Nel corso del 2024, diversi eventi catastrofici hanno avuto un impatto significativo sia in Italia che nel resto del mondo. Ecco alcune delle principali catastrofi naturali registrate negli ultimi 12 mesi
- Il primo gennaio 2024, una serie di terremoti ha scosso la costa centro-occidentale del Giappone. La scossa più forte, con una magnitudo di 7.6 secondo l'agenzia meteorologica giapponese, ha innescato un'allerta tsunami, portando le autorità a ordinare l'evacuazione delle zone a rischio. Il terremoto ha causato oltre 200 vittime. La sequenza sismica ha registrato 720 scosse di magnitudo 2 o maggiore fino al 10 gennaio
- Tra la fine di aprile e l'inizio di maggio, il Brasile ha affrontato "uno dei peggiori disastri naturali della sua storia". Le incessanti piogge hanno causato le più gravi inondazioni mai registrate nel Rio Grande do Sul, stato situato a sud del Paese. L'alluvione ha colpito il 92% dei comuni della regione, provocando oltre 150 vittime e costringendo più di 617.000 persone a lasciare le proprie abitazioni
- Il ciclone Remal, formatosi domenica 26 maggio 2024, ha provocato piogge torrenziali, forti raffiche di vento e maree sulle coste indiane e nel Bangladesh meridionale. Ha causato inondazioni improvvise nei villaggi costieri, spazzato via i tetti, sradicato alberi e lasciato centinaia di migliaia di persone senza corrente elettrica. Il bilancio delle vittime è di almeno 16 morti tra i due Paesi. Più di un milione di persone in India e Bangladesh sono state evacuate dalle zone a rischio
- Almeno 300 persone sono morte in Afghanistan a causa di un’improvvisa alluvione che il 10 maggio ha colpito la provincia di Baghlan, nel Nord del Paese, dove le forti piogge hanno distrutto circa 3.000 case, danneggiato terreni agricoli, spazzato via il bestiame, fatto chiudere scuole e danneggiato centri sanitari
- Nel maggio 2024, una frana devastante ha colpito una regione montuosa della Papua Nuova Guinea centrale, seppellendo più di sei villaggi. La frana è avvenuta a causa di forti piogge e ha sepolto centinaia di abitazioni, causando danni enormi. Sebbene il numero esatto delle vittime non sia stato confermato, le stime variano da centinaia a migliaia di morti
- L'uragano Beryl, formatosi nell'Atlantico il 28 giugno 2024, è stato il più precoce uragano di categoria 5 mai registrato nella zona. Si è abbattuto con una potenza mostruosa sulle isole del Mar dei Caraibi (dall'isola di Carriacou alla Giamaica), radendo al suolo intere città e provocando anche la morte di diverse persone. Beryl si è poi abbattuto sul Sud-est del Texas e sulla Louisiana, lasciando senza elettricità quasi tre milioni di famiglie
- Centinaia di persone sono morte in India, a causa delle frane conseguenti a piogge torrenziali che lo scorso 30 luglio hanno scosso lo Stato meridionale del Kerala. Il primo ministro dello Stato del Kerala, Pinarayi Vijayan, ha definito l’evento come “una delle peggiori calamità naturali che il nostro Stato abbia mai visto”
- A fine settembre 2024, il sud-est degli Stati Uniti ha subìto devastazioni per il passaggio dell’uragano Helene di categoria 4. Oltre alla Florida la tempesta si è abbattuta su Georgia, Carolina del Sud e Carolina del Nord. Le vittime accertate superano le 200. Helene è stato il secondo uragano più mortale ad aver colpito la terraferma degli Stati Uniti negli ultimi 50 anni, dopo l'uragano Katrina, che ha ucciso almeno 1.833 persone nel 2005
- Sono più di 200 i morti nell'alluvione che il 29 ottobre scorso ha colpito la provincia di Valencia, quando in sole tre ore e mezza è caduta una quantità di pioggia che di solito si attende in un intero anno. Questo evento è stato causato da una "goccia fredda", una depressione atmosferica che ha provocato precipitazioni torrenziali
- Tra il 19 e il 20 ottobre 2024, l'Emilia Romagna è stata colpita da un'alluvione che ha causato la morte di un giovane di 20 anni a Pianoro, nel Bolognese, e ha costretto quasi 3.000 persone all'evacuazione. Questo evento è stato l'ennesimo disastro naturale che ha colpito la regione in meno di un anno e mezzo. Le forti piogge hanno provocato l'esondazione di fiumi e torrenti, causando danni significativi alle infrastrutture e alle abitazioni. Le autorità hanno attivato misure di emergenza per fronteggiare la situazione