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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 1:25 a Napoli e sentita distintamente dai residenti, alcuni dei quali sono scesi in strada. La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei. I vigili del fuoco sono intervenuti a Bagnoli dove è crollato il controsoffitto di una casa. Effettuate 40 verifiche di stabilità e 70 sono le richieste di agibilità da svolgere. Meloni "monitora l'evolversi della situazione". Mattarella esprime solidarietà a Manfredi
Campi Flegrei, Musumeci: "Firmerò lo stato di mobilitazione nazionale"
"Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenuto a Rainews24. Musumeci ha ricordato che "è il presidente della Regione Campania che per legge deve avanzare la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale. Ho ricevuto mezz'ora fa la richiesta, e nelle prossime ore, dopo una breve istruttoria che deve fare il Dipartimento di Protezione civile che ci sta già lavorando, firmerò il decreto per la dichiarazione dello stato di mobilitazione".
Mattarella chiama Manfredi: "Vicino alla città"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato telefonicamente con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a seguito della forte scossa di terremoto che è stata distintamente avvertita la scorsa notte dalla popolazione. A quanto apprende l'ANSA, Mattarella ha espresso vicinanza alla città e ai napoletani e ha voluto, parlando direttamente con il sindaco, sincerarsi sullo stato della situazione. Al termine del colloquio, il sindaco Manfredi ha ringraziato il Capo dello Stato per la sua attenzione alla città.
I piani di evacuazione in caso di eruzione nei Campi Flegrei. VIDEO

Avs: "Terremoto emergenza nazionale, intervenga Musumeci"
"Questa notte la terra è tornata a tremare ai Campi Flegrei. I cittadini e le cittadine sono impauriti. Facciamo un appello al governo: fate presto. Il ministro Musumeci intervenga direttamente. Il Mef che non ha ancora stanziato i fondi per il controllo degli edifici, 20 milioni per il 2024 e 15 milioni di euro per il 2025, lo faccia immediatamente. Per fare le sfilate a Caivano sono tutti pronti, mentre i Campi Flegrei non interessano a nessuno. Il governo venga in Aula il prima possibile a confrontarsi con il Parlamento. E' assolutamente necessario conoscere quali interventi intende mettere in campo sia nella fase della prima emergenza che dopo. I continui terremoti ai Campi Flegrei non sono una questione che riguarda solo i comuni interessati, ma una grande emergenza nazionale. Servono investimenti e servono risorse altro che soldi per le armi. Si investa per dare finalmente delle risposte alla popolazione in ansia per le continue scosse dovute al bradisismo". A dichiararlo sono gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Borrelli e Peppe De Cristofaro, in un video appello sui social.
Campi Flegrei, Sappe: "Tensioni nel carcere minorile di Nisida"
Le scosse di terremoto della notte nell'area dei Campi Flegrei hanno creato "tensioni e preoccupazione anche nel carcere minorile napoletano di Nisida", come spiega il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per voce del Segretario Generale Donato Capece. “La scossa di terremoto ha creato preoccupazione tra detenuti ed agenti, ma i poliziotti sono stati impegnati, con grande professionalità tutta la notte per evitare disagi e allarmismi ma soprattutto che la situazione potesse degenerare”, spiega il leader del Sappe, che ha parole di “gratitudine per gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria che hanno saputo gestire al meglio la situazione”.
Il Sappe fa presente che “nell’Ipm di Nisida sono presenti più di 73 detenuti, il personale di polizia penitenziaria era composto da 5 unità presenti, anziché 7 previsti. Il personale di Nisida oltre a garantire i propri turni e coprire più posti di servizio e costretto a saltare anche il proprio riposo spettante quindi di essere richiamato in servizio”. Capece confida nella sensibilità del capo del Dipartimento della Giustizia minorile di comunità Antonio Sangermano “affinché, tramite gli uffici tecnici competenti, valuti la tenuta strutturale del carcere minorile di Nisida e, se del caso, adotti anche provvedimenti temporanei di chiusura dell’Ipm”.
Campi Flegrei: Santanchè: "Governo c'è, faremo nostra parte"
"Voglio dire, da parte di tutto il governo, che siamo vicini alle popolazioni colpite dal sisma. Abbiamo visto che ci sono stati dei ricoveri in ospedale soprattutto per crisi di panico, perché le persone hanno paura, il governo c'è e faremo la nostra parte". Lo ha spiegato la ministra del Turismo Daniela Santanchè, a margine dell'apertura della ventottesima Bmt, in programma a Napoli, alla Mostra d'Oltremare, fino al 15 marzo.
Sindaco Bacoli: "Stato mobilitazione importante"
La richiesta dello stato di mobilitazione al Dipartimento della protezione civile nazionale, suggerita dal Comitato coordinamento soccorsi per il bradisismo ai Campi Flegrei, per Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, uno dei comuni maggiormente coinvolti dal fenomeno, è "uno strumento fondamentale, perche' abbiamo bisogno di più volontari, di maggiore capacita' di dare supporto alla popolazione, a chi e' in casa e a chi dovra' uscire fuori, quindi c'e' bisogno di affrontare in modo sinergico, come stiamo facendo, una fase particolare dell'esperienza bradisismica". "Ricordo a me stesso e a noi tutti che la magnitudo 4.4 - sottolinea il primo cittadino - e' la piu' importante degli ultimi quarant'anni". Intanto, a Bacoli sono "aperti gli hub accoglienza. Abbiamo effettuato i controlli sulle strutture pubbliche, non abbiamo avuto richieste di intervento sulle private, abbiamo aperto il nostro centro di prima accoglienza, e abbiamo gia' delle richieste di persone che stanotte vorranno dormire nel nostro hub, abbiamo aperto le aree di attesa e stiamo monitorando la situazione".
Sindaco Pozzuoli: "Poche criticità e in poche aree"
Rispetto alla scossa di magnitudo 4.4 del 20 maggio scorso, questa volta a Pozzuoli il terremoto sembra non aver destato lo stesso allarme. Il sindaco del Comune dell'area flegrea, Luigi Manzoni, sottolinea che sono state messe in campo tutte le attivita' che prevede il piano bradisismo e che ci sono poche criticita', "forse una allo stato attuale, rispetto a quello che riguarda l'edificato. Per quanto riguarda invece l'attenzione, l'ansia, le preoccupazioni delle persone, naturalmente come e' giusto che sia, ci sono stati gruppi di persone, nell'ordine di decine di persone, che si sono riversate per strada - spiega Manzoni - naturalmente noi abbiamo allessito le aree di attesa, oggi abbiamo delle aree di attesa allestite in modo permanente, con apertura permanente, con tutti i servizi: servizi igienici, con trasporto navette".
Terremoto Napoli, cosa succede ai Campi Flegrei? Domande e risposte
La scossa di magnitudo 4.4 avvebuta nella notte (e quelle successive più lievi) ha causato tanta paura ma pochi danni. Il sisma sarebbe legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando. Dai precedenti ai consigli su come comportarsi, dalle caldere al bradisismo, fino ai rischi futuri: ecco cosa c’è da sapere.
Terremoto Campi Flegrei, Ciciliano (Protezione civile): "Scuole chiuse per verifiche"
La protezione civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvenuta a Pozzuoli. LE PAROLE DI CICILIANO
Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: "Sisma non era inaspettato"
Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all'1.25 nell'area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato "da una direttività dell'evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell'energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli". Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Ingv, che parla di un " evento che purtroppo non era inaspettato". IL VIDEO
Terremoto ai Campi Flegrei, supervulcano minaccia Napoli: le aree a rischio
Sono compresi i Comuni di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida, la parte occidentale di Napoli, Pozzuoli e Quarto: la zona si estende inoltre in mare, nel Golfo di Pozzuoli. LEGGI L'ARTICOLO
Sindaco Bacoli: "80% studenti in classe, no case lesionate"
"L'80% degli alunni è in classe questa mattina, dalla scuola materna al liceo, in passato non è stato così". Lo dice all'Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, a proposito delle scuole aperte a Bacoli, a differenza di quanto avvenuto a Pozzuoli e nella X municipalità del Comune di Napoli, dopo la scossa di magnitudo 4.4 di stanotte ai Campi Flegrei.
"Non ci sono segnalazioni di case lesionate a Bacoli, non ci sono state richieste di sopralluogo, la comunità vive queste situazioni ormai da due anni, anzi rispetto alla scossa del 20 maggio 2024 c'è stata meno presenza in strada questa notte e una richiesta aiuto minore, questo perché la comunità ha più consapevolezza del fenomeno bradisismico", aggiunge il sindaco, che informa: "Abbiamo messo in campo il centro di prima accoglienza per stanotte, oltre a uno sportello psicologico per bambini". E riferisce che in Prefettura è stato siglato un protocollo Scuola: "La procedura scatterà ogni volta che si verifica una scossa di magnitudo 2.5, e va a disciplinare cosa sia meglio fare".
Il sindaco conferma inoltre che la Regione Campania, "su richiesta dei sindaci, chiederà lo stato di mobilitazione nazionale, come avvenuto lo scorso 20 maggio, per avere più volontari della Protezione civile, più soccorsi, più presenza".
Terremoto Campi Flegrei, le foto dopo la scossa: i danni, i soccorsi, la gente in strada
Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all'1.25. Poi un'altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l'ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura a Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. Il sindaco Manfredi: "Stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città". Ingv: "Suolo si sta sollevando tre volte più velocemente di prima". GUARDA LE FOTO
Lo sfogo di una sfollata: "Non sappiamo con chi parlare"
"Sono uscita in pigiama, ricoperta di polvere e sono ancora così, non ho potuto fare nulla". A raccontarlo è Francesca Moleti, residente a Bagnoli, che non è potuta rientrare nella sua abitazione dopo la scossa di magnitudo 4,4 ai Campi Flegrei. "Ieri sera è crollato il tetto, mentre dormivo. Sono scappata fuori, ho chiamato i vigili del fuoco più e più volte - dice la donna -. Non sono mai venuti, sto ancora aspettando che arrivino per poter prendere almeno qualche vestito". La signora spiega di aver raggiunto anche il punto di raccolta, dove ci sono Protezione Civile e vigili urbani, ma di non aver ricevuto nessuna risposta. "Sono andata alla municipalità di Bagnoli, il presidente è inesistente perché non si sa dov'è. Non c'è un tecnico, non c'è con chi parlare e tutti mi rimandano solo ad altre mille persone", lamenta. "La verità è che il servizio per il bradisismo non c'è, diamo 800 milioni di euro per il riarmo dell'Europa ma non abbiamo soldi per l'emergenze come queste. Non c'è niente, nessun supporto, nessun aiuto - dice ancora Moleti -. È un problema del governo, non è un problema di Bagnoli, non è un problema soltanto ed esclusivamente della municipalità, è un problema governativo, di tutto lo Stato. Io pago le tasse. Pago le tasse e non so dove vanno".
Paura a Bagnoli: "Ho lasciato casa, ora non ho coraggio tornarci"
"Mi sono svegliata perchè il letto ondulava, è andata avanti così per quasi trenta secondi. Si facevano crepe nei muri. Sono scesa in strada e da allora non ho ancora avuto il coraggio di risalire". Sono le parole di una donna di Bagnoli che con poche frasi fa capire bene come si sentono gli abitanti del quartiere di Napoli dove stanotte si è sentita più forte, ed ha fatto più danni, la scossa di magnitudo 4,4 avvenuta nel mare a pochi metri dalla costa che segna il confine tra Napoli e Pozzuoli. "Non l'avevamo mai sentita così forte - spiega la donna, che vive da sola e che mostra come sotto al giubbotto indossi ancora la felpa del pigiama -, ero convinta che ci stavano prendendo in giro sulla forza della scossa, che non vogliono dirci quando si arriva a 5, perché a quel punto dovrebbero evacuarci ma non sanno dove portarci". Le amiche e gli amici cercano di convincerla a salire a casa, ma la signora resta seduta sul muretto di viale Campi Flegrei. Sorride, ha ancora paura: "non me la sento ancora di andare a casa", dice. Vicino a lei c'è Livio, che abita nel palazzo da cui sono cadute le pietre che hanno sfondato un'auto parcheggiata, una delle istantanee-simbolo di questo sisma: "abbiamo avuto tanta paura - dice - siamo usciti ed abbiamo visto le pietre cadute. Abbiamo pensato che fosse crollato qualcosa, ma poi abbiamo realizzato che a cadere in realtà era stato un lampione, che è attaccato all'edificio con dei cavi e si è tirato giù i calcinacci dell'intonaco". Insomma, tanta paura a Bagnoli, e più di qualcuno pensa di andarsene. E questo già innesca delle speculazioni. "So che gli affitti a Licola, al Lago Patria - spiega Livio - prima costavano 300 euro al mese, ora siamo a 700 euro. E comunque, tante famiglie cominciano ad andare via".
Terremoto Napoli, perché i cittadini hanno forzato i cancelli dell'ex base Nato di Bagnoli
Dopo il sisma di magnitudo 4.4 che alle ore 1:25 ha colpito i Campi Flegrei le persone si sono riversate in strada e hanno cercato un rifugio sicuro in cui trascorrere la notte. Per questo motivo hanno aperto con la forza i cancelli dell'area Nato che, come alcuni cittadini hanno fatto notare, in casi di emergenza dovrebbe essere aperta per l'accoglienza. GUARDA IL VIDEO

Terremoto Napoli, Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: "Sisma non era inaspettato"
Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all'1.25 nell'area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato "da una direttività dell'evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell'energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli". Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Ingv, che parla di un " evento che purtroppo non era inaspettato". LEGGI QUI
Cosa fare prima, dopo e durante un terremoto. I consigli della Protezione Civile
Avere sempre pronti in casa un kit di pronto soccorso e un estintore, conoscere i piani di emergenza comunali ed evitare di fuggire utilizzando scale e ascensori. Dalle regole per la propria sicurezza a quelle per non intralciare i soccorsi: LEGGI IL VADEMECUM
Campi Flegrei, verifiche Protezione civile su agibilità
