Bioparchi in Italia, nati un cucciolo di giraffa e una di leopardo delle nevi
Al parco faunistico Le Cornelle di Valbrembo è nata una cucciola di leopardo delle nevi, mentre al Safari Park del Lago Maggiore si è registrata la nascita di un piccolo di giraffa: si tratta due specie catalogate come “vulnerabili”
- Un cucciolo di giraffa e una cucciola di leopardo delle nevi: in due diversi bioparchi italiani si sono registrate due nascite eccezionali, per due specie catalogate come “vulnerabili”. Oggi ci sono 70mila giraffe in natura, mentre 30 anni fa erano 150mila. Di leopardi delle nevi, invece, ne restano tra i 3mila e 7mila esemplari. I parchi zoologici sono attivi per tutelare e proteggere le specie
- Al parco faunistico Le Cornelle di Valbrembo, in provincia di Bergamo, è nata un mese fa una cucciola di leopardo delle nevi. Sebbene sia molto attiva, ha avuto qualche problema di deambulazione nella prima settimana: è stata infatti rivelata una crescita anomala delle ossa delle zampe posteriori
- Dopo la diagnosi, è stata avviata una terapia alimentare integrativa e un piano di fisioterapia. In questo momento la cucciola passa del tempo con sua madre, e non è dunque ancora pienamente visibile al pubblico
- Adesso la cucciola sta esplorando il suo habitat esterno, poiché necessita di compiere dei movimenti per stimolare al meglio la sua attività fisica. Ogni giorno la piccola viene fatta uscire dalla tana e viene aiutata a camminare correggendo la posizione delle zampe, per favorire lo sviluppo muscolare e rafforzare le ossa
- I leopardi delle nevi sono catalogati come “vulnerabili”: le cause sono la caccia, la perdita di habitat e i cambiamenti climatici. Per questo la nascita di un piccolo esemplare rappresenta un grande traguardo per la sua conservazione: ogni anno il numero delle nascite si aggira intorno ai 15 soggetti e il parco di Valbrembo è una delle tre strutture italiane dove i leopardi delle nevi possono riprodursi
- Al Safari Park del Lago Maggiore è invece nato una settimana fa un cucciolo di giraffa. Non ha ancora un nome, ma sta bene: alto 1 metro e 70 e con un peso di 50kg, ha mosso i suoi primi passi 40 minuti dopo essere nato
- L’altezza della specie è stata una questione da prendere in considerazione per il parto: nel ricovero notturno era stato preparato uno strato di paglia per attutire l’impatto, essendo la madre alta quasi 4 metri e mezzo. Il cucciolo neonato ha infatti dovuto fare una caduta di quasi 2 metri
- La nascita del cucciolo di giraffa è il primo dal 1992, e adesso il parco ospita cinque esemplari. Quanto accaduto sottolinea l’impegno costante del parco nella sua missione di preservare, curare e proteggere le specie animali, garantendo loro un ambiente sicuro e stimolante