Il nuotatore 21enne, rimasto gravemente ferito da alcuni colpi di pistola a Roma nel 2019, ricorda: Alex "mi ha mandato un messaggio quando ho avuto l'incidente. Io ci sono, mi ha scritto, dandomi incoraggiamento". Ora è lui a mandare un messaggio di speranza al campione: "Si riprenderà la vita con la stessa fame di prima, anzi di più"
"Alex Zanardi si riprenderà la vita con la stessa fame di prima, anzi di più, se il fisico glielo permetterà. Perché lui è così, perché è così". Manuel Bortuzzo, il nuotatore 21enne che nel 2019 è stato raggiunto da tre colpi di calibro 38, riportando una lesione midollare, lancia un messaggio di speranza mentre il campione lotta tra la vita e la morte (IL BOLLETTINO MEDICO - LE IMMAGINI DEL LUOGO DELL'INCIDENTE). Bortuzzo, intervistato da La Repubblica, ricorda che si ricomincia “da vivi. Cioè da persone fortunate, come dice sempre Alex. E io sono d'accordo: chi attraversa tragedie come le nostre, si cerca dentro sempre l'opportunità”. E sottolinea: “Quando rischi di non avere più niente, quello che hai diventa tutto di guadagnato, un dono” (STORIA DEL CAMPIONE - FOTO - I MESSAGGI DI INCORAGGIAMENTO - IL MEDICO: "CONDIZIONI STABILI, QUADRO NEUROLOGICO IMPREVEDIBILE").
Bortuzzo: "Alex mi mandò messaggio dopo il mio incidente"
Bortuzzo torna indietro con la memoria e ricorda i primi contatti con Zanardi: "Mi ha mandato un messaggio quando ho avuto l'incidente. Io ci sono, mi ha scritto, dandomi incoraggiamento e forza. Diceva che avrebbe avuto piacere a incontrami privatamente, senza clamori e senza telecamere, solo per fare quattro chiacchiere e stare con me”. L’incontro poi non è mai avvenuto, “ma lo aspetto”, assicura il ragazzo. “Il fatto curioso è che io lo vedo tutti i giorni: c'è un murale gigantesco col suo volto nella rotonda dove passo sempre vicino casa a Roma. È bellissimo, e ogni giorno vedo un uomo grande".
"Quello che è successo mi sconvolge, mi fa male"
Poi, riflettendo sulle attuali condizioni di Zanardi, in terapia intensiva in seguito a un intervento alla testa dopo l’incidente del 19 giugno in handbike, Bortuzzo si augura che il campione “non debba passare neanche un giorno di sofferenza vera perché ne ha passati già troppi. Una batosta che non auguri a nessuno, tanto meno a uno come lui: mi sconvolge, mi fa male”. E ricorda: "Queste cose qua ti lasciano tanto tempo per pensare, vieni messo in pausa dalla vita normale, dalla frenesia del mondo”.