Suzu è uno dei luoghi maggiormente colpiti dal sisma, nella penisola di Noto, dove gran parte delle arterie stradali sono inagibili e permane il rischio frane a causa del maltempo
In Giappone una donna di oltre 90 anni è stata estratta viva dalla macerie e messa in salvo nella cittadina di Suzu, all'interno della prefettura nipponica di Ishikawa, a cinque giorni dal terremoto di magnitudo 7.6 che si è abbattuto sul fronte centro-occidentale del paese. Il salvataggio è avvenuto ieri, 6 gennaio, secondo le squadre di soccorso l'anziana donna era cosciente e rispondeva alle domande dei medici, dopo essere rimasta sepolta al freddo e al gelo sotto le macerie di una palazzina di due piani dallo scorso lunedì. (DALL'EVACUAZIONE ALL'ALLERTA TSUNAMI)
Il terremoto
Suzu è uno dei luoghi maggiormente colpiti dal sisma, nella penisola di Noto, dove gran parte delle arterie stradali sono inagibili e permane il rischio frane a causa del maltempo. Attualmente il bilancio delle vittime si assesta a 126 con oltre 200 dispersi. Almeno 5.400 uomini delle forze di Autodifesa sono stati dispiegati per coordinare gli aiuti alla popolazione locale, con circa 30mila persone che soggiornano in 370 centri di raccolta.