Quando la sovrana è morta, l'8 settembre, c'è stata un'impennata di ricerche sul web su di lei e sulla sua vita. Una fetta di utenti - circa il 30%, secondo i dati di You&Web - non ha compreso il cordoglio riservato alla monarca. Scetticismo e poco gradimento sul nuovo Re Carlo III
Quando la Regina Elisabetta II è morta, l’8 settembre, le ricerche sul web sulla sovrana hanno avuto un'impennata, in tutto il mondo, come mostrano i dati raccolti su Google Trends analizzati da You&Web. Inoltre, successivamente alla data della morte della Regina, le ricerche sui motori relative alla sua persona, alla sua dipartita, al suo regno e in generale utilizzando tutte le chiavi a lei correlate, hanno dimostrato che la Regina è comparsa quasi ovunque, spesso tra i primi lanci, tra gli approfondimenti e tra gli articoli linkati e sponsorizzati sui social
Sempre secondo l’analisi di You&Web, nel Regno Unito, ma soprattutto nel resto del mondo, già dal 9 settembre l'opinione pubblica si è divisa, con un 30-35% degli utenti che non ha compreso il cordoglio per Elisabetta II. Tra le motivazioni più ricorrenti: disaccordo con l'istituzione monarchica, opposizioni ad atti storici compiuti da Elisabetta II, presunto coinvolgimento della regina nella morte di Lady Diana e presa di distanza da una sovrana non italiana
Se da un lato l'interesse è andato scemando nel corso dei 10-12 giorni successivi alla morte della Regina, dall'altro un pubblico più attento ha portato il focus su altri argomenti a lei correlati. E gli utenti non sembrano aver gradito molto, nello specifico, due punti
Il primo è quello legato alla segretezza del testamento di Elisabetta II. Si sa che i gioielli della Corona sono andati a suo figlio, il Re Carlo III, che ne potrà disporre come riterrà più opportuno. Sul web è maggiore il risentimento per le ricchezze concentrate nelle mani di una persona sola. Il testamento non sarà divulgato e ciò non ha riscontrato reazioni positive nell’audience
Il secondo punto è il non obbligo di dichiarare a quanto ammonta l'eredità regale: il patrimonio dei regnanti non deve essere dichiarato ed è logico supporre che Re Carlo III non lo farà. Questo non trova riscontri positivi: l'80% non gradisce questa segretezza. Di questi solo un 10% circa arriva a teorie complottiste
Se si guarda nello specifico all'Italia, come interesse verso la morte della sovrana e le vicende legate a Elisabetta II, tra le regioni prima fra tutte c’è la Sicilia, che svetta all’incirca nella sua totalità. Segue poi il Nord Italia, con Emilia Romagna e Lombardia
Le persone si chiedono anche cosa accadrà da adesso in avanti, con il nuovo sovrano. Lo scetticismo è altissimo e si assesta intorno al 90%. La chiave di ricerca Re Carlo III ha presentato un picco successivo di due giorni a quella della morte di Elisabetta II, quando è stato ufficialmente annunciato il nome del nuovo re. Ma la quantità di ricerche non è paragonabile e il gradimento intorno a questa figura risulterebbe essere molto basso