Covid, le news. Oms: "Pandemia resta emergenza internazionale di sanità pubblica"

Lo ha affermato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, concordando con il parere offerto dal Comitato di emergenza per il Coronavirus in merito alla pandemia in corso. L'Oms, riconosce l'opinione del Comitato secondo cui la pandemia di Covid-19 "è probabilmente in una fase di transizione e apprezza il consiglio del Comitato di affrontare con attenzione questa transizione e mitigare le potenziali conseguenze negative".  In Italia diminuiscono casi, ricoveri e decessi

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Clementi: "Ora attenzione anche ad altre minacce come aviaria"

"Auspico una maggiore attenzione nei confronti di altre infezioni, oltre Covid. Sto pensando in questo momento in particolare all'influenza aviaria che sta molto preoccupando. Vedo invece anche una scarsa attenzione a livello generale su questo tema". E' il monito del virologo Massimo Clementi che - commentando la scelta dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di mantenere Covid un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale - ritiene sia arrivato il momento di allargare lo sguardo anche ad altro, in particolare a quelle minacce virologiche che potrebbero arrivare dal mondo animale.   
- di Costanza Ruggeri

Dalla tosse ai dolori muscolari: i sintomi della nuova variante Kraken

L’Oms l’ha definita la sottovariante più trasmissibile della pandemia. Per il momento, però, non non sono state rilevate differenze significative nella gravità delle infezioni tra i casi da XBB.1.5 e altre mutazioni, ma saranno eseguite verifiche nei prossimi giorni. L'APPROFONDIMENTO
- di Costanza Ruggeri

Prima causa di morte per malattie infettive negli under 19, studio

Covid è stata la prima causa di morte per malattie infettive o respiratorie negli under 19 negli Stati Uniti, dal primo agosto 2021 al 31 luglio 2022. Nello stesso periodo, tra 0 e 19 anni, negli Usa l'infezione da Sars-CoV-2 si è classificata all'ottavo posto fra tutte le cause di morte, e al quinto tra le cause di morte associata a patologia. Lo hanno stabilito ricercatori del Dipartimento di informatica dell'Università di Oxford, analizzando le informazioni contenute nei database dei Cdc americani. I risultati dello studio sono pubblicati su 'Jama Network Open' e indicano che i decessi Covid in età pediatrica sono stati maggiori durante le ondate alimentate dalle varianti Delta e Omicron del coronavirus pandemico, e che i bimbi minori di un anno sono stati i più vulnerabili, con un tasso di mortalità di oltre 4 su 100mila. Il 'mese nero', con più morti Covid tra gli under 19, è stato gennaio 2022 con 160 decessi.
 
- di Costanza Ruggeri

Clementi: "Proroga test su arrivi da Cina precauzione in linea con Oms"

Continuare con i test Covid per i passeggeri che arrivano dalla Cina? L'Italia pensa di prorogare la misura ancora per qualche settimana e "probabilmente anche qui siamo sulla stessa linea d'onda" seguita dall'Organizzazione mondiale della sanità, "cioè quella di andare avanti con una misura precauzionale. Una mossa più coraggiosa dell'Oms avrebbe anche in qualche modo agevolato un atteggiamento meno draconiano nei confronti della Cina". E' il pensiero del virologo Massimo Clementi, che commenta la possibilità che l'obbligo di tamponi per le persone in arrivo dalla Cina vada ancora avanti.
- di Costanza Ruggeri

Pechino, "l'ondata di infezioni sta per finire"

L'attuale ondata di infezioni da Covid-19 in Cina "sta per finire". Il numero di casi gravi e di decessi è in calo, ha affermato il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) in un rapporto. La stessa fonte ha anche assicurato che non c'è stata "nessuna avanzata evidente" dei contagi durante le festività del capodanno lunare la scorsa settimana, dove milioni di persone si sono riunite con le famiglie lontane. Il virus ha colpito massicciamente le città dopo che le autorità hanno revocato le restrizioni imposte nel quadro della politica zero-Covid a dicembre. Tuttavia, da allora, i tassi di visite effettuate nelle cliniche per la febbre sono diminuiti di oltre il 90% e i tassi di ospedalizzazione sono scesi di oltre l'85%, secondo la stessa fonte.
- di Costanza Ruggeri

Locatelli: "Dati italiani favorevoli ma Oms deve tener conto di intero pianeta"

"La visione dell'Organizzazione mondiale della sanità deve tener conto della situazione mondiale o planetaria" rispetto alla pandemia. E in questo momento "ci sono alcuni Paesi, uno su tutti la Cina, che si trovano ancora in una condizione che definirei senza dubbio emergenziale". Mentre "è ben diversa la situazione italiana dove i numeri della circolazione di Sars-Covid2, sia come incidenza cumulativa che come Rt, sono decisamente favorevoli". Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, commentando la decisione dell'Oms di mantenere lo stato di emergenza pandemica. Nel nostro Paese "la circolazione del virus pandemico si è ridotta in maniera assai importante. L'impatto sui servizi sanitari, inteso come occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e nei reparti di area medica, è decisamente molto, molto ridotta - rimarca Locatelli - rispetto solo a qualche mese fa. E anche il numero dei decessi è in netto calo, per quanto anche uno solo sia doloroso". 
- di Costanza Ruggeri

Clementi: "Sorpreso da Oms ma spero fine emergenza in primavera"

"L'Organizzazione mondiale della sanità ha un po' sorpreso", decidendo di mantenere per Covid lo status di emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. "Ci aspettavamo sostanzialmente una dichiarazione in base alla quale la pandemia veniva declassata. Nell'ottica di una prudenza globale e nell'attesa di un pronunciamento diverso accettiamo pure questo. Ma quest'ottica prudenziale, se le cose continuano così, credo che in primavera verrà abbandonata e per allora ci aspetteremmo un declassamento di questa pandemia e magari un rafforzamento delle attenzioni ad altri aspetti". Il virologo Massimo Clementi commenta così la decisione dell'Oms di continuare con il massimo livello di allerta, decisione arrivata dopo che il Comitato di emergenza si è pronunciato in tal senso. 
 
- di Costanza Ruggeri

Lucas: "Grande opportunità per Paesi ostili ad Occidente"

"Il punto è che il Covid ha creato un periodo di enorme stress sociale, economico, culturale, psicologico nelle società occidentali e questo stress ha offerto un'opportunità ai Paesi nemici per attaccarli. E lo hanno fatto in due modi. Il primo grande elemento è stato vedere la grande sfiducia pubblica. 'Pensi di vivere in una democrazia, ma non e' vero. Pensi che i tuoi leader abbiano a cuore i tuoi interessi, ma invece operano per forze oscure'. Dunque, una grande sfiducia a livello pubblico. E la seconda cosa e' stata l'idea della Cina o della Russia che i Paesi autoritari rispondono alle crisi molto meglio delle democrazie". Lo ha dichiarato Edward Lucas, giornalista, scrittore e senior fellow presso il Centro per l'analisi della politica europea (Cepa), in audizione alla commissione Covid del Parlamento Ue.
 
- di Costanza Ruggeri

Pregliasco: "Fine emergenza forse in estate, ora calerebbe la guardia"

"Dobbiamo vedere come Covid evolverà nei prossimi mesi. Direi che con l'estate, lo speriamo, potrebbe esserci un'ulteriore tranquillizzazione. Un'indicazione che data adesso, invece, abbasserebbe troppo la guardia". Per Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale di Milano, è giusto aspettare ancora prima di declassare Covid-19 da emergenza sanitaria pubblica internazionale (Pheic), status che il Comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato. "Non si può cancellare una malattia infettiva con una disposizione formale", ribadisce l'esperto.
- di Costanza Ruggeri

Lopalco: "Pandemia resta emergenza, caso Cina può ripetersi altrove"

"La pandemia resta evidentemente un'emergenza internazionale. Quello che è successo in Cina è sotto gli occhi di tutti. Situazioni analoghe possono ancora svilupparsi in altre parti del mondo". A dirlo è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, in merito alla decisione del Comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità di mantenere per Covid-19 lo status di emergenza sanitaria pubblica internazionale. "La situazione europea e italiana è tranquilla grazie ad una oculata gestione sanitaria. Dobbiamo continuare a vigilare - sottolinea l'esperto - perché purtroppo non possiamo escludere sorprese da parte di questo virus". 
- di Costanza Ruggeri

Michel: "Covid ha mostrato capacità solidarietà Ue"

- di Costanza Ruggeri

Andreoni: "Oms conferma emergenza globale, tenere alta l'attenzione"

"Il fatto che l'Oms non ha tolto l'indicazione sul Covid, ribadendo che è ancora un'emergenza globale, è una ulteriore testimonianza su come debba essere tenuta alta la guardia e l'attenzione a livello nazionale e internazionale. Dobbiamo continuare a lavorare sul monitoraggio delle varianti e anche sulla campagna vaccinale, i fragili e gli anziani che ancora non hanno fatto la quarta dose dovrebbero sbrigarsi". Così Massimo Andreoni, professore di Malattie infettive all'Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commenta la decisione del Comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità che ha mantenuto per Covid-19 lo status di emergenza sanitaria pubblica internazionale (Pheic). 
- di Costanza Ruggeri

Andreoni: "Opportuna proroga obbligo test per passeggeri cinesi"

"La probabile proroga" dell'obbligo dei tamponi anti-Covid per i passeggeri cinesi in arrivo a Roma "è una decisione opportuna che il ministro della Salute fa bene a prendere. Stiamo entrando in una fase di endemia e in Italia la situazione sembra avviarsi verso una situazione di sicurezza, ma proprio per questo devono essere tenute altre le misure di controllo per chi arriva da zone dove l'incidenza Covid è ancora alta". Così Massimo Andreoni, professore di Malattie infettive all'Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commenta quanto affermato questa mattina dal ministro della Salute Orazio Schillaci: "Stiamo pensando di procrastinare a metà o a fine febbraio" l'obbligo dei tamponi per i passeggeri cinesi in arrivo in Italia.
- di Costanza Ruggeri

Bassetti: "Valutazione Oms è su Cina, in Italia non è più emergenza"

"L'Oms essendo un organismo di sanità pubblica e di interesse internazionale e sovranazionale, giustamente parla del fatto che in alcune aree del mondo, il riferimento è alla Cina, la situazione non è fuori dall'emergenza. Se però guardiamo all'Italia, Sars-CoV-2 non è più emergenza di sanità pubblica perché grazie ai vaccini e quello che abbiamo fatto contro il Covid che ora è uno dei tanti problemi e non è più il primo problema in Occidente". Così Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, commentando la scelta dell'Oms di non derubricare la pandemia Covid-19 confermando lo status di emergenza globale di sanità pubblica.  
 
- di Costanza Ruggeri

Nel Lazio 24.024 positivi, 21 in terapia intensiva

Sono 24.024 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 525 ricoverate, 21 in terapia intensiva e 23.478 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 2.324.841, i morti 12.683, su un totale di 2.361.548 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
- di Costanza Ruggeri

Lopalco: "Pandemia resta emergenza, caso Cina può ripetersi altrove"

"La pandemia resta evidentemente un'emergenza internazionale. Quello che è successo in Cina è sotto gli occhi di tutti. Situazioni analoghe possono ancora svilupparsi in altre parti del mondo". A dirlo è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, in merito alla decisione del Comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità di mantenere per Covid-19 lo status di emergenza sanitaria pubblica internazionale. "La situazione europea e italiana è tranquilla grazie ad una oculata gestione sanitaria. Dobbiamo continuare a vigilare - sottolinea l'esperto - perché purtroppo non possiamo escludere sorprese da parte di questo virus".
- di Costanza Ruggeri

Pechino: "L'ondata di infezioni sta per finire"

L'attuale ondata di infezioni Covid in Cina "sta per finire". Il numero di casi gravi e di decessi è in calo, ha spiegato il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) cinese in un rapporto. La stessa fonte ha anche assicurato che non c'è stata "nessuna avanzata evidente" dei contagi durante le festività del Capodanno lunare la scorsa settimana, dove milioni di persone si sono riunite con le famiglie lontane. 
Il virus ha colpito massicciamente le città dopo che le autorità del gigante asiatico hanno revocato le restrizioni imposte nel quadro della politica zero-Covid a dicembre. Tuttavia, da allora i tassi di visite effettuate nelle cliniche per la febbre sono diminuiti di oltre il 90% e i tassi di ospedalizzazione sono scesi di oltre l'85%, secondo la stessa fonte. Anche i timori che il virus possa ripresentarsi durante il periodo festivo non si sono ancora concretizzati. Nel suo rapporto, il Cdc ha dichiarato: "Non c'è stato un evidente aumento dei casi di Covid durante le vacanze del Capodanno lunare. In questo momento, nessuna nuova variante è stata scoperta e l'attuale ondata nel Paese sta volgendo al termine".
- di Redazione Sky TG24

Pregliasco: "Fine emergenza forse in estate, ora calerebbe la guardia"

"Dobbiamo vedere come Covid evolverà nei prossimi mesi. Direi che con l'estate, lo speriamo, potrebbe esserci un'ulteriore tranquillizzazione. Un'indicazione che data adesso, invece, abbasserebbe troppo la guardia". Per Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale di Milano, è giusto aspettare ancora prima di declassare Covid-19 da emergenza sanitaria pubblica internazionale (Pheic), status che il Comitato di emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato. "Non si può cancellare una malattia infettiva con una disposizione formale", ribadisce l'esperto all'Adnkronos Salute.
"Sicuramente i dati attuali sono più che positivi, con un trend in miglioramento, almeno in Italia e in Europa - osserva Pregliasco commentando la decisione dell'Oms - Ma il virus Sars-CoV-2 è ancora presente e quindi, come ho sempre detto, a mio avviso è corretto mantenere un approccio prudenziale con step progressivi da seguire". 
Secondo il medico è corretto tenere alta "un'attenzione alla luce delle nuove varianti virali, e della diffusione di Sars-CoV-2 in alcuni contesti e territori in cui la malattia Covid è ancora pesante. E' chiaro che tutto questo deve essere gestito consentendo una libertà sempre maggiore, però senza dimenticarci che purtroppo il virus resta con noi. Ci vorrà ancora un po' di tempo", sostiene Pregliasco. "Lo ripeto ormai come un mantra: dobbiamo attenderci onde come quelle di un sasso lanciato in uno stagno. Vediamo come andrà nei prossimi mesi".  
- di Redazione Sky TG24

Covid, è ancora emergenza? Sull'Oms virologi divisi

Per l'Oms l'emergenza sanitaria da Covid-19 persiste perché il virus continua a dar luogo a "una pericolosa malattia" che può causare notevoli danni alla salute delle persone e ai sistemi sanitari dei Paesi. Ma, nello specifico, in Italia e in Europa siamo ancora in Pandemia? "Ci sono situazioni diverse a seconda della nazioni di cui parliamo e adesso non si può abbassare la guardia. Sarebbe davvero inopportuno anche in Europa e nel nostro Paese. Andiamo avanti con prudenza: le misure vanno scalate lentamente a livello mondiale. Il rischio è in miglioramento, ma esiste ancora. Non dimentichiamolo", commenta all'AGI il virologo Fabrizio Pregliasco, Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Di opinione diversa il virologo Massimo Clementi, professore di microbiologia e virologia ed ex direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano. "Ci aspettavamo una decisione contraria rispetto a quella che ha preso l'Oms, ma credo sia una decisione presa in relazione alla poca chiarezza cinese - dice Clementi -. In Italia potremmo dire che ci stiamo avviando verso una risoluzione abbastanza franca della Pandemia e così in Occidente". 
 
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

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