
I 35 migliori ristoranti d'Europa secondo il Guardian. Ci sono anche 5 italiani
Il prestigioso quotidiano britannico ha pubblicato un articolo in cui sono stati selezionati i migliori posti dove mangiare in Europa, comprendendo non solo i ristoranti dove si può mangiare la cucina tradizionale dei singoli Paesi ma anche quelli dove si sperimentano altre culture culinarie

Il quotidiano britannico The Guardian ha selezionato per i lettori i migliori ristoranti dove mangiare in Europa, comprendendo non solo i ristoranti dove si può mangiare la cucina tradizionale dei singoli Paesi (nella foto un piatto del ristorante Prado di Lisbona, in Portogallo) ma anche quelli dove si sperimentano altre culture culinarie. Nella lista ci sono anche cinque ristoranti italiani
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La selezione, divisa per paesi, parte dalla Danimarca con un ristorante innovativo e sperimentale, il Jah Izakaya and Sake Bar di Copenaghen, che fonde la tradizione della cucina nordica con quella asiatica, in particolare giapponese. Aperto nel 2018, serve gyoza, tonkatsu, calamari danesi e un prelibato carpaccio di manzo che può essere accompagnato da birra o sake. In Danimarca viene anche segnalato Pomle Nakke a Horbelev
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In Francia tra i ristoranti consigliati c'è Au Vieux de la Vieille a Lille, dove vengono proposti classici della cucina locale: la carbonade di manzo, il potjevleesch (pietanza a base di quattro carni cotte e poi racchiuse in gelatina) e piatti a base di formaggio locale tra cui il maroilles. Rimanendo in Francia, per il Guardian non sono da perdere Zéphirine a Bordeaux, La Table d’Élise a Noirmoutier, Chez Mattin a Ciboure e A Choumas’ a Le Puy-en-Velay

In ambito più mediterraneo, è stato individuato To Psaraki a Santorini, in Grecia. Si tratta di un ristorante situato in cima a una scogliera che propone piatti di pesce fresco in salamoia cucinati dallo chef Thanasis Sfougaris tra cui sardine alla griglia ripiene di cipolle e erbe e filetti di merluzzo al vapore conditi con una piccante salsa di capperi. Per la Grecia viene anche segnalato Stathmos a Zakynthos
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Passando a cucine più gourmet a Damme, graziosa cittadina belga, c'è De Zuidkant, ristorante premiato con una stella Michelin. Qui lo chef Patrick van Hoorn propone un menu in cui la fanno da padrone prodotti locali come l'anguilla, il foie gras, lo sgombro pescato con la lenza e i formaggi. Per il Belgio è stato anche selezionato il ristorante De Gebrande Winning a Sint-Truiden

Più sperimentale la proposta di Oh, Panama, ristorante di Berlino, in Germania. Si tratta di un concept restaurant che trae ispirazione da un libro per bambini e che si propone di portare la cucina tedesca in un viaggio verso luoghi esotici. Ingredienti tradizionali come il salmerino e l'agnello vengono "remixati" in piatti fusion e accompagnati con salse e contorni originali e inaspettati. Per quanto riguarda la Germania viene anche segnalato Obere Mühle a Bad Hindelang

In Italia è stata indicata La Lanterna di Diogene, osteria che si trova a Solara di Bomporto, in provincia di Modena. Inaugurata nel 2006, trasforma i prodotti della terra in piatti della cucina emiliana. I prodotti che non provengono dall'azienda sono invece selezionati tra gli agricoltori vicini

C'è spazio anche per Roma e la sua cucina con la trattoria da Cesare. Il menu abbraccia tutti i sapori della tradizione romana dalle polpette di bollito ai fiori di zucca con alici e mozzarella. Spazio anche per i classici supplì tra gli antipasti fritti, fino ai tonnarelli e alle fettuccine fatte in casa all’amaticiana, cacio e pepe o con il sugo di coda alla vaccinara

Tra i ristoranti incoronati dal quotidiano britannico c'è anche l'Antica trattoria di Pietro a Melito Irpino, in provincia di Avellino. Ristorante a conduzione familiare, offre nel menu un'ampia scelta di antipasti regionali come la frittata, il salame di maiale nero casertano e i fiori di zucca fritti mentre tra i primi si possono trovare i cicatelli fatti a mano

Non poteva mancare la Sicilia. A Pantelleria viene indicata l'osteria Il principe e il pirata. Oltre allo splendido panorama, il ristorante offre un menù caratterizzato dalla stagionalità delle materie prime abbinate all’antica cucina pantesca. Il vino completa l'esperienza attraverso una carta che valorizza le migliori etichette dell’isola e non

Gli altri ristoranti citati dal Guardian sono Prado a Lisbona, Alameda a Faro, Almeja a Porto e Gadanha a Estremoz in Portogallo, De Dagvisser a The Hague e Pllek ad Amsterdam in Olanda, La Fresca a Kromeriz in Repubblica Ceca, Aiyanna a Playa de Cala Nova, Fuentelgato a Huerta del Marquesado, Espacio Eslava a Siviglia, Vista Alegre a Colunga e Casa Gonzalez a Madrid in Spagna, Casey’s Baltimore Room a County Cork e JP Clarke’s a County Clare in Irlanda, 25 Ante’s Place a Mljet e Konoba Sesula a Solta (in foto) in Croazia e 26 Concordia Taste a Poznan in Polonia
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