
Brasile, Lula eletto presidente. Bolsonaro non riconosce vittoria. Festa e reazioni: FOTO
Il leader di sinistra ha vinto il ballottaggio ed è stato eletto presidente per la terza volta. Ha sconfitto l'attuale capo dello Stato Jair Bolsonaro. Subito dopo la notizia della vittoria, nelle principali città brasiliane sono iniziati i festeggiamenti dei sostenitori di Lula. Da Biden a Putin a Meloni, tanti i messaggi di congratulazioni arrivati all’ex sindacalista

Notte di festeggiamenti in Brasile, in particolare a San Paolo, dopo la vittoria di Luiz Inacio Lula da Silva al ballottaggio presidenziale contro Jair Bolsonaro. Intanto, i leader di diversi Paesi hanno telefonato o inviato messaggi di congratulazioni al nuovo presidente
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Lula, leader di sinistra (Pt), ha vinto il ballottaggio ed è stato eletto presidente per la terza volta. Ha battuto l'attuale capo dello Stato Bolsonaro (Pl, destra), il primo presidente che ha fallito nel tentativo di rielezione. Il Tribunale superiore elettorale (Tse) del Brasile ha pubblicato i risultati definitivi. Lula si è imposto di stretta misura: ha ottenuto 60.345.999 voti, equivalenti al 50,90% del totale, mentre Bolsonaro ne ha ricevuti 58.206.354 (49,10%). I voti validi sono stati 118.552.353 (95,41%). Lula si è imposto in 13 Stati, Bolsonaro in 14
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A San Paolo del Brasile sono subito iniziati i festeggiamenti. La notizia della vittoria di Lula è stata accolta da fuochi d’artificio e urla di gioia. Migliaia di persone si sono riversate sull'avenida Paulista, la principale arteria della metropoli, per ascoltare il primo intervento del leader del Partito dei lavoratori (Pt) e accoglierlo in strada per un brindisi con loro
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In tutto il Brasile, dopo i risultati, è esplosa la felicità dei sostenitori di Lula e la delusione di quelli di Bolsonaro. Caroselli di auto e moto, grida dalle finestre degli appartamenti, suoni di clacson e bandiere al vento hanno riempito le strade delle principali città. Da una parte i sostenitori dell'ex sindacalista, in lacrime di gioia, dall'altra il silenzio di delusione dei fan di Jair Bolsonaro
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In una nazione spaccata a metà, le elezioni più polarizzate della storia del Paese si riflettono negli umori dei suoi cittadini, divisi da opposte tifoserie come in una finale della nazionale di calcio. A Rio de Janeiro, la seconda metropoli più grande del gigante sudamericano, gli elettori in festa si sono riversati sulla spiaggia, inondando con la loro allegria il quartiere di Copacabana. Anche dalle 'favelas' sui morros (colline) sono partiti fuochi d’artificio a illuminare il cielo carioca
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"Hanno cercato di seppellirmi vivo" ma "ho avuto un processo di resurrezione nella politica brasiliana. Sono qui per governare il Paese in un momento molto difficile, ma riusciremo a trovare le risposte", ha detto il presidente Luiz Inácio Lula da Silva nel suo primo discorso dopo l'elezione. Ha aggiunto che la "ruota dell'economia girerà di nuovo per tutti" in Brasile e ha criticato "razzismo e pregiudizio", affermando che farà politiche per l'inclusione delle donne. "Governerò per 215 milioni di brasiliani. Non ci sono due Paesi. Siamo una sola grande nazione"
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Lula ha promesso che tornerà a far avvicinare il Paese alla comunità internazionale promuovendo partenariati e un commercio globale "più equo". "Il Brasile è tornato: è troppo grande per essere relegato a questo ruolo di paria nel mondo", ha detto l'ex sindacalista. Ha criticato "gli accordi commerciali che condannano il nostro Paese a essere un eterno esportatore di merci e materie prime", in un possibile velato riferimento al trattato tra Ue e Mercosur
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Lula ha dedicato la vittoria a Dio: "Il Papa ha inviato un messaggio al Brasile pregando affinché il popolo sia libero da odio, intolleranza e violenza. Vogliamo lo stesso". Il Brasile, ha aggiunto, è "pronto per lottare contro la crisi climatica e per la deforestazione zero dell'Amazzonia. Il pianeta ha bisogno di una Amazzonia viva: un albero in piedi vale più di tonnellate di legname estratto illegalmente". Ha detto che "riprenderà la vigilanza sull'Amazzonia e combatterà le attività illegali". "Si può generare ricchezza senza distruggere l'ambiente"

Lula ha affermato che la missione principale del suo governo è combattere la fame in Brasile: "Il nostro impegno più urgente è porre fine alla fame. Se siamo il terzo produttore di cibo al mondo e il primo di carne, abbiamo il dovere di garantire che ogni brasiliano possa fare colazione, pranzo e cena ogni giorno. Non possiamo accettare come una cosa normale che intere famiglie siano costrette a dormire per strada", ha aggiunto

"Dal primo gennaio governerò per tutti i brasiliani e non solo per quelli che mi hanno votato. È tempo di riunire la famiglia. A nessuno interessa vivere in un Paese perennemente in guerra. È tempo di deporre le armi", ha aggiunto. E ancora: "In una delle elezioni più importanti del Brasile, oggi c'è un unico vincitore: il popolo brasiliano. Non è una vittoria mia o del mio partito, ma di un immenso movimento democratico. La maggioranza del popolo ha detto chiaro che desidera più democrazia e non meno. Vuole più libertà, più uguaglianza e più fraternità"

Lo sconfitto, il presidente uscente Jair Bolsonaro, ha mantenuto il silenzio senza pronunciarsi sul risultato delle elezioni e non ha ancora riconosciuto la vittoria di Lula. Il leader di destra "si è isolato" nel palazzo presidenziale a Brasilia e non ha risposto "alle telefonate di nessun alleato politico", hanno riferito ai media alcuni suoi collaboratori. Nessuna dichiarazione neanche da parte dei suoi figli, in particolare di Eduardo Bolsonaro, che cura la sua comunicazione sui social, ha sottolineato la stampa locale
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Bolsonaro sarebbe però pronto a a riconoscere la vittoria di Lula, con un discorso in cui dovrebbe criticare le procedure elettorali. A riportarlo è la testata online brasiliano Estadao. Nonostante il discorso sia previsto per oggi, gli alleati affermano che Bolsonaro è indeciso e sta ancora valutando se rimandarlo a domani

A Lula sono arrivati i messaggi di diversi leader mondiali. "Lavoreremo insieme per continuare al cooperazione fra i nostri due Paesi nei mesi e negli anni a venire", ha detto il presidente Usa Joe Biden, congratulandosi per la vittoria dopo "libere, giuste e credibili elezioni". "Congratulazioni ai brasiliani per aver esercitato il loro diritto di voto e riaffermato la forza della loro democrazia. Lavoreremo per continuare la nostra forte partnership mentre costruiamo un emisfero democratico e prospero", ha aggiunto il segretario di Stato Antony Blinken

"Congratulazioni a Luiz Inacio Lula da Silva per la sua elezione a presidente della Repubblica federale del Brasile. Italia e Brasile continueranno a lavorare insieme nel nome della storica amicizia tra i nostri popoli e per affrontare le sfide comuni che ci aspettano", ha scritto Giorgia Meloni in un tweet pubblicato sul profilo di Palazzo Chigi

Anche l'ambasciata della Cina a Brasilia si è congratulata con il presidente eletto Lula. Via Twitter, la rappresentanza diplomatica cinese ha offerto "i migliori auguri" per "successi ancora maggiori nello sviluppo del Brasile". Durante la presidenza di Jair Bolsonaro, rileva il quotidiano O Globo, "le relazioni tra Brasile e Cina sono state segnate da gravi tensioni”, soprattutto nei primi anni e nel marzo 2020, quando il deputato Eduardo Bolsonaro, figlio del capo dello Stato, ha apertamente "accusato la Cina di responsabilità per la pandemia da Covid-19"

Anche il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Luiz Inacio Lula da Silva e ha affermato di voler sviluppare una "cooperazione costruttiva" con lui. Lo ha reso noto il Cremlino. "Accetta le mie sincere congratulazioni. I risultati delle elezioni hanno confermato la tua grande autorità politica. Spero che, facendo sforzi congiunti, garantiremo l'ulteriore sviluppo della cooperazione russo-brasiliana costruttiva in tutti i settori", ha affermato Putin in un telegramma a Lula, secondo la presidenza russa

Messaggio anche dal capo della diplomazia Ue, Josep Borrell: "I brasiliani si sono recati alle urne per eleggere il loro nuovo presidente in un'elezione pacifica e ben organizzata. Congratulazioni, Lula, per la tua elezione". "Sono impaziente di lavorare insieme per far avanzare le relazioni Ue-Brasile", ha aggiunto, spiegando di essere "impegnato" a espandere le relazioni col Brasile in settori come commercio, ambiente, cambiamento climatico e agenda digitale. "Rafforzeremo anche il nostro lavoro congiunto a favore di uno sviluppo inclusivo, equo e sostenibile"

La vittoria di Lula è stata salutata anche da vari leader europei, fra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il premier spagnolo Pedro Sánchez. Secondo Macron, l'elezione "apre una nuova pagina nella storia del Brasile": "Uniremo le forze per superare le numerose sfide comuni e rinnovare il legame di amicizia tra i nostri Paesi". Sánchez: "Congratulazioni Lula per la vittoria in queste elezioni in cui il Brasile ha deciso di scommettere sul progresso e sulla speranza. Lavoriamo insieme per la giustizia sociale, uguaglianza e il contro cambiamento climatico"

Il colombiano Gustavo Petro è stato il primo presidente latinoamericano a rallegrarsi per la vittoria di Lula, salutando via Twitter con un “Viva Lula!”. Secondo iI quotidiano O Globo, i presidenti di Messico (Andrés Manuel López Obrador), Cile (Gabriel Boric) e Argentina (Alberto Fernández) hanno organizzato telefonate per congratularsi personalmente con Lula. Fernández, attraverso le sue reti sociali ha scritto: "Felicitazioni Lula! La tua vittoria apre un nuovo tempo per la storia dell'America latina. Un tempo di speranza e di futuro che comincia oggi stesso"
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