Guerra Ucraina Russia, carico di mais arrivato a Ravenna: iniziate operazioni sbarco

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In corso al porto romagnolo lo scarico della Rojen, la nave cargo partita dallo scalo di Chornomorsk il 5 agosto. Altre due imbarcazioni con cereali sono intanto salpate dall'Ucraina alla volta della Turchia. Zelensky chiede la linea dura all'Ue sui visti dalla Russia. La Farnesina: ipotesi non in discussione. Mosca avverte gli Usa: se sarà inserita nella lista dei Paesi sponsor di terrorismo sarebbe "un punto di non ritorno"

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Sono in corso al porto di Ravenna le operazioni commerciali della Rojen, la nave cargo battente bandiera maltese e carica di 15mila tonnellate di semi di mais che era partita da Chornomorsk, vicino a Odessa, il 5 agosto, nell'ambito degli accordi commerciali sulle esportazioni dall'Ucraina. Altre due imbarcazioni con cereali sono partite alla volta della Turchia. Le forze ucraine hanno hanno respinto un'offensiva russa verso Zaporizhzhia e Novopavlivka: lo ha annunciato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. E Zelensky assicura: 'Siamo imbattibili'. Mosca rilancia e assicura: 'Vinceremo nonostante gli aiuti dell'occidente a Kiev'. Intanto Kiev annuncia: "Respinta l'offensiva russa verso Zaporizhzhia". Ma le bombe sul Donetsk, hanno fatto ieri 5 vittime tra i civili e 35 feriti, riferisce il capo dell'amministrazione militare-regionale.

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Kiev, uccisi 43.400 soldati russi

Sarebbero circa 43.400 i soldati russi rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio. E' quanto afferma il bollettino giornaliero dello Stato maggiore ucraino, sottolineando che solo nella giornata di ieri sono morti 200 militari avversari. Per quanto riguarda gli armamenti, gli ucraini affermano di aver distrutto in totale 1.856 (+7) tank, 4.115 (+7) veicoli corazzati da combattimento,  978 (+3) sistemi d'artiglieria, 261 (+0) lanciarazzi multipli, 136 (+0) sistemi di difesa aerea, 233 (+0) aerei da combattimento, 193 (+0) elicotteri, 779 (+1) droni, (+2) missili da crociera, 15 (+0) navi e imbarcazioni,  3.036 (+15) camion e autocisterne, e 91 (+1) pezzi di equipaggiamento speciale.
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Crisi del grano, Russia e Ucraina firmano accordi con Onu e Turchia: in cosa consistono

A Istanbul si è ufficializzata l’intesa per sbloccare la situazione e avviare i corridoi per l'esportazione di cereali. Non c'è un accordo diretto tra i due Paesi in guerra: entrambi si sono impegnati nei confronti di Ankara e delle Nazioni Uniti. Zelensky: "Ci fidiamo dell'Onu, non di Mosca". Lavrov: "Adesso attuarlo con tutti gli sforzi. Bene che Ue e Usa abbiano smesso di ostacolare accordo". Gli Usa plaudono alla firma. Il Regno Unito: "Sorveglieremo su attuazione". ECCO COME FUNZIONANO
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Nato, Macron firma protocollo ratifica adesione Finlandia e Svezia

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha firmato oggi il protocollo di ratifica dell'adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato, approvata dal parlamento francese il 2 agosto. "Questa scelta sovrana della Finlandia e della Svezia, due partner europei, permetterà di rafforzare la loro sicurezza a fronte della minaccia attuale nelle loro immediate vicinanze e porterà un contributo significativo, alla luce delle capacità di questi due partner, alla postura collettiva e alla nostra sicurezza europea", ha reso noto oggi l'Eliseo.
 
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Guerra Ucraina, da Nike a McDonald's: tutte le aziende che abbandonano la Russia

Dal settore energetico a quello automobilistico fino alla moda e al cibo, sono numerose le grandi compagnie che in questi mesi hanno deciso di andarsene dal Paese che ha dato il via al conflitto. IL FOCUS
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Bonus benzina, il benefit è escluso dal reddito: cosa c'è da sapere

L’agevolazione è integralmente deducibile dal reddito di impresa, chiarisce l’Agenzia delle entrate. Possono accedervi solo i dipendenti del settore privato, compresi gli studi professionali. Vale per benzina, gasolio, Gpl e metano ma anche per la ricarica di veicoli elettrici. IL VADEMECUM
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Kiev, nuove bombe russe su città di Kharkiv, nessuna vittima

Le forze russe hanno colpito il distretto di Kyiv della città ucraina di Kharkiv. Lo ha detto su Telegram il sindaco Ihor Terekhov, citato dall'agenzia di stampa Ukrinform. "Bombardamenti del distretto di Kyiv. Secondo primi dati, nessuno è stato ferito e non ci sono state vittime. Non ci sono notizie sulla distruzione di alcuna struttura", ha aggiunto, avvertendo i concittadini di non ignorare gli allarmi anti aerei. Come riportato da Ukrinform, nella notte tra il 12 e il 13 agosto le forze russe hanno attaccato Kharkiv due volte, nei distretti di Slobidskyi e Nemyshlianskyi.
- di Redazione Sky TG24

Russia aumenta forniture all'Ungheria

La Russia ha iniziato a fornire gas aggiuntivo all'Ungheria. Il ministero degli Esteri ungherese ha affermato che i negoziati commerciali con Mosca "hanno portato a un accordo", con il risultato che la Gazprom russa ha iniziato a fornire "quantità superiori alle già contratte" venerdi'. "E' dovere del governo ungherese garantire la fornitura sicura di gas naturale al Paese, e noi siamo all'altezza", ha dichiarato sulla sua pagina Facebook il funzionario del ministero Tamas Menczer. Nella prima fase, un volume aggiuntivo di 2,6 milioni di metri cubi al giorno arriverà da sud attraverso il gasdotto TurkStream fino alla fine di agosto, ha affermato, aggiungendo che sono in corso trattative per le consegne di settembre. Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha effettuato una visita a Mosca a luglio per discutere l'acquisto di ulteriori 700 milioni di metri cubi di gas naturale. "Alla luce di quanto si sa sulle attuali condizioni del mercato europeo, è chiaro che l'acquisizione di una così grande quantità è impossibile senza fonti russe", ha detto Menczer nel post di sabato, citando la visita di Szijjarto.
- di Redazione Sky TG24

Stato maggiore Kiev, a Pisky continuano violenti scontri

Proseguono "violenti scontri" a Pisky, comune dell'Ucraina orientale di cui la Russia aveva sostenuto di aver assunto il pieno controllo. A riferirne è lo stato maggiore ucraino, su Facebook. "Gli occupanti stanno cercando di sfondare le nostre linee difensive nelle direzioni di Oleksandropol, Krasnohorivka, Avdiivka, Maryinka e Pisky", ha reso noto.
- di Redazione Sky TG24

Potente esplosione scuote Mariupol

Una potente esplosione è stata registrata questo pomeriggio a Mariupol, città ucraina occupata dalle forze russe. "Potente esplosione a Mariupol! Alle 15.40, una forte esplosione ha scosso Mariupol occupata. L'intera città l'ha sentita. Lo riferiscono i residenti. Forniremo successivamente i dettagli", ha scritto su Telegram il Consiglio Comunale di Mariupol, citato da Ukrinform. Sottoposta ad un sanguinoso assedio prima dell'occupazione, Mariupol è oggi una città semi disabitata e in gran parte distrutta, dove mancano acqua, gas ed elettricità, sottolinea Ukrinform. Si stima che 22mila abitanti siano periti nell'assedio. 
- di Redazione Sky TG24

Si combatte in regione Donetsk, attacchi a Zaporizhzhya

La Russia ha rivendicato la conquista, smentita dagli ucraini, della città di Pisky, nella regione orientale di Donetsk. Per Kiev sono invece ancora in corso "feroci combattimenti" nell'area, mentre persistono i timori per la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Pisky, a pochi chilometri dalla città di Donetsk, controllata dai filo-russi, è da più di una settimana uno dei principali campi di battaglia. Per i russi, la conquista di Pisky, dove secondo i dati del 2019 vivevano solo nove persone, consentirebbe di continuare l'offensiva a nord verso Avdiivka e Nord-Ovest. Mosca e Kiev continuano ad accusarsi reciprocamente degli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhya, che è diventata il trofeo di guerra più pericoloso ed esplosivo del conflitto. Secondo le autorità locali filo-russe della regione controllata quasi interamente dall'esercito russo, oggi le forze di Kiev hanno nuovamente attaccato la più grande centrale atomica d'Europa. I filo-russi hanno anche denunciato che a causa degli attacchi ucraini sono costretti a disattivare una delle turbine della centrale idroelettrica di Kakhovskaya, nella regione meridionale di Kherson, al confine con Zaporizhzhya, il che potrebbe avere gravi conseguenze per il funzionamento dell'impianto. Da parte sua il gestore ucraino Energoatom ha accusato i russi di aver attaccato l'impianto. 
- di Redazione Sky TG24

Danimarca non esclude restrizioni a visti ai russi

Il governo danese vorrebbe ridurre il numero di visti turistici rilasciati ai russi come ulteriore misura contro Mosca per la guerra all'Ucraina. Lo ha riferito il quotidiano Politiken. Secondo il ministro dell'Integrazione, Kore Dyubwad, è necessario trovare una soluzione a livello Ue. "Quello che l'Estonia ha proposto è ragionevole. E' chiaro che se c'è un solo paese in Europa in cui i russi possono entrare, in linea di principio è possibile entrare nell'intera zona Schengen. Ecco perché questo deve essere fatto a livello Ue", ha commentato il ministro. Il ministro degli Esteri danese, Jeppe Kufud, non ha escluso che l'appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai Paesi europei di chiudere i propri confini a tutti i russi possa diventare realtà. "Siamo aperti a tutte le proposte riguardanti la Russia e siamo pronti a discutere con i nostri colleghi europei e nordamericani", ha affermato. Secondo l'Office of Foreigners, nei primi cinque mesi del 2022, il numero dei russi che ha ricevuto il permesso di entrare in Danimarca è stato già il triplo di tutto il 2021.
- di Redazione Sky TG24

Il presidente federale tedesco Steinmeier pianifica visita a Kiev

Il presidente federale tedesco, Frank-Walter Steinmeier, starebbe pianificando una visita a Kiev. A confermarlo è stato l'ambasciatore tedesco in Ucraina, Anka Feldhusen, in un'intervista a Ukrinform. Ancora non ci sono date, ha aggiunto la diplomatica, auspicando che la visita possa essere organizzata "presto". "I miei colleghi in Germania ci stanno lavorando. Ho lavorato nell'ufficio del presidente federale Steinmeier per tre anni, il che significa che sono in costante contatto con loro. La visita avrà luogo", ha affermato. Il capo di Stato tedesco voleva recarsi nella capitale ucraina ad aprile, insieme ai presidenti di Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania. Ma Steinmeier non è stato formalmente invitato dalla parte ucraina – con conseguenti tensioni tra Berlino e Kiev che hanno portato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a decidere di non recarsi a sua volta in quel momento nella capitale ucraina. Malgrado le tensioni, il presidente federale ha poi avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Zelenskyi all'inizio di maggio, una telefonata che ha contribuito ad appianare i contrasti. Da parte ucraina, Steinmeier ha poi ricevuto diversi inviti a recarsi a Kiev – da ultimo dall'ambasciatore ucraino uscente in Germania, Andriy Melnyk. A riferirne è il portale 't-online'.
- di Redazione Sky TG24

Amnesty, controverso rapporto verrà rivisto da esperti

Amnesty International affiderà a un panel di esperti esterni una revisione del controverso rapporto che accusa l'esercito ucraino di mettere in pericolo i civili. E' quanto appare in un documento dell'organizzazione per i diritti umani visionato dall'agenzia stampa Dpa. I dettagli delle modalità del riesame del rapporto verranno determinati la settimana prossima dal vertice di Amnesty, dopo aver sentito le varie branche nazionali, compresa quella ucraina, il cui capo, Oksana Pokalchuk, ha dato le dimissioni per protesta. Pubblicato il 4 agosto, il controverso rapporto accusa l'esercito ucraino "aver messo in pericolo la popolazione civile collocando basi e usando armamenti all’interno di centri abitati", pur notando che "tali violazioni non giustificano gli attacchi indiscriminati dei russi".  Se i media vicini al Cremlino hanno dato grande risalto al rapporto, il governo ucraino ha reagito con sdegno accusando Amnesty di mettere sullo stesso piano vittime e aggressori e fare il gioco della propaganda russa. Il 7 agosto l'organizzazione per i diritti umani si è detta ''profondamente dispiaciuta'' per la "rabbia e il dolore" causati dal rapporto, ma ne ha difeso le ragioni. La branca tedesca di Amnesty ha intanto affermato che il rapporto "non è stato comunicato con la sensibilità e la precisione" che ci si dovrebbe aspettare.
- di Redazione Sky TG24

Direttore marittimo E-R, operazioni nave regolari

Procedono regolari le operazioni commerciali che riguardano la nave cargo Rojen proveniente dall'Ucraina con un carico di oltre 14mila tonnellate di semi di mais destinato ad aziende italiane che producono mangimi per animali. "Al momento è un'attività di routine, abbiamo in ormeggio altre otto navi simili alla banchina cereali del porto di Ravenna". Così all'ANSA fa il punto il comandante Francesco Cimmino, direttore marittimo dell'Emilia-Romagna, che ieri ha accolto l'ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk e coordinato i movimenti in rada della nave. "Fra due giorni circa le operazioni commerciali di scarico dovrebbero concludersi e la nave il 16 dovrebbe ripartire vuota, pronta a prendere altro carico". "Oggi - spiega il comandante - la Guardia costiera è attiva con una unità navale in assistenza alle operazioni di ormeggio. Una motovedetta ha seguito le fasi di ingresso in porto, 8-9 unità hanno assistito all'ormeggio". Ora concretamente, terminati tutti i controlli sanitari e di idoneità del prodotto trasportato, "la nave viene scaricata con una strumentazione di terra che preleva direttamente il mais e lo trasporta nelle stive di vagoncini ferroviari sotto bordo" pronti a partire verso il ricevente. La banchina è infatti dotata di collegamento ferroviario diretto. Sulla Rojen - cargo battente bandiere maltese di 185 metri di lunghezza e 7 metri di pescaggio - c'è un equipaggio di 17 persone, di nazionalità bulgara e ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Russia: razzi di Kiev vicino centrale di Zaporizhzhia

Le autorità militari russe che controllano l'area della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, hanno accusato le forze armate ucraine di aver attaccato la città di Enerhodar e la stessa centrale nucleare. "Enerhodar e la centrale nucleare sono state ancora una volta attaccate dai militanti di Zelensky. Secondo i testimoni, si sentono di nuovo esplosioni" nella città che ospita l'impianto "e i razzi hanno colpito vicino alla centrale nucleare", ha scritto sul suo canale Telegram Volodymyr Rohov, rappresentante delle autorità locali russe.
 
- di Maurizio Odor

Partite per la Turchia due navi ucraine con cereali

Due navi cariche di semi di girasole e mais hanno lasciato oggi l'Ucraina alla volta della Turchia: lo ha reso noto il ministero della Difesa turco, secondo quanto riportano i media internazionali. La nave Fulmar battente bandiera delle Barbados, che trasporta 12mila tonnellate di mais, ha lasciato il porto di Chornomorsk diretta a Iskenderun. L'altra nave, la Thoe, battente bandiera delle Isole Marshall, ha lascito lo stesso scalo con 3mila tonnellate di semi di girasole, diretta a Tekirdag, nel nord-ovest della Turchia. 
- di Redazione Sky TG24

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