Maltempo, fiumi esondati in Emilia-Romagna. Bologna allagata, disagi a Modena. FOTO
Oltre 80 millimetri di pioggia sono caduti sul territorio del capoluogo in quattro ore, dopo giorni di precipitazioni intense. Fango e detriti in città, oltre gli argini il torrente Ravone. Chiusi ponti e sottopassi nel Modenese. Problemi anche a Reggio Emilia, Ravenna e Piacenza. Critica la situazione su tutte le strade dell'Appennino. Un 20enne è morto a Botteghino di Zocca, travolto dall'ondata di piena del fiume Zena. Oltre 3mila gli evacuati nella Regione
- Sono oltre 80 i millimetri di pioggia caduta in circa quattro ore, dopo giorni di maltempo, su Bologna (in foto) e sul territorio circostante, con conseguenti allagamenti. La fase critica è iniziata verso le 21 di ieri, 19 ottobre, dopo un pomeriggio di precipitazioni incessanti. In tutta la Regione Emilia Romagna sono oltre 3mila gli evacuati
- Nel capoluogo emiliano (in foto) è esondato il Ravone, allagando via Saffi, una delle principali arterie d'accesso al centro della città, dove fra l'altro si trova l'ospedale Maggiore. Il momento più critico è stato fra le 19 e le 23, quando sono caduti 74 millimetri di pioggia (più o meno equivalente alle precipitazioni medie dell'intero mese di ottobre), con un picco alle 20.45, quando si è registrata una precipitazione di quasi 10 millimetri in un quarto d'ora
- In foto, la veduta di via Andrea Costa a Bologna, invasa da fango e detriti. Secondo i dati rilevati dalla postazione di monitoraggio, sulla città si sono accumulati in tutto 160 millimetri di pioggia, 122 dei quali fra le 13 e le 23 di ieri. Ma, come detto, il momento più critico è stato intorno alle 21 di ieri
- Situazione difficile anche in via San Mamolo a Bologna (in foto). Le strade sono di fatto inagibili
- Sono stati diversi gli interventi della polizia a supporto dei cittadini di Bologna (in foto) dopo gli allagamenti della scorsa notte
- In foto, un altro intervento delle forze dell'ordine in una strada allagata a Bologna
- Attivi ovviamente anche i carabinieri. In foto, i militari tengono d'occhio il livello di un corso d'acqua
- "La città di Bologna è l'esemplificazione dell'evento che si è scaricato in collina, con l'indice di saturazione dei suoli dovuto all'evento di due giorni fa e che ha creato una sorta di slavina d'acqua. Acqua, acqua ovunque in quantità molto importanti", ha detto Irene Priolo, presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna
- Priolo ha parlato in un punto stampa di aggiornamento sul maltempo. Il principale problema a Bologna è stato il Ravone: "L'acqua non ci stava più dentro. Le strade sono diventate torrenti. L'acqua è fuoriuscita dai tombini e dagli scoli della città"
- Il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini è a Bologna, dove segue l'evolversi della situazione del maltempo in città e nella Regione. "Il prefetto Attilio Visconti mi ha aggiornato dopo la riunione operativa di stamani. La situazione a Bologna e provincia è in via di miglioramento, anche per l'attenuarsi delle piogge", ha detto Valentini
- "Si prevede che gran parte delle oltre 2.000 persone che sono state fatte evacuare questa notte potranno rientrare nelle loro case. La situazione dei corsi d'acqua esondati ieri, come Ravone, Zena, Centonara e Marzano, è monitorata costantemente", ha aggiunto il ministro Valentini
- In località Castello, nel Comune di Castel Maggiore (Bologna), c'è stato un intervento dell'Esercito (in foto) durato tutta la notte per soccorrere la popolazione, con l'impiego di personale specializzato del Reggimento Genio Ferrovieri. L'intervento - effettuato su richiesta della Prefettura di Bologna e in supporto ai vigili del fuoco, alla Protezione civile e alle autorità competenti - ha permesso di mettere in sicurezza una decina di persone con alcuni camion e un barchino
- La Protezione civile del Lazio sta fornendo aiuti ai colleghi emiliani per far fronte ai danni del maltempo. Le foto soprastanti arrivano da Castel Maggiore
- Altre immagini da Castel Maggiore. La Protezione civile del Lazio fa sapere che continuerà a monitorare la situazione e, se necessario, manderà altri rinforzi in Emilia-Romagna
- Garage e locali interrati si sono allagati in alcune zone di Modena (in foto) dove nel corso della notte si sono registrate esondazioni di fossi e torrenti. In particolare, i problemi maggiori si sono registrati nella zona di Modena Est, nel quartiere Musicisti
- Allagamenti anche nella periferia nord di Modena (in foto). In provincia, invece, i principali punti critici sono a Savignano, per l'esondazione del rio Merdone in località Garofano. Difficoltà si registrano anche nella zona di Castelfranco Emilia, nelle frazioni di Manzolino, Gaggio e Piumazzo. Esondato un torrente anche a Montale Rangone
- Nell'ambito della provincia di Modena, per precauzione è stata chiusa la Pedemontana dalla rotatoria di Settecani fino allo svincolo di Vignola e l'innesco con la strada provinciale 467 e Formigine nel tratto tra via Belvedere e la rotatoria di Sant'Eusebio
- Come ha fatto sapere il Comune di Modena (in foto), le piogge incessanti hanno messo a dura prova il sistema dei canali e delle fognature. In città si registrano anche chiusure sulla Nuova Estense, in via Santa Lucia, nel sottopasso San Giuliano, strada Contorno a Cognento, sottopasso strada Pomposiana, il ponte sulla strada Gherbella, il sottopasso di via Divisione Acqui e il sottopasso di via Cavo Argine
- Un'altra immagine che arriva da Modena, con un sottopasso chiuso per allagamento
- A Modena (in foto) i ponti sono chiusi per il maltempo. Interdetti all'accesso di auto e persone il Ponte Alto e il Ponte dell'Uccellino, quello sul Tiepido in via Curtatona. La provincia fa sapere anche che, nel corso della notte appena passata, sono stati chiusi i ponti sul Navicello Vecchio, sul fiume Panaro, a causa del superamento della soglia di sicurezza
- Diverse le frane che si sono registrate nel territorio di Modena (in foto), con la conseguente chiusura delle strade
- Altre immagini di una delle frane nel Modenese
- Tra i vari disagi nel Modenese (in foto), è stata chiusa la strada provinciale 37 a Savignano sul Panaro dall'incrocio con la strada provinciale 569, mentre invece ha riaperto la strada provinciale 16 nel tratto tra via Belvedere e via Sant'Eusebio nel Comune di Spilamberto, che era stata chiusa nella notte per allagamenti
- In foto, un intervento della polizia locale nel Modenese
- A Reggio Emilia e ditorni (in foto) si segnalano allagamenti e frane a causa del violento maltempo
- In foto, i danni al manto stradale della Sp40 di a Cadelbosco (Reggio Emilia)
- La presidente del Consiglio Giorgia Meloni "sta seguendo con attenzione le conseguenze del maltempo che sta colpendo diverse zone del nostro territorio nazionale, a partire dal Bolognese", si legge in una nota di Palazzo Chigi
- La premier, prosegue la nota, "è vicina ai famigliari della vittima di Pianoro e si tiene in costante contatto con il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, e con il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano". Il ragazzo morto aveva 20 anni, travolto mentre era in auto dall'ondata di piena del fiume Zena a Botteghino di Zocca
- Allagamenti anche a Budrio (Bologna) dopo le violente piogge (in foto)
- Un'altra immagine che arriva da Budrio, alle prese con le conseguenze del maltempo
- Il Palazzetto dello sport di Budrio (in foto), adibito all'accoglienza degli sfollati, si è allagato durante la notte
- L'ondata di maltempo ha colpito anche Castenaso (Bologna). In foto, la veduta aerea del parco cittadino, a ridosso dell'Idice, completamente allagato
- Sopra, i disagi nella Rsa di Castenaso. A sinistra, il fiume Idice in piena e a destra l'allagamento in città
- In foto, gli allagamenti provocati dalla falla del torrente Crostolo a Santa Vittoria di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia
- Altra foto area della falla del torrente e dei danni conseguenti
- Ancora l'alluvione provocata dalla falla del torrente a Reggio Emilia
- Altra carrellata di immagini della falla del torrente Crostolo
- Allagamenti tra Budrio e Medicina dopo il maltempo (in foto)
- Un'altra immagine degli allagamenti tra Budrio e Medicina
- In foto, un altro allagamento tra Budrio e Medicina
- Oltre 300 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime ore in Emilia-Romagna per far fronte ai danni causati dalle piogge
- Intanto, a Torino, altra città colpita dal maltempo, sono stati riaperti i Murazzi del Po a partire dalla mattinata di oggi, 20 ottobre. La zona è nuovamente accessibile dopo la chiusura al traffico veicolare e pedonale predisposta in via precauzionale dalla serata di venerdì