Da Pantani a Tomba, fino a Sinner. Ecco gli sportivi che hanno unito l’Italia
Dopo la vittoria a Torino alle Atp Finals contro Novak Djokovic, anche il tennista Jannik Sinner è entrato nel cuore dei tifosi di tutta Italia. Da Marco Pantani ad Alberto Tomba, da Federica Pellegrini a Valentino Rossi: ecco chi sono i grandi atleti azzurri che hanno fatto innamorare gli italiani
- Attualmente numero 4 al mondo, Sinner per la prima volta ha vinto contro Novak Djokovic, numero uno del pianeta, nella seconda gara del girone degli Atp Finals di Torino. In questo 2023 ha conquistato, finora, 59 vittorie stagionali (record per un tennista italiano) e quattro trofei. In primis, l'Open Sud de France a Montpellier. Poi il Masters 1000 a Toronto; l'Atp 500 a Pechino e successivamente a Vienna.
- Scomparso in una stanza di un residence di Rimini il 14 febbraio 2004 in circostanze non ancora del tutto mai chiarite, Marco Pantani, per tutti il Pirata, ha fatto sognare gli italiani (e non solo gli appassionati di ciclismo) consegnandosi alla storia per aver centrato la doppietta Giro d'Italia-Tour de France nel 1998. Considerato tra i più forti scalatori di sempre, è stato l'ultimo ciclista - dopo Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain - a riuscire nell'impresa
- Viene considerato uno dei migliori atleti italiani e sciatori nelle specialità dello slalom gigante e dello slalom speciale. Con 50 vittorie complessive è al quarto posto tra i più vincenti in Coppa del Mondo (35 in slalom e 15 in gigante) dopo Ingemar Stenmark, Marcel Hirscher e Hermann Maier. Ha vinto la Coppa assoluta nel 1995 e otto Coppe di specialità, oltre che due ori olimpici in slalom gigante (a Calgary 1988 e ad Albertville 1992)
- Ha conquistato generazioni di tifosi, cambiando per sempre il mondo della MotoGp, anche in ambiti mai toccati prima, come la comunicazione. In carriera il campione di Tavullia ha vinto nove Mondiali. Uno con la Classe 125 (1997), uno nella 250 (1999), uno nella 500 (2001) e sei nella classe MotoGp (2002, 2003, 2004, 2005, 2008 e 2009)
- La Divina ha rivoluzionato il nuoto Mondiale con la sua personalità. Pellegrini è considerata una delle atlete azzurre più importanti di sempre per aver stravolto in positivo il mondo del nuoto, portandolo - per interesse - al pari di altri sport seguitissimi in Italia. Tra i suoi tantissimi successi (sei ori, quattro argenti e un bronzo Mondiali, giusto per citarne alcuni) sono indimenticabili l'argento olimpico ad Atene 2004 e l'oro a Pechino 2008
- In due anni si è preso la storia dello sport italiano, non solo dell'atletica. Ha illuminato il mondo e fatto esultare un paese intero, il nostro, il 1° agosto 2021 con l'oro olimpico - a pari merito con l'amico Mutaz Essa Barshim - saltando 2,37 metri. Poco più di un anno dopo, il 22 agosto 2023, ha vinto la medaglia d'oro ai mondiali di Budapest, saltando la misura di 2,36 metri, ed è diventato il secondo italiano di sempre, dopo Alberto Cova, a vincere durante la sua carriera la medaglia d'oro olimpica, mondiale ed europea
- Chiamato Jury in onore del cosmonauta russo Gagarin, Chechi (oggi apprezzato personaggio televisivo), è stato il dominatore della specialità degli anelli per tutti gli anni '90. Tra le sue imprese più importanti, ci sono la medaglia d'oro negli anelli, vinta all'Olimpiade di Atlanta 1996, 72 anni dopo la vittoria di Francesco Martino a Parigi 1924. E il bronzo, nella stessa specialità, ad Atene 2004, a quasi 35 anni
- La donna che ha cambiato il mondo della Scherma. Oltre ai 16 titoli Mondiali e 13 Europei (e tanti altri ancora), Valentina Vezzali ha vinto ai Giochi Olimpici nove medaglie: sei d'oro, una d'argento e due di bronzo. Ed è tra gli sportivi con il maggior numero di medaglie e di medaglie d'oro olimpiche. Oltre a essere la schermitrice più vincente di sempre nel fioretto, la donna più medagliata nella scherma e la sportiva italiana con più medaglie d'oro
- Ha insegnato al mondo cosa vuol dire abbattere le avversità della vita e conquistare vette così alte da stupire tutti, ma non se stessa. La Vezzali come idolo, Bebe Vio, fuoriclasse paralimpica, ha vinto cinque medaglie d'oro sia ai Mondiali sia agli Europei. Senza dimenticare le due medaglie d'oro (oltre a un bronzo e un argento a squadre) ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel 2016 e Tokyo 2021
- Nonostante diversi gravi infortuni in carriera, Deborah Compagnoni è stata tra le più vittoriose sciatrici alpine italiane. Ha conquistato 16 vittorie in Coppa del Mondo, tre medaglie d'oro olimpiche e tre medaglie d'oro iridate. Ha conquistato anche una Coppa del Mondo di slalom gigante. Non è finita qui. Perché in carriera è stata anche l'alfiere della rappresentativa italiana durante la cerimonia di apertura dei XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994
- Indimenticabile, Paolo Rossi. Ha guidato con sei gol (tripletta al Brasile nell'ultima gara della seconda fase a gironi; doppietta alla Polonia in semifinale e un gol nell'indimenticabile notte di Madrid contro la Germania Ovest) al terzo titolo Mondiale a Spagna 1982. Azzurri sul tetto del mondo 44 anni dopo l'ultima vittoria, a Francia 1938. Un successo che lo ha reso immortale e gli fece vincere il Pallone d'Oro del 1982, secondo italiano dopo Gianni Rivera e prima di Roberto Baggio (1993) e Fabio Cannavaro (2006)
- La Freccia del Sud è stato campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980 ed è stato il primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19"72, che costituisce tuttora il record europeo. Ed è stato nelle sue mani, dal 1979 al 2018, il record italiano dei 100 metri piani con il tempo di 10"01 (record europeo fino al 1984). Infine, si è qualificato (unico duecentista) per quattro finali olimpiche consecutive: dal 1972 al 1984