Dopo la pesante sconfitta per 5-0 contro il PSG nella finale di Champions League, l'allenatore dell'Inter prova a difendere i suoi giocatori ma lascia aperti i dubbi sul suo futuro. Il presidente nerazzurro invece lo conferma: “Nessun dubbio su Simone, non cambia nulla, ci vedremo la prossima settimana”. Luis Enrique: "Inter ottima squadra, noi bravi in pressione". Poi dedica la vittoria alla figlia Xana, morta a 9 anni nel 2019
Dopo la pesantissima sconfitta per 5-0 subita contro il Paris Saint-Germain nella finale di Champions League, Simone Inzaghi non cerca scuse, ma prova a tenere alto il morale della squadra. “Zero titoli, sì, ma bravissimi lo stesso ai miei ragazzi – dichiara l’allenatore nerazzurro –. È stata una brutta sconfitta, che ci lascia una grandissima amarezza, ma non cancella il percorso fatto. Restiamo a testa alta per tutta la stagione”. In conferenza stampa, Inzaghi riconosce i meriti degli avversari: “Abbiamo approcciato male la gara, preso subito gol e poi ci siamo allungati. Stasera sono stati più bravi e hanno meritato. C’è delusione e arrabbiatura per questa gara”. Sul suo futuro, il tecnico mantiene un profilo basso, lasciando tutto aperto: “Ultima panchina stasera? Vedremo. Dopo la seconda finale persa in tre anni non è facile pensare a questo. Ci sarà tempo per parlare con la società, che è sempre molto presente, dal presidente a tutti gli altri”. Poi ha aggiunto: "Se sarò al 100% negli USA per il Mondiale per Club? Non so rispondere a questa domanda, in questo momento sono venuto per educazione e rispetto. Questa sconfitta mi amareggia moltissimo. Dalle sconfitte si esce più forti, sembra una frase fatta ma è già andata così".
Marotta: "Avversario ci ha surclassati"
A rassicurare, almeno per ora, ci pensa proprio Beppe Marotta. Intervistato da SkySport, il presidente dell’Inter ribadisce la fiducia nei confronti dell’allenatore: “È stata una serata negativa dove l’avversario ci ha surclassati in tutto, ma questo non deve inficiare la nostra stagione. Non cambia nulla su Inzaghi: avevamo detto che ci saremmo visti la prossima settimana, lui ha ancora un anno di contratto”. Marotta chiude ringraziando la squadra e i tifosi: “Abbiamo giocato contro una squadra molto forte. È stata una serata molto negativa, ma siamo arrivati fin qui con grandissimo merito. Non voglio fare un’analisi tecnica, voglio solo dire grazie al tecnico e ai giocatori. Onore e merito agli avversari: si chiude una parentesi”.
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Luis Enrique: "Inter ottima squadra, noi bravi in pressione"
"La serenità con cui abbiamo giocato? Questa settimana la mia preoccupazione maggiore era gestire le preoccupazioni, attorno alla città e ad un Paese, c'era una situazione troppo esagerata. Il pensiero era arrivare alla partita per giocare bene al calcio. L'Inter è un'ottima squadra, di alto livello, siamo stati bravissimi a portare pressione e abbiamo fatto gol con tanta facilità", ha detto a Sky Sport il tecnico del Psg Luis Enrique. "Giocare da squadra da più soddisfazione? La cosa importante è che abbiamo fatto questo non in funzione di quello che eravamo ma per provare un nuovo percorso, Mbappè è andato al Real, abbiamo rispettato la sua decisione e abbiamo ingaggiato altri giocatori che sono cresciuti ed hanno fatto fare un salto a questa squadra". Enrique ha voluto rendere omaggio alla figlia Xana, scomparsa a nove anni per una grave malattia nel 2019, al termine della finale: Mia figlia è con me dal momento che spiritualmente è andata via - ha detto sempre a Sky Sport l'ex tecnico della Roma - ma è sempre qui con me, non ho bisogno di una vittoria della Champions, la sento sempre qui con me, nulla cambia nei sentimenti, nella vita si nasce e si muore e voglio ricordarmi tutto il buono che ha portato nella mia vita".