
Balenottera comune adulta di 20 metri è stata avvistata nel Golfo di Taranto
L’esemplare, visto per l’ultima volta in queste acque circa 16 anni fa, è stato riconosciuto dai ricercatori della Jonian Dolphin Conservation mentre si stava alimentando in superficie. Le informazioni acquisite sono state trasferite al Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Bari per continuare a studiare queste specie

LA JONIAN DOLPHIN CONSERVATION
- I ricercatori della Jonian Dolphin Conservation, associazione che monitora e studia la presenza dei cetacei nel Mar Jonio, hanno recentemente avvistato e documentato la presenza di un esemplare di Balenottera comune (Balaenoptera physalus) nelle acque del Golfo di Taranto

IL SECONDO ANIMALE PER DIMENSIONI
- Si tratta del secondo animale del pianeta per dimensioni, dopo la balenottera azzurra. Può raggiungere e superare i 24 m, anche se la lunghezza media è molto inferiore; inoltre, gli animali di questa specie che abitano nell'emisfero boreale sono normalmente 2-3,5 metri più corti rispetto a quelli dell'emisfero australe

UN EVENTO PIUTTOSTO RARO
- A sottolineare la rarità dell'evento è il fatto che, nonostante i ricercatori della Jonian Dolphin Conservation effettuino ogni anno oltre 250 uscite in mare proprio in queste acque, l'ultimo avvistamento risale al 28 aprile del 2009. Tutte le informazioni acquisite dai ricercatori sono state poi trasferite al Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", con cui l'associazione di ricerca scientifica collabora da anni

L'ESEMPLARE AVVISTATO
- La balenottera in questione è un esemplare adulto lungo poco meno di venti metri ed è stata vista a circa 8 miglia dalle coste tarantine, per la precisione, in un'area in cui le acque raggiungono i 600 metri di profondità

LA RICERCA DI CIBO
- Nel momento dell’avvistamento l’esemplare si stava alimentando in superficie, in una zona non lontana dal primo impianto eolico offshore del Mediterraneo realizzato nel porto di Taranto. La balenottera comune, una specie ricorrente anche nel Mar Mediterraneo, si sposta ricercando aree in cui il cibo di cui si alimenta è maggiormente disponibile e, durante l'inverno, nuota in acque con una temperatura più calda, come quelle del Golfo di Taranto

LE PAROLE DELLA RESPONSABILE DELLE ATTIVITA' DI RICERCA
- "La Jonian Dolphin Conservation è impegnata per l'istituzione di un'area marina protetta che rappresenta uno strumento indispensabile per la tutela dei cetacei presenti nel Golfo di Taranto, soprattutto nell'ottica delle direttive comunitarie e dei protocolli internazionali per la conservazione delle specie”, ha spiegato Francesca Santacesaria, responsabile delle attività di ricerca