
Terremoto Campi Flegrei, le foto dopo la scossa: i danni, i soccorsi, la gente in strada
Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all'1.25. Poi un'altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l'ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura a Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. Il sindaco Manfredi: "Stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città". Ingv: "Suolo si sta sollevando tre volte più velocemente di prima"

TERREMOTO AI CAMPI FLEGREI
- Paura nella notte ai Campi Flegrei, dove la terra è tornata a tremare: all’1.25 di questa notte si è registrata una prima scossa di magnitudo 4.4, a cui ne sono seguite un’altra di magnitudo 1.6 all’1.40 e poi un’altra ancora di magnitudo 1.1 all’1.47. L'ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1

EPICENTRO IN MARE
- L'epicentro della scossa principale è stato registrato in mare, a solo due chilometri di profondità, nei pressi di via Napoli, dove il Comune di Pozzuoli confina con quello di Napoli

SALVATA UNA PERSONA A BAGNOLI, IN 11 AL PRONTO SOCCORSO
- I Vigili del fuoco sono intervenuti a Pozzuoli dove una persona è stata estratta dalle macerie del solaio di una casa. In tutto, secondo quanto riferito dal sindaco Manfredi, a Napoli 11 persone si sono rivolte al pronto soccorso: una persona "ha avuto contusioni ed escoriazioni in seguito al crollo del controsoffitto", ci sono due-tre casi di feriti "da schegge di vetro che si sono rotte, o nello scappare o per le vibrazioni" e gli altri sono "casi di panico"

I DANNI
- Bagnoli è la zona in cui il sisma è stato avvertito più minacciosamente e ha fatto più danni: i calcinacci sono caduti dalle case e dalla chiesa di Sant'Anna, di cui ora si dovrà valutare la stabilità del campanile, finendo per strada o sulle macchine parcheggiate

PROTESTE ALL'EX BASE NATO
- Momenti di tensione sono scoppiate all'ex base Nato di Bagnoli, una delle aree che dovrebbero accogliere le persone in caso di emergenza. Alcuni cittadini intenzionati a trascorrere la notte hanno protestato con le forze di piolizia per la chiusura dei cancelli, che alla fine sono stati forzati

IN FUTURO IN EX BASE NATO AREA DI ACCOGLIENZA PERMANENTE
- Per evitare situazioni simili in futuro - tra l'evento sismico e l'attivazione delle aree di accoglienza sono passati circa due ore - il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha annunciato nell'area dell'ex base Nato in fututo "ci sarà un'area di accoglienza permanente per i cittadini nel caso si verifichi una forte scossa di terremoto"

IL SOLLEVAMENTO DEL SUOLO
- Il sisma, ha spiegato all'ANSA Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è collegato alla rapidità con cui il suolo della zona si sta sollevando: "Recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese". In foto, le proteste all'ex base Nato di Bagnoli

MANFREDI: "STRESS TEST IMPORTANTE PER PATRIMONIO EDILIZIO"
- Il sindaco Manfredi ha parlato del sisma come di "uno stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città e il fatto che non ci siano danni strutturali significa che c'è una buona capacità sismica". In foto, le proteste all'ex base Nato di Bagnoli

In foto, calcinacci nel quartiere di Bagnoli

In foto, persone in strada dopo la scossa

In foto, Vigili del Fuoco a Napoli
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