
Antartide Terranova e Groenlandia, gli iceberg come cattedrali nelle foto di Sandra Herber
"Si smussano contro la costa, si scontrano tra loro, scricchiolano. Si muovono sempre, spinti dalle tempeste e dalle onde". Ecco perché la fotografa canadese ha scelto gli iceberg come simboli per rappresentare il cambiamento climatico, che sta trasformando le aree più fredde del Pianeta. Foto e intervista per Lo Spunto fotografico.
Di Chiara Piotto
.jpg?im=Resize,width=335)
"Gli iceberg mutano costantemente, da quando si staccano dai ghiacciai a quando iniziano a sciogliersi a contatto con l’acqua più tiepida. Si smussano contro la costa, si scontrano tra loro, scricchiolano. Si muovono sempre, spinti dalle tempeste e dalle onde, possono sbilanciarsi e ribaltarsi, mostrare aree prima sommerse. Il loro aspetto si trasforma di giorno in giorno, mentre compiono viaggi di chilometri", racconta l'autrice di questi scatti. (In foto, un iceberg in Antartide)
Il sito di Sandra Herber
"Perché un iceberg arrivi dalla Groenlandia a Terranova, dove li ho visti la prima volta, possono volerci due o tre anni. Con la loro mutevolezza sono il simbolo perfetto della fragilità del nostro mondo, dei cambiamenti climatici che lo stanno scaldando e trasformando per sempre, soprattutto nelle aree dei Poli". Sandra Herber ha ritratto gli iceberg durante tre diversi viaggi: in Canada, in Groenlandia e in Antartide (dove è stata scattata questa foto)
Russia, terra gratis per 5 anni nell'Artide a chi ne fa richiesta
"Sull'isola di Terranova, in Canada, mi sono focalizzata sull’area chiamata “the Iceberg Alley”, tra Twillingate e Fogo Island, dove è più facile avvistarli durante la primavera", racconta Herber. "Non è scontato, infatti: solo qualche centinaio di iceberg tra gli oltre 10mila che si creano in Groenlandia raggiunge Terranova". (In foto, un iceberg in Antartide)
.jpg?im=Resize,width=335)
Per trovare i soggetti giusti, la fotografa ha dovuto "dare la caccia" agli iceberg: "Sono partita diversi giorni in barca, quando il meteo me lo ha concesso. Ho aspettato alcuni momenti precisi per scattare: volevo che la luce fosse morbida, il cielo lievemente coperto", ci racconta. (In foto, un iceberg in Groenlandia)
.jpg?im=Resize,width=335)
"Per la Groenlandia e l’Antartide mi sono affidata a workshop fotografici organizzati, perché sono aree molto costose e rischiose da visitare in solitaria", continua. "In Groenlandia sono stata a Ilulissat e a Disko Bay, due zone molto note per la grandezza degli iceberg. Era luglio e c’era luce tutta la notte, quindi uscivamo per scattare alle 10,30 di sera e stavamo fuori fino all’1 di notte e oltre". (In foto, un iceberg in Groenlandia)
.jpg?im=Resize,width=335)
"Trovarmi in mare in piena notte eppure alla luce, fronteggiare quelle cattedrali di ghiaccio alte oltre 50 metri è stato impressionante. Inoltre, come sanno tutti i fotografi specializzati in panorami, la buona riuscita dipende sempre dalle condizioni meteo. Avere la luce perfetta è molto difficile". (In foto, un iceberg in Groenlandia)

"Sono riuscita a partire per l’Antartide a febbraio 2020, prima che le limitazioni dovute all’emergenza coronavirus bloccassero i voli. Lì sì che senti di essere un ospite temporaneo della natura". Sandra sta ancora finendo di editare quegli scatti, ma ce ne ha inviati alcuni in anteprima. (Questa foto invece è stata fatta a Terranova)

"Quando ho scattato le prime foto degli iceberg avevo la consapevolezza di ritrarre un elemento significativo per il racconto sui cambiamenti climatici. A volte durante il mio viaggio in Groenlandia le temperature erano di 20 gradi, quando solitamente in estate arrivavano a 10. Anche in Antartide ho trovato temperature calde record. Penso che sia importante diffondere consapevolezza sui cambiamenti radicali che stanno trasformando le aree più fredde del pianeta". (Foto da Terranova)
.jpg?im=Resize,width=335)
Sandra Herber è una fotografa amatoriale che lavora come libraia a Toronto, Canada. Le sue foto hanno vinto diversi premi internazionali: il progetto ‘Ice Fishing Huts’ sulle casette dei pescatori del lago Winnipeg ha vinto il primo premio nella categoria ‘architettura’ ai Sony World Photography Awards 2020
Il sito di Sandra Herber
Lo Spunto Fotografico è la rubrica settimanale curata da Chiara Piotto su Sky tg24 che unisce fotografia e informazione. Ogni sabato selezioniamo un progetto legato a temi di attualità e intervistiamo l’autore. #LoSpuntoFotografico è anche su Instagram, con stories dedicate ogni sabato mattina. Le trovate in evidenza sull’account @skytg24
Gli altri episodi de Lo Spunto fotografico