Mentre proseguono senza sosta gli interventi dei vigili del fuoco, un nuovo rogo, denominato "Kenneth", è divampato al confine tra le contee di Los Angeles e Ventura, a nord di quello di Pacific Palisades. Attualmente sono quindi 5 gli incendi attivi attorno a Los Angeles: contenuto solo il "Sunset" a Hollywood. Lo sceriffo della contea, Robert Luna, chiede l'intervento della Guardia Nazionale per combattere le fiamme e mantenere l'ordine contro i saccheggi. Arrestato un sospetto piromane
- È ancora emergenza in California per gli incendi che stanno devastando la zona di Los Angeles. In aumento anche il bilancio delle vittime che conta adesso 10 morti, la maggior parte nella zona di Altadena. "Tutti i casi sono attualmente in attesa di identificazione e di notifica ai parenti prossimi", si legge in una nota del Dipartimento di medicina legale
- Durante la notte americana va avanti la vasta operazione antincendio, sostenuta dagli elicotteri che lanciano acqua grazie a una temporanea tregua nei venti, anche se si continuavano a registrare nuovi focolai
- Un altro rogo si è innescato al confine tra le contee di Los Angeles e Ventura, a nord di quello di Pacific Palisades. L'incendio denominato “Kenneth” si sta diffondendo rapidamente, minacciando numerose ville nelle zone collinari di Hidden Hills e Calabasas, località non distanti da Malibu e famose per le mansioni lussuose e isolate, come quella delle Kardashian
- Il nuovo rogo “Kenneth” ha consumato 320 ettari di boscaglia in solo un'ora e mezza, secondo il sito dei vigili del fuoco della California. Il Kenneth è il quinto incendio attivo attorno a Los Angeles: mentre è contenuto il Sunset a Hollywood, restano il rogo nelle Palisades a ovest, sull'Oceano, l'Eaton a est nella zona di Altadena, il Lidia e Hurst fire nella San Fernando valley, a nord
- Proprio nella zona in cui è scoppiato il nuovo rogo Kenneth è stato individuato e arrestato un sospetto piromane. Intorno alle 16:30 locali (l'1.30 di notte in Italia), la polizia è intervenuta in seguito alle segnalazioni di un uomo che stava tentando di appiccare un incendio nella Ybarra Road a Woodland Hills con un lanciafiamme artigianale. I residenti che hanno individuato il presunto piromane lo hanno bloccato fino all'arrivo degli agenti
- Lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna, ha annunciato un coprifuoco notturno e ha chiesto l'invio della Guardia Nazionale per combattere gli incendi e "proteggere infrastrutture cruciali". Circa 400 uomini sono pronti a intervenire, ha detto Luna, e alcuni potrebbero arrivare già stasera
- Il supporto della Guardia Nazionale, secondo Robert Luna, è necessario anche per mantenere l'ordine contro i saccheggi e gli atti di sciacallaggio: “A coloro che cercheranno di approfittarsi delle comunità evacuate - ha detto lo sceriffo di Los Angeles - vorrei essere chiaro: i saccheggi non saranno tollerati"
- Già nella giornata di ieri 9 gennaio almeno 20 persone sono state arrestate per saccheggio nelle zone evacuate. "Hanno scelto di rischiare per privare dei loro beni queste povere persone, che ne hanno già passate tante", ha detto lo sceriffo della contea di Los Angeles Robert Luna durante una conferenza stampa
- Il presidente americano eletto Donald Trump ha colto l’occasione degli incendi di Los Angeles per chiedere le dimissioni del governatore dem della California, Gavin Newsom. “Deve dimettersi. È tutta colpa sua!", ha scritto ieri il successore di Joe Biden usando sul social Truth il nuovo soprannome affibbiato a Newsom derivato dalla parola inglese 'scum', che significa 'feccia'
- Donald Trump accusa il governatore di aver ridotto l'accesso all'acqua e ha chiesto che la "lasci scorrere verso il suo Stato arido, affamato e in fiamme invece di mandarla nell'Oceano Pacifico"
- Intanto ieri il presidente Biden ha annunciato che il governo aumenterà “i fondi federali per la California” e che “coprirà il 100% dei costi per 180 giorni". Gli incendi che stanno distruggendo Los Angeles, ha aggiunto il presidente uscente, sono i "più devastanti" della storia della California
- Costretto alla chiusura anche il Jet Propulsion Laboratory della Nasa, il principale centro per l'esplorazione planetaria robotica. La comunicazione è arrivata via X dalla direttrice del Jpl, Laurie Leshin, che ha specificato che il centro non ha per ora subito danni a causa dell'incendio, solo alcuni dovuti al vento forte, ma che le fiamme sono arrivate molto vicine alla struttura. La struttura della Nasa è minacciata dal cosiddetto incendio di Eaton