
Simone Inzaghi, la carriera da attaccante della Lazio ad allenatore dell’Inter. FOTOSTORIA
Dai trionfi con gli scarpini ai piedi alle panchine della Lazio prima e dei nerazzurri poi: l’ex bomber e ora tecnico ha segnato date importanti nel calcio italiano dal 1999 a oggi, fino al testa a testa perso con il Milan di Stefano Pioli per il campionato 2021/22

Prima calciatore, poi allenatore: Simone Inzaghi siede sulla panchina dell’Inter, dopo aver speso gran parte della sua carriere a difendere i colori della Lazio: ecco la storia del tecnico nerazzurro
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Simone Inzaghi nasce il 5 aprile del 1976 a Piacenza: è il fratello minore di Filippo, attaccante di Juventus e Milan e ora anche lui allenatore. Inizia il suo percorso nel mondo del calcio nelle giovanili della squadra della sua città. (In foto: Simone Inzaghi con il fratello Filippo)
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Dopo alcuni anni in prestito nelle serie minori, nella stagione 1998/99 diventa l’attaccante titolare del Piacenza in serie A: nella sua prima esperienza in massima categoria realizza 15 gol, che valgono alla squadra una comoda salvezza e a Inzaghi la chiamata di una grande squadra
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Nell’estate del 1999 viene infatti acquistato dalla Lazio, dove si impone come uno dei giocatori più importanti: alla fine della prima stagione con biancocelesti vince il suo unico scudetto da giocatore. (In foto: la Lazio campione d'Italia nel 1999/00)
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In quella stessa stagione Inzaghi realizza anche 9 gol in 11 presenze in Champions League, tra cui una quaterna contro il Marsiglia: è il primo calciatore italiano a essere riuscito in tale impresa

Le stagione successive sono più avare di presenze e gol per Simone Inzaghi, che riesce comunque ad arricchire il proprio palmares: dopo il double scudetto-Coppa Italia del 1999/00 riesce a vincere altre due volte la Coppa Italia (2003/04 e 2008/09), due volte la Supercoppa italiana (2000 e 2009) e una volta la Supercoppa europea (1999)

Inzaghi chiude la sua carriera da calciatore con 43 reti in Serie A in 13 stagioni con le maglie di Piacenza e Lazio. Nel corso degli anni gioca anche per Sampdoria e Atalanta

Appesi gli scarpini al chiodo nel 2010 inizia subito la carriera di allenatore, prima con le giovanili e poi con la formazione Primavera della Lazio: con quest’ultima vince due volte la Coppa Italia di categoria e una volta la Supercoppa italiana

Nella primavera del 2016 arriva la chiamata della prima squadra: Inzaghi siede sulla panchina della Lazio nelle ultime 6 partite di Serie A in sostituzione di Stefano Pioli, esonerato dal presidente Claudio Lotito e qualche anno dopo suo rivale per lo scudetto nel 2021/22
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Al termine della stagione fa ritorno alla squadra Primavera, ma a seguito dell’esonero estivo di Marcelo Bielsa viene richiamato a guidare in pianta stabile la prima squadra. (In foto: Simone Inzaghi con il presidente della Lazio, Claudio Lotito)

Nell’estate del 2021 lascia la Lazio e diventa l’allenatore dell’Inter, prendendo il posto di Antonio Conte fresco vincitore dello scudetto. Una stagione che si annuncia difficile per le difficoltà economiche della società e per la partenza di calciatori come Lukaku, Hakimi (ceduti) ed Eriksen (afflitto da problemi di salute)

Nel corso della stagione 2021/22 la squadra lotta fino alla fine per lo scudetto, riuscendo a vincere la Coppa Italia e la Supercoppa italiana: in entrambe le finali l’Inter ha la meglio sulla Juventus. (In foto: Simone Inzaghi festeggia la vittoria della Coppa Italia 2021/22)

La corsa per lo scudetto lo vede contrapposto al Milan di Stefano Pioli, suo predecessore sulla panchina della Lazio. Una sfida che prosegue fino all’ultima giornata di campionato: Inzaghi però ne esce sconfitto, con il campionato che viene vinto dai rossoneri con 2 punti di vantaggio
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