Allarme terrorismo, quali sono gli attentati più gravi in Europa degli ultimi 20 anni
Sono state diverse le stragi terroristiche che hanno sconvolto il Vecchio Continente negli ultimi due decenni: molte sono state di matrice jihadista, come quelle di Madrid e Londra di inizio millennio, compiute dalla mano di Al Qaeda, oppure quelle di Parigi, Bruxelles, Nizza e Vienna, legate all’Isis. Altri eventi, particolarmente gravi, sono invece legati a fenomeni di estremismo politico, come nel caso degli attentati di Oslo e Utøya del 2011 e di Hanau nel 2020
- Sono stati diversi gli attentati avvenuti in Europa negli ultimi 20 anni: l’uccisione dei due tifosi svedesi a Bruxelles lo scorso 16 ottobre è l'ultimo caso. Prima ci sono state le stragi di Madrid, Manchester, Nizza, Parigi e ancora della capitale belga. In tanti casi si è trattato di matrice islamista e in alcuni di estremismo politico. Ecco alcuni degli eventi più eclatanti
- L’ultimo caso è stato quello di Abdesalem Lassoued, identificatosi in un video come appartenente all’Isis, che ha aperto il fuoco in centro a Bruxelles, nei pressi di Place Sainctelette, colpendo tre persone. Due di loro, due tifosi svedesi volati nella capitale belga per assistere alla partita della loro nazionale contro “I diavoli rossi” belgi, sono poi morti
- Tra gli attentati più violenti c’è quello di Madrid, risalente all’11 marzo 2004. Dieci zaini riempiti con esplosivo vengono fatti esplodere su quattro treni regionali a Madrid, colpendo le stazioni di Atocha, El Pozo e Santa Eugenia. Muoiono 192 persone. L’attacco è rivendicato da Al Qaeda
- Appena un anno dopo è la volta di Londra. Una serie di esplosioni causate da attentatori suicidi uccidono 52 pendolari in tre diverse stazioni della metropolitana. Un’ora dopo esplode anche un autobus. I feriti sono 700. Gli attacchi sono rivendicati da un gruppo legato ad Al Qaida
- Gli attentati di Oslo e Utøya, avvenuti nel luglio 2011, portano alla morte di 77 persone e al ferimento di 320 individui. È l’evento più cruento mai avvenuto nel Paese dalla fine della Seconda guerra mondiale. L’obiettivo politico, cioè il rovesciamento del governo norvegese, non viene raggiunto, e l’attentatore, Andreas Breivik, simpatizzante di estrema destra, è processato e condannato a 21 anni di prigione
- Il 2015 è l’anno di Parigi. Tra il 7 e il 9 gennaio 2015 perdono la vita 17 persone, con 22 feriti: tra i morti ci sono i redattori del settimanale satirico “Charlie Hebdo”, assaltato perché reo di aver pubblicato una vignetta sul profeta Maometto, e i clienti di un supermercato kosher, a Dammartin-en-Gole. Muore anche l’aggressore del supermercato, Amedy Coulibaly, durante l’assalto della polizia
- Pochi mesi più tardi, Parigi torna al centro della scena. Il 13 novembre i terroristi dell’Isis si fanno esplodere in sei diversi punti della città, tra cui la sala concerti Bataclan, diversi bar e ristoranti nel X e XI 'arrondissement' di Parigi e allo Stade de France, dove in quel momento è di scena la Nazionale francese. Il bilancio è di 130 morti (in foto, l'ex segretario Onu, Ban Ki-Moon, depone fiori al Bataclan)
- Due bombe esplodono all’aeroporto di Zaventem, a 10 chilometri dal centro cittadino, e una alla stazione della metropolitana di Maelbeek. Gli attentati, rivendicati dall’Isis, registrano 32 morti e 340 feriti
- Pochi mesi dopo e la Francia è ancora oggetto di attacchi. Nel giorno di Festa Nazionale, il 14 luglio, un camion travolge la folla lungo la celeberrima Promenade des Anglais di Nizza, uccidendo 86 persone e ferendone altre 434. L’autista, il tunisino residente in Francia Mohamed Lahouaiej Bouhalel, muore nello scontro con la Polizia. Due giorni dopo l’Isis rivendica l’attentato
- Un tir è al centro della scena di nuovo pochi mesi più tardi, quando travolge la folla al mercatino di Natale di Berlino. Muoiono 12 persone, tra cui l’italiana Fabrizia de Lorenzo, e ne restano ferite altre 56. Anis Amri, il sospetto attentatore, viene ucciso tre giorni dopo in Italia, a Sesto san Giovanni
- Il 7 aprile 2017, in pieno centro a Stoccolma un camion travolge la folla: si registrano 5 morti e 15 feriti. Alla guida un simpatizzante dell'Isis, Rakhmat Akilov, la cui domanda di asilo era stata respinta ed era ricercato per essere espulso
- Sono almeno 22 le vittime, con 120 feriti, dell’attentato terroristico che colpisce la Manchester Arena, dove un kamikaze si fa esplodere al termine del concerto di Ariana Grande. L’Isis rivendica l’attentato
- Pochi giorni prima del Natale 2018, l’11 dicembre a Strasburgo, Cherif Chekatt, un ventinovenne radicalizzato islamico, spara sulla folla al mercatino di Natale di Strasburgo: 5 morti, tra cui l’italiano Antonio Megalizzi, e 11 feriti
- Strage di un estremista di destra di 43 anni a Hanau, vicino alla città di Francoforte, in Germania: muoiono 9 persone e 5 restano ferite
- Un uomo apre il fuoco con un fucile d'assalto nel centro storico della città: quattro civili muoiono e ci sono 23 feriti. L'aggressore si rivela essere un simpatizzante ISIS