Il 18 marzo 1995 si conclude una stagione irripetibile. Davanti al pubblico di Bormio, lo sciatore bolognese si aggiudica il gigante e il primo posto in classifica generale, riportando in Italia un trofeo che mancava da 20 anni. La FOTOGALLERY
Sono passati esattamente 25 anni da uno dei più grandi successi nella storia dello sci tricolore: il 18 marzo 1995, vincendo lo slalom gigante di Bormio, Alberto Tomba porta a casa il primo posto nella classifica generale e si aggiudica la coppa di cristallo
EPCC: Alberto Tomba e le Olimpiadi - VIDEO
La stagione 1994/95 parte in salita ma a dicembre, ha già due vittorie in tasca: gli slalom di Tignes e Sestriere. Nel gigante in Val d’Isere, ottavo dopo la prima manche, rinuncia alla seconda e preferisce partire direttamente per Lech. Una scelta indovinata: qui vince i due slalom. A distanza di un solo giorno va in Alta Badia, dove raccoglie un'altra vittoria nello slalom gigante
A Furano, in Giappone, ha la prima occasione per chiudere i conti, ma non raccoglie punti e deve rimandare i festeggiamenti
L'appuntamento con la storia è così fissato per le finali in Valtellina, davanti al pubblico di casa. Circa 40mila persone accorrono per vederlo trionfare
E "Tomba la bomba" non tradisce. Vince il gigante e conquista la Coppa che lo consacra come il dominatore della stagione. Oltre al primo posto in classifica generale, infatti, il fuoriclasse bolognese porta a casa anche due coppe di specialità: slalom e gigante
La stagione 1994/95 è l'apice di una carriera straordinaria. Nato il 19 dicembre 1966, a 17 anni, nel 1983, si presenta per la prima volta in gare internazionali. Debutta in Coppa del Mondo 3 giorni prima del suo 19esimo compleanno. Il primo podio arriva esattamente un anno dopo con un secondo posto sulla Gran Risa, in Alta Badia
Per le prime vittorie si deve invece attendere il novembre 1987: a Sestriere si aggiudica lo slalom, il 27, e poi il gigante, il 29. Chiude l'annata '87/'88 con 9 vittorie complessive e le coppe di specialità di slalom e di gigante. Nel pieno della stagione affronta i Giochi Olimpici di Calgary
In Canada vince l'oro nel gigante davanti all'austriaco Hubert Strolz e allo svizzero Pirmin Zurbriggen. Si aggiudica anche uno slalom, destinato a restare alla storia: a causa della sua vittoria venne infatti interrotto il Festival di Sanremo
Nel 1990/91, dopo una stagione al di sotto degli standard, torna a vincere anche il gigante e la Coppa di specialità. Successi seguiti dal bis olimpico di Albertville 1992. In quest'occasione conquista l'oro nel gigante, davanti a Marc Girardelli e a Kjetil André Aamodt. Nello slalom, dopo una non ottima prima manche rimonta invece fino al secondo posto
Nella stagione 1991/92 Tomba è protagonista anche della Coppa del Mondo: ottiene nove vittorie, quattro secondi posti e due terzi posti. La coppa di cristallo gli sfugge per poco e si deve accontentare di quelle di specialità
Il titolo Mondiale gli sfugge anche nella stagione 1992/93 e inizia ad assumere i contorni del tabù
A Lillehammer 1994, in Norvegia, Tomba conquista l'argento nello slalom speciale, rimontando dal dodicesimo posto
È il preludio all'anno d'oro 1995. La conquista della Coppa generale lo sblocca anche in chiave Mondiale
Originariamente previsti per il 1995, i campionati del mondi di Sierra Nevada vennero recuperati l'anno successivo per mancanza di neve. Sulla scia dei successi raccolti l'anno precedente, "Tomba la Bomba" domina sia il gigante sia lo slalom, conquistato al termine di un'altra rimonta
Alle soglie dei 30 anni, con i due ori conquistati in classifica generale e ai mondiali, Alberto Tomba ha già conquistato tutti i titoli
I successi portano però anche un notevole carico di pressione sulle spalle. Forse anche per questo, ai Mondiali 1997 di Sestriere, esce di gara nel gigante
Nello slalom, invece, dopo una prima manche deludente rimonta sino al terzo posto: porta a casa la medaglia di bronzo, nonostante la febbre
I Giochi olimpici di Nagano del 1998 segnano invece uno dei momenti più duri della sua carriera: Tomba non conquista nessuna medaglia ed anzi rimedia un infortunio cadendo durante il gigante
Al termine della stagione, Tomba decide di appendere gli sci al chiodo. Lo fa alla sua maniera, vincendo l'ultima gara disputata: lo slalom speciale delle finali di Coppa del Mondo di Crans-Montana, proprio sulla pista su cui aveva conquistato la prima medaglia mondiale della carriera
Alberto Tomba testimonial dell'Appennino E-R