Ucraina… Non esiste una riserva magica di fondi disponibile per affrontarla", ha sottolineato.

Avvelenata la moglie del capo degli 007 di Kiev, Marianna Budanova

Alla donna, 30 anni, è stato diagnosticato un avvelenamento da metalli   pesanti. "Queste sostanze non vengono utilizzate in alcun modo nella   vita quotidiana e negli affari militari", hanno detto alcune fonti. COSA SAPPIAMO

Russia, esteso fino al 30 gennaio l'arresto del reporter del Wsj Evan Gershkovich

Lo ha deciso un tribunale russo, estendendo così la detenzione del   giornalista per la terza volta da marzo, cioè da quando il 32enne è   sotto custodia con l'accusa di spionaggio. Accusa che lo stesso   giornalista, la testata americana ed il governo degli Stati Uniti  negano  con decisione. LEGGI L'ARTICOLO

Putin lamenta deterioramento relazioni con l'Occidente

Vladimir Putin ha lamentato il deterioramento delle relazioni diplomatiche tra Mosca e l'Occidente, seguito all'attacco russo all'Ucraina e all'introduzione di sanzioni contro Mosca. Alla cerimonia di presentazione delle lettere credenziali degli ambasciatori stranieri di recente nomina, ha accolto, tra gli altri, i nuovi rappresentanti di Germania, Svezia, Regno Unito, Grecia e Slovenia. Rivolgendosi al rappresentante svedese, Vladimir Putin ha lamentato la "completa assenza di contatti politici" e la limitazione della "cooperazione economica" e dei "legami culturali e umanitari" tra Russia e Svezia. Il leader russo ha inoltre espresso preoccupazione per il fatto che Stoccolma stia abbandonando la sua "politica di non partecipazione ai blocchi militari che dura da 200 anni", nonostante il desiderio della Svezia di aderire alla Nato in seguito al conflitto in Ucraina.

Mattarella: "Abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra"

"Non possiamo dimenticare che, mentre siamo qui riuniti, due guerre sono in atto, nel continente europeo e alle sue porte. Abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra. Di non disperdere il patrimonio accumulato, di non rinunciare alla tutela dei diritti umani, anzitutto di quello alla vita, e all'affermazione dello Stato di diritto. Di fronte a una violenza che non si arresta, trovare una via d'uscita appare, a tratti, impresa quasi disperata. Ma questa ricerca non deve essere abbandonata e può essere coronata da successo se sapremo dare valore alla collaborazione e al dialogo nell'ambito delle istituzioni multilaterali". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i Membri del Comitato di Monitoraggio dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.

Bulgaria, veto del presidente a donazione blindati a Ucraina

Il presidente della Bulgaria Rumen Radev ha posto oggi il veto sulla fornitura gratuita di oltre cento mezzi blindati all'Ucraina, decisa dalla cosiddetta "maggioranza euroatlantica" del parlamento bulgaro. Si tratta dei mezzi corazzati Btr di produzione sovietica a disposizione del ministero dell'Interno, definiti "ormai obsoleti" dalla maggioranza parlamentare che ha approvato la donazione all'Ucraina il 22 novembre scorso. La donazione comprende anche i rispettivi armamenti e pezzi di ricambio. Nelle motivazioni del veto si rileva che i parlamentari non sono stati informati in maniera approfondita circa i parametri concreti della donazione per poter valutare oggettivamente se i mezzi blindati fossero veramente "obsoleti". Secondo il presidente Radev, i Btr potrebbero essere assai utili per proteggere i confini della Bulgaria dalle ondate di migranti clandestini, nonché per la protezione civile in casi di calamità naturali. "Non vale la pena commentare il veto del presidente in quanto sarà sicuramente superato in parlamento", ha detto il premier Nikolay Denkov. Secondo la Costituzione della Bulgaria, quando un veto del presidente viene respinto dai deputati, la maggioranza approva nuovamente e definitivamente la decisione contestata.

Media: Putin questa settimana in Arabia Saudita ed Emirati Arabi

Il presidente russo Vladimir Putin si recherà questa settimana in visita in Arabia Saudita e negli Emirati arabi uniti. Lo afferma il canale Telegram russo Shot citando il consigliere presidenziale per la politica estera Yuri Ushakov. La notizia è ripresa da vari media di Mosca.

Putin, 'pronti a relazioni costruttive con tutti'

La Russia "non ha intenzioni ostili verso nessuno" ed è "aperta ad una partnership costruttiva con tutti i Paesi", che abbiano un simile atteggiamento reciproco verso Mosca. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin ricevendo al Cremlino gli ambasciatori di 21 Paesi per la presentazione delle credenziali, tra cui quelli di Gran Bretagna, Germania, Svezia e Grecia. Putin, citato dalle agenzie russe, ha sottolineato in particolare che "l'attuale congelamento delle relazioni" tra Russia e Germania "non è vantaggioso" per nessuna delle due parti, ma "soprattutto per la Germania". Il presidente ha anche detto che l'attuale stato delle relazioni fra i due Paesi non è stato voluto da Mosca. Putin ha affermato di sperare che le relazioni fra Mosca e Londra "cambino in meglio, a beneficio dei nostri due Paesi e due popoli". Mentre sui rapporti con l'Australia ha espresso "preoccupazione" per quella che ha definito "l'attiva partecipazione di Canberra nelle strutture dei blocchi che vengono creati nella regione dell'Asia-Pacifico, che non aiuta assolutamente a rafforzare l'atmosfera di fiducia e cooperazione in questa parte del mondo".

Putin: partnership Russia-Turchia di alto livello

La partnership tra Mosca e Ankara e' ad un livello elevato, le parti sono destinate a continuare a sviluppare i legami secondo i principi del buon vicinato e del mutuo profitto, ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "La partnership tra la Russia e la Repubblica di Turchia e' di alto livello e si basa su molti anni di interazione efficace in diversi ambiti. Entrambe le parti sono intenzionate a sviluppare ulteriormente i loro legami secondo i principi del buon vicinato, della partnership e del profitto reciproco", ha detto Putin alla cerimonia di accettazione delle credenziali al Cremlino. Tutte le questioni bilaterali chiave sono all'ordine del giorno dei contatti regolari tra i presidenti dei due Paesi, ha dichiarato. "Notero' in particolare la natura veramente strategica dell'interazione russo-turca in materia di energia".



Lituania dona all'Ucraina 1 milione di euro per la ricostruzione

La ministra delle Finanze lituana, Gintare Skaiste, e il governatore della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, Carlo Monticelli, hanno sottoscritto oggi a Vilnius un accordo in base al quale la Lituania stanzia un milione di euro al Fondo di solidarietà per la ricostruzione dell'Ucraina. I fondi saranno, in particolare, destinati alla ricostruzione di infrastrutture a uso sociale e sanitario, nonché al recupero delle strutture residenziali danneggiate dal conflitto. "Consideriamo questo contributo come parte di una strategia più ampia", ha detto Skaiste. "La Lituania ha destinato oltre l'1,9% del proprio Pil al sostegno dell'Ucraina attraverso vari strumenti di sostegno sia finanziario, che diretto. Si tratta di uno dei paesi più generosi". 

Lituania: 'Leadership americana è essenziale per l'Europa'

"La leadership e la preparazione degli Stati uniti nel difendere la regione baltica in Europa, nell'lndo-pacifico e ovunque la libertà sia messa a repentaglio dall'azione degli autocrati non può essere messa in discussione". Lo ha affermato il ministro della Difesa lituano, Arvydas Anusauskas, intervenendo al Ronald Reagan Defence Forum, conclusosi oggi nella Simi Valley, in California. Nel corso degli incontri avuti a lato del forum, il ministro ha ribadito che l'ulteriore sostegno all'Ucraina, la tempestiva consegna di armamenti statunitensi alla Lituania e il dispiegamento di forze statunitensi nel Baltico sono essenziali per l'implementazione della sicurezza, della deterrenza e della resilienza nella regione.

'Centrale nucleare Gb violata da hacker Russia-Cina nel 2015'

Pirati informatici legati secondo fonti d'intelligence a Cina e Russia sono stati in grado di violare anni fa il sistema di controllo di una centrale nucleare britannica, quella di Sellafield. Lo rivela oggi un'inchiesta del Guardian, che descrive l'impianto in questione come uno dei più "rischiosi" del Regno Unito. L'hackeraggio, secondo il Guardian, fu scoperto nel 2015, con l'individuazione di un malware installato nel sistema informatico nella centrale. Un portavoce di Sallafield ha glissato sulla rivelazione, limitandosi ad affermare che i responsabili della centrale prendono "estremamente sul serio il dossier delle cyber-sicurezza" e che hanno avviato "un percorso di significativo rafforzamento" delle tutele "negli ultimi 10 anni" per rispondere "alle sfide del mondo moderno": con miglioramenti che includono "l'isolamento dei sistemi di sicurezza" d'emergenza della centrale rispetto "al sistema informatico".

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