Covid, news. Atti inchiesta Bergamo: Brusaferro scettico su uso tamponi a tappeto

©Ansa

Il presidente dell'Iss in una chat del 22 febbraio 2020: "Il tema è che tutti pensano che il test serva a qualcosa".  Sos cuore a causa del Long Covid. Chi ne soffre o ne ha sofferto ha infatti una probabilità più che doppia di andare incontro a problemi cardiovascolari. Lo dimostra una metanalisi degli studi che saranno presentati durante il congresso annuale dell'American College of Cardiology a New Orleans

1 nuovo post
Sos cuore a causa del Long Covid. Chi ne soffre o ne ha sofferto ha infatti una probabilità più che doppia di andare incontro a problemi cardiovascolari. Lo dimostra un'ampia metanalisi degli studi condotti sull'argomento, che sarà presentata il 6 marzo durante il congresso annuale dell'American College of Cardiology a New Orleans. Per questo gli specialisti della Società Italiana di Cardiologia (Sic) invitano i pazienti con Long Covid ad effettuare controlli regolari in presenza di nuovi sintomi respiratori o cardiaci. 
In calo i contagi Covid in Italia, e si conferma una discesa nel numero di morti. Nella settimana dal 24 febbraio al 2 marzo, si sono registrati 26.684 nuovi casi di Covid-19, in calo del 9,4% rispetto alla settimana precedente (quando erano 29.443). Sono stati 228 i decessi in 7 giorni, con una riduzione del 6,6% rispetto alla settimana precedente (quando erano 244). Sono i dati del bollettino settimanale del ministero della Salute.

Gli ultimi approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
- di Redazione Sky TG24

Il liveblog termina qui. Per tutti gli aggiornamenti segui il live di lunedì 6 marzo

- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Covid, il procuratore a Sky TG24: “Migliaia di vite potevano essere risparmiate”

Antonio Chiappani commenta l'inchiesta sulla gestione della pandemia nella Bergamasca, chiusa a carico, tra gli altri, dell'ex premier Giuseppe Conte e dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza. I pm scrivono che "Brusaferro impedì l'adozione di misure". E aggiungono: zona rossa avrebbe evitato 4mila morti

- di Redazione Sky TG24

Covid, il rischio di malattia grave cala dell'88% in caso di reinfezione: lo studio

Un'indagine, basata sulla revisione sistematica di un elevato numero di ricerche e pubblicata sulla rivista The Lancet, indica che il rischio di ospedalizzazione o di morte per una persona precedentemente infettata dal SARS-CoV-2 è inferiore dell'88%, per almeno 10 mesi, rispetto al rischio di un individuo mai contagiato

- di Redazione Sky TG24

Covid, la Cina: "Basta con diffamazione sull'origine del virus"

“Una perdita di laboratorio non è stata ritenuta possibile da autorevoli conclusioni scientifiche di esperti congiunti di Cina e Organizzazione mondiale della sanità", ha ricordato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning

- di Redazione Sky TG24

Covid, Sileri: capii subito che gestione emergenza era carente

 "Avevo capito che c'era qualcosa che non andava sin dai primi giorni di gennaio (2020, ndr), che c'era qualcosa che mancava nella gestione dell'emergenza. Io stesso mi ero lamentato di non avere i verbali del Cts, di non avere informazioni". Lo ha detto, Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute nei mesi in cui l'Italia doveva fronteggiare l'emergenza Covid. Un'emergenza mal gestita, secondo le conclusioni della procura di Bergamo che ha accusato determinate autorità politiche e sanitarie di non essere state tempestive di fronte all'aumento incontrollato dei casi di coronavirus. Sileri ha ricordato di quando, nel dicembre del 2020, chiese le dimissioni del segretario generale del dicastero Giuseppe Ruocco alla luce delle sue assenze alle riunioni del Cts. "Evidentemente i tecnici che abbiamo trovato noi al ministero della Salute non erano così eccezionali. Ricordo che si facevano delle riunioni imbarazzanti, la stampa adesso scrive di 'armata brancaleone' ed era vero. Io a suo tempo chiesi dove fosse il piano pandemico, mi veniva detto che c'era, che era tutto perfetto, ma non era proprio così".
- di Maurizio Odor

Covid a Bergamo, ecco com'è nata l'inchiesta: le tappe

Avviata dalla Procura nell'aprile 2020, è nata in seguito alle presunte anomalie nella gestione dei pazienti all'ospedale di Alzano Lombardo, dopo la scoperta dei primi casi positivi al Coronavirus, e per accertare se la mancata istituzione della zona rossa sia stato uno dei fattori che ha contribuito alla diffusione del virus


- di Redazione Sky TG24

Inchiesta Covid, Crisanti nella relazione: "Governo sapeva ma non ha agito in tempo"

Il microbiologo lo scrive nella consulenza depositata alla Procura di Bergamo. Il piano pandemico fu scartato perché “era datato e non costruito specificamente su un coronavirus ma su un virus influenzale”, spiega. Governo e Cts sapevano degli "scenari di previsione" e "della gravità della situazione" e decisero "di secretare il piano per non allarmare l'opinione pubblica". Sulla mancata zona rossa in Val Seriana: altre considerazioni “hanno prevalso sull’esigenza di proteggere dalla diffusione del contagio”

- di Redazione Sky TG24

Covid, dirigente lombarda: 'Intensivisti a piangere da Fontana'

Il 7 marzo Aida Andreassi, medico della direzione generale Welfare, mentre era dal governatore Attilio Fontana manda un messaggio al consigliere regionale Nicolò Carretta "siamo dal Presidente. Gli intensivisti tutti insieme si sono messi a piangere davanti al presidente". Il momento è drammatico. "La proiezione lombarda dice 20mila casi al 25 marzo" scrive Andreassi in WhatsApp agli atti dell'inchiesta. "Vuol dire diecimila ricoveri e duemila posti in terapia intensiva in Lombardia. Noi al massimo arriviamo a 900 posti di terapia intensiva. Solo x covid faremo migliaia di morti e altrettanto per pazienti con infarto, oncologici, traumi e neurologici". E ancora: "Ho parlato con Fontana. Dice che c'è una 'indicazione' di tenere tutto nascosto". "Abbiamo insieme commentato che la dittatura cinese è meglio". "Ho saputo che Salvini - ha continuato Andreassi -  non vuole che la regione prenda posizione. Vuole mettere in difficoltà il governo".
- di Redazione Sky TG24

Covid: in Calabria 60 nuovi contagi, terapie intensive stabili, +2 ricoveri e zero morti

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 60 i nuovi contagi registrati (su 1.344 tamponi effettuati), +55 guariti e zero morti (per un totale di 3.348 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +5 attualmente positivi, +2 ricoveri (per un totale di 84) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 4).
- di Redazione Sky TG24

Covid, Zaccardi a Bersani: i nostri non sono all'altezza

"Penso che sia evidente che da Ruocco in giù i nostri non sono stati all'altezza. Le persone che rientravano transitando da qualunque aeroporto del mondo dalla Cina andavano messe in quarantena. Non ci avrebbe messo al riparo dal virus totalmente ma dalle responsabilità sì". E' il messaggio che Goffredo Zaccardi, allora capo di gabinetto del ministero della Sanità il 23 febbraio 2020 ha scritto a Pier Luigi Bersani, con cui aveva un rapporto di fiducia. La chat è tra quelle agli atti dell'inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata di Covid in Val Seriana.
- di Redazione Sky TG24

Covid, atti inchiesta Bergamo, Guerra: "Tampone a tutti una scemenza"

Emergono nuovi particolari nelle indagini sull'inizio della pandemia: "Fare i tamponi a tutti adesso è la scemenza del secolo", scriveva in una chat il numero due dell'Oms al presidente dell'Iss Brusaferro il 15 marzo 2020 LEGGI
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Covid, Ruocco: Mef ci minaccia se non limitiamo le spese

"Il Mef già sta ripensando ai soldi che ci ha dato, hanno minacciato che se non limitiamo le aree a sole province e non regioni domani non approvano dpcm a copertura delle ordinanze fatte dal nostro", ossia dall'allora ministro della Sanità Roberto Speranza. E' uno dei messaggi WhatsAppp del 27 febbraio 2020  tra Giuseppe Ruocco, ex segretario generale del ministero della Salute, e una funzionaria ministeriale, ora agli atti dell'inchiesta di Bergamo. Già dalla metà di febbraio c'era il problema degli approvvigionamenti di dpi, tamponi e tutto quello che serviva per far fronte a quella che di li a poco sarebbe diventata "pandemia", compreso il reclutamento di medici "vogliono per forza farmi comprare prodotti sanitari per tutta l'Italia - scriveva Ruocco il 15 febbraio - Queste sono tutte spese che poi la Corte andrà a rivedere". "Gli acquisti devono essere giustificati e proporzionati comunque - proseguiva - sì, già, se programmi male non è giustificato" E ancora: "volevano 150 medici, ne ho presi 77, sono milioni". "Poi c'è la parolina magica 'altre spese strettamente connesse' dove ognuno si infila - faceva notare -. Sì, ma ora-sono certo. Il prossimo vagone del treno sarà per Spallanzani e Iss (strutture, personale, farmaci, attrezzature) e lì devi stare. Furbacchioni, ieri ho detto a qualcuno che non ho le renne parcheggiate davanti casa".
- di Redazione Sky TG24

Covid, Crisanti: il 26/2 dissi che bisognava chiudere la Lombardia

"Non entro in quello che ho scritto nella perizia. L'unica sede in cui posso rispondere è in sede dibattimentale come perito": così ha premesso Andrea Crisanti, autore della perizia alla base dell'inchiesta di Bergamo sulla gestione Covid a Mezz'ora in più. Poi però "mi prendo la responsabilità di quello che ho detto fuori perizia". "Il 26 febbraio ho fatto un'intervista al Giornale dicendo che bisogna chiudere tutta la Lombardia, ma questo non ha nulla a che vedere con la perizia".

- di Redazione Sky TG24

Crisanti: "Chiudere occhi a disastro apre strada a altro"

"Dire siamo tutti assolti, va tutto bene secondo me significa aprire la strada a una situazione di impreparazione la prossima volta": così ha detto Andrea Crisanti, autore della perizia fatta per la Procura di Bergamo che ha aperto l'inchiesta sulla gestione del Covid, "Chiudere gli occhi a un disastro" - ha sottolineato a Mezz'ora in più - "significa aprire la strada a un altro disastro".
- di Redazione Sky TG24

Ruocco: "Mancano maschere, chiedono ospedali da campo"

"Sta succedendo di tutto: pareri del comitato difformi da Conte e Ministro, ripensamenti sollecitati, gente richiamata a venire qui, la guerra mondiale". È uno dei messaggi WhatsApp tra Giuseppe Ruocco, ex segretario generale del ministero della Salute, e una funzionaria ministeriale, ora agli atti dell'inchiesta di Bergamo. Ruocco, il 29/2/2020 scriveva : "mancano le maschere, Conte ci fa cambiare le misure per la prossima settimana (chiusure/aperture) mano a mano che sentono le regioni; ci chiedono di ipotizzare ospedali da campo e attrezzature relative; ci chiedono linee guida per la gestione sub intensiva dei pazienti etc etc".
- di Redazione Sky TG24

Sindaco Nembro: "Lobby hanno lasciato aperti locali"

"Anch'io sarei stato drastico su ristoranti, bar, centri sportivi etc.. E Invece le varie lobby li hanno lasciati aperti. Sbagliato. Se devi intervenire, intervieni in modo rigido, altrimenti non serve". Così la sera del 3 marzo 2020 in un messaggio Whatsapp il sindaco di Nembro Claudio Cancelli, commentava al telefono con un imprenditore della zona la notizia, che circolava, della istituzione della zona rossa in Val Seriana. La chat è agli atti dell'inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata di Covid.
- di Redazione Sky TG24

Atti inchiesta: Guerra: è scemenza del secolo fare tamponi a tutti

"Ma fare tamponi a tutti adesso è la cazzata del secolo". Così il 15 marzo 2020, in pieno lockdown, Ranieri Guerra, allora numero due dell'Oms commentava via WhatsApp con Silvio Berusaferro, presidente dell'Iss a cui aveva chiesto de era vera la decisione  "di fare tampini a tutti a tappeto".  Nella chat, agli atti dell'inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione del Covid in Val Seriana, Brusaferro rispondeva a Guerra "No è che ognuno va per conto suo". E il direttore vicario dell'Oms rassicurava: "ho parlato con Galli, poi, e gli ho detto di desistere dal proporre scemenze come tamponi per tutti... ha convenuto, spero...". 
- di stefano.santini

Inchiesta Bergamo, istituzioni divise su chiusure in Val Seriana

Non si fermano le polemiche sui dettagli emersi dalle carte dell'inchiesta della Procura di Bergamo sulla pandemia di Covid-19 in Italia. TUTTI I DETTAGLI
- di stefano.santini

Cronaca: i più letti