
Senza scadenza, l’intramontabile packaging made in Italy (dalla colla Coccoina al Campari)
È uscito il libro “Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy” che mette insieme tutte le scatole, bottiglie, barattoli, flaconi e incarti memorabili dei prodotti cult italiani, raccontando i pack che non sono mai cambiati nel tempo. Dal vaso di Amarene Fabbri alla bottiglietta del Campari Soda, dalla scatoletta tonda di caramelle Tabù al barattolo del Borotalco Roberts, più di 100 confezioni di altrettanti prodotti iconici vengono analizzate e raccontate dalla giornalista Camilla Sernagiotto

Le scatolette di latta delle liquirizie Amarelli. Nel libro Senza scadenza Pina Amarelli racconta: “I prototipi di queste scatolette sono nati oltre un secolo fa. La ‘madre’ delle nostre scatole fu una donna: Giuseppina Amarelli, che seguiva l’azienda con il fratello. Giuseppina lo coadiuvava nel lavoro e lui, quando morì, le lasciò in eredità l’azienda della liquirizia. Lei voleva fare una scatola rivoluzionaria, così nel 1919 si inventò una piccola scatoletta in cui fece scrivere il nome del brand – Barone Amarelli – e anche l’identità territoriale: Rossano”

Il vaso di ceramica bianco blu di Amarene Fabbri “è riuscito a conquistare ogni angolo della Terra”, si legge in Senza scadenza. “Perfino i cinesi adorano l’Amarena Fabbri, sebbene il loro concetto di dolce sia completamente diverso dal nostro. Che sia merito del packaging? Effettivamente un vaso di ceramica bianco-blu per i cinesi è qualcosa di familiare”. Il libro racconta di una sentenza con cui il Tribunale di Shanghai ha riconosciuto come inimitabile in Cina il vaso di Fabbri, chiudendo un contenzioso contro un’azienda cinese che l'aveva imitato

Presente nel libro anche la bottiglia del liquore Strega, mai cambiata nella sua storia (che inizia nel 1860). “Secondo la leggenda popolare, nella vasta spianata del ‘Noce Magico’ di Benevento si riunivano di notte duemila e più streghe per ballare il Sabba. Sono loro che avrebbero creato una pozione magica che univa per sempre le coppie che la bevevano: lo Strega, appunto” si legge nel libro di Sernagiotto. Il gruppo editoriale che ha pubblicato Senza scadenza, Lit Edizioni, è proprio quello che tra l'altro ha vinto il Premio Strega di quest'anno

Il barattolo della colla Coccoina è un prodotto mitico della cancelleria. Viene da sempre prodotto a Voghera, la città in provincia di Pavia che è inoltre la città di origine di Camilla Sernagiotto. “Soltanto una casalinga di Voghera DOC avrebbe potuto scrivere questo libro” ha detto l’autrice, che dopo essersi trasferita per oltre dieci anni a Milano è tornata a vivere nella sua amata città natale. Nel 2023 la città di Voghera ha conferito a Camilla Sernagiotto la Civica Benemerenza “Summa Viqueria” per i risultati conseguiti in campo giornalistico e letterario

“Una confezione che ha fatto la storia del prodotto è quella di Zigulì. In questo caso parliamo di un confezionamento ‘speciale’ per una caramella: un astuccio in cartone che contiene all’interno due blister” si legge nel libro, che è ricco di locandine storiche, foto d’epoca e materiale proveniente dagli archivi delle varie aziende, come questo poster di Zigulì degli anni Ottanta
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Quella delle caramelle Tabù è “una scatoletta che ha fatto la storia del packaging e che ancora oggi è uguale a se stessa, come quando venne creata dall’azienda R. De Rosa, fondata nel 1836 ad Atri in Abruzzo”. Oggi le Tabù sono di proprietà del gruppo Perfetti, ampiamente presente nel libro Senza scadenza con tantissimi prodotti quali le gomme da masticare Brooklyn e Big Babol, le caramelle Golia, Menta Fredda, Morositas e Pip, tra le altre

Alcuni dei prodotti protagonisti del libro Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy, la prima enciclopedia delle confezioni mai mutate nel tempo. “Senza scadenza è un diario sentimentale più che un’enciclopedia. Ma, da buona collezionista quale sono, per me un diario ha la stessa esaustività e autorevolezza di un’enciclopedia, quindi in questo libro troverete davvero di tutto a tema scatole”, spiega Sernagiotto

Le confezioni della linea Felce Azzurra di Paglieri sono tra le protagoniste del volume Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy

“Si chiama Carta Aromatica d’Eritrea, ma non lasciatevi confondere dal nome esotico: si tratta di un prodotto made in Italy, più precisamente made in Piacenza. Sono quei piccoli fogli di carta aromatica da bruciare per emanare un profumo estasiante che permea gli ambienti di fascino (provare per credere). La sua invenzione, nel 1927, si deve al farmacista Vittoriano Casanova, insignito per questo della medaglia d’oro dei farmacisti” si legge in Senza scadenza

C’è anche il mitico pacchetto di caramelle Menta Fredda, nato in seno a un’azienda chiamata Caremoli. “La società Caremoli acquisita da Perfetti era stata aperta nel 1913 dal fondatore Davide Caremoli. In origine si occupava di prodotti industriali per l’igiene, ma poi al titolare venne l’idea di produrre caramelle. La primissima arrivò negli anni Venti: Menta Fredda (tuttora in commercio, e tutt’oggi con design, grafica e pack originali)” si legge nel libro Senza scadenza

Le liquirizie Amarelli sono grandi protagoniste del libro di Sernagiotto. Pina Amarelli ha raccontato all’autrice di quando Lucio Dalla la chiamò da New York per dirle: “Pina, qui a New York hanno finito la scatoletta rossa di Amarelli e c’è Isabella Rossellini che vuole rubare la mia, ma io non gliela voglio dare. Come facciamo?’ Manda immediatamente un carico di rosse!”. Dalla era un grande fan delle liquirizie Amarelli

“Lucio era un amico carissimo” spiega Pina Amarelli. “Diventò un amico di famiglia. Usava l’espressione ‘sono amarellato’ per spiegare che aveva addosso le liquirizie in scatoletta. Una volta arrivò in Calabria per un concerto, mi telefonò e mi chiese: ‘Mi vieni a portare la liquirizia?’. Io gli dissi che non potevo raggiungerlo ma che mia figlia sarebbe andata al suo concerto, quindi avrei affidato a lei le scatolette. Lui mi disse: ‘Dille di mandarmi un messaggio sul cellulare con scritto: ho portato la roba’. Figuratevi, mia figlia era magistrato!”

Presente nel libro Senza scadenza anche il barattolo di Nutella. L’iconico vasetto bombato però non è nato in Italia bensì in Germania. “Quell’iconico barattolo è stato lanciato in Germania nel 1965” raccontano i rappresentanti dell’azienda Ferrero a Camilla Sernagiotto nel libro Senza scadenza. Il primo vasetto nato in Italia aveva la forma del bicchiere, proprio come si vede in questa locandina d’epoca presente nel libro

L’iconica scatola di latta dei biscotti Krumiri Rossi. “Nel 1998 l’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ricevette in dono una selezione dei migliori prodotti del Piemonte, ma uno in particolare catturò il suo palato, come scrisse entusiasta in una lettera in cui ringraziò per il pensiero, e soprattutto per ‘the wonderful Krumiri’” si legge in Senza scadenza

Alcune delle scatolette cult della storia del Made in Italy, presenti nel libro di Camilla Sernagiotto dedicato al packaging mai mutato nel tempo, dal titolo Senza scadenza. L'intramontabile packaging Made in Italy (Ultra, 2023)

La latta gialla del Burro Soresina. “È stata una delle prime realtà in Italia a confezionare il burro. Non so esattamente quando sia nata quella latta, ma ne ho trovato notizia nel primo dopoguerra della Seconda guerra mondiale, anche se forse era antecedente. La latta come imballo del burro è stato uno dei primi pack di Latteria Soresinese. Soltanto dopo è nata la carta pergamena. Probabilmente negli anni '30 già si confezionava il nostro burro in quella scatola di latta gialla” spiega Gianluca Boschetti, responsabile marketing di Latteria Soresina, nel libro

“Esistono prodotti di bellezza che fanno parte della storia di un popolo, lo caratterizzano e sono indissolubilmente legati a esso. Per esempio, la colonia sta ai tedeschi come il sapone di Marsiglia sta ai francesi. E come il Borotalco sta agli italiani. Parliamo di un prodotto che ha contribuito al costume e alla tradizione del nostro Paese, diventando un simbolo dell’italianità” scrive Sernagiotto

Alcuni dei pack analizzati, raccontati e illustrati nel libro Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy (Ultra, 2023) di Camilla Sernagiotto

Non poteva mancare all’appello, tra le altre, la bottiglia dell’Amaro Lucano, il prodotto che ha reso cult da domanda “Cosa vuoi di più dalla vita?”, ossia il claim. “Amaro Lucano nasce a fine Ottocento a Pisticci, in provincia di Matera, grazie all’intuito del fondatore Pasquale Vena. La famiglia Vena è ancora oggi al timone, giunta alla quarta generazione e con un’azienda attiva sul mercato internazionale che è motivo di vanto per l’Italia. E a guidarla c’è nuovamente un Pasquale Vena! Nipote e omonimo del fondatore” scrive Sernagiotto

Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy (Ultra, 2023) ed è la prima enciclopedia sentimentale del packaging italiano, che riunisce il vaso Amarene Fabbri, la bottiglia di Campari e oltre cento confezioni iconiche di altrettanti prodotti italiani

Dal barattolo della colla Coccoina al vaso bianco e blu di Amarena Fabbri fino alla tazzina marrone della Coppa del Nonno e al tubetto di Crystal Ball, oltre 60 aziende che rappresentano l’eccellenza del made in Italy hanno aperto i propri archivi per questo straordinario libro che racconta e analizza le confezioni più memorabili dell’industria italiana. Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy è edito da Ultra, uno dei marchi del Gruppo Lit (gruppo editoriale vincitore del Premio Strega 2023, a proposito di liquore Strega, presente nel libro).