Scuola, concorso docenti 2023: bando e requisiti per accedere a prove
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Bruxelles ha dato il via libera ai Regolamenti del Ministero dell’Istruzione italiano, che ha già predisposto tutto per la prossima uscita di un bando di concorso riservato a oltre 30mila insegnanti per ogni ordine e grado, dall’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado. Previste due prove, una scritta, con quesiti a risposta multipla, e una orale, dove verranno valutate conoscenze e competenze del candidato
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- Luce verde da Bruxelles. L’Europa ha dato risposta positiva ai Regolamenti predisposti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il ministero comunica inoltre di aver firmato i decreti per la scuola, che riguardano la copertura sia di posti comuni sia di sostegno, per un totale di 30.216 posti, suddivisi tra 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno
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- Inoltre, è stata presentata al Mef la richiesta per incrementare il numero di ulteriori 14.338 posti residui dalle immissioni in ruolo 2023/24. Come sottolinea il ministero, “i primi due bandi, cioè infanzia, primaria e scuola secondaria, saranno per circa 30mila posti; i successivi concorsi raggiungeranno il target PNRR di 70mila unità”
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- Per i posti di insegnante di scuola secondaria di primo e secondo grado, i requisiti sono: avere una laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso; aver ottenuto 24 CFU entro il termine del 31 ottobre 2022; aver ottenuto l’abilitazione per la specifica classe di concorso; aver prestato tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, presso le scuole statali, anche non continuativi
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- Requisiti diversi per quanto riguarda gli Istituti tecnico-professionali, per i quali sono necessari la laurea di primo livello più l’abilitazione e il diploma di accesso alla classe di concorso
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- Per primaria e scuola d’infanzia è necessario avere il diploma magistrale per i posti comuni della scuola primaria conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione. A ciò si aggiunge l’abilitazione all’insegnamento conseguita presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria oppure analogo titolo conseguito all’estero
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- Per i posti di sostegno sia all’infanzia, alla primaria oppure alla secondaria è necessario possedere il diploma di specializzazione per il grado richiesto. Tuttavia, il titolo deve essere in possesso entro la scadenza per la presentazione della domanda ed è previsto l’inserimento con riserva per chi ha conseguito il titolo estero ed entro la data di scadenza del bando ha presentato la domanda di riconoscimento
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- Per l’esame sarà presente una prova scritta che consiste in più quesiti a risposta multipla, che hanno l’obiettivo di valutare le conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, informatico e linguistico, in particolare nella lingua inglese
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- Discorso diverso per quanto riguarda la prova orale, che valuterà conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o la tipologia di posto richiesti. Vengono valutate anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento, eventualmente anche attraverso un test specifico
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- A corredo è arrivato il comunicato del Ministero dell’Istruzione: “Con questi decreti prosegue l'impegno del ministero nel valorizzare il ruolo dei docenti e potenziare la formazione dei nostri studenti, fornendo loro tutti gli strumenti per proseguire con profitto gli studi universitari e accedere con facilità al mercato del lavoro”, ha dichiarato il ministro Valditara