
Regno Unito, dimissioni Liz Truss: dalle elezioni ai prossimi candidati, cosa sappiamo
L’addio della premier inglese, in carica da soli 44 giorni, apre una corsa per sostituirla a capo del partito e del Paese: tra i papabili ci sono Rishi Sunak e Penny Mordaunt, che hanno già corso durante le primarie della scorsa estate, ma è possibile anche un ritorno dell’ex premier Boris Johnson. Le disponibilità andranno presentate entro le ore 14 di lunedì 24 ottobre e dovranno essere avvallate da almeno 100 deputati Tory

Le dimissioni di Liz Turss dopo soli 44 giorni dal suo insediamento aprono nuovi scenari sulla tenuta della maggioranza Tory e, più in generale, sullo stesso governo inglese, che mai aveva visto una così breve premiership nella sua storia
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LE OPZIONI- Le ipotesi sul tavolo sono molteplici, visto che la fine della legislatura è prevista per il 2024: è possibile che a Downing Street arrivi un nuovo premier, il quinto in appena sei anni, con un nuovo esecutivo tutto da formare, ma non è da escludere anche il ritorno alle urne. Quest’opzione è certamente la preferita da Sir Keir Starmer e dal Labour, dato per favorito in caso di elezioni
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IL SUPERFAVORITO – Nel suo discorso di congedo Liz Truss ha dichiarato che “entro la prossima settimana ci sarà il voto che sceglierà il nuovo capo dei Tories e primo ministro inglese”. Secondo i bookmakers il superfavorito è Rishi Sunak, che già aveva corso quest’estate per succedere a Boris Johnson e aveva perso di misura contro l’attuale premier, dopo aver ottenuto il gradimento maggiore da parte dei colleghi deputati
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L’OUTISIDER – Possibile alternativa potrebbe essere Penny Mordaunt, anche lei in corsa quest’estate per succedere a Boris Johnson. L’attuale leader della Camera dei Comuni, eliminata al quarto turno di votazioni durante le primarie del partito conservatore, è data al secondo posto dai bookmakers in caso di nuove primarie del partito conservatore
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COME ERA ANDATA QUEST’ESTATE – Truss, Sunak e Mordaunt sono tutti stati protagonisti pochi mesi fa delle primarie del partito conservatore che hanno portato, dopo mesi di consultazioni, ad eliminare diversi candidati prima di arrivare al ballottaggio finale tra l’attuale premier e l’ex cancelliere dello Scacchiere. Nonostante avesse ottenuto un consenso maggiore tra i suoi colleghi parlamentari, Sunak ha ottenuto soltanto 60.399 voti, contro i 81.326 voti di Truss
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IL RITORNO – Ma non è da escludere anche la candidatura di Boris Johnson, colui che ha lasciato il posto proprio a Truss. Come riferisce il Sun, l’ex premier avrebbe interrotto le vacanze nella Repubblica Dominicana per rientrare subito a Londra. Una sua candidatura cambierebbe completamente le carte in tavola, come evidenzia un sondaggio di YouGov, che gli dà il 32% delle preferenze contro il 23% di Sunak
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LE REGOLE – “Per candidarsi saranno necessarie almeno 100 firme di parlamentari Tory: è perciò probabile che i candidati siano al massimo tre”, ha dichiarato Sir Graham Brady, presidente del Comitato del 1922, l’organismo che riunisce i parlamentari conservatori fuori da incarichi di governo. I parlamentari Tory che siedono alla Camera dei comuni sono oggi 357

I TERMINI – Alle ore 14 di lunedì 24 ottobre scadono i termini di presentazione delle candidature, con i parlamentari che voteranno subito dopo. Se resteranno due candidati dopo il voto dei membri della Camera dei comuni, sarà certo “che ci sarà un voto online da parte dei membri del partito per decidere”, ha dichiarato Jake Berry, presidente dei Tories. Allo stesso tempo è probabile che prima dell’evento venga organizzato un evento televisivo per mettere a confronto i candidati e dare così la possibilità ai membri di decidere al meglio

LA NOTA DELL’UFFICIO CENTRALE – Come ha dichiarato il quartier generale dei Tories in una nota, “il primo scrutinio dei parlamentari si terrà lunedì 24 tra le 15.30 e le 17.30. Se i candidati sono tre, sarà eliminato il candidato con il minor numero di voti. Il risultato sarà annunciato alle 18:00. Una seconda votazione (indicativa) si terrà tra le 18.30 e il 20.30 di lunedì 24. Il risultato sarà annunciato alle 21.00. Il ballottaggio si chiuderà alle 11:00 di venerdì 28 ottobre e il risultato annunciato più tardi. Possono votare solo i soci da almeno tre mesi”

IN CASO DI UNICA CANDIDATURA – E se una sola persona riceve 100 firme? “In questo caso sarà lui direttamente il nostro nuovo leader”, ha spiegato Berry
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LA MINACCIA DELLE ELEZIONI – Non è da escludere però la possibilità di elezioni. Le invoca il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan, che ha scritto su Twitter “Elezioni subito”. Così come il leader dei Labour, Sir Keir Starmer: “Il partito conservatore ha dimostrato di non avere più un mandato per governare. Non hanno un mandato per sottoporre il Paese a un altro esperimento; la Gran Bretagna non è il loro feudo personale da gestire come desiderano. Dobbiamo avere una possibilità per un nuovo inizio. Abbiamo bisogno di elezioni generali, ora”
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