
Migranti, il rapporto fra richiedenti asilo e abitanti nei Paesi Ue: in Italia è 0,1%
Gli ultimi dati Frontex indicano che nei primi nove mesi del 2022 sono 65.572 le persone sbarcate in Italia o a Malta, il 42% in più rispetto all'anno precedente. Ma Roma non è ai primi posti per numero di richiedenti asilo, se questi ultimi vengono posti in relazione al numero di cittadini

Il flusso di migranti che attraversano il Mediterraneo centrale, dopo la lunga pausa pandemica, è aumentato. E non riguarda solo la fuga in Europa degli ucraini. Gli ultimi dati Frontex indicano che nei primi nove mesi del 2022, 65.572 persone sono sbarcate in Italia o a Malta, il 42% in più rispetto all'anno precedente
GUARDA IL VIDEO: Migranti, il rapporto fra rifugiati e popolazione
Avere un quadro del rapporto tra sbarchi e popolazione non è facile: i dati vanno visti da più angolature, distinguendo migranti irregolari e persone che effettivamente hanno fatto richiesta di asilo. E, in quest'ultimo caso, l'Italia, nella classifica della percentuale sul totale degli abitanti, è molto lontana dai primi posti
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Nel mese di settembre - dato più recente a disposizione dell'agenzia Frontex - i migranti sbarcati in Italia sono stati circa 7.000, ovvero circa lo 0,11% della popolazione totale. Per fare un raffronto con gli altri Paesi, tuttavia, il dato più oggettivo resta quello dei richiedenti asilo, ovvero di quei migranti che, una volta arrivati in un Paese Ue, sono effettivamente accolti e fanno richiesta di protezione umanitaria
Migranti, ancora scontro Italia-Francia. Ue prova a mediare: chiede vertice straordinarioIl dato italiano più recente, secondo l'ultimo report Eurostat, è quello di agosto: a chiedere asilo sono stati in poco meno di 6.000, lo 0,1% degli oltre 59 milioni di italiani
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In Francia i richiedenti asilo, nello stesso mese, sono stati 11.900, pari allo 0,17% della popolazione. Numeri che si alzano leggermente in Germania, dove i richiedenti protezione umanitaria sono stati 16.950, ovvero lo 0,2% dei tedeschi residenti
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La Svezia, Paese con altissima concentrazione di residenti con cittadinanza straniera, sulle richieste di protezione umanitaria ad agosto ha viaggiato intorno allo 0,11% della popolazione. Mentre in Grecia i richiedenti hanno superato lo 0,2% degli abitanti, cifra che ritroviamo anche in Spagna

Se guardiamo al numero di persone ufficialmente rifugiate rispetto alla popolazione, il dato cambia e l'Italia scende ai posti più bassi delle classifiche europee. A fornire un quadro, esauriente ma forse non complessivo, è l'Unchr, che si concentra sulle persone rifugiate sotto mandato dell'agenzia Onu

Le cifre risalgono a prima dello scoppio della pandemia. In Italia la media era di 3,5 rifugiati ogni mille abitanti. In Svezia il dato sui 1.000 abitanti balzava a 24,8, seguito da Malta (18), Austria (attorno ai 15 ogni 1.000), Cipro (14,1) e Germania (13,8)

E la Francia? Le persone dotate di protezione umanitaria erano 6,1 ogni mille transalpini. Numeri comunque bassi se si guarda oltre l'Europa. Basta andare nella vicina Turchia, dove la guerra in Siria ha stravolto in pochi anni il quadro: i rifugiati sono 43 ogni mille abitanti
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