
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 1:25 a Napoli e sentita distintamente dai residenti, alcuni dei quali sono scesi in strada. La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei. I vigili del fuoco sono intervenuti a Bagnoli dove è crollato il controsoffitto di una casa. Effettuate 40 verifiche di stabilità e 70 sono le richieste di agibilità da svolgere. Meloni "monitora l'evolversi della situazione". Mattarella esprime solidarietà a Manfredi
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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 1:25 a Napoli. E' stata sentita distintamente dalle persone e diversi residenti sono scesi in strada. La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei ma è stata distintamente avvertita anche nel capoluogo partenopeo anche in virtù della durata prolungata.
I Vigili del fuoco sono intervenuti a Bagnoli dove è crollato il controsoffitto di una casa. "E' stata estratta dalle macerie una persona in vita - dicono su X i vigili del fuoco - si lavora per accertare presenza di altre coinvolte". Diverse le persone che stanno abbandonando le rispettive abitazioni per scendere in strada. A Bagnoli persone sono rimaste bloccate in casa e sono dovute uscire dalle finestre.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato telefonicamente con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi,. Secondo quanto emerso, Mattarella ha espresso vicinanza alla città e ai napoletani e ha voluto, parlando direttamente con il sindaco, sincerarsi sullo stato della situazione.
Gli approfondimenti:
- Le foto dopo la scossa: i danni, i soccorsi, la gente in strada
- Supervulcano minaccia Napoli: le aree a rischio
- Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: "Sisma non era inaspettato"
- Campi Flegrei, cosa prevede lo stato di mobilitazione nazionale della Protezione civile
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Terremoto Campi Flegrei, le foto dopo la scossa: i danni, i soccorsi, la gente in strada
Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all'1.25. Poi un'altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l'ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura a Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. Il sindaco Manfredi: "Stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città". Ingv: "Suolo si sta sollevando tre volte più velocemente di prima". LE IMMAGINI
Geolier, lo sfogo sui social dopo il terremoto: "Abbiate rispetto"
Il rapper napoletano condanna i commenti cinici seguiti al terremoto nei Campi Flegrei. L'artista esprime solidarietà verso chi ha perso la casa. Un appello all'umanità in un momento di paura. LEGGI L'ARTICOLO
Campi Flegrei, terremoto 4.4: un ferito e tanta tensione. VIDEO

Terremoto ai Campi Flegrei, supervulcano minaccia Napoli: le aree a rischio
Sono compresi i Comuni di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida, la parte occidentale di Napoli, Pozzuoli e Quarto: la zona si estende inoltre in mare, nel Golfo di Pozzuoli. IL PUNTO
Terremoto, 10 famiglie sfollate a Napoli
A Napoli, nel quartiere di Bagnoli, in via Rodolfo Morandi, 10 famiglie sono sfollate. Tra i senza casa dopo le prime verifiche, ci sono anche bambini, uno dei quali di appena 20 giorni. Le famiglie abitavano in una palazzina a 4 piani. In tutti gli appartamenti sono visibili crepe e calcinacci sono caduti durante la notte scorsa. I alcuni casi, le porte dopo la scossa si aprivano a fatica. La loro richiesta di un sopralluogo dei vigili del fuoco era partita subito dopo la scossa, e questo è stato effettuato nel tardo pomeriggio di oggi, alle 6 circa.
Terremoto Napoli, cosa succede ai Campi Flegrei? Domande e risposte
La scossa di magnitudo 4.4 avvenuta nella notte (e quelle successive più lievi) ha causato tanta paura ma pochi danni. Il sisma sarebbe legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando. "Recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese", ha detto Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Di conseguenza, ha aggiunto, "quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà”. Dai precedenti ai consigli su come comportarsi, dalle caldere al bradisismo, fino ai rischi futuri: COSA SAPERE
Timeline, la scossa di terremoto nei Campi Flegrei. VIDEO

Ciciliano: "I cittadini chiedano sopralluoghi per valutare vulnerabilità delle case"
''Dal 5 di marzo è stata aperta sui siti dei tre comuni e sul sito della Protezione civile la piattaforma per fare la richiesta di sopralluogo per valutare la vulnerabilità delle case. Sopralluoghi che vengono eseguiti dai tecnici gratuitamente''. Lo ricorda il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, che parlando con l'Adnkronos ci tiene a sottolineare che si tratta di una procedura che ''si usa per la casa che non è danneggiata per fare in modo che, attraverso gli studi e le valutazioni che vengono fatte dai tecnici, si mettano ulteriormente in sicurezza e si irrobustiscano''.
''Altra cosa sono le visite per la valutazione dell'agibilità, che sono quelle che si fanno sulle case danneggiate o che si ritengono essere state danneggiate - dice - In questo caso i tecnici controllano se quella casa possa essere sicura e quindi possa essere abitata oppure no''. Quindi non bisogna fare confusione ''tra ciò che è vulnerabilità e ciò che è agibilità - aggiunge - Le verifiche di agibilità si fanno sulle case danneggiate, le verifiche di vulnerabilità si fanno sulle case sane''.
Dopo la forte scossa della notte scorsa il ministro per la Protezione civile e le politiche del Mare Nello Musumeci ha firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l’area dei Campi Flegrei. ''Con la mobilitazione nazionale - spiega Ciciliano - si attua quello che è il coordinamento del sistema nazionale di Protezione Civile da parte del capo del dipartimento. Con lo Stato di Mobilitazione possiamo fare tutto, coordinare i volontari, spostare i volontari delle altre regioni, utilizzare le strutture operative nazionali di protezione civile''.
Campi Flegrei, Musumeci firma stato mobilitazione
"Ho appena firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l'area dei Campi Flegrei. Il provvedimento si e' reso necessario a supporto della Regione Campania, per fronteggiare la situazione di criticità determinatasi con lo sciame sismico, con numerosi eventi molto superficiali, di cui uno di magnitudo 4.4, che ha determinato una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati". Lo dichiara il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Campi Flegrei, cosa prevede lo stato di mobilitazione nazionale della Protezione civile
"Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto". A dirlo è stato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, dopo la scossa di terremoto (magnitudo 4.4) registrata nella notte tra il 12 e il 13 marzo a Napoli e che ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei. Ma cos’è lo stato di mobilitazione nazionale? E come funziona?
Asl Napoli 1: 13 in ospedale tra schegge e cadute
Dall'Asl Napoli 1 Centro arriva il report delle persone che si sono recate sinora negli ospedali di zona per problemi legati alla scossa di terremoto di questa notte. In tutto in 13 sono arrivati nei pronto soccorso di 3 nosocomi.
Ciciliano: non è il terremoto a uccidere ma la casa
"Non è il terremoto a uccidere, ma la casa in cui viviamo". Il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano torna a ribadire che la "preoccupazione" maggiore per quanto riguarda l'area flegrea è l' "urbanizzazione" e "la qualità" degli edifici. Per questo Ciciliano ricorda che i cittadini possono già richiedere i "sopralluoghi gratuiti dei tecnici", per verificare la vulnerabilità delle abitazioni, che è cosa diversa dall'agibilità. "Abbiamo già avviato uno studio sull'edificato dei Campi Flegrei, un lavoro importante che aiuterà i cittadini a comprendere il livello di qualità e sicurezza delle abitazioni in cui vivono" aggiunge.
Sisma Napoli, Musumeci: pronti ad ogni evenienza

Tangenziale di Napoli, piena stabilità delle strutture
Per le scosse di terremoto che da tempo insistono nella zona flegrea, e dopo quella di questa notte di magnitudo 4.4 della scala Richter, Tangenziale di Napoli ha provveduto subito a eseguire ispezioni su tutte le infrastrutture e sull'intera tratta
autostradale che ne hanno confermato la piena stabilità. Nel corso della notte è stato inoltre applicato quanto previsto dal protocollo per la gestione di emergenze sismiche. All'1.30 circa, subito dopo la scossa, sono state avviate le attività di rimozione dei cantieri operativi. Tangenziale di Napoli è infatti impegnata in un imponente piano di rigenerazione della propria rete a partire dalle gallerie, lavori che vengono effettuati esclusivamente in orario notturno, necessari anche perchè la tangenziale è stata individuata come principale via di fuga dall'area flegrea interessata dal fenomeno bradisismico.
Campi Flegrei, i medici famiglia: "Salute più fragile, più disturbi del sonno e stress"
Nella zona dei campi Flegrei, nelle aree interessate dal bradisismo, la salute dei cittadini provati dal lungo periodo di emergenza, "sta diventando più fragile". In particolare "forse anche perché le scosse più intense si sono verificate nella notte, si stanno osservando pesanti disturbi di sonno nei pazienti. Con effetti a cascata sul benessere generale". Lo spiega all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) e medico di famiglia attivo proprio nell'area del terremoto.
"I nostri ambulatori", spiega, rappresentano "un osservatorio privilegiato da cui gli effetti sulla salute di questi eventi appaiono più evidenti. Vediamo, in particolare, un aumento di fenomeni ipocondriaci, la crescita di tutte le patologie a base psicologica e un chiaro peggioramento di malattie di tipo psichiatrico". Nella zona colpita da bradisismo abita anche "una buona percentuale di anziani che pongono, rispetto all'emergenza, alcune problematiche legate alle loro patologie, alla capacità di movimento e che, come medici di famiglia, conosciamo meglio di chiunque altro, che possiamo aggiornare in tempo reale: siamo noi le sentinelle dello stato di salute della popolazione sul territorio".
"Purtroppo siamo stati poco coinvolti su questo fronte. Ed è una cosa che stupisce. Pensiamo ad esempio a un paziente anziano di 70-80 anni che abita un quarto o quinto piano senza ascensore. Anche se è in buona salute, è un paziente che va considerato rispetto alla trasportabilità perché ci possono essere cambiamenti repentini, soprattutto in considerazione dello stress continuo. In questo senso credo che, rispetto ai programmi di evacuazione, il nostro ruolo dovrebbe essere considerato per la capacità di monitoraggio dei nostri pazienti, per i dati che possiamo fornire, per la possibilità di comunicare rapidamente con i nostri assistiti oltre che per il supporto assistenziale necessario", conclude Scotti.
Terremoto Napoli di magnitudo 4.4: le testimonianze dei residenti. VIDEO

De Luca: "Struttura fissa di accoglienza nella ex base Nato"
"Abbiamo iniziato ad allestire qui nell'ex base Nato di Bagnoli una struttura fissa per evitare cosa è accaduto stanotte dopo la forte scossa, quando i cittadini non sapevano dove andare". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nell'ex base Nato di Napoli, dove stanotte molti cittadini si sono radunati all'esterno dopo la scossa e alcuni hanno anche forzato l'ingresso per accedere all'area. "La gente deve essere accolta - ha detto De Luca - dentro l'area e non deve attendere fuori. Per stasera sarà pronta la struttura importante per l'accoglienza che seguiremo con attenzione. Stiamo attrezzando la zona con un tendone in cui accogliere le persone con servizi igienici e di prima assistenza, anche sanitaria. Avremo nelle prossime ore e giorni anche la possibilità di servizio psicologico per persone stressate dopo mesi di sciame sismico".
Ai Campi Flegrei dal 2023 i 7 terremoti più forti in 40 anni
Dal 2023 a oggi nei Campi Flegrei sono avvenuti i 7 terremoti più forti degli ultimi quattro decenni ed è dal 1950 che si registra una graduale accelerazione del bradisismo: da allora il suolo si è sollevato di oltre 4 metri, accompagnato e sono avvenuti più di 20mila terremoti, per la maggior parte di lieve intensità, registrati dalla rete sismica dell'Istituo Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Quella relativa calma si è interrotta il 27 settembre 2023 con una scossa di magnitudo 4,2, subito classificato come il terrmoto il maggiore degli ultimi 40 anni. Il 27 aprile 2024 è stata la volta del terremoto di magnitudo 3,9, uno dei rari avvenuti nel Golfo di Napoli. A strappare il record del terremoto più forte degli ultimi 40 anni è stato il sisma del 20 maggio 2024, di magnitudo 4,4, seguito il 26 luglio dello stesso anno da un terremoto di magnitudo 4,0. Ancora qualche mese di relativo silenzio, e nel febbraio 2025 è arrivato uno sciame sismico con centinaia di scosse, le più intense delle quali sono avvenute il 16 e il 17 febbraio, entrambe di magnitudo 3,9. Il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto oggi è il più recente di una serie che, secondo sismologi e vulcanologi, è destinata di proseguire di pari passo con l'intensificarsi del bradisismo. Il graduale sollevamento del suolo, infatti, fa sì che la zona al di sopra della caldera venga inarcata, generando una calotta: è questo movimento a produrre la sismicità. La zona dei Campi Flegrei ha visto sollevarsi il suolo di oltre 4 metri nell'area di Pozzuoli a partire dal 1950, come indica la ricerca pubblicata nel 2017 sulla rivista Nature Communications dall'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv in collaborazione con l' University College London. Da allora le più importanti crisi di bradsismo sono avvenute dal 1970 e al 1972, con un sollevamento massimo del suolo di 175 centimetri, e dal 1982 al 1984, quando gli strumenti disponibili allora registrarono fino a 600 terremoti al giorno con un sollevamento complessivo del suolo di 179 centimetri, al ritmo di dieci centimetri al mese. Gli strumenti attuali, molto più precisi, permettono di rilevare un numero decisamente maggiore di terremoti di lieve intensità: basti pensare che quelli registrati dall'inizio del 2025 sono già più di 2.700. Sono eventi organizzati in sciami della durata media di un giorno e dal 2010 sono diventati più intensi.
Campi Flegrei, Musumeci: "Firmerò lo stato di mobilitazione nazionale"
"Ho ricevuto la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale, nelle prossime ore firmerò il decreto". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenuto a Rainews24. Musumeci ha ricordato che "è il presidente della Regione Campania che per legge deve avanzare la richiesta di decretazione dello stato di mobilitazione nazionale. Ho ricevuto mezz'ora fa la richiesta, e nelle prossime ore, dopo una breve istruttoria che deve fare il Dipartimento di Protezione civile che ci sta già lavorando, firmerò il decreto per la dichiarazione dello stato di mobilitazione".
Mattarella chiama Manfredi: "Vicino alla città"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato telefonicamente con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a seguito della forte scossa di terremoto che è stata distintamente avvertita la scorsa notte dalla popolazione. A quanto apprende l'ANSA, Mattarella ha espresso vicinanza alla città e ai napoletani e ha voluto, parlando direttamente con il sindaco, sincerarsi sullo stato della situazione. Al termine del colloquio, il sindaco Manfredi ha ringraziato il Capo dello Stato per la sua attenzione alla città.
I piani di evacuazione in caso di eruzione nei Campi Flegrei. VIDEO

Avs: "Terremoto emergenza nazionale, intervenga Musumeci"
"Questa notte la terra è tornata a tremare ai Campi Flegrei. I cittadini e le cittadine sono impauriti. Facciamo un appello al governo: fate presto. Il ministro Musumeci intervenga direttamente. Il Mef che non ha ancora stanziato i fondi per il controllo degli edifici, 20 milioni per il 2024 e 15 milioni di euro per il 2025, lo faccia immediatamente. Per fare le sfilate a Caivano sono tutti pronti, mentre i Campi Flegrei non interessano a nessuno. Il governo venga in Aula il prima possibile a confrontarsi con il Parlamento. E' assolutamente necessario conoscere quali interventi intende mettere in campo sia nella fase della prima emergenza che dopo. I continui terremoti ai Campi Flegrei non sono una questione che riguarda solo i comuni interessati, ma una grande emergenza nazionale. Servono investimenti e servono risorse altro che soldi per le armi. Si investa per dare finalmente delle risposte alla popolazione in ansia per le continue scosse dovute al bradisismo". A dichiararlo sono gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Borrelli e Peppe De Cristofaro, in un video appello sui social.
Campi Flegrei, Sappe: "Tensioni nel carcere minorile di Nisida"
Le scosse di terremoto della notte nell'area dei Campi Flegrei hanno creato "tensioni e preoccupazione anche nel carcere minorile napoletano di Nisida", come spiega il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per voce del Segretario Generale Donato Capece. “La scossa di terremoto ha creato preoccupazione tra detenuti ed agenti, ma i poliziotti sono stati impegnati, con grande professionalità tutta la notte per evitare disagi e allarmismi ma soprattutto che la situazione potesse degenerare”, spiega il leader del Sappe, che ha parole di “gratitudine per gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria che hanno saputo gestire al meglio la situazione”.
Il Sappe fa presente che “nell’Ipm di Nisida sono presenti più di 73 detenuti, il personale di polizia penitenziaria era composto da 5 unità presenti, anziché 7 previsti. Il personale di Nisida oltre a garantire i propri turni e coprire più posti di servizio e costretto a saltare anche il proprio riposo spettante quindi di essere richiamato in servizio”. Capece confida nella sensibilità del capo del Dipartimento della Giustizia minorile di comunità Antonio Sangermano “affinché, tramite gli uffici tecnici competenti, valuti la tenuta strutturale del carcere minorile di Nisida e, se del caso, adotti anche provvedimenti temporanei di chiusura dell’Ipm”.
Campi Flegrei: Santanchè: "Governo c'è, faremo nostra parte"
"Voglio dire, da parte di tutto il governo, che siamo vicini alle popolazioni colpite dal sisma. Abbiamo visto che ci sono stati dei ricoveri in ospedale soprattutto per crisi di panico, perché le persone hanno paura, il governo c'è e faremo la nostra parte". Lo ha spiegato la ministra del Turismo Daniela Santanchè, a margine dell'apertura della ventottesima Bmt, in programma a Napoli, alla Mostra d'Oltremare, fino al 15 marzo.
Sindaco Bacoli: "Stato mobilitazione importante"
La richiesta dello stato di mobilitazione al Dipartimento della protezione civile nazionale, suggerita dal Comitato coordinamento soccorsi per il bradisismo ai Campi Flegrei, per Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, uno dei comuni maggiormente coinvolti dal fenomeno, è "uno strumento fondamentale, perche' abbiamo bisogno di più volontari, di maggiore capacita' di dare supporto alla popolazione, a chi e' in casa e a chi dovra' uscire fuori, quindi c'e' bisogno di affrontare in modo sinergico, come stiamo facendo, una fase particolare dell'esperienza bradisismica". "Ricordo a me stesso e a noi tutti che la magnitudo 4.4 - sottolinea il primo cittadino - e' la piu' importante degli ultimi quarant'anni". Intanto, a Bacoli sono "aperti gli hub accoglienza. Abbiamo effettuato i controlli sulle strutture pubbliche, non abbiamo avuto richieste di intervento sulle private, abbiamo aperto il nostro centro di prima accoglienza, e abbiamo gia' delle richieste di persone che stanotte vorranno dormire nel nostro hub, abbiamo aperto le aree di attesa e stiamo monitorando la situazione".
Sindaco Pozzuoli: "Poche criticità e in poche aree"
Rispetto alla scossa di magnitudo 4.4 del 20 maggio scorso, questa volta a Pozzuoli il terremoto sembra non aver destato lo stesso allarme. Il sindaco del Comune dell'area flegrea, Luigi Manzoni, sottolinea che sono state messe in campo tutte le attivita' che prevede il piano bradisismo e che ci sono poche criticita', "forse una allo stato attuale, rispetto a quello che riguarda l'edificato. Per quanto riguarda invece l'attenzione, l'ansia, le preoccupazioni delle persone, naturalmente come e' giusto che sia, ci sono stati gruppi di persone, nell'ordine di decine di persone, che si sono riversate per strada - spiega Manzoni - naturalmente noi abbiamo allessito le aree di attesa, oggi abbiamo delle aree di attesa allestite in modo permanente, con apertura permanente, con tutti i servizi: servizi igienici, con trasporto navette".
Terremoto Napoli, cosa succede ai Campi Flegrei? Domande e risposte
La scossa di magnitudo 4.4 avvebuta nella notte (e quelle successive più lievi) ha causato tanta paura ma pochi danni. Il sisma sarebbe legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando. Dai precedenti ai consigli su come comportarsi, dalle caldere al bradisismo, fino ai rischi futuri: ecco cosa c’è da sapere.
Terremoto Campi Flegrei, Ciciliano (Protezione civile): "Scuole chiuse per verifiche"
La protezione civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvenuta a Pozzuoli. LE PAROLE DI CICILIANO
Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: "Sisma non era inaspettato"
Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all'1.25 nell'area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato "da una direttività dell'evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell'energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli". Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Ingv, che parla di un " evento che purtroppo non era inaspettato". IL VIDEO
Terremoto ai Campi Flegrei, supervulcano minaccia Napoli: le aree a rischio
Sono compresi i Comuni di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida, la parte occidentale di Napoli, Pozzuoli e Quarto: la zona si estende inoltre in mare, nel Golfo di Pozzuoli. LEGGI L'ARTICOLO
Sindaco Bacoli: "80% studenti in classe, no case lesionate"
"L'80% degli alunni è in classe questa mattina, dalla scuola materna al liceo, in passato non è stato così". Lo dice all'Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, a proposito delle scuole aperte a Bacoli, a differenza di quanto avvenuto a Pozzuoli e nella X municipalità del Comune di Napoli, dopo la scossa di magnitudo 4.4 di stanotte ai Campi Flegrei.
"Non ci sono segnalazioni di case lesionate a Bacoli, non ci sono state richieste di sopralluogo, la comunità vive queste situazioni ormai da due anni, anzi rispetto alla scossa del 20 maggio 2024 c'è stata meno presenza in strada questa notte e una richiesta aiuto minore, questo perché la comunità ha più consapevolezza del fenomeno bradisismico", aggiunge il sindaco, che informa: "Abbiamo messo in campo il centro di prima accoglienza per stanotte, oltre a uno sportello psicologico per bambini". E riferisce che in Prefettura è stato siglato un protocollo Scuola: "La procedura scatterà ogni volta che si verifica una scossa di magnitudo 2.5, e va a disciplinare cosa sia meglio fare".
Il sindaco conferma inoltre che la Regione Campania, "su richiesta dei sindaci, chiederà lo stato di mobilitazione nazionale, come avvenuto lo scorso 20 maggio, per avere più volontari della Protezione civile, più soccorsi, più presenza".
Terremoto Campi Flegrei, le foto dopo la scossa: i danni, i soccorsi, la gente in strada
Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all'1.25. Poi un'altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l'ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura a Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. Il sindaco Manfredi: "Stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città". Ingv: "Suolo si sta sollevando tre volte più velocemente di prima". GUARDA LE FOTO
Lo sfogo di una sfollata: "Non sappiamo con chi parlare"
"Sono uscita in pigiama, ricoperta di polvere e sono ancora così, non ho potuto fare nulla". A raccontarlo è Francesca Moleti, residente a Bagnoli, che non è potuta rientrare nella sua abitazione dopo la scossa di magnitudo 4,4 ai Campi Flegrei. "Ieri sera è crollato il tetto, mentre dormivo. Sono scappata fuori, ho chiamato i vigili del fuoco più e più volte - dice la donna -. Non sono mai venuti, sto ancora aspettando che arrivino per poter prendere almeno qualche vestito". La signora spiega di aver raggiunto anche il punto di raccolta, dove ci sono Protezione Civile e vigili urbani, ma di non aver ricevuto nessuna risposta. "Sono andata alla municipalità di Bagnoli, il presidente è inesistente perché non si sa dov'è. Non c'è un tecnico, non c'è con chi parlare e tutti mi rimandano solo ad altre mille persone", lamenta. "La verità è che il servizio per il bradisismo non c'è, diamo 800 milioni di euro per il riarmo dell'Europa ma non abbiamo soldi per l'emergenze come queste. Non c'è niente, nessun supporto, nessun aiuto - dice ancora Moleti -. È un problema del governo, non è un problema di Bagnoli, non è un problema soltanto ed esclusivamente della municipalità, è un problema governativo, di tutto lo Stato. Io pago le tasse. Pago le tasse e non so dove vanno".
Paura a Bagnoli: "Ho lasciato casa, ora non ho coraggio tornarci"
"Mi sono svegliata perchè il letto ondulava, è andata avanti così per quasi trenta secondi. Si facevano crepe nei muri. Sono scesa in strada e da allora non ho ancora avuto il coraggio di risalire". Sono le parole di una donna di Bagnoli che con poche frasi fa capire bene come si sentono gli abitanti del quartiere di Napoli dove stanotte si è sentita più forte, ed ha fatto più danni, la scossa di magnitudo 4,4 avvenuta nel mare a pochi metri dalla costa che segna il confine tra Napoli e Pozzuoli. "Non l'avevamo mai sentita così forte - spiega la donna, che vive da sola e che mostra come sotto al giubbotto indossi ancora la felpa del pigiama -, ero convinta che ci stavano prendendo in giro sulla forza della scossa, che non vogliono dirci quando si arriva a 5, perché a quel punto dovrebbero evacuarci ma non sanno dove portarci". Le amiche e gli amici cercano di convincerla a salire a casa, ma la signora resta seduta sul muretto di viale Campi Flegrei. Sorride, ha ancora paura: "non me la sento ancora di andare a casa", dice. Vicino a lei c'è Livio, che abita nel palazzo da cui sono cadute le pietre che hanno sfondato un'auto parcheggiata, una delle istantanee-simbolo di questo sisma: "abbiamo avuto tanta paura - dice - siamo usciti ed abbiamo visto le pietre cadute. Abbiamo pensato che fosse crollato qualcosa, ma poi abbiamo realizzato che a cadere in realtà era stato un lampione, che è attaccato all'edificio con dei cavi e si è tirato giù i calcinacci dell'intonaco". Insomma, tanta paura a Bagnoli, e più di qualcuno pensa di andarsene. E questo già innesca delle speculazioni. "So che gli affitti a Licola, al Lago Patria - spiega Livio - prima costavano 300 euro al mese, ora siamo a 700 euro. E comunque, tante famiglie cominciano ad andare via".
Terremoto Napoli, perché i cittadini hanno forzato i cancelli dell'ex base Nato di Bagnoli
Dopo il sisma di magnitudo 4.4 che alle ore 1:25 ha colpito i Campi Flegrei le persone si sono riversate in strada e hanno cercato un rifugio sicuro in cui trascorrere la notte. Per questo motivo hanno aperto con la forza i cancelli dell'area Nato che, come alcuni cittadini hanno fatto notare, in casi di emergenza dovrebbe essere aperta per l'accoglienza. GUARDA IL VIDEO

Terremoto Napoli, Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: "Sisma non era inaspettato"
Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all'1.25 nell'area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato "da una direttività dell'evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell'energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli". Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Ingv, che parla di un " evento che purtroppo non era inaspettato". LEGGI QUI
Cosa fare prima, dopo e durante un terremoto. I consigli della Protezione Civile
Avere sempre pronti in casa un kit di pronto soccorso e un estintore, conoscere i piani di emergenza comunali ed evitare di fuggire utilizzando scale e ascensori. Dalle regole per la propria sicurezza a quelle per non intralciare i soccorsi: LEGGI IL VADEMECUM
Campi Flegrei, verifiche Protezione civile su agibilità

Di Vito Ingv: aumenta variazione velocità deformazione suolo

Francesca Bianco (Ingv) a Sky Tg24: "Sisma non era inaspettato"
Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all'1.25 nell'area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato "da una direttività dell'evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell'energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli". Lo spiega a Sky Tg24 Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Ingv, che parla di un " evento che purtroppo non era inaspettato". IL VIDEO
De Luca: "Approveremo dichiarazione mobilitazione"
"Ho sentito il responsabile della nostra Protezione civile. La situazione, per adesso, è sotto controllo. Attendiamo una valutazione attendibile, seria, rigorosa da parte delle strutture scientifiche, che devono dirci qual è il livello di prevenzione cui dobbiamo arrivare". A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo la scossa di terremoto della scorsa notte nell'area dei Campi Flegrei avvertita anche in tutta Napoli.
Prefetto Napoli: "Proposta richiesta stato di mobilitazione"
"Attraverso una serie di elementi emersi concordemente con i tre sindaci e i dipartimenti di Protezione civile è emerso che il Centro coordinamento soccorsi propone al presidente della Regione di inoltrare la richiesta dello stato di mobilitazione al dipartimento di Protezione civile nazionale". Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine della riuone del centro coordinamento soccorsi. "Questo significa avere uno strumento duttile, flessibile che dà la possibilità di avere maggiori risorse da un punto di vista della pianificazione dell'intervento".
Terremoto Napoli, Sisto: “Risposta è stata soddisfacente”

Bianco (Ingv): "No evidenze eruzione imminente"
"Per ora non misuriamo alcun tipo di processo che ci dia evidenza di un'eruzione imminente". A dirlo è Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Ingv, Francesca Bianco, parlando nel corso del stampa convocato dopo la scossa di magnitudo 4.4 registrata stanotte nell'area dei Campi Flegrei, riferendosi all'enorme vulcano che è al disotto del livello del mare nell'area, la cui caldera è monitorata da tempo. "I dati non ci dicono che c'è una risalita di magma verso la superficie", prosegue Bianco.
Sisma Napoli, il prefetto Di Bari: moderatamente tranquilli

Manfredi: "Scossa 'stress test' ma nessun danno strutturale"
La scossa della scorsa notte per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stata "uno stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città e il fatto che non ci siano danni strutturali significa che c'è una buona capacità sismica". "È ovvio che adesso bisogna continuare questo lavoro sulla vulnerabilità" - ha sottolineato a conclusione della riunione del centro coordinamento soccorsi in prefettura - "bisogna continuare con i controlli perchè l'unica risposta alla convivenza con il bradisismo è avere strutture sicure e noi dobbiamo lavorare su quello".
Manfredi: "11 in ospedale, quasi tutti casi panico"
"Ci sono state 11 persone che sono andate al pronto soccorso di alcuni ospedali. Di queste, c'è una persona che ha avuto delle contusioni ed escoriazioni, e si tratta della signora che stava sotto il controsoffitto che è caduto. Poi ci sono due o tre casi di persone che sono state ferite da schegge di vetro, rotti nello scappare o nella scossa perché le vibrazioni hanno rotto qualche vetro. Gli altri sono casi di panico". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, incontrando i giornalisti dopo la riunione in prefettura legata alla scossa di terremoto nell'area dei Campi Flegrei di questa notte.
Ingv: "Trasmissione energia scossa rivolta verso Napoli"
"Il terremoto di magnitudo 4.4 avvenuto stanotte all'1.25 nell'area dei Campi Flegrei è stato caratterizzato da una direttività dell'evento molto sviluppata e marcata. Questa trasmissione dell'energia è avvenuta stavolta verso est, verso la città di Napoli". E' quanto spiegato da Francesca Bianco, direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv, durante un punto stampa, in cui si è aggiunto che al quartiere Posillipo di Napoli, in particolare, "è stata registrata un'accelerazione al suolo molto significativa. La direttività - ha aggiunto Bianco - è un fenomeno che si associa al terremoto, è uno dei parametri che quantifica il terremoto".
Terremoto, chiusa per danni a Napoli scuola in via Manzoni
Questa mattina, prima dell'inizio delle lezioni, sono stati controllati gli edifici scolastici della prima Municipalità di Napoli più vicini alla zona dei Campi Flegrei. A seguito dei sopralluoghi, in via precauzionale è stato interdetto l'accesso all'istituto Viviani in Via Manzoni per alcuni danni riscontrati ai tramezzi e disposto l'immediato rispristino delle condizioni di sicurezza. Sempre in via Manzoni è stato inibito l'accesso al secondo piano dell'Istituto Villanova.
Ingv: "Per ora no elementi che fanno pensare a eruzione imminente"
"Per il momento siamo a un altro step di intensificazione del processo bradisismico, come avvenuto ad agosto 2023 e a maggio del 2024, ma per ora nessun tipo di processo che ci dà un segnale di eruzione imminente, per accadere deve risalire del magma in superficie e ciò non sta accadendo". E' quanto riferisce l'Ingv durante il punto stampa con i cronisti a seguito della scossa di magnitudo 4.4 verificatasi stanotte nell'area dei Campi Flegrei.
Picierno (Pd): "Vicina alle città colpite da forte scossa"
"Sono vicina alle città colpite dalla forte scossa di questa notte nei Campi Flegrei, alla popolazione coinvolta, agli amministratori locali, agli operatori di protezione civile, ai Vigili del Fuoco che ancora lavorano senza sosta per garantire assistenza e sicurezza". Lo scrive su X la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno (Pd).
Manfredi: "Paura ma assistenza è stata garantita"
La scossa di questa notte nella zona felgrea "fa parte dello sciame sismico legato all'effetto del bradisismo. E' stata particolarmente intensa, simile a quella di qualche tempo fa, ma con un epicentro piu' vicino alla citta' di Napoli, quindi si e' sentita di piu' in citta'. La situazione e' sotto controllo". A dirlo, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto a Non Stop News su Rtl 102.5. "Stamattina faremo il controllo delle scuole di Bagnoli e Fuorigrotta, non ci aspettiamo di trovare danni significativi perche' sono scuole che gia' teniamo costantemente sotto controllo. C'e' stata molta preoccupazione nella notte, pero' questa scossa fa parte di questo processo naturale legato all'evento bradisismico", aggiunge. "Ci sono stati dei calcinacci che sono caduti e una controsoffittatura che e' crollata in una casa isolata, in una zona piu' periferica di Bagnoli. Una signora e' stata prelevata dai vigili del fuoco, ma ha avuto solo delle escoriazioni - ribadisce Manfredi - questo e' un processo in corso da molti mesi, quindi non possiamo escludere che nelle prossime ore o nei prossimi giorni ci possano essere altre scosse di questa entita'. Il sistema e' interamente monitorato e siamo organizzati da tempo per fare in modo che anche in presenza di questi eventi possa esserci assistenza alla popolazione, che si spaventa e si riversa per strada". Gli eventi "sono ripetuti e superficiali, si risentono nell'area di qualche chilometro rispetto alla zona epicentrale. Questo evento, invece, si e' sentito anche a Napoli perche' l'epicentro era piu' vicino alla citta' e chi lo ha vissuto da Napoli ha percepito maggiormente l'accelerazione. Questo ha determinato una percezione piu' forte da parte dei cittadini. Abbiamo chiuso le scuole nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta, dove stamattina faremo i controll", ripete. Nell'ex base Nato a Bagnoli, dove si sono radunati molti dei residenti in zona che non volevano rimanere nelle loro abitazioni, con proteste pero' la mancanza di servizi come i bagni chimici, installati solo alle 4 diquesta mattina, "c'e' stata anche un'assistenza notturna garantita a tutti - puntualizza Manfredi - quella e' una delle zone di accumulo. Dopo circa un'ora dalla scossa, il nostro personale e le forze dell'ordine sono arrivati sul posto e sono stati montati i gazebo. C'erano alcune decine di persone che volevano entrare nell'ex base, che e' una struttura di interesse regionale ma chiusa. I punti di accumulo e di ristoro sono fuori, nel piazzale, e vengono attivati nel momento in cui avvengono questi eventi. C'e' stato un momento di panico e la gente voleva entrare nella base, ma poi tutto e' rientrato nella calma. Ovviamente sono momenti in cui le persone hanno paura".
Terremoto ai Campi Flegrei, supervulcano minaccia Napoli: le aree a rischio
Sono compresi i Comuni di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida, la parte occidentale di Napoli, Pozzuoli e Quarto: la zona si estende inoltre in mare, nel Golfo di Pozzuoli. LEGGI QUI
Schillaci: "Al momento solo una persona ferita, speriamo per il meglio"
"Do la mia solidarietà a tutte le cittadine e ai cittadini che si sono trovati questa notte con questa nuova forte scossa" nella zona dei Campi Flegrei, in Campania. "Ringrazio la protezione civile e tutte le forze dell'ordine che sono intervenute. Per il momento c'è solo una persona ferita e quindi speriamo che le cose vadano per il meglio". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto a 'Unomattina' su Rai 1.
Sindaco Napoli: "Non escluse altre scosse di questa entità in prossime ore"
"Fa parte dello sciame sismico legato all’effetto del bradisismo. È stata una scossa particolarmente intensa, simile a quella di qualche tempo fa, ma con un epicentro più vicino alla città di Napoli, quindi si è sentita di più in città. La situazione è sotto controllo. Stamattina faremo il controllo delle scuole di Bagnoli e Fuorigrotta, non ci aspettiamo di trovare danni significativi perché sono scuole che già teniamo costantemente sotto controllo. C’è stata molta preoccupazione nella notte, però questa scossa fa parte di questo processo naturale legato all’evento bradisismico". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto durante Non Stop News su Rtl 102.5 per fare il punto sulle ultime notizie riguardanti il terremoto ai Campi Flegrei.
"Ci sono stati dei calcinacci che sono caduti e una controsoffittatura che è crollata in una casa isolata, in una zona più periferica di Bagnoli. Una signora è stata prelevata dai vigili del fuoco, ma ha avuto solo delle escoriazioni - ha aggiunto - Questo è un processo in corso da molti mesi, quindi non possiamo escludere che nelle prossime ore o nei prossimi giorni ci possano essere altre scosse di questa entità. Il sistema è interamente monitorato e siamo organizzati da tempo per fare in modo che anche in presenza di questi eventi possa esserci assistenza alla popolazione, che si spaventa e si riversa per strada". "Questi eventi sono ripetuti e superficiali, si risentono nell’area di qualche chilometro rispetto alla zona epicentrale. Questo evento, invece, si è sentito anche a Napoli perché l’epicentro era più vicino alla città e chi lo ha vissuto da Napoli ha percepito maggiormente l’accelerazione. Questo ha determinato una percezione più forte da parte dei cittadini. Abbiamo chiuso le scuole nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta, dove stamattina faremo i controlli".
"Dopo circa un’ora dalla scossa, il nostro personale e le forze dell’ordine sono arrivati sul posto e sono stati montati i gazebo, quindi c’è stata anche un’assistenza notturna garantita a tutti. C’erano alcune decine di persone che volevano entrare nell’ex base Nato, che è una struttura di interesse regionale ma chiusa - continua Manfredi - I punti di accumulo e di ristoro sono fuori, nel piazzale, e vengono attivati nel momento in cui avvengono questi eventi. C’è stato un momento di panico e la gente voleva entrare nella base, ma poi tutto è rientrato nella calma. Ovviamente sono momenti in cui le persone hanno paura".
Terremoto Campi Flegrei, gli ultimi aggiornamenti. VIDEO

Terremoto, "nessuna anomalia" su rete viaria Anas dopo controlli
Nessuna anomalia e niente danni strutturali sulla rete viaria in seguito alla forte scossa di terremoto a Napoli e nei Campi Flegrei. Lo comunica l'Anas che ha svolto verifiche sulla rete stradale e autostradale affidata alla sua gestione, concluse nelle prime ore del mattino. La circolazione è al momento regolare su tutte le arterie. I tecnici Anas specializzati nelle ispezioni di ponti e viadotti hanno svolto specifici controlli: nell'area flegrea sono state monitorate la statale 7 Quater Via Domitiana, la statale 686 di Quarto, la statale 162dir e la statale 162nc, tra i comuni di Pozzuoli, Quarto, Napoli e Giugliano in Campania. Controlli anche sulla statale 268 Del Vesuvio, sulla statale 7bis di Terra di Lavoro, sulla statale 265var e sulla statale 700 della Reggia di Caserta, tra le provincie di Napoli e Caserta. Le attività di monitoraggio hanno riguardato anche la statale 145 Sorrentina nei territori comunali di Sorrento, Vico Equense e Pompei.
Premier Meloni monitora costantemente evolversi situazione
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha monitorato costantemente l’evolversi della situazione a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito questa notte l’area dei Campi Flegrei. La Presidente Meloni si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. Lo riferisce una nota di palazzo Chigi.
Protezione Civile: "Al lavoro con volontari per assistenza a popolazione"
I volontari della Protezione Civile sono al lavoro per l'assistenza alla popolazione nelle aree di attesa di Pozzuoli, Bacoli e nei quartieri di Napoli, Fuorigrotta e Bagnoli. Contemporaneamente, 10 squadre dei vigili del fuoco sono impegnati a rispondere a circa una sessantina di richieste arrivate da parte dei cittadini che hanno segnalato piccoli danneggiamenti nelle abitazioni. In corso, poi, sopralluoghi insieme ai tecnici comunali non solo su edifici privati ma anche nelle scuole, chiuse scuole oggi nell'area interessata alla scossa della notte per consentire le verifiche necessarie.
Non è escluso che durante la mattinata le richieste, così come le squadre al lavoro, potrebbero aumentare. Molti, prudentemente usciti di casa per dormire in auto, rientrando potrebbero infatti accorgersi di qualche danno e segnalare un necessario intervento. Al momento, l'unica persona ferita - in modo lieve - è un uomo colpito dal crollo di un controsoffitto all'interno di una villa privata a Bagnoli. Trasportato in ospedale, resta in osservazione.
Anas: "Controlli su reti stradali, no anomalie o danni"
Nessuna anomalia o danni. E' il risultato dei controlli dell'Anas sulla rete stradale dopo la forte scossa di terremoto registrata nel corso della notte nei Campi Flegrei e a Napoli. Anas ha attivato i protocolli e le procedure previste per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione, si legge in una nota. I suoi tecnici, specializzati nelle ispezioni di ponti e viadotti, hanno svolto specifici controlli sulle opere d'arte e sulla viabilità. Nell'area flegrea sono state monitorate la statale 7 Quater Via Domitiana, la statale 686 di Quarto, la statale 162dir e la statale 162nc, tra i comuni di Pozzuoli, Quarto, Napoli e Giugliano in Campania. Controlli anche sulla statale 268 Del Vesuvio, sulla statale 7bis di Terra di Lavoro, sulla statale 265var e sulla statale 700 della Reggia di Caserta, tra le provincie di Napoli e Caserta. Il monitoraggio ha riguardato anche la statale 145 Sorrentina nei territori comunali di Sorrento, Vico Equense e Pompei. "Le verifiche Anas si sono concluse nelle prime ore del mattino e non hanno evidenziato anomalie o danni strutturali. La circolazione e' al momento regolare su tutte le arterie", conclude la nota.
Terremoto Campi Flegrei, Ciciliano (Protezione civile): "Scuole chiuse per verifiche"
La protezione civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvenuta a Pozzuoli. IL VIDEO
Campi Flegrei, terremoto legato al rapido sollevamento del suolo
Il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto nella notte ai Campi Flegrei, con l'epicentro nella zona di Pozzuoli, è legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando: "recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese", ha detto all'ANSA Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I terremoti nei Campi Flegrei sono collegati al ritmo del sollevamento del suolo e alle variazioni della velocità con cui questo avviene. Di conseguenza "quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà", ha detto Bianco. "E' in corso un'uteriore intensificazione della crisi bradisismica rispetto al 2023", ha aggiunto. "Non abbiamo assolutamente evidenze di magma a bassa profondità", ha detto ancora l'espeta riferendosi a quella che è una condizione considerata "un segnale tipico di un eruzione".
Ingv: "Sciame in corso, attivi i monitoraggi"
"Se ci sono lesioni o crepe bisogna far verificare le condizioni della propria abitazione o dell'edificio. Quello di stanotte è stato il secondo evento più significativo dall'inizio della crisi bradisismica. Questo era localizzato ad Est e si è sentito bene nella porzione di area tra Pozzuoli e la piana di Fuorigrotta. E' in corso uno sciame di cui è stato l'evento più significativo e iniziale, con pochi eventi piccoli a seguire". Lo ha detto Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv, a Rainews.
"Non ci sono cambiamenti rispetto alla situazione precedente, ma certo ci preoccupa. Noi stiamo facendo monitoraggi sulle emissioni di gas del sottosuolo e al più presto aggiorneremo il quadro per determinare tutte quelle azioni utili alla popolazione. Non posso escludere che vi siano altri eventi simili, ma eventi di magnitudo significativa come questo sono rari", ha concluso Di Vito.
Anas: "Ultimati controlli su rete stradale dopo scossa terremoto"
In seguito alla forte scossa di terremoto registrata nel corso della notte e che ha interessato l’area dei Campi Flegrei e l’intera città di Napoli, Anas ha attivato i protocolli e le procedure previste per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione. In particolare, i tecnici Anas, specializzati nelle ispezioni di ponti e viadotti hanno svolto specifici controlli sulle opere d’arte e sulla viabilità. Nell’area flegrea sono state monitorate la statale 7 Quater Via Domitiana, la statale 686 di Quarto, la statale 162dir e la statale 162nc, tra i comuni di Pozzuoli, Quarto, Napoli e Giugliano in Campania.
Controlli anche sulla statale 268 Del Vesuvio, sulla statale 7bis di Terra di Lavoro, sulla statale 265var e sulla statale 700 della Reggia di Caserta, tra le province di Napoli e Caserta. Le attività di monitoraggio hanno riguardato anche la statale 145 Sorrentina nei territori comunali di Sorrento, Vico Equense e Pompei. Le verifiche Anas si sono concluse nelle prime ore del mattino e non hanno evidenziato anomalie o danni strutturali.
Comune Napoli allestisce due aree di attesa
Dopo la scossa di magnitudo 4.4 che si è verificata all'1.25 con epicentro sul lungomare di Pozzuoli, avvertita nei comuni dei Campi Flegrei ma anche nel centro e in provincia di Napoli, il Comune di Napoli comunica di aver attivato immediatamente la Protezione civile comunale per l'allestimento delle due aree di attesa in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo. Sempre il Comune ha reso anche disponibile l'area di accoglienza presso la sede della Municipalità 10, in via Acate. E' stato attivato il Centro operativo comunale (Coc) per il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha partecipato a una riunione convocata dalla Prefettura.
Terremoto Campi Flegrei, le foto dopo la scossa: i danni, i soccorsi, la gente in strada
Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all'1.25. Poi un'altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l'ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura nel quartiere di Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. LE IMMAGINI
Terremoto, 40 verifiche vigili fuoco e 70 richieste da evadere
Da questa notte, dopo la scossa sismica di magnitudo 4.4 che nella notte ha interessato la zona dei Campi Flegrei, i vigili del fuoco sono al lavoro. Al momento sono state effettuate 40 verifiche di stabilità nelle zone di Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli, e 70 sono le richieste di agibilità ancora da svolgere. I vigili del fuoco hanno anche liberato alcune persone dai piani alti edifici. Tra le verifiche di stabilità, anche quella dell'appartamento in cui è crollato il controsoffitto che ha ferito leggermente una persona. Il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale vede in azione sei squadre del Comando di Napoli, supportate da squadre giunte in rinforzo da Caserta, Avellino, Benevento e Salerno.
Di Vito (Ingv): "Evento iniziale sciame. Monitoriamo"
"Se ci sono lesioni o crepe bisogna far verificare le condizioni della propria abitazione o dell'edificio. Quello di ieri sera è stato il secondo evento più significativo dall'inizio della crisi bradisismica. Questo era localizzato ad Est e si è sentito bene nella porzione di area tra Pozzuoli e la piana di Fuorigrotta. E' in corso uno sciame di cui è stato l'evento più significativo e iniziale, con pochi eventi piccoli a seguire. Non ci sono cambiamenti rispetto alla situazione precedente, ma certo ci preoccupa. Noi stiamo facendo monitoraggi sulle emissioni di gas del sottosuolo e al più presto aggiorneremo il quadro per determinare tutte quelle azioni utili alla popolazione. Non posso escludere che vi siano altri eventi simili, ma eventi di magnitudo significativa come questo sono rari". A dirlo, sentito a Buongiorno Regione della Campania, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv Mauro Di Vito.
Terremoto Napoli, sindaco Pozzuoli: popolazione sta reagendo

Sisma Campi Flegrei, parla il capo della Protezione civile
