Il ministro dell'Interno, nella sua informativa al Senato, ha riferito sulla gestione dei flussi migratori. Il governo pensa a una misura per applicare alle Ong una sanzione amministrativa che consentirebbe anche la confisca delle navi. Dopo lo scontro Italia-Francia, a livello internazionale ci sono stati diversi incontri sul tema: l'Ue lavora a un documento ad hoc
Soumahoro: non dividiamoci su salvataggi
Open Arms: teoria pull factor già smentita più volte
La Ong catalana Open Arms replica alle parole di Piantedosi: "Siamo sconcertati nel sentire ancora parlare di 'pull factor' quando si parla della nostra presenza in mare. I più importanti organismi internazionali hanno già smentito abbondantemente questa teoria dimostrando che i dati sono gli stessi con o senza navi umanitarie". Secondo Open Arms il titolare del Viminale ha pronunciato "una serie di gravi inesattezze". "Le navi umanitarie comunicano tutto quello che fanno a tutte le autorità competenti, sempre, e soprattutto chiedono costantemente di essere coordinate . Ma purtroppo nessuno di quelli che avrebbe la responsabilità di farlo ci risponde - sottolinea la Ong - È chiaro che non possiamo aspettare una risposta, che puntualmente non arriva, mentre ci sono donne e bambini che rischiano la vita. Informiamo e soccorriamo. E loro non rispondono". Open Arms ribadisce di operare seguendo la legge e che continuerà ad effettuare salvataggi in mare. "C'è chi rispetta la legge dovrà rispondere di questo prima o poi. E c'è - conclude - un modo per farci smettere: sostituire le nostre navi con mezzi governativi messi a disposizione dagli Stati europei". Ma "la priorità è come sempre quella di regolamentare il lavoro delle ong che operano nel Mediterraneo centrale, invece di formulare politiche efficaci per la tutela della vita nei contesti di emergenza".
Meloni: su migranti collaborare è molto meglio che discutere
Ue, maggioranza di arrivi non necessita di asilo
"Abbiamo visto arrivi crescenti dei migranti tramite la rotta del Mediterraneo centrale" e abbiamo visto anche che "la "maggioranza delle nazionalità in arrivo probabilmente non sarebbe nel bisogno di protezione internazionale”, dice la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson. "È importante affrontare come prevenire il fatto che le persone intraprendano questi viaggi pericolosi, alle volte mortali, lungo il Mediterraneo. Naturalmente abbiamo bisogno di un sistema adeguato per avere solidarietà e responsabilità insieme nell'Ue. Per questo abbiamo proposto un nuovo patto per le migrazioni e l'asilo e questo è il motivo per cui gli Stati membri sono stati costruttivi nell'adottare già alcune delle proposte. Ho avanzato una road map per essere sicuri che insieme con il Parlamento si adotteranno tutte le proposte nell'arco di questo mandato". Sul tema dei migranti "questa è la risposta più importante - ha aggiunto -. Non c'è piano di azione che possa sostituire una adeguata una regolamentazione, per questo la dobbiamo rinforzare ed essere sicuri di avere tutto sul tavolo".
Meloni: con Michel detto che tema va preso in mano in Ue
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, incontrando la stampa a Bali, al termine del G20, riferendosi al tema della gestione dei flussi di migranti, ha detto: "Ho parlato con Michel, che rappresenta tutto il Consiglio europeo, mentre prendevamo un caffè, in uno di questi incontri che si fanno a latere. Abbiamo parlato del fatto che c'è la necessita di riprendere in mano la questione e parlarne nella sede propria, che è quella dell’Europa".
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Tajani: su migranti nostro grido comincia a essere accolto
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che sui migranti "abbiamo posto un problema generale. Non è un problema che l'Italia ha con la Francia, noi poniamo un problema politico, di legalità". Il regolamento di Dublino "sembra affaticato" e adesso rischia di essere superato, ma non si può prescindere da una solidarietà europea". E "mi sembra che questo grido partito dai paesi frontalieri del sud cominci ad essere accolto, c'è disponibilità. I problemi non si risolvono in una riunione, ma ho trovato, a partire da Grecia, Malta e Slovenia, solidarietà".
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Sos Mediterranee: a breve torneremo in mare per salvare vite
"Tra qualche settimana torneremo in mare per salvare vite", ha fatto sapere all'Ansa la Ong Sos Méditerranée. Sulle dichiarazioni in Senato del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha aggiunto: "Non è vero che le Ong rappresentino un fattore di attrazione per i migranti. Il pull factor è una vecchia fake news, non esiste. Si dovrebbe lavorare, invece, sul 'push factor' - prosegue - sul fattore di spinta, su ciò che avviene in Libia nei centri di detenzione arbitraria dove le persone subiscono torture". La Ong ha anche sottolineato che ad aumentare non è il numero delle partenze, ma quello dei morti.
Cos’è il trattato di Dublino
Il testo disciplina i criteri per individuare lo Stato Ue che si deve prendere carico della domanda di asilo di un migrante arrivato in Europa. L'ultima versione è stata approvata nel 2013, ai tempi del governo di Enrico Letta. Da allora si è provato senza successo a introdurre modifiche ma senza successo.
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Migranti, i fondi dell'Europa per l’accoglienza
Il Regolamento (UE) 2021/1147 istituisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione. Con questo strumento, si punta a "contribuire a una gestione efficace dei flussi migratori e ad attuare, rafforzare e sviluppare le politiche dell'Unione in materia di asilo e immigrazione". Ma come funziona? E quali sono le cifre?
I fondi dell'Europa per l’accoglienza migranti: a quanto ammontano
Salvini elogia Piantedosi
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Piantedosi: attriti per Ocean Viking non voluti da governo
L'informativa di Piantedosi al Senato (Ansa)
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Le tensioni Italia-Francia
Nei giorni scorsi la questione della nave Ocean Viking e la gestione dei migranti ha riacceso la polemica tra Italia e Francia, con tanto di crisi diplomatica che al momento sembra congelata. Ma non è l’unico caso nella storia recente. Nel periodo tra il 2017 e il 2022, infatti, le relazioni tra Roma e Parigi hanno attraversato diversi alti e bassi
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Le Pen: “L'Italia ha ragione, governo francese ipocrita”
Marine Le Pen, deputata all'Assemblea nazionale e leader della destra francese, accusa il suo Paese di comportarsi in maniera ipocrita sui migranti. In un’intervista al Corriere della Sera ha criticato l’operato del presidente Emmanuel Macron sulle ultime vicende relative agli sbarchi degli extracomunitari in Europa. Le Pen in polemica con il suo governo tende una mano al premier italiano Giorgia Meloni.