Cambiamento climatico, 11 foto che ne hanno mostrato l’impatto globale
Alcuni scatti, realizzati da fotografi e ricercatori in tutto il mondo, hanno immortalato gli effetti talvolta impressionanti di questi mutamenti in corso: ecco una selezione di quelli che negli ultimi anni sono diventati virali o hanno destato particolare attenzione
In questi anni gli effetti del cambiamento climatico si sono fatti sentire in modo sempre più evidente e pressante: alcuni scatti, realizzati da fotografi e ricercatori in tutto il mondo, hanno immortalato gli effetti talvolta impressionanti di questi mutamenti in corso
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Tra le immagini più impressionanti, citata anche dal Guardian, c’è questa foto scattata nel luglio del 2018 in Groenlandia: un iceberg si avvicina pericolosamente alla costa fuori dal villaggio Innarsuit, nella municipalità di Avannaata
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Nell’agosto del 2022, invece, a destare stupore sono state le immagini del letto del lago di Poyang, in Cina, completamente prosciugato. La scorsa estate il bacino è entrato nella stagione secca con grande anticipo, la data più anticipata negli ultimi 71 anni, a causa delle alte temperature
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In Galizia, Spagna, nel febbraio 2021 è riemerso dal fiume Limia dopo 30 anni un villaggio abbandonato, dopo che il livello del corso d’acqua è sceso ai valori più bassi di sempre: la cittadina era stata sommersa da una diga nel 1992 ed è riapparsa a causa della siccità
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A soffrire, ormai da tempo, per l’innalzamento delle temperature globali è anche la Grande barriera corallina in Australia: in questa foto, scattata nel marzo del 2022, si possono vedere i coralli che sbiancano a causa della temperatura più alta del normale dell’oceano
L’aumento delle temperature globali sta producendo effetti anche in Italia, tra i quali la diminuzione delle precipitazioni nevose: quest’inverno hanno destato scalpore le immagini degli impianti del comprensorio del Cimone, sull’Appennino modenese, senza neve
Un altro evento che ha colpito l'Italia è stata la tempesta Vaia, che nell'ottobre 2018 ha travolto il Nord del nostro Paese. A documentare la devastazione è stato il fotografo Michele Lapini: milioni di alberi abbattuti e decine di migliaia di ettari di foreste alpine distrutti
Tempesta Vaia, i boschi del Nord Italia nelle foto di Michele Lapini
Virale è invece diventata, in tutto il mondo, la foto postata su Facebook nel maggio del 2015 dalla fotografa Kerstin Langenberge: nell’immagine si vede un orso polare magro ed emaciato al largo del Mare di Barents, nell'arcipelago Norvegese delle Svalbard. La progressiva scomparsa dei ghiacci marini sta riducendo l’area di caccia di questi animali
Un altro post diventato virale sui social network negli scorsi anni è stato pubblicato dal ricercatore Steffen M. Olsen su Twitter: nelle immagini si vedono dei cani da slitta, durante una spedizione in Groenlandia nel fiordo Inglefield, che corrono sull'acqua. Il filmato sarebbe una dimostrazione dello scioglimento accelerato dello strato di neve nel Nord-Est della grande isola
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Le zone del Pianeta vicine ai poli soffrono particolarmente per l’aumento delle temperature: “Con la loro mutevolezza sono il simbolo perfetto della fragilità del nostro mondo, dei cambiamenti climatici che lo stanno scaldando e trasformando per sempre, soprattutto nelle aree dei Poli”: Sandra Herber ha ritratto e descritto così gli iceberg durante tre diversi viaggi in Canada, in Groenlandia e in Antartide
Antartide Terranova e Groenlandia, gli iceberg nelle foto di Sandra Herber
Poche settimane fa, in Italia, ad attirare l'attenzione sono state invece le immagini del lago di Garda: il livello dell’acqua in inverno non era mai stato così basso da oltre 30 anni, a causa della siccità che ormai da mesi colpisce il Paese. E così sull’isola dei Conigli si poteva passeggiare sull’istmo che collega alla terraferma
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Infine, nel 2021 hanno fatto il giro del mondo le foto della scomparsa del lago di Tuz in Turchia a causa del riscaldamento globale e della siccità. Si trattava del secondo più grande del Paese, con un bacino di 1.665 chilometri quadrati, e ospitava intere colonie di fenicotteri ad ogni stagione calda
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