La classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo nel 2024, vince Disfrutar a Barcellona
La cerimonia di premiazione si è svolta a Las Vegas, l'anno prossimo tocca all'Italia: sarà Torino, nel 2025, la sede dove verrà svelata l'ambita classifica delle eccellenze della ristorazione mondiale
- Il ristorante migliore del mondo è il Disfrutar- il cui nome si traduce come godere- di Barcellona. Lo hanno proclamato durante la cerimonia che si è tenuta a Las Vegas, Nevada della classifica World's 50 Best Restaurants. Il locale aveva debuttato nella classifica nel 2018. I tre chef Oriol Castro, Eduard Xatruch and Mateu Casañas hanno tutti iniziato a lavorare nel leggendario El Bulli e dopo la chiusura del ristorante nel 2011 hanno unito le forze per aprire Disfrutar, nel 2014
- Al secondo posto della classifica sulle eccellenze della ristorazione a livello modiale c'è l’Asador Etxebarri, nei Baesi Baschi. Il ristorante è il tempio della “griglia”, dietro i piatti semplici proposti nel menu, infatti, si nascondono anni di ricerca nella cottura a fuoco vivo
- Al terzo posto della classfica che premia i 50 migliori ristoranti al mondo c'è La Table di Bruno Verjus, a Parigi. Il locale era entrato l’anno scorso nella top 10. La storia di questo ristorante ha dell'incredibile: Bruno Verjus è stato studente di medicina, imprenditore per vent’anni in Cina, speaker radiofonico, food blogger e un'ottima forchetta prima di decidere a cinquant’anni di varcare la soglia di una cucina professionale per imparare i segreti dell'arte culinaria. A 54 anni Verjus ha aperto Table, come un cuoco emergente qualunque
- Gli italiani in classfica sono tre: al 12esimo posto c'è il Lido 84, sul Lago di Garda. Essere 12esimi al mondo è motivo di orgoglio, anche se il ristorante dei fratelli Riccardo e Giancarlo Camanini l'anno scorso era 7°
- Il Reale di Niko Romito dello chef Niko Romito e Cristiana Romito è al 19esimo posto, rispetto all'anno scorso il locale perde tre posizioni. Reale pone il focus della sua proposta culinaria sul mondo delle piante, oggi protagoniste del menù, con uno stile che cerca di lasciare gli ospiti sotto shock. A caratterizzare lo stile dello chef Niko Romito è una attenta ricerca tecnica che si traduce in piatti che erogano singoli ingredienti come carota, zucchina e cavolfiore
- Al 39° posto della classifica Piazza Duomo ad Alba (Cuneo), guidato dallo chef Enrico Crippa. I suoi piatti, come lumache e polenta e risotto all'aglio selvatico, si caratterizzano per il rapporto con gli ingredienti italiani e il territorio locale uniti all'esplorazione di nuove frontiere.
L'anno scorso il ristorante era sceso al 42esimo posto, quindi per il locale di Crippa si registra una piccola risalita
- Delusione anche per l'Uliassi di Senigallia, finito in coda alla classifica al 50esimo posto. L 'anno scorso il locale sull'Adriatico avea subito una retrocessione ma occupava comunque il 34esimo posto della top 50. Nel 2022 il ristorante, come nuovo arrivato nella lista, aveva ricevuto il premio Highest New Entry Award
- Ma su che basi vengono scelti i ristoranti? Come ha spiegato Eleonora Cozzella, chairman italiana della classifica, "il criterio è che non ci sono criteri. Questa classifica è un sondaggio ed è bene ribadirlo, perché spiega il dinamismo. Non ci sono punteggi in base alla cucina, alla cantina, ma i 1080 votanti sono chiamati a elencare i loro indirizzi preferiti"
- Negli anni questa classifica ha aperto le porte all’alta cucina di Paesi che fino a pochi decenni fa non erano certo rinomati fra le mete enogastronomiche globali, come la Danimarca o il Perù. Più che i i 50 ristoranti migliori al mondo bisognerebbe parlare quindi di ristoranti più influenti e innovativi
- The World’s 50 Best Restaurant nel 2025 arriverà a Torino, un'oppurtinità unic aper la città e per la cucina nazionale. La classifica, infatti, accende i riflettori sul lavoro di ristoranti a livello globale ma è anche un grande strumento di marketing e promozione turistica